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Ormai in trappola (Un Thriller di Laura Frost — Libro 3)
Ormai in trappola (Un Thriller di Laura Frost — Libro 3)
Ormai in trappola (Un Thriller di Laura Frost — Libro 3)
E-book315 pagine6 ore

Ormai in trappola (Un Thriller di Laura Frost — Libro 3)

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Info su questo ebook

Due gemelle di 25 anni vengono trovate assassinate, lo stesso giorno, in due diversi punti del Minnesota. Una coincidenza? O l’opera di un diabolico serial killer? Solo l’agente speciale dell’FBI (e sensitiva) Laura Frost potrebbe essere capace di capirlo.

“UN CAPOLAVORO DI SUSPANCE E MISTERO. Blake Pierce ha fatto un ottimo lavoro sviluppando dei personaggi con un lato psicologico così ben descritto che ci sembra di entrare nelle loro menti, seguendo le loro paure ed esultando per i loro successi. Pieno di colpi di scena, questo libro vi terrà svegli a leggere fino a che non avrete voltato l’ultima pagina.”
--Books and Movie Reviews, Roberto Mattos (riguardo a Il killer della rosa)

ORMAI IN TRAPPOLA (Un emozionante thriller di Laura Frost, agente dell’FBI — Libro 3) è il libro #3 di una serie da tanto attesa, firmata dall’autore bestseller numero #1 oggi negli Stati Uniti, Blake Pierce, il cui migliore libro, Il killer della rosa (scaricabile gratuitamente) ha ricevuto oltre 1.000 recensioni a cinque stelle. La serie inizia con ORMAI SCOMPARSA (Libro #1).

L’agente speciale dell’FBI e mamma single Laura Frost, 35 anni, è perseguitata dal suo talento: un’abilità sensitiva che si rifiuta di affrontare e che mantiene segreta davanti ai suoi colleghi. Mentre Laura vede oscuri accenni di quella che potrebbe essere la mossa successiva per l’assassino, dovrà decidere se fidarsi del suo incerto dono o del suo lavoro d’indagine.

Quando Laura viene chiamata a risolvere il caso delle gemelle assassinate, il suo potere di sensitiva la travolge con una raffica di messaggi confusi e urgenti. Può darsi che abbia solo una possibilità di salvare la prossima vittima.

Ma può fidarsi del suo dono?

Un thriller criminale intrigante e straziante, con protagonista una torturata agente dell’FBI, la serie di LAURA FROST è una storia di incalzante mistero, piena zeppa di suspense, colpi di scena, svolte e rivelazioni. Il tutto sostenuto da un ritmo che vi farà girare una pagina dopo l’altra fino a notte fonda.

Books #4 (ORMAI MANCANTE) and #5 (ORMAI MORTA) are now also available!
LinguaItaliano
Data di uscita5 nov 2021
ISBN9781094345437
Ormai in trappola (Un Thriller di Laura Frost — Libro 3)
Autore

Blake Pierce

Blake Pierce is author of the #1 bestselling RILEY PAGE mystery series, which include the mystery suspense thrillers ONCE GONE (book #1), ONCE TAKEN (book #2) and ONCE CRAVED (#3). An avid reader and lifelong fan of the mystery and thriller genres, Blake loves to hear from you, so please feel free to visit www.blakepierceauthor.com to learn more and stay in touch.

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    Anteprima del libro

    Ormai in trappola (Un Thriller di Laura Frost — Libro 3) - Blake Pierce

    cover.jpg

    O R M A I

    I N

    T R A P P O L A

    (Un Thriller di Laura Frost – Libro Tre)

