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Ormai avvistata (Un Thriller di Laura Frost — Libro 2)
Ormai avvistata (Un Thriller di Laura Frost — Libro 2)
Ormai avvistata (Un Thriller di Laura Frost — Libro 2)
E-book297 pagine5 ore

Ormai avvistata (Un Thriller di Laura Frost — Libro 2)

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Info su questo ebook

Quando una donna, insegnante di recitazione, viene ritrovata morta in Tacoma, l’agente speciale dell’FBI (e sensitiva) Laura Frost deve determinare se si tratti dell’opera di un serial killer. In una folle corsa contro il tempo, ciò che Laura scopre è più disturbante di ogni sua aspettativa.

“UN CAPOLAVORO DI SUSPANCE E MISTERO. Blake Pierce ha fatto un ottimo lavoro sviluppando dei personaggi con un lato psicologico così ben descritto che ci sembra di entrare nelle loro menti, seguendo le loro paure ed esultando per i loro successi. Pieno di colpi di scena, questo libro vi terrà svegli a leggere fino a che non avrete voltato l’ultima pagina.”
--Books and Movie Reviews, Roberto Mattos (riguardo a Il killer della rosa)

ORMAI AVVISTATA (Un emozionante thriller di Laura Frost, agente dell’FBI — Libro 2) è il libro #2 di una serie da tanto attesa, firmata dall’autore bestseller numero #1 oggi negli Stati Uniti, Blake Pierce, il cui migliore libro, Il killer della rosa (scaricabile gratuitamente) ha ricevuto oltre 1.000 recensioni a cinque stelle. La serie inizia con ORMAI SCOMPARSA (Libro #1).

L’agente speciale dell’FBI e mamma single Laura Frost, 35 anni, è perseguitata dal suo talento: un’abilità sensitiva che si rifiuta di affrontare e che mantiene segreta davanti ai suoi colleghi.

Ma per quanto Laura voglia essere normale, non riesce a spegnere l’ondata di immagini che la ossessionano di continuo: visioni vivide di assassini futuri e delle loro vittime.

Farà bene a fidarsi del suo confuso dono, o del suo lavoro investigativo?

Il talento di Laura la conduce a fondo – troppo a fondo – nelle menti contorte dei serial killer.

La porterà a catturare l’assassino?

O la condurrà lungo una strada costellata di vicoli ciechi, fino alla propria auto-distruzione?

Un thriller incalzante e ammaliante, che presenta una brillante quanto torturata protagonista femminile, la serie di LAURA FROST è colma di omicidi, mistero e suspense, svolte, colpi di scena e rivelazioni scioccanti, con un ritmo che procede a rotta di collo. I fan di Robert Dugoni, Melinda Leigh e Lisa Regan se ne innamoreranno di sicuro. Inizia questa nuova serie di gialli, e ti troverai a leggere fino a notte fonda.

Books #3 (ORMAI IN TRAPPOLA), #4 (ORMAI MANCANTE) and #5 (ORMAI MORTA) are now also available!
LinguaItaliano
Data di uscita5 nov 2021
ISBN9781094345420
Ormai avvistata (Un Thriller di Laura Frost — Libro 2)
Autore

Blake Pierce

Blake Pierce is author of the #1 bestselling RILEY PAGE mystery series, which include the mystery suspense thrillers ONCE GONE (book #1), ONCE TAKEN (book #2) and ONCE CRAVED (#3). An avid reader and lifelong fan of the mystery and thriller genres, Blake loves to hear from you, so please feel free to visit www.blakepierceauthor.com to learn more and stay in touch.

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    Anteprima del libro

    Ormai avvistata (Un Thriller di Laura Frost — Libro 2) - Blake Pierce

    cover.jpg

    O R M A I

    A V V I S T A T A

    (Un Thriller di Laura Frost — Libro Due)

