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Ormai morta (Un Thriller di Laura Frost — Libro 5)
Ormai morta (Un Thriller di Laura Frost — Libro 5)
Ormai morta (Un Thriller di Laura Frost — Libro 5)
E-book272 pagine8 ore

Ormai morta (Un Thriller di Laura Frost — Libro 5)

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Info su questo ebook

Un nuovo serial killer lascia una firma inquietante su ogni scena del crimine: una candela accesa. La sensitiva – e agente speciale dell’FBI – Laura Frost deve capirne il motivo. Ma è possibile che le sue visioni paranormali la conducano alla deriva?

“UN CAPOLAVORO DI SUSPANCE E MISTERO. Blake Pierce ha fatto un ottimo lavoro sviluppando dei personaggi con un lato psicologico così ben descritto che ci sembra di entrare nelle loro menti, seguendo le loro paure ed esultando per i loro successi. Pieno di colpi di scena, questo libro vi terrà svegli a leggere fino a che non avrete voltato l’ultima pagina.”
--Books and Movie Reviews, Roberto Mattos (riguardo a Il killer della rosa)

ORMAI MORTA (Un emozionante thriller di Laura Frost, agente dell’FBI — Libro 5) è il libro #5 di una serie da tanto attesa, firmata dall’autore bestseller numero #1 oggi negli Stati Uniti, Blake Pierce, il cui migliore libro, Il killer della rosa (scaricabile gratuitamente) ha ricevuto oltre 1.000 recensioni a cinque stelle. La serie inizia con ORMAI SCOMPARSA (Libro #1).

L’agente speciale dell’FBI e mamma single Laura Frost, 35 anni, è perseguitata dal suo talento: un’abilità sensitiva che si rifiuta di affrontare e che mantiene segreta davanti ai suoi colleghi. Mentre Laura coglie oscuri frammenti di ciò che l’assassino potrebbe fare adesso, deve decidere se affidarsi al suo confuso dono, o al suo lavoro investigativo.

Quando una serie di cadaveri fa la sua comparsa, ciascuno abbandonato in un luogo man mano più pubblico, l’FBI nota che hanno tutti qualcosa in comune: una candela accesa sulla scena del crimine. L’assassino sta facendo un giochetto malato?

Laura deve decifrare l’indovinello: cosa significa il fuoco? Cosa spinge l’assassino? E, cosa più importante, chi sarà la prossima vittima?

Un thriller criminale intrigante e straziante, con protagonista una torturata agente dell’FBI, la serie di LAURA FROST è una storia di incalzante mistero, piena zeppa di suspense, colpi di scena, svolte e rivelazioni. Il tutto sostenuto da un ritmo che vi farà girare una pagina dopo l’altra fino a notte fonda.

Saranno presto disponibili altri libri della serie!
LinguaItaliano
Data di uscita1 feb 2022
ISBN9781094354170
Ormai morta (Un Thriller di Laura Frost — Libro 5)
Autore

Blake Pierce

Blake Pierce is author of the #1 bestselling RILEY PAGE mystery series, which include the mystery suspense thrillers ONCE GONE (book #1), ONCE TAKEN (book #2) and ONCE CRAVED (#3). An avid reader and lifelong fan of the mystery and thriller genres, Blake loves to hear from you, so please feel free to visit www.blakepierceauthor.com to learn more and stay in touch.

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    Anteprima del libro

    Ormai morta (Un Thriller di Laura Frost — Libro 5) - Blake Pierce

    cover.jpg

    O R M A I

    M O R T A

    (Un Thriller di Laura Frost – Libro Cinque)