    B L A K E   P I E R C E

    Blake Pierce

    Blake Pierce è l’autore della serie di successo di USA Today dei misteri di RILEY PAIGE, che comprende diciassette libri. Blake Pierce è anche l’autore della serie dei misteri di MACKENZIE WHITE, che comprende quattordici libri; della serie dei misteri di AVERY BLACK, che comprende sei libri; della serie dei misteri di KERI LOCKE, che comprende cinque libri; degli INIZI DI RILEY PAIGE, che comprende sei libri; della serie dei misteri di KATE WISE, che comprende sette libri; della serie dei thriller psicologici di CHLOE FINE, che comprende sei libri; della serie di emozionanti thriller psicologici di JESSIE HUNT, che comprende finora quindici libri (a seguire); della serie di thriller psicologici de LA RAGAZZA ALLA PARI, che comprende tre libri; della serie dei misteri di ZOE PRIME, che comprende sei libri; della nuova serie dei misteri di ADELE SHARP, che comprende finora dieci libri (a seguire); e della nuova serie di gialli intimi e leggeri dei VIAGGI IN EUROPA, che comprende finora sei libri; della nuova serie di emozionanti thriller LAURA FROST, agente dell’FBI, che comprende finora cinque libri (a seguire); della nuova serie di thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI ELLA DARK, che comprende finora sei libri (a seguire); della nuova serie dei misteri intimi e leggeri di UN ANNO IN EUROPA, che comprende finora six libri (a seguire); della nuova serie de i thriller di AVA GOLD, che comprende finora tre libri (a seguire); e ella nuova serie de i thriller di RACHEL GIFT, che comprende finora tre libri (a seguire).

    Accanito lettore, da sempre appassionato di romanzi gialli e thriller, Blake apprezza i vostri commenti; pertanto siete invitati a visitare www.blakepierceauthor.com per saperne di più e restare in contatto.

    img1.png

    Copyright © 2021 di Blake Pierce. Tutti i diritti riservati. A eccezione di quanto consentito dall’U.S. Copyright Act del 1976, nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, distribuitao trasmessa in alcuna forma o in alcun modo, o archiviata in un database o in un sistema di raccolta, senza previa autorizzazione dell’autore. Questo ebook è concesso in licenza esclusivamente ad uso ludico personale. Questo ebook non può essere rivenduto né ceduto ad altre persone. Se desidera condividere questo libro con un'altra persona, la preghiamo di acquistare una copia aggiuntiva per ogni beneficiario. Se sta leggendo questo libro e non l’ha acquistato, o non è stato acquistato esclusivamente per il suo personale uso, la preghiamo di restituirlo e di acquistare la sua copia personale. La ringraziamo per il suo rispetto verso il duro lavoro svolto da questo autore. Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, imprese, organizzazioni, luoghi, eventi e incidenti sono il prodotto della fantasia dell’autore o sono usati romanzescamente. Qualsiasi somiglianza con persone reali, vive o morte, è del tutto casuale. Immagine di copertina Copyright Shacil, utilizzata sotto licenza da Shutterstock.com.

    LIBRI DI BLAKE PIERCE

    UN EMOZIONANTE THRILLER DI RACHEL GIFT, AGENTE DELL’FBI

    L’ULTIMO DESIDERIO (Libro #1)

    UN THRILLER DI AVA GOLD

    LA CITTÀ DEI PREDATORI (Libro #1)

    UN THRILLER DI LAURA FROST

    ORMAI SCOMPARSA (Libro #1)

    ORMAI AVVISTATA (Libro #2)

    ORMAI IN TRAPPOLA (Libro #3)

    UN THRILLER MOZZAFIATO CON L’AGENTE DELL’FBI ELLA DARK

    UNA RAGAZZA SOLA (Libro #1)

    UNA RAGAZZA PRESA (Libro #2)

    UNA RAGAZZA PERSEGUITATA (Libro #3)

    UN ANNO IN EUROPA

    UN DELITTO A PARIGI (Libro #1)

    MORTE A FIRENZE (Libro #2)

    VENDETTA A VIENNA (Libro #3)

    UN GIALLO INTIMO E LEGGERO DELLA SERIE VIAGGIO IN EUROPA

    DELITTO (E BAKLAVA) (Libro #1)

    MORTE (CON STRUDEL DI MELE) (Libro #2)