    B L A K E   P I E R C E

    Blake Pierce

    Blake Pierce è l’autore della serie di successo di USA Today dei misteri di RILEY PAIGE, che comprende diciassette libri. Blake Pierce è anche l’autore della serie dei misteri di MACKENZIE WHITE, che comprende quattordici libri; della serie dei misteri di AVERY BLACK, che comprende sei libri; della serie dei misteri di KERI LOCKE, che comprende cinque libri; degli INIZI DI RILEY PAIGE, che comprende sei libri; della serie dei misteri di KATE WISE, che comprende sette libri; della serie dei thriller psicologici di CHLOE FINE, che comprende sei libri; della serie di emozionanti thriller psicologici di JESSIE HUNT, che comprende finora quindici libri (a seguire); della serie di thriller psicologici de LA RAGAZZA ALLA PARI, che comprende tre libri; della serie dei misteri di ZOE PRIME, che comprende sei libri; della nuova serie dei misteri di ADELE SHARP, che comprende finora dieci libri (a seguire); e della nuova serie di gialli intimi e leggeri dei VIAGGI IN EUROPA, che comprende finora sei libri (a seguire); della nuova serie di emozionanti thriller LAURA FROST, agente dell’FBI, che comprende finora tre libri (a seguire); della nuova serie di thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI ELLA DARK, che comprende finora sei libri (a seguire); della nuova serie dei misteri intimi e leggeri di UN ANNO IN EUROPA, che comprende finora tre libri (a seguire); e della nuova serie de i thriller di AVA GOLD, che comprende finora tre libri (a seguire).

    Accanito lettore, da sempre appassionato di romanzi gialli e thriller, Blake apprezza i vostri commenti; pertanto siete invitati a visitare www.blakepierceauthor.com per saperne di più e restare in contatto.

    img1.png

    Copyright © 2021 di Blake Pierce. Tutti i diritti riservati. A eccezione di quanto consentito dall’U.S. Copyright Act del 1976, nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, distribuitao trasmessa in alcuna forma o in alcun modo, o archiviata in un database o in un sistema di raccolta, senza previa autorizzazione dell’autore. Questo ebook è concesso in licenza esclusivamente ad uso ludico personale. Questo ebook non può essere rivenduto né ceduto ad altre persone. Se desidera condividere questo libro con un'altra persona, la preghiamo di acquistare una copia aggiuntiva per ogni beneficiario. Se sta leggendo questo libro e non l’ha acquistato, o non è stato acquistato esclusivamente per il suo personale uso, la preghiamo di restituirlo e di acquistare la sua copia personale. La ringraziamo per il suo rispetto verso il duro lavoro svolto da questo autore. Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, imprese, organizzazioni, luoghi, eventi e incidenti sono il prodotto della fantasia dell’autore o sono usati romanzescamente. Qualsiasi somiglianza con persone reali, vive o morte, è del tutto casuale. Immagine di copertina Copyright Rafinaded, utilizzata sotto licenza da Shutterstock.com.

    LIBRI DI BLAKE PIERCE

    UN THRILLER DI LAURA FROST

    ORMAI SCOMPARSA (Libro #1)

    ORMAI AVVISTATA (Libro #2)

    UN THRILLER MOZZAFIATO CON L’AGENTE DELL’FBI ELLA DARK

    UNA RAGAZZA SOLA (Libro #1)

    UNA RAGAZZA PRESA (Libro #2)

    UN ANNO IN EUROPA

    UN DELITTO A PARIGI (Libro #1)

    MORTE A FIRENZE (Libro #2)

    VENDETTA A VIENNA (Libro #3)

    UN GIALLO INTIMO E LEGGERO DELLA SERIE VIAGGIO IN EUROPA

    DELITTO (E BAKLAVA) (Libro #1)

    MORTE (CON STRUDEL DI MELE) (Libro #2)

    UN CRIMINE (E UNA LAGER) (Libro #3)

    SVENTURA (E GOUDA) (Libro #4)

    LA SERIE THRILLER DI ADELE SHARP

    NON RESTA CHE MORIRE (Libro #1)

    NON RESTA CHE SCAPPARE (Libro #2)

    NON RESTA CHE NASCONDERSI (Libro #3)

    NON RESTA CHE UCCIDERE (Libro #4)

    NON RESTA CHE L’ASSASSINO (Libro #5)

    NON RESTA CHE L’INVIDIA (Libro #6)

    NON RESTA CHE UN VUOTO (Libro #7)

    NON RESTA CHE SVANIRE (Libro #8)

    NON RESTA CHE DARGLI LA CACCIA (Libro #9)

    THRILLER DI ZOE PRIME

    IL VOLTO DELLA MORTE (Libro #1)

    IL VOLTO DELL’OMICIDIO (Libro #2)