    B L A K E   P I E R C E

    Blake Pierce

    Blake Pierce è l’autore della serie di successo di USA Today dei misteri di RILEY PAIGE, che comprende diciassette libri. Blake Pierce è anche l’autore della serie dei misteri di MACKENZIE WHITE, che comprende quattordici libri; della serie dei misteri di AVERY BLACK, che comprende sei libri; della serie dei misteri di KERI LOCKE, che comprende cinque libri; degli INIZI DI RILEY PAIGE, che comprende sei libri; della serie dei misteri di KATE WISE, che comprende sette libri; della serie dei thriller psicologici di CHLOE FINE, che comprende sei libri; della serie di emozionanti thriller psicologici di JESSIE HUNT, che comprende finora quindici libri (a seguire); della serie di thriller psicologici de LA RAGAZZA ALLA PARI, che comprende tre libri; della serie dei misteri di ZOE PRIME, che comprende sei libri; della nuova serie dei misteri di ADELE SHARP, che comprende finora dieci libri (a seguire); e della nuova serie di gialli intimi e leggeri dei VIAGGI IN EUROPA, che comprende finora sei libri; della nuova serie di emozionanti thriller LAURA FROST, agente dell’FBI, che comprende finora sei libri (a seguire); della nuova serie di thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI ELLA DARK, che comprende finora undici libri (a seguire); della nuova serie dei misteri intimi e leggeri di UN ANNO IN EUROPA, che comprende finora cinque libri (a seguire); della nuova serie de i thriller di AVA GOLD, che comprende finora sei libri (a seguire); e ella nuova serie de i thriller di RACHEL GIFT, che comprende finora sei libri (a seguire).

    Accanito lettore, da sempre appassionato di romanzi gialli e thriller, Blake apprezza i vostri commenti; pertanto siete invitati a visitare www.blakepierceauthor.com per saperne di più e restare in contatto.

    img1.png

    Copyright © 2021 di Blake Pierce. Tutti i diritti riservati. A eccezione di quanto consentito dall’U.S. Copyright Act del 1976, nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, distribuitao trasmessa in alcuna forma o in alcun modo, o archiviata in un database o in un sistema di raccolta, senza previa autorizzazione dell’autore. Questo ebook è concesso in licenza esclusivamente ad uso ludico personale. Questo ebook non può essere rivenduto né ceduto ad altre persone. Se desidera condividere questo libro con un'altra persona, la preghiamo di acquistare una copia aggiuntiva per ogni beneficiario. Se sta leggendo questo libro e non l’ha acquistato, o non è stato acquistato esclusivamente per il suo personale uso, la preghiamo di restituirlo e di acquistare la sua copia personale. La ringraziamo per il suo rispetto verso il duro lavoro svolto da questo autore. Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, imprese, organizzazioni, luoghi, eventi e incidenti sono il prodotto della fantasia dell’autore o sono usati romanzescamente. Qualsiasi somiglianza con persone reali, vive o morte, è del tutto casuale. Immagine di copertina Copyright oOhyperblaster, utilizzata sotto licenza da Shutterstock.com.

    LIBRI DI BLAKE PIERCE

    UN EMOZIONANTE THRILLER DI RACHEL GIFT, AGENTE DELL’FBI

    L’ULTIMO DESIDERIO (Libro #1)

    L’ULTIMA POSSIBILITÀ (Libro #2)

    UN THRILLER DI AVA GOLD

    LA CITTÀ DEI PREDATORI (Libro #1)

    LA CITTÀ DELLA PAURA (Libro #2)

    LA CITTÀ DELLE OSSA (Libro #3)

    UN THRILLER DI LAURA FROST

    ORMAI SCOMPARSA (Libro #1)

    ORMAI AVVISTATA (Libro #2)

    ORMAI IN TRAPPOLA (Libro #3)

    ORMAI MANCANTE (Libro #4)

    ORMAI MORTA (Libro #5)

    UN THRILLER MOZZAFIATO CON L’AGENTE DELL’FBI ELLA DARK

    UNA RAGAZZA SOLA (Libro #1)

    UNA RAGAZZA PRESA (Libro #2)

    UNA RAGAZZA PERSEGUITATA (Libro #3)

    UNA RAGAZZA ZITTITA (Libro #4)

    UN ANNO IN EUROPA

    UN DELITTO A PARIGI (Libro #1)

    MORTE A FIRENZE (Libro #2)

    VENDETTA A VIENNA (Libro #3)

    UNA FATALITÀ IN SPAGNA (Libro #4)

    UN GIALLO INTIMO E LEGGERO DELLA SERIE VIAGGIO IN EUROPA

    DELITTO (E BAKLAVA) (Libro #1)