    UN CRIMINE (E UNA LAGER) (Libro #3)

    SVENTURA (E GOUDA) (Libro #4)

    CALAMITÀ (E UNA BRIOCHE DANESE) (Libro #5)

    LA SERIE THRILLER DI ADELE SHARP

    NON RESTA CHE MORIRE (Libro #1)

    NON RESTA CHE SCAPPARE (Libro #2)

    NON RESTA CHE NASCONDERSI (Libro #3)

    NON RESTA CHE UCCIDERE (Libro #4)

    NON RESTA CHE L’ASSASSINO (Libro #5)

    NON RESTA CHE L’INVIDIA (Libro #6)

    NON RESTA CHE UN VUOTO (Libro #7)

    NON RESTA CHE SVANIRE (Libro #8)

    NON RESTA CHE DARGLI LA CACCIA (Libro #9)

    NON RESTA CHE LA PAURA (Libro #10)

    THRILLER DI ZOE PRIME

    IL VOLTO DELLA MORTE (Libro #1)

    IL VOLTO DELL’OMICIDIO (Libro #2)

    IL VOLTO DELLA PAURA (Libro #3)

    IL VOLTO DELLA FOLLIA (Libro #4)

    IL VOLTO DELLA RABBIA (Libro #5)

    IL VOLTO DELL’OSCURITÀ (Libro #6)

    LA RAGAZZA ALLA PARI

    QUASI SCOMPARSA (Libro #1)

    QUASI PERDUTA (Libro #2)

    QUASI MORTA (Libro #3)

    I THRILLER PSICOLOGICI DI JESSIE HUNT

    LA MOGLIE PERFETTA (Libro #1)

    IL QUARTIERE PERFETTO (Libro #2)

    LA CASA PERFETTA (Libro #3)

    IL SORRISO PERFETTO (Libro #4)

    LA BUGIA PERFETTA (Libro #5)

    IL LOOK PERFETTO (Libro #6)

    LA TRESCA PERFETTA (Libro #7)

    L’ALIBI PERFETTO (Libro #8)

    LA VICINA PERFETTA (Libro #9)

    IL TRAVESTIMENTO PERFETTO (Libro #10)

    IL SEGRETO PERFETTO (Libro #11)

    LA FACCIATA PERFETTA (Libro #12)

    L’IMPRESSIONE PERFETTA (Libro #13)

    L’INGANNO PERFETTO (Libro #14)

    I GIALLI PSICOLOGICI DI CHLOE FINE

    LA PORTA ACCANTO (Libro #1)

    LA BUGIA DI UN VICINO (Libro #2)

    VICOLO CIECO (Libro #3)

    UN VICINO SILENZIOSO (Libro #4)

    RITORNA A CASA (Libro #5)

    FINESTRE OSCURATE (Libro #6)

    I GIALLI DI KATE WISE

    SE LEI SAPESSE (Libro #1)

    SE LEI VEDESSE (Libro #2)

    SE LEI SCAPPASSE (Libro #3)

    SE LEI SI NASCONDESSE (Libro #4)

    SE FOSSE FUGGITA (Libro #5)

    SE LEI TEMESSE (Libro #6)

    SE LEI UDISSE (Libro #7)

    GLI INIZI DI RILEY PAIGE

    LA PRIMA CACCIA (Libro #1)

    IL KILLER PAGLIACCIO (Libro #2)

    ADESCAMENTO (Libro #3)

    CATTURA (Libro #4)

    PERSECUZIONE (Libro #5)

    FOLGORAZIONE (Libro #6)

    I MISTERI DI RILEY PAIGE

    IL KILLER DELLA ROSA (Libro #1)

    IL SUSSURRATORE DELLE CATENE (Libro #2)

    OSCURITA’ PERVERSA (Libro #3)

    IL KILLER DELL’OROLOGIO (Libro #4)

    KILLER PER CASO (Libro #5)

