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La forza della vita
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E-book261 pagine2 ore

La forza della vita

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Info su questo ebook

Cari lettori, vi presento il mio libro, il mio primo libro… e lo dedico alla mia famiglia , che mi ha sempre sostenuta, e dato la forza di vivere! Lo dedico a chi insegue un sogno nella vita; ai tenaci, ai testardi, agli ostinati, a chi cade e si rialza…a chi ci riprova, perché la vera forza è sorridere anche quando la vita non te lo permette. Sono lieta di poter condividere le mie emozioni, le mie sensazioni, le mie gioie e i miei dolori, che mi hanno reso oggi una persona migliore. Questo è il regalo per me oggi. Scrivo con la mente vuota, con il cercare parole e ricordi perduti, con un vocabolario in mano, con la voglia di parlare della mia vita. Ho deciso di pubblicare questo libro proprio con il mio marchio nato da gocce di memoria. Ho deciso di non farlo correggere a nessuno, voglio che venga letto così in modo vero, aprendovi un libro di avventure. Santina Scaglione
LinguaItaliano
Data di uscita23 set 2016
ISBN9788892628403
La forza della vita

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    Anteprima del libro

    La forza della vita - Santina Scaglione

    PRESENTAZIONE

    Cari lettori, grazie di aver acquistato il mio libro. Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio. Sono riuscita solo con le mie forze a renderlo reale, sacrificando cose a me preziose, ma felice di averlo fatto! Un sacrificio fatto per un grande sogno, per una produzione di cose sacre, questa è la più grande gioia dello spirito. Questo è il regalo per me oggi. Adesso vi chiedo gentilmente, di leggerlo con parole e frasi molto lente, e con respiri decisi e profondi. Voglio che ogni singola parola rimanga incisa nella vostra mente cicatrizzando il vostro cuore. Socchiudi gli occhi e ascolta lentamente il fiume che scorre in te. Metto sulla carta emozioni e pensieri da condividere con voi, con la necessità di dare voce al mio impegno, riconoscendo il mio dolore cronico. Sono qui, a scrivere di una storia, qui, dentro di me. Con un filo d’erba in bocca in un prato, il vento mi parla, stuzzicando la mia memoria. Inizio a scrivere con la mente vuota, con il cercare parole e ricordi perduti, con la voglia di parlare della mia vita, con l’intento di aiutare chi vive di speranza. Perdonatemi se spesso non sono chiara nel raccontare, o notate molti errori, ma ho deciso di pubblicare questo libro proprio con il mio marchio nate da gocce di memoria. Ho deciso di non farlo correggere a nessuno, voglio che venga letto così in modo vero! Posso dire di aver scritto questo libro con il vocabolario in mano. Posso dire di essere fiera di me! Passo ore infinite come onde di costellazioni, cercando con occhi spietati i miei ricordi. Viaggia la mente nei ricordi, viaggia… Non ho paura di quello che sento, ma di quello che non riesco a sentire più. I miei atti bulimici aumentano, ma non voglio fermarmi a scrivere, non voglio! Ma voglio raccontare e rivivere il passato. Vi apro un libro di avventure. Ho trascorso lunghe giornate a lottare con le pagine bianche, e con il peso dei ricordi. Lo Dedico a chi insegue un sogno nella vita; ai tenaci, ai testardi, agli ostinati, a chi cade e si rialza…a chi ci riprova, perché la vera forza è sorridere anche quando la vita non te lo permette. Sono un tipo tosta, e amo le sfide. Sono una persona che riesce a strapparsi il cuore dal petto per donarlo a gli altri, senza pensarci due volte. Bè, forse è questo quello che mi caratterizza realmente. Adesso è dura scrivere, ed riaprire quei cassetti chiusi a chiave, rivivere quei momenti e scriverli con una penna speciale, fatta con inchiostro di sangue. Non sono nata forte, ci sono diventata. Ho imparato ad affrontare tutto.. ho imparato a non esternare le mie emozioni, ho imparato a curarmi da sola le ferite, ho imparato a non crollare malgrado la voglia di urlare, ed ho continuato ad avanzare nonostante il dolore al petto, ho imparato a soffocare le grida nella mia testa, quelle che mi urlavano di mollare, che non ce l’avrei fatta, così son diventata forte. Ti rendi conto di essere triste quando invece di cantare una canzone, la ascolti e basta. Abbiamo un intero universo dentro di noi e non lo esploriamo. So che non posso cambiare la direzione del vento, ma che posso sistemare le vele in modo da poter raggiungere la mia destinazione. Le delusioni colpiscono a fondo, ma son quelle che ti spingono a far meglio ogni giorno, e se le delusione ci ha spento un sogno, non bisogna lasciare che spenga la vita. Voglio raccontare la mia storia, da