    MORTE (CON STRUDEL DI MELE) (Libro #2)

    UN CRIMINE (E UNA LAGER) (Libro #3)

    SVENTURA (E GOUDA) (Libro #4)

    CALAMITÀ (E UNA BRIOCHE DANESE) (Libro #5)

    CAOS (E ARINGHE) (Libro #6)

    LA SERIE THRILLER DI ADELE SHARP

    NON RESTA CHE MORIRE (Libro #1)

    NON RESTA CHE SCAPPARE (Libro #2)

    NON RESTA CHE NASCONDERSI (Libro #3)

    NON RESTA CHE UCCIDERE (Libro #4)

    NON RESTA CHE L’ASSASSINO (Libro #5)

    NON RESTA CHE L’INVIDIA (Libro #6)

    NON RESTA CHE UN VUOTO (Libro #7)

    NON RESTA CHE SVANIRE (Libro #8)

    NON RESTA CHE DARGLI LA CACCIA (Libro #9)

    NON RESTA CHE LA PAURA (Libro #10)

    NON RESTA CHE PRENDERE DI MIRA (Libro #11)

    THRILLER DI ZOE PRIME

    IL VOLTO DELLA MORTE (Libro #1)

    IL VOLTO DELL’OMICIDIO (Libro #2)

    IL VOLTO DELLA PAURA (Libro #3)

    IL VOLTO DELLA FOLLIA (Libro #4)

    IL VOLTO DELLA RABBIA (Libro #5)

    IL VOLTO DELL’OSCURITÀ (Libro #6)

    LA RAGAZZA ALLA PARI

    QUASI SCOMPARSA (Libro #1)

    QUASI PERDUTA (Libro #2)

    QUASI MORTA (Libro #3)

    I THRILLER PSICOLOGICI DI JESSIE HUNT

    LA MOGLIE PERFETTA (Libro #1)

    IL QUARTIERE PERFETTO (Libro #2)

    LA CASA PERFETTA (Libro #3)

    IL SORRISO PERFETTO (Libro #4)

    LA BUGIA PERFETTA (Libro #5)

    IL LOOK PERFETTO (Libro #6)

    LA TRESCA PERFETTA (Libro #7)

    L’ALIBI PERFETTO (Libro #8)

    LA VICINA PERFETTA (Libro #9)

    IL TRAVESTIMENTO PERFETTO (Libro #10)

    IL SEGRETO PERFETTO (Libro #11)

    LA FACCIATA PERFETTA (Libro #12)

    L’IMPRESSIONE PERFETTA (Libro #13)

    L’INGANNO PERFETTO (Libro #14)

    L’AMANTE PERFETTA (Libro #15)

    L’IMMAGINE PERFETTA (Libro #16)

    I GIALLI PSICOLOGICI DI CHLOE FINE

    LA PORTA ACCANTO (Libro #1)

    LA BUGIA DI UN VICINO (Libro #2)

    VICOLO CIECO (Libro #3)

    UN VICINO SILENZIOSO (Libro #4)

    RITORNA A CASA (Libro #5)

    FINESTRE OSCURATE (Libro #6)

    I GIALLI DI KATE WISE

    SE LEI SAPESSE (Libro #1)

    SE LEI VEDESSE (Libro #2)

    SE LEI SCAPPASSE (Libro #3)

    SE LEI SI NASCONDESSE (Libro #4)

    SE FOSSE FUGGITA (Libro #5)

    SE LEI TEMESSE (Libro #6)

    SE LEI UDISSE (Libro #7)

    GLI INIZI DI RILEY PAIGE

    LA PRIMA CACCIA (Libro #1)

    IL KILLER PAGLIACCIO (Libro #2)

    ADESCAMENTO (Libro #3)

    CATTURA (Libro #4)

    PERSECUZIONE (Libro #5)

    FOLGORAZIONE (Libro #6)

    I MISTERI DI RILEY PAIGE

    IL KILLER DELLA ROSA (Libro #1)

    IL SUSSURRATORE DELLE CATENE (Libro #2)

    OSCURITA’ PERVERSA (Libro #3)