    CORSA CONTRO LA FOLLIA (Libro #6)

    MORTE AL COLLEGE (Libro #7)

    UN CASO IRRISOLTO (Libro #8)

    UN KILLER TRA I SOLDATI (Libro #9)

    IN CERCA DI VENDETTA (Libro #10)

    LA CLESSIDRA DEL KILLER (Libro #11)

    MORTE SUI BINARI (Libro #12)

    MARITI NEL MIRINO (Libro #13)

    IL RISVEGLIO DEL KILLER (Libro #14)

    IL TESTIMONE SILENZIOSO (Libro #15)

    OMICIDI CASUALI (Libro #16)

    IL KILLER DI HALLOWEEN (Libro #17)

    UN RACCONTO BREVE DI RILEY PAIGE

    UNA LEZIONE TORMENTATA

    I MISTERI DI MACKENZIE WHITE

    PRIMA CHE UCCIDA (Libro #1)

    UNA NUOVA CHANCE (Libro #2)

    PRIMA CHE BRAMI (Libro #3)

    PRIMA CHE PRENDA (Libro #4)

    PRIMA CHE ABBIA BISOGNO (Libro #5)

    PRIMA CHE SENTA (Libro #6)

    PRIMA CHE COMMETTA PECCATO (Libro #7)

    PRIMA CHE DIA LA CACCIA (Libro #8)

    PRIMA CHE AFFERRI LA PREDA (Libro #9)

    PRIMA CHE ANELI (Libro #10)

    PRIMA CHE FUGGA (Libro #11)

    PRIMA CHE INVIDI (Libro #12)

    PRIMA CHE INSEGUA (Libro #13)

    PRIMA CHE FACCIA DEL MALE (Libro #14)

    I MISTERI DI AVERY BLACK

    UNA RAGIONE PER UCCIDERE (Libro #1)

    UNA RAGIONE PER SCAPPARE (Libro #2)

    UNA RAGIONE PER NASCONDERSI (Libro #3)

    UNA RAGIONE PER TEMERE (Libro #4)

    UNA RAGIONE PER SALVARSI (Libro #5)

    UNA RAGIONE PER MORIRE (Libro #6)

    I MISTERI DI KERI LOCKE

    TRACCE DI MORTE (Libro #1)

    TRACCE DI OMICIDIO (Libro #2)

    TRACCE DI PECCATO (Libro #3)

    TRACCE DI CRIMINE (Libro #4)

    TRACCE DI SPERANZA (Libro #5)

    INDICE

    CAPITOLO UNO

    CAPITOLO DUE

    CAPITOLO TRE

    CAPITOLO QUATTRO

    CAPITOLO CINQUE

    CAPITOLO SEI

    CAPITOLO SETTE

    CAPITOLO OTTO

    CAPITOLO NOVE

    CAPITOLO DIECI

    CAPITOLO UNDICI

    CAPITOLO DODICI

    CAPITOLO TREDICI

    CAPITOLO QUATTORDICI

    CAPITOLO QUINDICI

    CAPITOLO SEDICI

    CAPITOLO DICIASSETTE

    CAPITOLO DICIOTTO

    CAPITOLO DICIANNOVE

    CAPITOLO VENTI

    CAPITOLO VENTUNO

    CAPITOLO VENTIDUE

    CAPITOLO VENTITRE

    CAPITOLO VENTIQUATTRO

    CAPITOLO VENTICINQUE

    CAPITOLO VENTISEI

    CAPITOLO VENTISETTE

    CAPITOLO VENTOTTO

    CAPITOLO VENTINOVE

    CAPITOLO TRENTA

    CAPITOLO TRENTUNO

    CAPITOLO TRENTADUE

    CAPITOLO TRENTATRE

    CAPITOLO TRENTAQUATTRO

    CAPITOLO TRENTACINQUE

    CAPITOLO UNO

    Ruby Patrickson si era messa in cerca del vero amore ormai da qualche tempo, e la cosa non stava andando come sperava: l’ultimo appuntamento, ad esempio, si era rivelato un fallimento. Ma il mare era pieno di pesci, e comunque le restava tutto il tempo di trovare qualcuno adatto a lei. Aveva solamente venticinque anni. Il Principe Azzurro era lì fuori da qualche parte e, nel frattempo, avrebbe avuto l’opportunità di baciare tanti altri ranocchi per scoprire in cosa si sarebbero trasformati.