    IL VOLTO DELLA PAURA (Libro #3)

    IL VOLTO DELLA FOLLIA (Libro #4)

    IL VOLTO DELLA RABBIA (Libro #5)

    IL VOLTO DELL’OSCURITÀ (Libro #6)

    LA RAGAZZA ALLA PARI

    QUASI SCOMPARSA (Libro #1)

    QUASI PERDUTA (Libro #2)

    QUASI MORTA (Libro #3)

    I THRILLER PSICOLOGICI DI JESSIE HUNT

    LA MOGLIE PERFETTA (Libro #1)

    IL QUARTIERE PERFETTO (Libro #2)

    LA CASA PERFETTA (Libro #3)

    IL SORRISO PERFETTO (Libro #4)

    LA BUGIA PERFETTA (Libro #5)

    IL LOOK PERFETTO (Libro #6)

    LA TRESCA PERFETTA (Libro #7)

    L’ALIBI PERFETTO (Libro #8)

    LA VICINA PERFETTA (Libro #9)

    IL TRAVESTIMENTO PERFETTO (Libro #10)

    IL SEGRETO PERFETTO (Libro #11)

    LA FACCIATA PERFETTA (Libro #12)

    L’IMPRESSIONE PERFETTA (Libro #13)

    L’INGANNO PERFETTO (Libro #14)

    I GIALLI PSICOLOGICI DI CHLOE FINE

    LA PORTA ACCANTO (Libro #1)

    LA BUGIA DI UN VICINO (Libro #2)

    VICOLO CIECO (Libro #3)

    UN VICINO SILENZIOSO (Libro #4)

    RITORNA A CASA (Libro #5)

    FINESTRE OSCURATE (Libro #6)

    I GIALLI DI KATE WISE

    SE LEI SAPESSE (Libro #1)

    SE LEI VEDESSE (Libro #2)

    SE LEI SCAPPASSE (Libro #3)

    SE LEI SI NASCONDESSE (Libro #4)

    SE FOSSE FUGGITA (Libro #5)

    SE LEI TEMESSE (Libro #6)

    SE LEI UDISSE (Libro #7)

    GLI INIZI DI RILEY PAIGE

    LA PRIMA CACCIA (Libro #1)

    IL KILLER PAGLIACCIO (Libro #2)

    ADESCAMENTO (Libro #3)

    CATTURA (Libro #4)

    PERSECUZIONE (Libro #5)

    FOLGORAZIONE (Libro #6)

    I MISTERI DI RILEY PAIGE

    IL KILLER DELLA ROSA (Libro #1)

    IL SUSSURRATORE DELLE CATENE (Libro #2)

    OSCURITA’ PERVERSA (Libro #3)

    IL KILLER DELL’OROLOGIO (Libro #4)

    KILLER PER CASO (Libro #5)

    CORSA CONTRO LA FOLLIA (Libro #6)

    MORTE AL COLLEGE (Libro #7)

    UN CASO IRRISOLTO (Libro #8)

    UN KILLER TRA I SOLDATI (Libro #9)

    IN CERCA DI VENDETTA (Libro #10)

    LA CLESSIDRA DEL KILLER (Libro #11)

    MORTE SUI BINARI (Libro #12)

    MARITI NEL MIRINO (Libro #13)

    IL RISVEGLIO DEL KILLER (Libro #14)

    IL TESTIMONE SILENZIOSO (Libro #15)

    OMICIDI CASUALI (Libro #16)

    IL KILLER DI HALLOWEEN (Libro #17)

    UN RACCONTO BREVE DI RILEY PAIGE

    UNA LEZIONE TORMENTATA

    I MISTERI DI MACKENZIE WHITE

    PRIMA CHE UCCIDA (Libro #1)

    UNA NUOVA CHANCE (Libro #2)

    PRIMA CHE BRAMI (Libro #3)

    PRIMA CHE PRENDA (Libro #4)

    PRIMA CHE ABBIA BISOGNO (Libro #5)

    PRIMA CHE SENTA (Libro #6)

    PRIMA CHE COMMETTA PECCATO (Libro #7)

    PRIMA CHE DIA LA CACCIA (Libro #8)

    PRIMA CHE AFFERRI LA PREDA (Libro #9)

    PRIMA CHE ANELI (Libro #10)

