Io sono mamma

Di Elisa Romanelli

E' difficile per una mamma accettare la perdita di un figlio. E' ancora più difficile se manca solo un mese alla nascita e la mamma, positiva al Covid, si ritrova sola.

Quanto questa epidemia ha aggravato situazioni come questa vissuta dall'autrice Elisa, possiamo scoprirlo in questo libro autobiografico in cui si rimane stupefatti davanti alla forza delle donne quando essere forti è l'unica scelta possibile.

Il Lutto perinatale è ancora oggi uno dei temi meno discussi nella nostra società tanto che nessuno sa come reagire. Le mamme e i papà non sanno come reagire, i nonni, i parenti, gli amici, i conoscenti. Cosa si dice dopo la perdita di un figlio? C'è nascita se non c'è più vita? Quali le azioni possibili?

Un libro che ci prende per mano e ci fa percorrere questo dolore immenso fino a riuscire a vedere la luce. Utile per altre famiglie, per gli operatori sanitari e per chiunque voglia comprendere questo delicatissimo aspetto della maternità.

In chiusura le storie di altre mamme per cogliere ancora una volta esperienze diverse, sfumature diverse, tempi diversi ma lo stesso dolore.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 24 nov 2022
• ISBN: 9791221441710

Anteprima del libro

13 GIUGNO 2021

Non mi è piaciuto per niente il dolore che sentivo all’addome ieri ogni volta che mi sdraiavo di pancia sul lettino. Forse ci spero un pò, dopo decine di test è la volta buona.

Sono agitata, tanto.

Ho detto a Marco di accompagnarmi in farmacia con il dubbio che l’avremmo trovata in questa zona sperduta di Tenerife. Ma poi ho riflettuto, ci sono così tante case, la cerco su Google, eccola, 10 minuti, fantastico.

Eccomi qui.

Sono le 8.00, ho chiuso gli occhi si e no per 4 ore.

Capelli crespi dal vento di quest’isola e il cloro della piscina.

Non verrò ricordata per il mio look oggi. Mi sento così gonfia, goffa. Ho ancora il mascara diamine, per fortuna è waterproof, può tornare utile oggi.

Ho una strana adrenalina addosso, che mi succede?

Raccolgo la pipì in un bicchiere o lascio che avvenga con il metodo classico?

Scarto tutto, ripasso i punti.

Piango prima ancora di vedere il risultato, credo di saperlo già il risultato.

E sarò in grado di sostenerlo?

Il mio corpo non mente, il seno fa male e i pantaloni tirano.

Perché noi donne dobbiamo avere sempre un sesto senso così sviluppato?

Ti prego nella prossima vita uomo! Fammi Uomo!

Fatto.

Chiudo gli occhi ed ho paura di riaprirli, lascio tutto sul lavandino, mi lavo le mani e attendo fuori, sul balcone, guardando il mare.

Da questa parte dell’isola ci sono i delfini.

Ieri abbiamo pagato 30€ per vederli e poi abbiamo scoperto che la barca ci aveva portato esattamente sulla scogliera sotto al nostro Hotel.

Perché piangi Elisa? Caspita, leggi prima il risultato.

E se fosse negativo?

Il pianto si intensifica.

Marco mi abbraccia, non ha detto nulla da quando ha aperto gli occhi.

Mi domando da quanto ho desiderato davvero così forte essere mamma. Ho sostenuto la mia carriera per anni e per anni ho risposto alla fatidica domanda:

Quando avrete un bimbo? Con un semplice Arriverà quando sarà il momento!

E se fosse oggi quel momento?

E se invece non lo fosse? Ancora una volta non lo fosse?

Che dici è arrivato il momento di guardare? Quanto è passato amore?

Guardo io!

No, lasciami guardare e…

Dopo due anni di test Covid non ho mai visto una doppia linea così emozionante.

Avevo tra le mani l’oggetto del cambiamento, da quel singolo istante non eravamo più