    IL KILLER DELL’OROLOGIO (Libro #4)

    KILLER PER CASO (Libro #5)

    CORSA CONTRO LA FOLLIA (Libro #6)

    MORTE AL COLLEGE (Libro #7)

    UN CASO IRRISOLTO (Libro #8)

    UN KILLER TRA I SOLDATI (Libro #9)

    IN CERCA DI VENDETTA (Libro #10)

    LA CLESSIDRA DEL KILLER (Libro #11)

    MORTE SUI BINARI (Libro #12)

    MARITI NEL MIRINO (Libro #13)

    IL RISVEGLIO DEL KILLER (Libro #14)

    IL TESTIMONE SILENZIOSO (Libro #15)

    OMICIDI CASUALI (Libro #16)

    IL KILLER DI HALLOWEEN (Libro #17)

    UN RACCONTO BREVE DI RILEY PAIGE

    UNA LEZIONE TORMENTATA

    I MISTERI DI MACKENZIE WHITE

    PRIMA CHE UCCIDA (Libro #1)

    UNA NUOVA CHANCE (Libro #2)

    PRIMA CHE BRAMI (Libro #3)

    PRIMA CHE PRENDA (Libro #4)

    PRIMA CHE ABBIA BISOGNO (Libro #5)

    PRIMA CHE SENTA (Libro #6)

    PRIMA CHE COMMETTA PECCATO (Libro #7)

    PRIMA CHE DIA LA CACCIA (Libro #8)

    PRIMA CHE AFFERRI LA PREDA (Libro #9)

    PRIMA CHE ANELI (Libro #10)

    PRIMA CHE FUGGA (Libro #11)

    PRIMA CHE INVIDI (Libro #12)

    PRIMA CHE INSEGUA (Libro #13)

    PRIMA CHE FACCIA DEL MALE (Libro #14)

    I MISTERI DI AVERY BLACK

    UNA RAGIONE PER UCCIDERE (Libro #1)

    UNA RAGIONE PER SCAPPARE (Libro #2)

    UNA RAGIONE PER NASCONDERSI (Libro #3)

    UNA RAGIONE PER TEMERE (Libro #4)

    UNA RAGIONE PER SALVARSI (Libro #5)

    UNA RAGIONE PER MORIRE (Libro #6)

    I MISTERI DI KERI LOCKE

    TRACCE DI MORTE (Libro #1)

    TRACCE DI OMICIDIO (Libro #2)

    TRACCE DI PECCATO (Libro #3)

    TRACCE DI CRIMINE (Libro #4)

    TRACCE DI SPERANZA (Libro #5)

    INDICE

    CAPITOLO UNO

    CAPITOLO DUE

    CAPITOLO TRE

    CAPITOLO QUATTRO

    CAPITOLO CINQUE

    CAPITOLO SEI

    CAPITOLO SETTE

    CAPITOLO OTTO

    CAPITOLO NOVE

    CAPITOLO DIECI

    CAPITOLO UNDICI

    CAPITOLO DODICI

    CAPITOLO TREDICI

    CAPITOLO QUATTORDICI

    CAPITOLO QUINDICI

    CAPITOLO SEDICI

    CAPITOLO DICIASSETTE

    CAPITOLO DICIOTTO

    CAPITOLO DICIANNOVE

    CAPITOLO VENTI

    CAPITOLO VENTUNO

    CAPITOLO VENTIDUE

    CAPITOLO VENTITRE

    CAPITOLO VENTIQUATTRO

    CAPITOLO VENTICINQUE

    CAPITOLO VENTISEI

    CAPITOLO VENTISETTE

    CAPITOLO VENTOTTO

    CAPITOLO UNO

    Il detective Scott Waters saltò giù dall’auto mentre il motore era ancora acceso, lasciando il suo partner a imprecare alle sue spalle. Non voleva attendere nemmeno un attimo. Gli avevano sempre ripetuto che era troppo impaziente, ma come altro avrebbe potuto comportarsi davanti ad una vita in pericolo?