    PRIMA CHE FUGGA (Libro #11)

    PRIMA CHE INVIDI (Libro #12)

    PRIMA CHE INSEGUA (Libro #13)

    PRIMA CHE FACCIA DEL MALE (Libro #14)

    I MISTERI DI AVERY BLACK

    UNA RAGIONE PER UCCIDERE (Libro #1)

    UNA RAGIONE PER SCAPPARE (Libro #2)

    UNA RAGIONE PER NASCONDERSI (Libro #3)

    UNA RAGIONE PER TEMERE (Libro #4)

    UNA RAGIONE PER SALVARSI (Libro #5)

    UNA RAGIONE PER MORIRE (Libro #6)

    I MISTERI DI KERI LOCKE

    TRACCE DI MORTE (Libro #1)

    TRACCE DI OMICIDIO (Libro #2)

    TRACCE DI PECCATO (Libro #3)

    TRACCE DI CRIMINE (Libro #4)

    TRACCE DI SPERANZA (Libro #5)

    INDICE

    CAPITOLO UNO

    CAPITOLO DUE

    CAPITOLO TRE

    CAPITOLO QUATTRO

    CAPITOLO CINQUE

    CAPITOLO SEI

    CAPITOLO SETTE

    CAPITOLO OTTO

    CAPITOLO NOVE

    CAPITOLO DIECI

    CAPITOLO UNDICI

    CAPITOLO DODICI

    CAPITOLO TREDICI

    CAPITOLO QUATTORDICI

    CAPITOLO QUINDICI

    CAPITOLO SEDICI

    CAPITOLO DICIASSETTE

    CAPITOLO DICIOTTO

    CAPITOLO DICIANNOVE

    CAPITOLO VENTI

    CAPITOLO VENTUNO

    CAPITOLO VENTIDUE

    CAPITOLO VENTITRE

    CAPITOLO VENTIQUATTRO

    CAPITOLO VENTICINQUE

    CAPITOLO VENTISEI

    CAPITOLO VENTISETTE

    CAPITOLO VENTOTTO

    CAPITOLO VENTINOVE

    CAPITOLO TRENTA

    CAPITOLO TRENTUNO

    CAPITOLO TRENTADUE

    CAPITOLO TRENTATRE

    CAPITOLO TRENTAQUATTRO

    CAPITOLO TRENTACINQUE

    CAPITOLO TRENTASEI

    CAPITOLO TRENTASETTE

    EPILOGO

    CAPITOLO UNO

    L’agente speciale Laura Frost lanciò uno sguardo allo specchietto retrovisore, per osservare non la strada ma il sedile posteriore. Guardava la bambina di sei anni seduta lì, stretta dalla cintura di sicurezza e con in viso un’espressione al tempo stesso coraggiosa e terrorizzata. La luce che filtrava dai finestrini creava disegni sulle tracce di lacrime che le coprivano le guance, ma teneva gli occhi spalancati e sedeva in silenzio, le braccia strette attorno al corpo.

    Laura si morse il labbro, concentrandosi nuovamente sulla strada davanti a sé. Aveva commesso un grave errore.

    Eppure non avrebbe potuto comportarsi altrimenti. Aveva dovuto fare irruzione per sottrarre Amy Fallow, una bambina di soli sei anni, dalla sua casa, perché nessuno avrebbe impedito al padre di picchiarla. Ovviamente, l’unica prova che quelle violenze fossero davvero accadute era la stessa Amy.

    E Laura ne era a conoscenza solo perché l’aveva visto accadere in una visione… e quel genere di prove non erano accolte con favore durante i processi.

    Non aveva avuto altra scelta, ma ormai si ritrovava ad affrontare un grosso problema. Non era possibile rapire una bambina senza pagarne le conseguenze, e il fatto che il padre fosse il governatore John Fallow in persona contribuiva solo a renderle più gravi.

    Bene, commentò a voce alta per sentire il suono della sua stessa voce e, forse, anche per rassicurare sia Amy che se stessa. Andiamo da qualcuno che potrà aiutarci.

    Chi è? chiese Amy, la prima frase che pronunciava da quando aveva messo piede nell’auto. Ora che aveva smesso di singhiozzare la sua voce suonava più chiara, ma era così piccola che Laura sentì il cuore stringersi dolorosamente nel petto.

