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I 10 saggi: Considerazioni e proposizioni sui temi dell'attualità sociale e politica
I 10 saggi: Considerazioni e proposizioni sui temi dell'attualità sociale e politica
I 10 saggi: Considerazioni e proposizioni sui temi dell'attualità sociale e politica
E-book150 pagine1 ora

I 10 saggi: Considerazioni e proposizioni sui temi dell'attualità sociale e politica

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Info su questo ebook

I dieci saggi presentati nel libro affrontano una varietà di temi, ma collegati dal filo conduttore della prospettiva di miglioramento e di sviluppo della nostra società, una prospettiva costruita con l’azione dei più, operando ognuno con le proprie potenzialità nel contesto in cui agisce.
LinguaItaliano
Data di uscita5 mag 2022
ISBN9788832762563
I 10 saggi: Considerazioni e proposizioni sui temi dell'attualità sociale e politica

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    Anteprima del libro

    I 10 saggi - Flavio Sangalli

    INTRODUZIONE

    Questo libro nasce dall’esperienza realizzata con la scrittura di alcuni saggi brevi negli ultimi due anni.

    Coloro che li hanno letti li hanno apprezzati e il positivo feedback mi ha spinto a proseguire in un’attività paradossalmente favorita dalle nuove condizioni di vita e di lavoro indotte dalla pandemia.

    Nella primavera del 2020 abbiamo sperimentato il primo lockdown allora affrontato come una novità, addirittura accolta con una disponibilità che francamente ora non ci sarebbe più per la stanchezza e l’indisponibilità sociale che si sta manifestando.

    Certamente l’esperienza del lockdown non è stata uguale per tutti.

    La riduzione delle relazioni interpersonali dirette ha colpito ad esempio le persone anziane e sole che hanno visto aumentare anche drammaticamente la propria solitudine o i ragazzi che sono stati privati dell’indispensabile socialità dell’adolescenza.

    Lo stesso si può dire per l’incremento della pratica dello smart working, che per inciso sarebbe più corretto definire telelavoro.

    Non è stata uguale l’esperienza per chi ha dovuto lavorare a casa, magari in un appartamento di tre locali con due bambini vocianti in didattica a distanza, e per coloro che hanno potuto disporre di spazi adeguati e di professioni ben esercitabili anche da remoto.

    Esiste poi la capacità soggettiva di essere resilienti e quindi produttivamente operativi anche in contesti non favorevoli. È questa una condizione per l’eccellenza delle persone e delle organizzazioni che richiamo spesso nelle mie lezioni e che ho descritto nel mio libro (ALTA PRESTAZIONE, Mursia Editore 2020) dove una delle sette linee guida è proprio la capacità di essere al meglio operativi pur con forti limiti di contesto, ma sapendo sfruttare tutte le opportunità che si possono scoprire comunque e facendo ricorso all’attivazione maggiore dei nostri potenziali.

    Del resto è successo a tutti di trovarsi in momenti di difficoltà e scoprire in se stessi forza e capacità insospettabili.

    Come è scritto nel libro questo approccio viene insegnato e allenato nei corpi speciali che si possono trovare ad operare in contesti rischiosi e ostili.

    Più normalmente, facendo parte delle persone che hanno avuto la fortuna di disporre di spazi e di professionalità adeguate ad operare anche in lockdown, ho potuto esercitare questa capacità adattiva con la scrittura nel chiuso del mio studio. Ho così pubblicato un altro libro (La via dell’armonia. Homeless Book Edizioni 2021).

    Ma soprattutto la contingenza degli avvenimenti sanitari e sociali è stata l’occasione per iniziare a scrivere brevi saggi sull’ attualità concentrandomi sugli aspetti comportamentali personali e collettivi.

    Il saggio breve consente una sufficiente argomentazione del tema trattato e non comporta la lettura di un ampio testo. Una valutazione che non va dimenticata in un Paese dove le statistiche ci dicono che la metà degli italiani non legge nemmeno un libro all’anno. La stesura di un saggio breve a mio parere contribuisce a migliorare la qualità del dibattito in corso sui temi politici e sociali per una serie di vantaggi.

    Esso infatti supera la dimensione della mera notizia che racconta il fatto ma non sempre cerca di interpretarlo, risultando così insufficiente di per sé a comprendere gli accadimenti sociali e politici.

    Diventa poi utile dare un contributo al dibattito superando la nefasta logica del pettegolezzo mediatico da cui siamo invasi, con il grande danno di generare disorientamento e travisamento dei fatti. Ciò soprattutto per l’irresponsabilità di cattivi maestri che usano la loro popolarità, spesso in declino, per invadere i media con il loro esibizionismo.