    Ruby sospirò, gettando un’occhiata alla pila di piatti nel lavello. Aveva affrontato una lunga giornata di lavoro, non voleva nemmeno pensare alle pulizie: potevano aspettare fino al giorno dopo. Si rivolse invece alla sua app di appuntamenti preferita, dove la aspettava un messaggio da parte di un nuovo contatto. L’avviò e notò subito l’anteprima di una frase ammiccante, che la fece sorridere. Chiunque fosse, non era certo stato timido nel suo approccio. Ridacchiò tra sé mentre digitava un messaggio di risposta, piegandosi sopra al bancone, e lo terminò con una serie di faccine che facevano l’occhiolino. Era carino, se la sua immagine profilo corrispondeva alla realtà. Era più che interessata a conoscerlo.

    Un suono proveniente dall’esterno la fece sobbalzare. Di solito, a quell’ora della notte, il condominio era immerso nel silenzio. La metà dei residenti di quella piccola, sonnolenta cittadina del Wisconsin erano pensionati, e l’altra metà, da quanto aveva potuto constatare, era formata da giovani coppie. Ovunque andasse incontrava orgogliosi genitori di neonati paffuti o coppie anziane, che passeggiavano sostenendosi a vicenda.

    Forse quei pensieri avevano qualcosa a che fare con la sua mancanza di una vera e propria vita sentimentale, ma Ruby non aveva comunque intenzione di dedicargli troppo tempo.

    Era comunque strano che qualcuno si trovasse lì fuori a quell’ora tarda, alla fine del suo turno. A volte sgattaiolare in casa di notte la faceva sentire una criminale, tanto che cercava sempre di non svegliare nessuno mentre armeggiava con le chiavi per aprire la porta. E adesso era arrivato qualcun altro, e faceva tanto rumore che riusciva a sentirlo persino dalla cucina.

    Si raddrizzò e raggiunse pigramente la porta d’ingresso. Si fermò proprio lì accanto per sbirciare fuori dallo spioncino. Le luci del corridoio si erano accese quando era entrata in casa, attivate dai sensori di movimento. Probabilmente chi si era aggirato lì dentro fino ad un attimo prima le aveva fatte riaccendere. In quel momento, però, non c’era nessuno.

    Le luci si spensero proprio mentre guardava, lasciandola immersa nell’oscurità. Aggrottò la fronte: che strano. Se qualcuno le aveva attivate, perché si erano spente? Non si trattava di un calo di tensione generale, perché quelle del suo appartamento erano ancora accese.

    Da un punto imprecisato alle sue spalle provenne un suono attutito, che la fece bloccare sul posto. Se nel corridoio non si vedeva nessuno e quel suono proveniva dall’interno del suo appartamento, allora…

    Si guardò attorno, girando su se stessa con tanta foga che i capelli ramati le frustarono le spalle. Si aspettava quasi di vedere un serial killer da film dietro di sé, con una maschera da hockey o un sacco a coprirgli il viso, e un’ascia stretta in pugno. Ma non c’era nessuno. 

    Sospirò, inspirando profondamente. Dai Ruby, riprenditi, si rimproverò. Probabilmente le hanno solo impostate automaticamente.

    O forse la gigantesca pila di piatti nel lavello stava iniziando a cedere, e si era spostata, causando quel rumore.

    Si passò una mano sulla fronte, cercando di controllarsi. Che idiozia, innervosirsi per una cosa del genere. Viveva da sola da qualche mese, dopo aver lasciato la casa che divideva con la sorella, e non si era ancora abituata alla sua nuova sistemazione. Era normale reagire in quel modo, di tanto in tanto.

