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I come Ingrid, S come Stefy
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I come Ingrid, S come Stefy
E-book146 pagine1 ora

I come Ingrid, S come Stefy

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Info su questo ebook

Cuoricino sceglie Stefy, e da due, diventano ,in un attimo, come per magia, una sola cosa.

Questo libro comincia con la narrazione di una mamma, Stefy, che attende il suo bambino.

Quando Stefy resta finalmente incinta comincia a parlare con il suo pancione, che prende vita, giorno dopo giorno, divenendo il vero protagonista della storia.

Il bambino viene chiamato Cuoricino.

Il cuore che batte del bambino è infatti la prima cosa che una mamma vede dalla prima ecografia.

Secondo la protagonista è in quel momento che una mamma si rende davvero conto che il suo bambino sta arrivando.

Poi il bambino nasce e la narrazione diventa a due, mamma e bambino si parlano, si confrontano con gli sguardi, imparano a conoscersi.

Alla fine l’amore che provano uno per l’altra va oltre le difficoltà dei primi giorni, dei primi pianti, delle prime colichette e del tanto temuto baby Blues.

Scitto da una mamma giovane in un linguaggio giovane e senza la pretesa di essere un libro di pedagogia, questo libro ci traghetta nella consapevolezza che diventare mamma è uno stato mentale, più che un avvenimento in sè.
LinguaItaliano
Data di uscita25 mag 2015
ISBN9788866185352
I come Ingrid, S come Stefy

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    Anteprima del libro

    I come Ingrid, S come Stefy - Stefania Sonzogno

    1. LA STANZA DEI CUORICINI

    C’è una stanza, in un angolo del cielo, dove sono custoditi tutti i cuoricini del mondo.

    Questi cuoricini sono sistemati in scaffali di nuvola, soffici, alti e azzurri dove riposano e giocano tra loro.

    Tutti i cuoricini sono diversi, ce ne sono di grandi e piccini, rosa azzurri e lilla, chiari e scuri, di snelli e più cicciotti.

    Alcuni cuoricini sono soli, e, adagiandosi sulla loro nuvoletta, stanno comodi comodi e caldi, altri invece stringono per mano un altro cuoricino…

    Alcuni sono stretti stretti in tre, sono inseparabili e non si lasceranno mai, resteranno insieme per tutto il tempo.

    Alcuni di quelli a coppie sono entrambi rosa, alcuni entrambi azzurri, altri ancora rosa e azzurri insieme… quelli lilla non hanno ancora deciso di che colore vogliono essere… quindi restano lilla e si riservano di decidere col tempo… d’altra parte anche i cuoricini hanno la loro personalità…

    Alcuni cuoricini, sono dolci dolci, alcuni hanno gli occhi grandi e scuri, altri a mandorla, altri ancora chiari e piccini., così delicati che quando sorge il sole devono mettersi di corsa gli occhiali per non rovinarli.

    Se guardate con calma in una sera di cielo sereno, li vedrete rotolare sulla curva della luna, o fare i dispetti alle povere nuvole anziane… saltellando per il cielo prima di essere ri- chiamati all’ordine per andare tutti insieme a fare la nanna, sono giovani e pieni di energia!

    Ogni cuoricino, quando è pronto per lasciare il cielo e scendere sulla terra per portare tanta gioia, sceglie una mamma, quando la sceglie, la aspetta per sempre, e quando anche lei sarà pronta per riceverlo, si incontreranno e staranno sempre insieme.

    Quelli che sceglieranno una mamma nei paesi del freddo nord avranno un cappottino rosso, come quello indossato da tutti i bimbi nelle fiabe, e degli stivaletti lucidi che terranno caldi i loro piccoli piedini da cuoricino, scenderanno dal cielo per raggiungere la loro mamma con un ombrellino colorato di tutti i colori più belli; invece quelli che sceglieranno di andare al caldo si stanno già facendo qualche lampada solare per non scottarsi quando arriveranno.

    2. TU HAI SCELTO ME, IL MIO CUORICINO

    Il mio… di cuoricino, cioè quello che ha scelto ME, proprio me, rosa e ciocciottone, stava giocando con altri piccoli cuoricini quando per la prima volta ha sentito che lo stavo chiamando, ma, dispettoso e vivace com’era, ci ha messo un pò per arrivare… forse aspettava che io fossi davvero pronta per riceverlo, ma quando ha deciso che il momento era arrivato, saltellando è arrivato da me, per rendermi la mamma più felice del mondo.

    Il mio cuoricino è rosa e bellissimo, ed ha un orecchio un po’ più grande dell’altro, che rende il suo profilo dolcissimo… un orecchio morbidissimo per ricevere mille bacetti ogni ora.

    Ha gli occhi grandi, azzurri come il cielo in una giornata di primavera, e una luce nello sguardo che riflette i colori dell’arcobaleno dopo un temporale.

    Il suo profilo è così carino che sembra un folletto delle fiabe, un personaggio quasi magico, ed è davvero una magia come io riesca ad amarti così tanto ancora prima di averti conosciuto.

    Eccolo, è lui… il mio cuoricino… lo chiameremo I.