    Si precipitò verso l’ingresso del vicolo, dove poteva già scorgere un uomo con le spalle al muro, la testa piegata in avanti. L’alzò alla vista del poliziotto che correva verso di lui e raddrizzò la schiena, indicandogli con un dito teso qualcosa in fondo alla strada senza aggiungere una parola, pallido in volto.

    Scott gli rivolse un cenno del capo senza rallentare, fermandosi bruscamente solo un attimo dopo. Era ormai chiaro che fosse arrivato troppo tardi per poter sistemare le cose.

    Imprecò mentalmente, provando l’impulso di colpire il muro con un pugno ma consapevole di essere sotto gli occhi di un pubblico piuttosto nutrito. Quando aveva ricevuto la notizia che qualcuno aveva trovato Evelina Collins e che sembrava vittima di un’aggressione, aveva quasi sperato che la persona con cui stava parlando si fosse sbagliata, che in realtà la ragazza fosse ancora viva. Che fosse possibile salvarla. Fin da quando ne era stata denunciata la scomparsa, tutti loro avevano sperato ricomparisse all’improvviso, sana e salva.

    Eppure…

    No, non era possibile sbagliarsi.

    Evelina era morta e, a quanto sembrava, anche da parecchio. Scott le fissò il collo, il modo grottesco, quasi caricaturale in cui vi si allargava uno squarcio, come una sorta di secondo sorriso. Non sembrava nemmeno reale. Non gli era capitato di vedere molti cadaveri, lavorando lì a Pacific Cove. Gli omicidi non erano frequenti.

    Ma era accaduto davvero.

    Afferrò la ricetrasmittente, desiderando non essersi lasciato il partner alle spalle. Era una situazione diversa dall’ordinario, non aveva idea di come comportarsi. 

    Waters?

    Scott si voltò appena per accogliere il partner, che l’aveva raggiunto e si era fermato accanto a lui. Cosa diamine dovremmo fare al riguardo, Davis?

    Davis fissò la scena di fronte a sé, confuso come lo era Scott. Ehm… non lo so. La portiamo via come prova?

    Come possiamo portare via una fiamma? chiese Scott. Non puoi infilare una candela accesa in una busta per prove.

    Vero, si rivelò d’accordo Davis. Entrambi ripresero a fissare la scena. La candela era sistemata proprio al centro del petto di Evelina, le mani pallide che la reggevano come a voler ricreare una sorta di morbosa posa da funerale. Certo, non che il modo in cui venissero disposti i corpi fosse morboso. Si stava sciogliendo lentamente, la cera sgocciolava giù dalla candela e si raccoglieva in una piccola pozza sul suo petto. Beh, forse possiamo lasciarla spegnere e poi metterla in una busta.

    Non sta… Scott fece un gesto vago. Non lo so. Magari la cera potrebbe contaminare la scena del crimine? E se ci fossero delle tracce sulle sue mani, o sui vestiti?

    E allora spegnila e basta! esclamò Davis in tono incalzante, facendo un gesto per spingerlo ad agire.

    Scott mosse un passo in avanti, poi si rese conto che, per raggiungere la candela, si sarebbe dovuto inginocchiare accanto ad Evelina. Si abbassò rapidamente, cercando di non toccare nulla, e spense la fiamma con un soffio. Poi inspirò, e l’odore lo travolse: quello dolciastro e nauseante del sangue, l’odore della morte, qualcosa di unico e indefinibile. Non assomigliava a nient’altro.

    Si voltò rapidamente per prendere una boccata dell’aria che proveniva dal lungomare e si infilava nel vicolo, così da impedirsi di vomitare.

    Cosa significa? chiese Davis, a distanza di sicurezza per evitare di inalare anche solo una zaffata di quell’odore. Scott alzò lo sguardo per osservarlo, lanciò un’altra occhiata al corpo, e si tirò su.

    Non lo so, rispose lui. Ma non ho mai sentito nulla di simile. Dovremmo chiamare la centrale.

    Giusto, si dimostrò d’accordo Davis, prendendo la sua ricetrasmittente. Chiederò al capo di raggiungerci. Penso ci sia bisogno di qualcuno con più esperienza.