dare forza, a chi come me ha sofferto, sofferto molto, ma non mi sono mai arresa, sono una persona che anche se ha la morte nel cuore ha il sorriso sulle labbra. Sono una persona che ama la vita anche se la vita a volte fa schifo. Il bello di me è che trovo sempre un motivo per sorridere, nonostante abbia il doppio dei motivi per non farlo. Non sono migliore di altri, ma sono diversa da molti. Siamo come spugne, pronte ad assorbire tutto, ma abbiamo bisogno del silenzio per bere alla fonte della verità. Dicono che Dio dia le battaglie più difficili ai soldati migliori, e il vero vincitore non né colui che vince sempre, ma chi ogni volta che cade, ha il coraggio di rialzarsi e ricominciare. Il fatto che abbia dato ad ognuno di noi un percorso, è il mio, è stato quello della sofferenza, mi sento una donna fortunata. Ho una famiglia, una casa, un marito, e tanto amore, questo basta per essere davvero felici. Sentirmi una portatrice sana di sensibilità, mi dà una serenità interiore che mi stupisce ogni giorno. Spesso ci penso…penso a tutto ciò che ho passato e a come ho fatto ad affrontarlo. La vita va veloce, e a volte può essere davvero troppo breve. L’orologio continua a camminare. Morire oggi, domani, tra anni, ma di farlo con la consapevolezza di aver affrontato tutto quello che faceva paura. La felicità ci rende gentile, i dolori ci rendono umani, i fallimenti ci rendono umili e le prove ci rendono forti, vince chi si tira su le maniche e lotta fino a farcela, consapevole che se la vita ti dà continui schiaffi, hai paura anche di una carezza. Tutti nel nostro cuore abbiamo delle ferite, delle sofferenze, delle delusioni, che vanno affrontate con grande coraggio e forza. Tutti cerchiamo una vita, una vita che vogliamo vivere, ma se vuoi raccontare una realtà devi viverla. Spesso mi chiedo, tutti sanno soffrire? cosa si ha nel cuore e nell’anima? Nessuno potrà mai capirlo se non indossa le mie scarpe, ad esplorare il mio cammino, ma le cose belle mi hanno insegnato ad amare la vita, e le cose brutte, a saperla vivere. Ho tenuto nelle mani, molte cose e le ho perdute, ma tutte quelle che ho messo nelle mani di Dio le possiedo ancora. Ricordo, sono solo brividi di sofferenza sulla pelle, quei brividi, che mi fanno riaccendere la rabbia che mi riga il viso, quella voglia di chiudere gli occhi e lasciarmi andare; Mai poi i miei occhi vedono la mia famiglia, la mia sorellina e mio marito, non riesco a lasciare le loro mani, il loro amore è più forte di qualunque altro dolore che possa esistere sulla terra, il loro calore riscalda il mio cuore, e i loro sorrisi riaccendono il mio, i loro occhi i miei, sono la mia forza di vita! Per questo motivo voglio dedicare questo libro a loro. Questo è il vero motivo. Essere sensibili non vuol dire essere deboli, ma vuol dire avere cuore che batte più forte di quello degli altri. Mi sono aggrappata con tutte le mie forze, a vivere per loro e ce l’ho fatta! Questa vita mi sta facendo la guerra, ma non sa che proprio lei mi ha fatto guerriera! Ho quel fottuto vizio di restarci male e fare finta di niente, quel fottuto vizio di morire dentro e continuare a sorridere. Io ho creduto in loro e loro hanno sempre creduto in me; anche con gli occhi spenti, mi hanno tenuta stretta! Fin da piccola ho sempre saputo di essere diversa, ma non l’ho mai accettato di certo, la chiave del benessere della vita, è proprio credere in se stessi. Bisogna essere positivi giorno per giorno, e godersi ogni singolo istante fino in fondo; la vita va vissuta, ma REALMENTE vissuta! Non c’è niente di più bello che essere importanti per qualcuno e sapere che queste persone fanno sempre parte di te. E poi….poi, mi piacciono quelle persone che ci sono, senza grandi scene, senza grandi parole, ci sono e basta. Mi scoppia la testa nel cercare di ricordare, mi fa star male sapere di aver perduto parole e conoscenze, ma non voglio dimenticare. Non voglio essere una persona vuota. Voglio ricordare il dolore vissuto, Voglio essere la persona che la vita mi ha insegnato a essere. Pensavo che perdere la memoria fosse stata la mia salvezza, la mia serenità, ma non né così. I ricordi belli e brutti vanno conservati in eterno, vanno ricordati quando dimentichiamo chi siamo. Dimenticare il dolore e la sofferenza, non né la soluzione. La soluzione è imparare. Il bello della vita è esserci anche oggi, e sorseggiare i primi raggi di luce come se fosse un miracolo. Respirare quest’aria fresca che profuma di montagna, come se fosse il paradiso, guardare le stelle e capire quanto siamo vicini. Per quanto difficile possa essere la vita, c’è sempre qualcosa che è possibile fare, vivere! Ogni giorno tra sogni e speranze continua il viaggio della nostra vita.