    Il mio capo, spiegò, guardando nello specchietto mentre cambiava corsia. È un brav’uomo, e saprà esattamente cosa fare. 

    A dire il vero, fino a quel momento non aveva avuto la più pallida idea di dove andare. Si era solamente preoccupata di portare via Amy da una situazione pericolosa, prima che potesse accaderle qualcosa di peggio. La visione che aveva sperimentato le aveva spezzato il cuore, e sapeva che probabilmente non era la prima volta che Fallow alzava le mani sulla figlia. Anche sua moglie si ritraeva di fronte a lui: Laura sapeva riconoscere bene i segnali tipici di un abuso. Ma non aiutava a farle provare maggior compassione per una donna che permetteva che la propria figlia venisse trattata in quel modo orribile.

    Proprio come non aveva avuto scelta se non liberare Amy, non avrebbe potuto far altro che dirigersi al quartier generale dell’FBI, dal capo dipartimento Chuck Rondelle. Il governatore avrebbe denunciato il rapimento della figlia – il secondo in due mesi – e le avrebbe sguinzagliato contro le forze dell’ordine di tutto il paese. Lo aveva minacciato, ma non si faceva illusioni. Un uomo del genere non avrebbe lasciato che la figlia gli venisse tolta dalle grinfie senza conseguenze. Esisteva un unico modo per non finire in prigione ed evitare che Amy tornasse nel luogo in cui aveva subito abusi: avrebbe dovuto giocare d’anticipo, affidarsi al senso di giustizia del suo capo e alla forza di volontà che ormai la caratterizzava, dopo aver risolto tanti casi difficili.

    Se non avesse potuto aiutarla, non avrebbe più avuto speranze.

    Laura guidò alla massima velocità consentitale dalla presenza di una bambina di sei anni. I suoi ragionamenti silenziosi dovevano averla condotta agli squallidi quartieri generali dell’FBI senza che se ne accorgesse, perché raggiunsero l’edificio dopo solo un’uscita. Il grigio del cemento si abbinava al suo umore mentre accostava nel parcheggio e usciva dall’auto, aprendo la portiera di Amy. Credeva volesse camminare da sola – molti bambini di quell’età iniziavano a sentirsi grandi e desideravano una maggiore indipendenza – ma tremava con tanta forza che Laura finì per prenderla in braccio. Si rese conto solo in quel momento che Amy stringeva un coniglietto di pezza sbiadito e consumato: doveva essere il suo giocattolo preferito, che aveva preso con sé mentre usciva dalla sua stanza.

    Sapeva che avrebbero attirato l’attenzione. Un’agente dell’FBI sulla trentina, bionda e con gli occhi azzurri, vestita con un completo elegante e un paio di scarpe adatte a camminare, correre e farsi rispettare dalle persone che avrebbe dovuto interrogare, o a cui doveva dare ordini. Stretta tra le sue braccia c’era una bambina in pigiama che avrebbe potuto essere scambiata per sua figlia, con i segni del pianto recente sulle guance. Insieme percorrevano i corridoi dell’edificio, fino a raggiungere con l’ascensore il piano in cui si trovava l’ufficio del capo dipartimento, ignorando gli sguardi fissi e le occhiate curiose rivolti a loro.

    Mi farai tornare a casa? le sussurrò Amy all’orecchio, nella privacy offerta dall’ascensore. Le sue piccole braccia erano strette attorno al collo di Laura. Lei si voltò appena per guardarla: la bambina teneva lo sguardo fisso verso il pavimento. Aveva solo sei anni, e già aveva imparato a stare buona e a non incontrare lo sguardo di chi le stava vicino, per paura di farlo arrabbiare. Sentì il sangue ribollirle nelle vene, la sensazione di stretta al cuore che si rifaceva viva, ancora più forte di poco prima.

    Non glielo permetterò, tesoro, rispose Laura, anche se non aveva idea se stesse dicendo o no la verità.

    L’ascensore emise un trillo per annunciare l’arrivo al piano selezionato, e Laura inspirò profondamente in attesa che le porte si aprissero. Poi marciò fino alla porta di Rondelle e bussò, prima che il nervosismo potesse avere la meglio su di lei.

    Entri pure.