    Scott non aggiunse altro mentre Davis si allontanava per chiamare, coprendo la radio con la mano per ripetere la stessa frase. Stava guardando Evelina, la cera che si raffreddava sulle sue mani.

    Aveva una bruttissima sensazione riguardo a quella candela… che quella non sarebbe stata l’ultima volta in cui l’avrebbero vista. 

    CAPITOLO DUE

    Laura dovette fermarsi un attimo prima di versare un altro bicchiere di succo di frutta a Lacey, che se ne stava in piedi davanti a lei, in cucina, come se niente fosse. E, mentre la guardava giocare sul pavimento, dovette trattenersi dal darsi un pizzicotto sul braccio. 

    Sua figlia era lì. Giocava con i suoi giocattoli. Faceva quello che facevano tutti i bambini della sua età. Ed era rimasta con lei per tutto il fine settimana.

    Era il terzo weekend che trascorreva con la bambina, da quando aveva ottenuto il diritto di vederla all’udienza per l’affido. E, per quanto quella situazione stesse iniziando a rientrare nella normalità, ogni tanto doveva ricordare a se stessa che era tutto vero

    Ecco qui, tesoro, disse, porgendole il bicchiere. Tra poco ci prepariamo, okay? Non voglio che arriviamo in ritardo.

    Posso portare tutti i miei gatti? chiese Lacey, indicando i morbidi peluche che stava spazzolando e vestendo con dei fiocchetti di velcro. Amy ha detto che voleva vederli.

    Ma certo che puoi, rispose Laura, sorridendo. Sedette sul divano dietro a Lacey, prendendo la sua tazza di caffè dal tavolo. Basta che prometti di riportarli con te quando sarà il momento di andare via. Non possiamo far aspettare papà.

    Lacey mise appena il broncio, poi si abbassò per appoggiarsi alle gambe della madre. Indossava ancora il pigiama rosa, con una scritta che la indicava come ‘l’angioletto di papà’. Laura era abbastanza certa che Marcus, il suo ex marito, glielo avesse messo apposta, tanto per infastidirla. 

    Non poteva sbagliarsi di più. Il solo fatto che avesse il permesso di rivedere Lacey dopo essere stata lontana da lei per tanto tempo le faceva sopportare qualunque insulto. Nulla avrebbe potuto rovinare la felicità che provava in quel momento: era di nuovo una madre.

    Non posso restare ancora? chiese lei. Non voglio tornare a casa.

    Laura si sentì fremere dalla soddisfazione, e dentro di sé stava ballando e cantando di gioia. Ma non poteva tradirsi, per cui si limitò a sorridere appena e a spettinare i capelli della figlia. Lo so, tesoro. Anche io vorrei che il finesettimana durasse per sempre. Ma devi tornare a scuola, lo sai no?

    Lacey sospirò e alzò gli occhi al cielo come avrebbe potuto fare solo una bambina di sei anni, con un’insolenza così adulta da apparire comica. Uffa! Non voglio andare a scuola. Voglio stare con te!

    Laura nascose un altro sorriso dietro alla tazza di caffè. La scuola è importante, Lacey. E comunque, non vuoi stare con i tuoi amici?

    Posso giocare con Amy, puntualizzò la bambina.

    Laura ridacchiò, scuotendo la testa. Forza, dobbiamo vestirci e andare dalla tua nuova persona preferita. Oggi giocherai con lei, e domani anche lei dovrà andare a scuola, va bene? Meno ci metterai a prepararti, più tempo avrai per mostrarle i tuoi gatti.

    Quella proposta fece schizzare Lacey fuori dal salone e direttamente nella piccola stanza che divideva con Laura, con un letto da bambino posizionato ai piedi di quello della donna. Non era granché, ma era tutto ciò che aveva potuto offrirle. I prezzi degli affitti lì a Washington D.C erano piuttosto elevati, e Laura stava ancora cercando di risollevarsi finanziariamente dai suoi errori del passato.

    Finanziariamente, e in ogni altro modo possibile. Fino a non molto tempo prima, quel caffè sarebbe stato corretto da qualcosa di forte per scacciare il freddo. Non quello dell’inverno, che comunque batteva forte fuori dalla finestra, ma il freddo gelido delle immagini mentali che le visioni portavano con loro. Cose che nessuno avrebbe mai voluto vedere. 