    Ma era comunque una donna adulta, e quel comportamento iniziava a diventare ridicolo.

    Qualcosa vibrò nella sua tasca: Ruby vi infilò una mano per prendere il telefono, appoggiandosi alla porta e sorridendo mentre leggeva la risposta del suo nuovo corteggiatore, che le suggeriva di incontrarsi proprio quella sera. L’idea la tentava, ma era stanca. Sarebbe stato meglio tirare la corda per un po’, farsi invitare fuori nel fine settimana per bere un drink, o qualcosa del genere. Flirtare le piaceva parecchio. Sarebbe durato poco, forse fino al momento del loro primo vero appuntamento… o a quando sarebbero finiti a letto. Più avanti sarebbe diventato un lontano ricordo, o almeno così le insegnava la sua esperienza: quel gioco li avrebbe portati ad allontanarsi subito dopo, oppure lui si sarebbe messo in testa di poterla trovare sempre lì, pronta per ogni volta che avesse avuto voglia di vederla.

    No, le piaceva prolungare il flirt il più possibile, trarne divertimento come poteva. Sorrise di nuovo tra sé e sé mentre digitava la risposta, immaginandolo mentre la leggeva.

    Si staccò dalla porta e voltò l’angolo, per poi dirigersi nella sua stanza. Ma proprio mentre stava per attraversarne la soglia, si bloccò sul posto. Era un altro rumore quello che aveva appena sentito? Un’asse che scricchiolava, forse? Qualcosa che scivolava nell’oscurità?

    La luce della cucina era ancora accesa, e non c’erano oggetti che proiettassero ombre inusuali. La stanza era vuota, proprio come l’aveva lasciata. Quella successiva era adibita a salotto, ancora immerso nelle tenebre. La porta era semiaperta, ma non c’era nessuno lì dentro. Che assurdità. Il cuore le batteva all’impazzata… che idiozia. Non c’era nessuno.

    Scrutò nel buio per quello che le sembrò un tempo interminabile, sforzandosi di cogliere una sagoma qualunque, senza avere il coraggio di accendere la luce per accertarsi di essere davvero sola.

    La casa era rimasta silenziosa per tutta la durata della sua ispezione. Ruby scosse la testa, bussando con le nocche sul legno solido della cornice della porta per rassicurarsi. Non c’era nulla lì dentro. Probabilmente era stata solo un’asse che scricchiolava. O magari qualcuno che si muoveva al piano superiore. Nient’altro. 

    Si sforzò di voltarsi di nuovo e allungò una mano verso l’interruttore, entrando in camera. Gettò la borsa sul letto, togliendosi di dosso il cardigan di lana che indossava. Si sarebbe cambiata con abiti più comodi, poi avrebbe preparato qualcosa per mangiare davanti alla televisione. Di sicuro era troppo stanca, e il suo cervello aveva creato fantasmi dal nulla per spaventarla.

    Sfiorò i bottoni della maglietta, pronta a togliersela…

    E un rumore, un rumore alle sue spalle impossibile da non udire, la costrinse a girarsi, fino a ritrovarsi faccia a faccia con le sue peggiori paure.

    Era in casa – nella sua camera da letto – e l’aveva raggiunta… allungava qualcosa verso di lei…

    Ruby guardò in basso, verso l’addome, e per un attimo non capì. L’altro stringeva qualcosa in pugno. La mano era puntata contro il suo stomaco. Teneva stretto un coltello.

    L’aveva pugnalata.

    Quella consapevolezza portò con sé il dolore. Ruby cercò di urlare, ma dalla bocca le uscì solo un gemito strozzato, mentre indietreggiava tentando di allontanarsi da lui. Non riusciva a pensare, né a muoversi. Si sentiva come se le sue membra fossero state intrappolate dal ghiaccio. Percepiva un dolore terribile, violento, una sensazione di umidità sotto l’addome. Si allontanò da lui, poi inciampò e cadde.