    Un ordine lapidario e conciso, pronunciato da una voce distratta. Laura ebbe l’impressione di essere sul punto di interromperlo mentre compilava dei documenti, come spesso era capitato in precedenza, e sperò di non contribuire a metterlo di cattivo umore. Spinse la porta, entrando con Amy ancora in braccio, e se la chiuse alle spalle prima di avvicinarsi alla sua scrivania.

    Sulle prime, Rondelle non alzò lo sguardo. Poi le lanciò un’occhiata, e si bloccò sul posto: la penna che teneva in mano cadde sul tavolo, e l’uomo fissò Laura con un sopracciglio sollevato. Agente Frost. E questa bambina… non è forse la piccola Amy Fallow?

    Certo, ovvio che l’avesse riconosciuta: era stata la vittima di uno dei rapimenti più clamorosi degli ultimi decenni. Rondelle si era congratulato personalmente con Laura per essere riuscita a ritrovare Amy. Non avrebbe mai scambiato quella bambina per qualcun’altra.

    Sì, rispose timidamente Amy, e Laura si ritrovò a stringerla a sé con ancora più forza, prima di accorgersi di cosa stesse facendo. Poi si costrinse a rilassarsi, guardandosi attorno in cerca di una sedia su cui farla accomodare. Ce n’era una accostata contro il muro, e vi fece sedere la bambina.

    Ciao, Amy. Sono lieto di vederti, la salutò Rondelle. Si stava trasformando davanti ai suoi occhi: dall’agente in carriera minuto, asciutto e sempre pronto all’indagine al nonno gentile, con tanto di capelli grigi che iniziavano a spuntare tra quelli neri. Aprì un cassetto della scrivania e ne estrasse una palla di elastici, e una coppia di piccoli barattoli di vetro. Ho bisogno di aiuto, e penso proprio che tu possa essere la bambina che fa al caso mio. Credi di riuscire a darmi una mano?

    Cos’è? chiese Amy, in tono curioso e innocente. 

    Rondelle rise alzandosi e si avvicinò a lei, piegandosi poi in ginocchio. Brava bambina, è sempre meglio chiedere prima di accettare un compito. Beh, come puoi vedere, qualcuno ha raccolto tutti questi elastici in una palla. Che sciocchezza, vero?

    Amy ridacchiò, annuendo. Quel sorriso durò poco, ma rese Laura speranzosa. Quello che il padre le aveva fatto non era riuscito a distruggerla completamente.

    Che ne diresti di aiutarmi a dividerli tutti? Se vedi bene, alcuni sono marroni, altri blu. Potresti toglierli dalla palla e metterli in questi barattolini per me, così da separare i colori?

    Amy annuì con entusiasmo, allungando le mani verso la palla e i barattoli. Se li appoggiò sul ginocchio e piegò la testa, iniziando rapidamente a cercare un modo per allargare gli elastici e rimuoverli dalla palla.

    Bene, Frost, riprese Rondelle, tornando dietro alla scrivania. Laura lo seguì al lato opposto della stanza, dove avrebbero potuto parlare con calma senza che Amy riuscisse a sentire quello che dicevano. Rondelle mantenne il tono di voce allegro e leggero, ma l’espressione del suo viso mentre la guardava raccontava una storia completamente diversa. Era severa, e Laura capì che sarebbe finita nei guai se non fosse riuscita a fargli comprendere la situazione. Perché non mi racconta il motivo della sua visita?

    Ho notato alcuni segni dopo… Laura fissò Amy, tutta impegnata nel proprio compito, e abbassò anche lei la voce. Dopo il rapimento. Ho tentato di indagare in merito e parlarne con la signora Fallow, il governatore e la stessa Amy svariate volte, ma mi preoccupava sempre di più l’idea che a casa loro qualcosa non andasse per il verso giusto. Era vero, anche se stava omettendo una grossa parte di verità: aveva visto quello che era accaduto in una visione, non direttamente sul corpo della bambina. Per quello che ne sapeva, la violenza era esplosa solo una volta che Amy era tornata a casa.

    Segni di cosa, esattamente? chiese Rondelle, lo sguardo da rapace che si posava sulla bambina per valutarne le condizioni.

    Problemi di gestione della rabbia, rispose Laura. Oggi sono stata a casa loro e, mentre ero sulla porta, ho sentito delle grida all’interno. Nell’udire quelli che pensavo fossero richiami di persone in pericolo mi sono avvalsa dei miei diritti di agente, e ho dato subito un’occhiata. Finché non ho trovato il governatore Fallow con la cintura in mano.