    BIOGRAFIA

    Scaglione Santina, sono nata a Patti, in provincia di Messina, il 24/01/1989. Aspirante scrittrice, poeta, racconti di fiabe. La mia ispirazione: scrivere tra il verde, nella quietudine. Ho trascorso la mia infanzia a San Piero Patti, a Urgeri, una piccola contrada del paese, all’aria aperta, nel verde delle montagne. Ho frequentato a San Piero Patti, l’asilo, le scuole elementari , e medie; a Patti mi sono diplomata in perito commerciale. Due mesi dopo del diploma, diventata titolare di un negozio di alimentari a Braidi, comune di Montalbano Elicona, (S. & F. ALIMENTARI), attivo ormai da otto anni. Nel 2014, mi sono sposata, trasferita a Librizzi, pochi chilometri dal paese natale. Nel 2004, ho scritto delle poesie e poi pubblicate nel Gennaio 2006, numero 16, nel giornale CIVITAS, La voce di San Piero Patti, a cura dell’Associazione socio-culturale UNA SCELTA PER IL TUO FUTURO". Questo è il mio primo libro e voglio dedicarlo alla mia famiglia , Papà Agostino, Mamma Franca, Sorellina Chiara, e a mio marito Fausto, che mi hanno sempre sostenuta, e dato la forza di vivere! Lo dedico anche a chi ha stima di me. A chi mi ritiene un'amica. A chi mi vuole bene. A chi di tanto in tanto mi pensa. A chi mi dà buoni consigli. A chi mi dà la forza, per andare avanti. A chi mi sopporta e mi accetta così come sono. GRAZIE…