    Aveva ripreso il coltello. Ruby si appoggiò la mano sullo stomaco, e il liquido caldo le macchiò le dita. Scalciò disperatamente all’indietro, cercando di guadagnare terreno per sgusciare via, per colpirlo. Lui si piegò su di lei, il viso una maschera tetra. A malapena reagì quando lei gli sferrò un calcio. Ruby riusciva solo a sentire il proprio respiro affannato rimbombarle nelle orecchie. Il sangue che le pompava nelle vene produceva un frastuono assurdo: era come se riuscisse ad accorgersene solo in quel momento, e solo perché le scorreva fuori dal corpo.

    No! urlò, e il grido venne fuori in un rantolo strozzato, mentre l’altro ritraeva la mano. Poi la colpì ancora con il coltello, e i tentativi di Ruby di respingerlo fallirono, e l’ultima cosa di cui si rese conto fu il dolore pungente della lama che le attraversava la carne, prima di perdere conoscenza. 

    CAPITOLO DUE

    Laura Frost se ne stava in piedi nel bel mezzo del suo salotto, il coniglietto di pezza tra le mani, e si chiedeva perché lo stesse stringendo in quel modo. Per quale motivo lo avesse preso dalla busta che portava con sé. Perché lo avesse comprato.

    Si sedette sul suo vecchio divano, lasciandosi cadere pesantemente come era ormai sua abitudine. Da quando era tornata a casa e aveva trovato la parete del salotto imbrattata da un messaggio di avvertimento scritto con la vernice nera, l’intera stanza aveva assunto un aspetto spettrale. Un messaggio che la avvisava di stare lontana da Amy Fallow, la bambina di sei anni che una volta era riuscita a strappare dalle grinfie abusive del padre.

    Ma suo padre era il governatore Fallow, ed era abbastanza influente da smuovere mari e monti per riprendersi la figlia. Quella considerazione le aveva attanagliato la mente ogni singolo giorno da qualche settimana a quella parte. Le era stato severamente proibito di contattare Amy in qualunque modo: il suo superiore, il capodipartimento Rondelle, le aveva assicurato che le indagini erano in corso e che stavano facendo tutto il possibile per aiutare la bambina.

    Tutto il possibile. Che non sembrava essere molto, dato che Amy era ancora nella fossa dei leoni.

    Laura aprì la busta che aveva portato fin dentro il piccolo appartamento, per estrarne il suo ultimo acquisto. Era uscita solo per procurarsi lo stretto necessario, in quel caso una camicia. Gliene serviva una nuova: durante l’ultimo caso aveva dovuto immobilizzare a terra un sospettato, finendo per strappare il tessuto di quella che indossava. Rondelle sembrava intenzionato a infilarla in tutti le squadre investigative possibili, per tenerla impegnata anche in mancanza di casi importanti a cui lavorare con Nate, il suo partner.

    Il che era un bene, perché Nate continuava a rivolgerle domande ogni volta che si trovavano da soli, domande a cui non poteva rispondere. Domande su come facesse a sapere sempre dove trovarsi, e al momento giusto. C’erano cose che non voleva sapesse, sia per il suo bene che per quello della loro amicizia. Un’amicizia che, comunque, si stava guastando rapidamente, non importava quanto potesse impegnarsi per impedirlo.

    E comunque, nemmeno tenersi occupata inseguendo sospettati insieme ad altri membri delle forze dell’ordine le faceva bene. Se anche le serviva a distrarsi, non la aiutava in alcun modo a toglierle dalla mente i pensieri che la occupavano, impedendole di dormire sonni tranquilli. L’immagine di Amy, ad esempio, e il male che suo padre le stava probabilmente facendo. Sua figlia Lacey, e l’udienza per l’affidamento che si avvicinava rapidamente. Nate.

    La sua distrazione era resa ancora più evidente dal quarto oggetto presente nella busta, assieme allo shampoo, la nuova camicia e lo spray multiuso per le pulizie.