    Rondelle rimase in silenzio per un momento. Laura seguì il suo sguardo, cercando di ispezionare Amy come stava facendo lui. Sulle braccine della bambina c’erano dei graffi, ed era piuttosto magra per la sua età, persino tenendo conto del rapimento. Quando si piegò, la maglietta del pigiamino che si sollevava mostrò una zona di pelle pallida su cui era visibile un altro livido.

    Laura si morse il labbro in silenzio. Quella situazione poteva andare a finire in due modi: l’avrebbero protetta, perché, in fin dei conti, aveva fatto la cosa giusta e – tecnicamente, in via molto teorica – aveva agito nei limiti della legge. 

    Oppure, la sua storia non avrebbe retto e sarebbe stata accusata di stalking, aggressione e rapimento, e l’FBI si sarebbe piegato al potere del governatore per proteggerlo. 

    Farò qualche chiamata, disse Rondelle, la voce ridotta ad un basso brontolio. Dobbiamo muoverci con estrema cautela. Laura, esca nel corridoio e trovi un altro agente che si occupi di Amy per un po’ mentre discutiamo.

    Laura inghiottì la saliva, lanciando uno sguardo alla bambina per assicurarsi che fosse tranquilla, e annuì. Poi uscì, affrettandosi lungo il corridoio.

    Doveva trovare qualcuno di cui potersi fidare. Qualcuno che fosse bravo con i bambini, e che avrebbe fatto sentire Amy al sicuro, senza dire una parola.

    Sapeva esattamente chi cercare.

    CAPITOLO DUE

    Suzanna guardò in basso mentre usciva dal centro ricreativo, frugando nella borsa per cercare le chiavi della macchina. Dovevano pur essere da qualche parte, lo sapeva. C’era sempre troppa roba sparsa nella sua borsa: rossetti, vecchi scontrini, fazzoletti, blocchetti per gli appunti. Ne rovesciò il contenuto finché non riuscì a trovarle, tintinnanti nell’angolo più profondo della borsa, e le ripescò, guardandosi attorno nel parcheggio.

    Lo attraversò fino ad arrivare all’auto, avvolgendosi il cardigan più stretto attorno al corpo. In quel periodo dell’anno le previsioni del tempo a Seattle erano variabili, e le temperature crollavano mentre l’estate lasciava il posto all’autunno. Non si era resa conto di quanto freddo avrebbe fatto una volta uscita dalle lezioni di recitazione. Doveva decisamente iniziare a portarsi dietro una giacca.

    Suzanna si sentì lievemente a disagio mentre raggiungeva l’auto, e invece di aprirla immediatamente si fermò un attimo. Aveva la strana sensazione di non essere davvero sola… come se qualcuno, lì accanto, la stesse osservando. Si guardò attorno, un brivido che le percorreva la spina dorsale. Giocherellò con le chiavi, pensando sarebbe stato meglio entrare velocemente nell’auto in caso ci fosse qualcuno che…

    Suzanna!

    Il suo cuore fece un balzo: alzò le mani per appoggiarle sul petto mentre riconosceva la donna che l’aveva chiamata per nome. Oh Gesù Cristo, Leilah! Mi è quasi preso un infarto!

    Scusami! esclamò la ragazza, posandosi per un attimo la mano sulla bocca. Scusa, pensavo mi avessi vista!

    Suzanna si appoggiò all’auto per cercare di riprendere fiato, scuotendo la testa. No, non ti avevo vista. Questo posto è abbastanza spaventoso dopo che se ne sono andati tutti, eh?

    Leilah rise. Già, non hai torto. Sono felice di averti vista. Sapevo che la tua lezione non era finita da molto, e volevo fare due chiacchiere con te, ma non sono riuscita a raggiungerti prima che uscissi.

    Suzanna annuì, sentendo la calma ritornare. Sì, stavo solo compilando dei documenti prima di andarmene. Cos’è che volevi dirmi?

    Oh, in realtà riguarda proprio i documenti, rispose Leilah con un sorriso. Aveva iniziato ad insegnare in quel centro ricreativo qualche settimana prima, mentre Suzanna lavorava lì da molto più tempo. "Mi chiedevo se sapessi

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