    Email: Scaglione_santina@virgilio.it

    1- LA NASCITA

    Tutto ebbe inizio il 24 gennaio 1989, in un cupo ospedale, in un lungo giorno gelido d’inverno, dove tutti attendevano con ansia la nascita di un dono di Dio, una creatura destinata sulla terra, una creatura che non sapeva cosa ci fosse fuori da quel grosso pancione. La mia mamma credeva nell’amore, credeva nei veri valori della vita, la famiglia, il rispetto, e anche io come lei credo che siano aspetti fondamentale della vita, e di certo hanno fatto proprio un bel lavoro! eh!? La zia Angela, ha cresciuto mio padre e mia zia, rimasti orfani all’età di qualche anno, ha preso il posto della mia nonna paterna morta a soli 33 anni, sin da allora per me non né stata solo una nonna ma per me una seconda madre, abbiamo vissuto sotto lo stesso tetto per tutta la vita, e il nostro bene era speciale, io dal pancione ti sentivo zietta mia, sentivo che eri li, che mi aspettavi….pronta a prenderti cura anche di me! Ero circondata d’amore e nulla è più importante di questo, la paura che mi assaliva, veniva ad un tratto annientata. La mia mamma mi aspettava con intraprendenza e grande felicità, per lei era la sua prima gravidanza, il suo primo istinto materno, la sua più grande felicità mai provata! Ascoltavo la mia mamma da dentro quel grosso pancione, che mi raccontava tante belle fiabe, mi cantava tante canzoni, e io la ascoltavo con curiosità, già mi sentivo una principessa senza nemmeno ancora aver visto la luce del sole, mi faceva sentire importante e da subito amata, mi hanno cercata e sono arrivata, nulla era più bello del mio cuoricino che sentivano battere, i miei calci che facevo sentire al mio papà, ma ancor più bello erano i loro occhi che brillavano di una luce accecante d’amore. Mi aspettavano maschietto e son nata femminuccia, mi aspettavano con gli occhi chiari del papà e son nata con gli occhi scuri, ma nonostante tutto ciò, erano i genitori più felici a questo mondo. Ma all’improvviso mi son girata nel pancione, e ho deciso che volevo proprio rimanere dentro la mia mamma, avevo paura, paura di scoprire quel mondo mai conosciuto, paura di soffrire! Bè le cose si son messe di male in peggio, la mia paura si stava trasformando in morte, e nei miei genitori si stava per spegnere la luce e la speranza, l’amarezza li stava per divorare; i medici comunicarono ai famigliari il mio più probabile decesso, ero morta…i pianti, le grida di dolore hanno perforato le mie orecchie, il richiamo del dolore mi ha paralizzata. Il cordone ombelicale mi stringeva cosi forte il collo, che credevo di non potercela fare, pensavo all’amore della mia famiglia distrutto, ai cuori spezzati, tutto sembrava più leggero, sentivo come se stessi per volare. Mi stavo lasciando andare, ma le lacrime della mia mamma mi bloccavano, mi tenevano stretta, la mano stretta del mio papà mi teneva il mio piccolo cuoricino al caldo, mi tenevano tutti così stretta che non riuscivo ad andarmene. Con il parto Cesario mi hanno tirata fuori, e in mano ad esperti mi hanno salvato la vita. La mamma si lamentava tanto per i forti dolori a causa dell’intervento, ma erano grida di gioia per aver dato alla luce la sua stella vivente, alla loro unica ragione di vita. Sono sopravvissuta con il mio coraggio, all’amore della mia famiglia, e nel provare a vivere questa vita! Adesso mi vivo la mia famiglia, adesso ascolto le fiabe di mamma con la luce dei suoi occhi, e la dolcezza dei suoi baci. Ho sempre pensato, che si nasce con un certo tipo di modo di essere, ed io rivedo me stessa in Madre Teresa di Calcutta, starete per ridere, ma è cosi! Fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della Carità. Il nostro motto: cambiare il mondo, e porre fine alla sofferenza. Si è occupata principalmente delle vittime della povertà e ha fondato la congregazione religiosa delle Missionarie della Carità. Ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace è stata proclamata beata da papa Giovanni Paolo II. Il suo lavoro instancabile tra le vittime della povertà Madre Teresa rimane inorridita quando scopre che ogni mattina, i resti di quelle creature vengono raccolte insieme con i mucchi di spazzatura! Quale senso avrebbe non aiutare il prossimo? C’è chi nasce con questo dono. Lei si presenta così: Sono albanese di sangue, indiana di cittadinanza. Per quel che attiene alla mia fede, sono una suora cattolica. Secondo la mia vocazione, appartengo al mondo. Ma per quanto riguarda il mio cuore, appartengo interamente al Cuore di Gesù. Di

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