    Il pensiero delle visioni la spinse a controllare il telefono, un’abitudine che, negli ultimi giorni, si era fatta piuttosto pressante. Aveva persino iniziato ad aprire le app di messaggistica che utilizzava, solo per controllare di non aver perso alcuna notifica. Non era da Nate restare in silenzio per tanto tempo.

    Da quando l’ultima visione che lo riguardava gliel’aveva mostrato sul punto di perdere la vita, Laura aveva temuto il peggio. Che fosse già morto, ad esempio. Anche se, a rigor di logica, in quel caso qualcuno l’avrebbe di certo avvisata, non poteva fare a meno di percepire quella paura tornare a farsi sentire.

    Sorseggiò il resto del caffè e poggiò la tazza, sospirando. Ancora nulla. L’ultimo caso si era concluso da due settimane, e tutti i suoi messaggi e le chiamate non avevano ricevuto risposta. Quando Nate non si era presentato a fare rapporto al quartier generale dell’FBI il lunedì successivo al loro ritorno, come di consueto, Laura era rimasta perplessa. In seguito, si era preoccupata. In quel momento, invece, era divorata dall’ansia. 

    Il capodipartimento Rondelle, il loro superiore, le aveva solo riferito che si era preso un permesso ma che stava bene, e l’aveva invitata a contattarlo di persona per chiedere sue notizie. Ma Nate non le aveva risposto, contribuendo solo ad innervosirla ulteriormente. L’ultima volta che gli aveva rivolto la parola, sembrava averle creduto riguardo alle sue abilità da sensitiva… ma non ne era stato particolarmente entusiasta. Come se non volesse più avere a che fare con lei.

    Inaspettatamente, quella consapevolezza l’aveva fatta stare peggio rispetto all’idea che non le credesse affatto.

    Sei quasi pronta? la sollecitò Laura, sapendo che a Lacey bisognava ripeterlo un paio di volte perché si sbrigasse… persino quando la aspettava una giornata di giochi.

    Sì, mamma! strillò la figlia.

    Laura nascose un sorriso: probabilmente aveva appena gettato a terra qualunque giocattolo stesse tenendo in mano e si era affrettata a vestirsi. Le restava ancora qualche minuto. Sapendo che il suo capo lavorava senza interruzioni, non importava che ora fosse – non l’aveva mai visto indossare abiti che non fossero l’uniforme, ed erano rare le volte in cui l’aveva incontrato al di fuori dell’ufficio – digitò il suo numero. Se non le avesse risposto, quel senso di preoccupazione pressante non se ne sarebbe mai andato. L’ultima cosa che desiderava era l’ennesima sfida alla propria sobrietà, e spaventarsi all’idea che una persona a lei cara stesse per affrontare un serio pericolo.

    Capodipartimento Rondelle. La sua voce la raggiunse dal microfono, con la rassicurante familiarità di qualcuno che restava sempre se stesso, a dispetto di ogni circostanza.

    Capo, sono Laura, esordì lei. Mi dispiace disturbarla nel finesettimana.

    Mi dica pure, la incalzò lui, magnanimo. Laura era certa che avrebbe reagito in quel modo.

    So che mi ha già detto di attendere o di chiedere direttamente a lui, ma… sto iniziando a preoccuparmi, riprese lei. Riguarda Nate. Può dirmi almeno che genere di permesso ha preso? Non per motivi di salute, vero?

    Rondelle sospirò, e per un terribile momento Laura pensò che le avrebbe dato ragione.

    No, rispose. Non si tratta di un permesso del genere. Laura, avevo intenzione di parlargliene domani, ma immagino di poterlo fare anche ora.

    Cosa succede? chiese lei, sentendo il cuore martellarle in petto per la paura. Se Rondelle aveva pianificato di indire una riunione per riferirle quella questione in modo formale, probabilmente si trattava di qualcosa di serio. Ma se la salute non c’entrava, allora…

    Venerdì sera l’agente Lavoie è venuto a sottopormi una richiesta, rispose Rondelle. Poi

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