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La pianta ch'la camenna: Poesia di strada
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La pianta ch'la camenna: Poesia di strada
E-book92 pagine29 minuti

La pianta ch'la camenna: Poesia di strada

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Info su questo ebook

Da Vèlla a Pasqualon
Nota introduttiva di Gianpaolo Borghi

È stato recentemente pubblicato, per le Edizioni Musicali Italvox di Bologna (fondate dal cantastorie Marino Piazza e dirette con passione dal figlio Giuliano, entrambi non più tra noi), un interessante libro con audiolibro allegato, di Simone Garbén Morotti. Prodotto da Federico Berti, porta il titolo La pianta ch’la camenna (La pianta che cammina), si avvale della cura e del coordinamento dello stesso Berti, delle illustrazioni di Carlotta Cecchini e delle musiche del Gruppo Ocarinistico Budriese. L’audiolibro fa parte a pieno titolo della collana Italvox-Streetart, dedicata agli artisti di strada e diretta da Federico Berti, poliedrica figura con una lunga e qualificata esperienza di strada e di piazza in Italia e all’estero. Simone Garbén Morotti è un artista pesarese dall’indubbio fascino: valido poeta nel dialetto della sua terra, recita le sue composizioni esibendosi anche sui trampoli, al suono dell’organetto. In questa sua prima opera ha raccolto 25 poesie, da lui efficacemente scritte e recitate, che si caratterizzano per suggestività, freschezza espositiva, musicalità e comprensione linguistica, aspetto quest’ultimo di non poco conto, che consente all’autore la possibilità di aspirare a una ampia divulgazione. I suoi repertori, proposti con una dizione felicemente misurata, apportano elementi di novità sia all’arte di strada sia alla poesia dialettale, spesso relegata in ambiti di stretto respiro. In un’intervista raccolta da Federico Berti, Garbén (il nome dialettale del vento di libeccio) afferma di essere stato ispirato dal poeta-cantastorie pesarese Odoardo Giansanti (1852-1932), detto Paqualón (Pasqualone), dal nome del contadino protagonista dei suoi componimenti, che scrive spesso in forma di contrasto poetico con il suo padrone. Attivo per mezzo secolo nelle piazze del suo territorio, a sua volta trae ispirazione da un ciabattino-poeta dialettale-cantastorie del non lontano riminese, Giustiniano Villa (Vélla, 1842-1919), autore di un rilevante numero di testi poetici d’impegno sociale, che stampa su fogli volanti e distribuisce ai mercati e alle fiere. Un bel retroterra culturale, quindi, quello di Simone Morotti!
LinguaItaliano
Data di uscita13 mar 2022
ISBN9791221318296
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    Anteprima del libro

    La pianta ch'la camenna - Simone Morotti

    Simone Morotti

    La pianta ch'la camenna

    Poesie di strada

    UUID: 71fffdb1-c73a-401f-a616-8dfb5192d3a1

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    https://writeapp.io

    Indice dei contenuti

    Nota dell'editore

    Da Vèlla a Pasqualòn

    Che bell!

    La sècca del pòrt

    Sa'l carton

    La funtanéna

    El tempurèl

    El maniscalch

    La ràica

    Co t'zi 'n migrant?

    Via!

    La bomba

    Sant'Elmìdie, en dringlè

    A guardèma'l mèr

    La Buràsca

    Da par sè

    Un Re senza corona

    Gènta moderna

    La stela cadent

    La solitùdin

    Pò c'è la mort

    El giorne di mort

    Pasqua

    Ma gl'inamorèd

    Le dònn

    Me a ringrazie

    Ma la lòna

    Nota dell'editore

    Federico Berti

    Questo libro fa parte d'una collana dedicata agli artisti di strada, per una casa editrice fondata da un cantastorie negli anni ‘50. Simone Morotti è saltimbanco, suonatore di organetto diatonico, trampoliere, poeta. Quando mi ha presentato la sua produzione vernacolare, ho avuto subito chiara la preziosa musicalità del verso, che mi ricorda nell’insieme, per sonorità e tematiche, le poesie di Tonino Guerra. In un’epoca sempre più segnata dalla preponderanza dell’immagine sulla parola, gli ho proposto di raccogliere queste poesie e scriverne delle altre. Il solo testo però non bastava, l’arte di chi ha preceduto Simone sulle strade che lui stesso percorre, prevedeva la sorellanza tra diversi codici espressivi, non solo il linguaggio verbale ma anche l’illustrazione e la musica. E’ per questo motivo che ho proposto la partecipazione con l’illustratrice Carlotta Cecchini, lei stessa artista di strada, e la musica del Gruppo Ocarinistico Budriese, che porta avanti una tradizione ultra-centenaria legata al settimino delle ocarine. L’ocarina è un flauto in argilla nato a Budrio a metà dell’800, oggi diffuso in tutto il mondo, soprattutto in Asia. Alcuni dei componenti il gruppo attuale, sono stati allievi dei suonatori che parteciparono negli anni ‘70 alle riprese del film Novecento di Bernardo Bertolucci. I brani utilizzati nell’audiolibro sono tratti dal Cd musicale Sprizzi e sprazzi, in cui il gruppo ha raccolto musiche originali per settimino composto a cavallo degli ultimi duesecoli, cui sono stati aggiunti brani per chitarra, ocarina e violino, in gran parte manoscritti originali. In fase di montaggio, ho alternato le poesie alla musica inserendovi effetti e ambientazioni sonore. L’edizione a stampa è ulteriormente arricchita dalle splendide illustrazioni di Carlotta, che padroneggia il bianco e nero combinando tra loro tecniche diverse come tempera, acquerello, china e matita. In appendice all’operetta, ho inserito una trascrizione di alcuni brani musicali che il Morotti esegue all’organetto diatonico, camminando sui trampoli per le vie dei paesi

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