    I come Ingrid, abbiamo deciso questo nome per lui, io e il suo papà, per il nostro cuoricino, quello che per noi sarà sempre il nome più bello del mondo. Chiamarti per nome significa che tu sei qui, adesso, con noi… che è vero… che sei arrivato, che conti su di noi, che ci riconosci e che noi adesso abbiamo il privilegio di averti tutto per noi.

    Eccoti, Tu sei qui, dentro di me, stai già crescendo, sei già parte di me, dentro… nel mio pancione, pancione di mamma… Mamma. S., tu ed io, insieme per sempre. TU ed IO,

    I come Ingrid.

    S come Stefy

    3. LA NOSTRA PRIMA VISITA INSIEME,

    14 ottobre 2010

    Ciao cuoricino,

    sono un po’ emozionata perché questa è la prima volta che ti scrivo, ed è la nostra prima pagina insieme.

    Ho saputo di te dopo averti a lungo cercato, solo cinque giorni fa, con un test che finalmente non mi ha sputato in faccia non incinta (che antipatici i test quando fanno così… )!

    In questi giorni ho consultato un sacco di siti per cercare di capire a che stadio della gravidanza mi trovo, e di conseguenza sapere da quanto tempo stiamo insieme e condividiamo tutto.

    Noi due.

    Ho pensato a lungo se scrivere questo libro, se fossi riuscita a portare avanti questo impegno, ma poi ho pensato che volevo raccontarti giorno per giorno, e settimana per settimana, il mio incontro con te, la prima consapevolezza di averti dentro di me, di essere la tua mamma.

    La prossima settimana avremo la prima visita e la prima ecografia, avrò la tua prima foto, quindi spero che non sarai deluso quando ti consegnerò questo libro, che conterrà tutto di te, e tutto di me.

    Staremo insieme per sempre, e quindi è giusto che tu conosca me come io conosco te, che anche io ti trasmetta tutte le emozioni che mi dai, perché anche tu, un giorno, possa avere la consapevolezza di essere stato desiderato.

    Quindi cominciamo il nostro cammino insieme, che inizia qui e si concluderà con l’ultimo sguardo che il Signore mi concederà, e che sarà rivolto a te e alla nostra famiglia.

    Benissimo, ti sei accorto che la nostra prima pagina insieme sta già finendo?

    Ma la nostra avventura è appena all’inizio, e ti prometto che ti racconterò tutto, ti parlerò di papà che piangerà alla prima ecografia, e dei nonni che ti hanno così a lungo atteso che hanno già cancellato le prossime vacanze per starmi vicino, anche se siamo solo all’inizio di ottobre.

    Bene tesoro, adesso al lavoro! Un bacio.

    Mamma

    4. IL LAVORO

    15 Ottobre, 2010

    Ciao tesoro, siamo appena tornati dal lavoro oggi.

    Mamma lavora in una grande industria farmaceutica vicino a casa, oggi siamo stati tutto il giorno nel nostro angolino, a lavorare ad un progetto molto interessante, ma io non vedevo l’ora di tornare a casa, per stare un po’ con te.

    Siamo ancora soli, nel senso che solo io, papà e i nonni sanno di te, siamo ancora troppo indietro nella gravidanza per dire a qualcun altro di noi... diciamo che si chiama scaramanzia (questa è la tua prima parola difficile).

    A casa, invece, sono libera di piangere se mi va, di parlarti ad alta voce, di ascoltare musica con te, di fare insieme le scale lamentandoci del fatto che siamo stanchi e la schiena ci fa un po’ male.

    É strano come da quando ci sei tutto è diventato diverso, anche se resta uguale, forse è perché abbiamo questo piccolo segreto da condividere, o forse perché tu sei già la cosa più importante, e tutto il resto, anche le incavolature sul lavoro, le classiche giornate no, diventano giornate solo per il fatto che ci sei...

    Quindi sarà sempre un giorno da oggi in poi perché ci sei tu.

    La nostra casa è grande grande, io e papà l’abbiamo comperata un anno fa, tre piani con un piccolo giardino, ma nel giardino c’è un grandissimo ciliegio, credo che sia vecchissimo perché è enorme e a primavera è fantastico abitare qui perché i rami si colorano tutti di rosa, è come avere la tua nuvola personale davanti a casa, poi passato il periodo dei fiori si riempie di foglie verdi e ombreggia le camere; è un giardino perfetto.

    Magari quando guarderai i rami rosa del ciliegio, che sembrano una nuvola, raccolto tra le mie braccia nella tua cameretta, ti ricorderai da dove vieni, e ti sentirai già un po’ a casa…

    Al piano terra c’è una cucina tutta di legno ed una sala gran- dissima, abbiamo pensato che avrai bisogno di tanto spazio per giocare, correre, cadere e piangere… ma non ti preoccupare perché io e papà saremo sempre accanto a te.

    Al piano superiore ci sono le camere da letto con una grande cabina armadio bianca e rosa, con degli specchi che disegnano degli archi, molto romantico, dove metteremo il tuo lettino e un bagno bianco con il marmo verde, pensa che ancora prima di averti ti desideravamo così tanto che abbiamo già predisposto una bella cameretta tutta per te, colorata di azzurro.

    Abbiamo scelto l’azzurro per te.

    Mi piace l’azzurro, era il colore anche della mia cameretta quando

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