Ci sei: Diari di una nonna in attesa

Di Anna Maria Briga e Maria Vittoria Sesta

Ci avevate mai pensato che anche le nonne sono “in attesa”?

Soprattutto quando la futura madre è la figlia femmina! Una sorta di simbiosi scatta con la propria figlia, che a sua volta genererà un/a erede che continuerà la storia della famiglia e del mondo.
Un teatro di emozioni e sentimenti si schiude alla “grande notizia” per la giovane nonna e il cuore è un fiume in piena. Quante cose da dire allo sconosciuto in arrivo, quante cose da spiegare, quante da svelare, che mondo ricco ha davanti!
Un piccolo libro, un grande dono per il nascituro: una lieve annotazione quotidiana delle emozioni, le gioie, le paure che hanno accompagnato la sua gestazione e la sua nascita! Commovente e autentico, impreziosito da sognanti illustrazioni d’autore.

• Lingua: Italiano
• Editore: VandA edizioni
• Data di uscita: 20 nov 2019
• ISBN: 9788868993658

Anteprima del libro

Ci sei

Ci avevate mai pensato che anche le nonne sono in attesa? Soprattutto quando la futura madre è la figlia femmina! Una sorta di simbiosi scatta con la propria figlia, che a sua volta genererà un/a erede che continuerà la storia della famiglia e del mondo.

Un teatro di emozioni e sentimenti si schiude alla grande notizia per la giovane nonna e il cuore è un fiume in piena. Quante cose da dire allo sconosciuto in arrivo, quante cose da spiegare, quante da svelare, che mondo ricco ha davanti! Eccolo questo mondo, nel racconto semplice e autentico di una gioiosa e trepidante quotidianità dove già ci sei.

Nato dalla felice intuizione di annotare giorno per giorno le emozioni, le speranze, le illusioni, la gioia e le paure, la trepidazione dell’attesa e lo stupore della nascita, questo libretto vi commuoverà.

Le autrici

Anna Maria Briga (1961), siciliana di Enna, vive a Catania. Ha due figlie, Alessandra e Federica, e lavora nel settore delle telecomunicazioni. La sua passione primaria è la lettura, ama il teatro, il cinema, le mostre, organizza eventi e attività turistiche. Studiare è una costante della sua vita, così come viaggiare. Porta orologi che non segnano l’ora, per essere padrona del suo tempo.

Maria Vittoria Sesta (1959), siciliana di Siracusa, vive tra l’Italia e il Texas. Ha due figli, Thomas e Oliver. Inizia la sua carriera negli anni Ottanta in Italia. La sua opera prende ispirazione dalla luce prima della tempesta, il deserto roccioso, la festa di Santa Lucia. Ama le storie, i collage e l’arte prodotta da materiale di riciclo.

cose leggere e vaganti

Anna Maria Briga

Ci sei

Illustrazioni di Maria Vittoria Sesta

© Anna Maria Briga

© 2019 VandA.ePublishing

Via Cenisio, 16 - 20154 Milano

ISBN: 978-88-6899-365-8

Prima edizione: novembre 2019

Grafica di copertina: Michele D’Agostino

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Prefazione

Questo delizioso diario è un viaggio nel cuore delle nonne in attesa. Nato dalla felice intuizione di annotare giorno per giorno, nero su bianco, le emozioni e le speranze, le illusioni e la gioia, la trepidazione dell’attesa e lo stupore della nascita, questo libretto vi commuoverà.

Intenzione dell’autrice è regalare un dono speciale al nipote amato già prima della nascita, quando è solo un’idea, senza volto né sesso. Un’estensione dell’io della narratrice, un seme che vuole coltivare con attenzione, un frutto che racchiude lei stessa e l’umanità intera. Un passaggio di testimone nel quale una donna si interroga su quanto di bello e di brutto questo mondo può offrire a un nuovo arrivato. Nel farlo, il/la nipote diventa un simbolo, il testimone che viene passato da una generazione a un’altra. E il bambino/a che verrà non appartiene più alla sua famiglia, alla sua terra, ma è il nuovo essere che salverà il mondo da se stesso. E in quanto tale, rappresenta tutti i bambini del mondo, stretti in un caldo abbraccio, ai quali si sussurrano le frasi del Piccolo Principe, le parole di Madre Teresa di Calcutta, si cantano le canzoni di Claudio Baglioni…

Questo è il diario di tutte noi, madri e nonne che coltiviamo l’Umanità.

Chiara Aurora Giunta

Tre cose ci sono rimaste del paradiso:

le stelle, i fiori e i bambini.

(Dante Alighieri)

Ciò che ho scritto è una raccolta di pensieri, di sensazioni, di riflessioni venuti fuori di getto.

Le mie parole sono dirette a te, Andrea, e non vogliono essere un trattato di consigli o suggerimenti, sono solo un gesto d’amore, il desiderio di lasciarti dei segni delle tue radici e di darti delle ali.

Mi auguro di poterti accompagnare per un lungo periodo della tua vita, di poter gustare la tua crescita, e quando leggerai questo diario vorrei tanto vedere un sorriso per questa nonna un poco stramba.

Ciao piccolo

Agosto

24 agosto

Ciao, ci sei!

L’sms sul cellulare mi concede di darti il benvenuto.

Abbiamo voluto essere cauti, ma adesso basta. Ci sei e ci rimarrai. Tra qualche mese dovrai presentarti al mondo, per questo ho pensato di cominciare a conoscerci.

Da oggi si comincia a chiacchierare tra di noi.

25 agosto

Buondì, che strano parlarci così! Io al pc e tu dentro la tua bolla. Ma un filo diretto unisce i nostri cuori, per cui sarà uno spasso frequentarci e dirci tutto ciò che vogliamo senza che nessuno intervenga.

Vedrai la faccia della tua mamma quando saprà quello che stiamo combinando… Mi raccomando: acqua in bocca!

26 agosto

Ciao, ti starai chiedendo che vuol dire acqua in bocca. È un modo di dire che significa non raccontare nulla. Vedrai, nel corso della vita ti capiterà tante volte di decidere se manifestare o meno emozioni e sentimenti.

Voglio cominciare a parlarti del fatto che, arrivando su questa terra, dovrai confrontarti con un numero non indifferente di persone e sarà un compito arduo.

Sappi che i tuoi genitori ‒ a proposito, si chiamano Daniele e Alessandra ‒ saranno le persone più importanti della tua vita. Farai affidamento su di loro e ti consiglio di approfittarne.

Adesso vado al mare, siamo in estate e poter fare un bagno e prendere il sole è veramente piacevole.

Sì, tranquillo, ti spiegherò meglio. Ti parlerò del sole, del mare, del piacere di nuotare…

27 agosto

Ora devo trovarti un nome, per parlare meglio, ma non è facile. Intanto non so ancora se sei maschio o femmina.

A proposito: è cosa nota che io prediliga l’idea che tu sia femmina!

Certo che, se così non dovesse essere, dovrai darmi il tempo di digerire il colpo…

La lealtà è uno degli atteggiamenti che dovrai imparare, anche se non sempre sarà facile, e io voglio darti il buon esempio.

Vorrei che tu tenessi in considerazione questo aspetto. Sai, al mondo non sempre troverai lealtà, ma tu devi fare buon uso dei principi più sani.

Lealtà: qualità morale di comportamento e coerenza degli atteggiamenti.

Magari torneremo su questo concetto.

Adesso devo concentrarmi, devo trovarti un nome!

28 agosto

Ciao, penso proprio che tu abbia trovato una buona collocazione e ci rimarrai per un po’ di mesi. Ovvio, questo posto così fantastico