    Un morbido coniglietto di peluche, che non aveva resistito ad afferrare non appena l’aveva visto sullo scaffale del negozio.

    Accarezzò la pelliccia setosa sovrappensiero, facendo scorrere le dita sulle lunghe orecchie del giocattolo, sfiorando il naso in rilievo. Quando lo aveva afferrato d’impulso, non aveva nemmeno riflettuto a quale bambina in particolare stesse pensando. Avrebbe potuto regalarlo alla figlia all’udienza per l’affidamento che si sarebbe tenuta alla fine della settimana se Marcus, il suo ex marito, gliel’avesse permesso. Se fosse andata male – una possibilità che non riusciva a contemplare del tutto, perché contribuiva solo a mandarla fuori di testa – a Lacey non sarebbe rimasto altro a ricordarle di sua madre.

    Ultimamente, Marcus si era dimostrato piuttosto collaborativo. Le aveva persino permesso di vedere la figlia per un paio d’ore alla settimana, di portarla fuori, lontana dal suo sguardo vigile. Ma sarebbe andata avanti in quel modo, se il giudice avesse stabilito che Laura non aveva più alcun diritto di vederla? Marcus le avrebbe impedito di continuare con le sue visite?

    L’unico futuro che riusciva a immaginare dopo una decisione simile era il fondo di una bottiglia, un percorso in discesa peggiore di qualunque ricaduta avesse affrontato fino a quel momento. Si era dimostrata così forte, era rimasta sobria anche di fronte alle rivelazioni più terribili. La morte di Nate, ad esempio, annunciata non da una visione ma da un’ombra minacciosa che non le aveva mai fornito sufficienti dettagli sulla questione, contribuendo alla sua frustrazione. Ma aveva cercato di pensare al viso di sua figlia, e ogni volta era riuscita ad andare avanti.

    Era davvero per Lacey, quel coniglio? Nemmeno lei ne era certa. Poteva benissimo averlo comprato pensando ad Amy. L’ultima volta che l’aveva vista, stringeva tra le braccia un peluche uguale a quello. Qualche volta aveva guidato fino a casa del governatore, nonostante Rondelle l’avesse dissuasa dal farlo, solo per scoprire che era strettamente sorvegliata. L’uomo aveva assunto un paio di guardie del corpo per impedire a chiunque di entrare in casa sua senza permesso. Nonostante ciò, avrebbe potuto farcela lo stesso. Laura si immaginò impegnata a guidare verso il retro della casa e a lanciare il coniglietto oltre la recinzione. O, meglio ancora, a darlo direttamente ad Amy una volta che suo padre fosse stato finalmente arrestato, e lei libera.

    Il sorriso che le si allargò sulle labbra a quel pensiero venne immediatamente cancellato da un’improvvisa stilettata di dolore alla testa, violenta come una coltellata e così intensa che riuscì a malapena a restare in piedi. Gemette a voce alta per quel segno di una visione in arrivo, un dolore che non riusciva a controllare, che l’avvisava del fatto che ciò che avrebbe visto sarebbe accaduto molto, molto presto…

    Laura fluttuava sulla stanza, guardando in basso. Si ritrovò a cadere, quasi le sue visioni fossero improvvisamente soggette alla gravità. Con un sobbalzo così violento da farle schizzare il cuore in gola, si ritrovò all’incirca all’altezza delle sue spalle, a osservare la stanza attorno a sé. Una stanza che riconosceva fin troppo bene.

    Era già stata lì, in un’altra visione, e anche di persona. Si trovava nella cameretta di Amy, a casa di suo padre. La stanza in cui avrebbe dovuto essere più al sicuro che in qualsiasi altro luogo.

    Amy era lì con lei e cercava di farsi piccola piccola, accucciata sul letto con le mani sulle orecchie. Riusciva a malapena a intravederle il viso, arrossato e rigato di lacrime.

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