    Bisogna invece realizzare, ognuno per la propria parte, una conversazione produttiva dove ci siano insieme l’informazione, l’approfondimento e il civile confronto di opinioni.

    Con questa modalità si rende un servizio alla comunità e la conversazione diviene un’ottima occasione di apprendimento diffuso, che può avvenire in forma indiretta anche attraverso la parola scritta e divulgata con i tradizionali o nuovi media.

    La scelta del saggio breve corrisponde a queste esigenze di comunicazione produttiva ed inoltre genera anche valore, in primo luogo per chi scrive in quanto deve chiarire le proprie argomentazioni, completarle ed esporle adeguatamente.

    Quindi scrivere se non altro serve innanzitutto per sé, come mi capita di dire ai giovani studenti che si accontentano spesso della scrittura… da telefonino.

    Del resto i nuovi media sono una grande opportunità che ci permette di comunicare a distanza con una facilità e rapidità prima impensabili e pertanto vanno usati positivamente in questo senso.

    Per questo motivo ho inserito nel libro il mio indirizzo internet dove spero di ricevere feedback a quanto scritto e soprattutto contributi che certamente arricchiranno le considerazioni e le proposizioni esposte. Il lavoro collettivo che ne potrà nascere sarà certamente un’occasione di reciproco apprendimento con il confronto e la pluralità di idee.

    A proposito mi piace ricordare l’affermazione di Miller il quale diceva: se tu ed io abbiamo un dollaro a testa e ce lo scambiamo, rimaniamo sempre con un dollaro. Se tu ed io ci scambiamo un’idea alle fine avremo due idee a testa.

    L’importanza di questo approccio è stata anche sottolineata da Einstein che affermava quanto fosse tempo perso discutere tra persone con le stesse idee.

    E a rafforzare questa convinzione, grazie al mio interesse per le arti marziali e il management giapponese, viene in aiuto un famoso proverbio nipponico il quale sostiene che nessuno di noi è più bravo di tutti noi insieme.

    In coerenza agli scopi di questo libro, il testo si compone di dieci saggi brevi, il primo scritto nella primavera 2020, il secondo e il terzo nell’autunno del 2021 e gli altri sette nei primi mesi di quest’anno.

    Ogni saggio affronta un tema con un approccio globale, ma con particolare attenzione ai comportamenti collettivi e personali, come già scritto.

    Per facilitare l’uso del testo, ogni saggio è preceduto da poche righe in corsivo che riassumono il messaggio principale che viene comunicato sul tema trattato e proposto alla discussione attraverso considerazioni e proposizioni, le ultime presentate per indicare azioni migliorative nella situazione considerata.

    Questa impostazione aiuta a sviluppare un approccio nei confronti dei temi sociali e politici affrontati per accrescere la capacità realizzativa di cui abbiamo più bisogno sia come individui che come società. Per capacità realizzativa intendiamo la capacità di trasformare obiettivi, risorse e opportunità in risultati concreti ad alto valore aggiunto grazie ad efficaci processi decisionali e operativi.

    Certamente una vita ricca, soprattutto a livello intellettuale ed emotivo, si caratterizza proprio per il saper ottenere risultati gratificanti per sé e per gli altri. E lo stesso vale a livello di comunità.

    Pensiamo ad esempio al PNRR, il piano europeo che assegna agli stati ingenti risorse economiche per la ripresa e la resilienza in risposta ai danni della pandemia. Lascia perplessi vedere un confronto serrato sulla ripartizione delle risorse, senza considerare la capacità realizzativa delle amministrazioni interessate, perché senza progetti e soprattutto senza risultati concreti e verificati l’Unione Europea non assegnerà neppure un euro.

    I dieci saggi presenti nel libro affrontano una varietà di temi, ma collegati dal filo conduttore della prospettiva di miglioramento e di sviluppo della nostra società, una prospettiva costruita con l’azione dei più, operando ognuno con le proprie potenzialità nel contesto in cui agisce.

    Il primo saggio espone argomentazioni sulla pandemia proprio con questo approccio cercando di indicare come anche dalle situazioni peggiori si possa uscire migliori.

    Il secondo saggio parla del rapporto considerato più produttivo nella gestione dei flussi migratori per favorire l’integrazione sociale e culturale.

    Il terzo saggio prende spunto dalla vicenda dei no vax e no green pass per sottolineare la differenza tra l’opinione e la competenza, affermando il diritto alla prima e il dovere della seconda quando si vogliono affrontare temi e problemi di particolare rilevanza.

    Il quarto saggio affronta la dimensione dell’influenza politica determinata dall’estremismo di destra con tutti i rischi connessi per le nostre democrazie.

    Il quinto saggio discute dei diritti e dei doveri degli operatori della comunicazione, considerata la sua pervasività nella nostra vita sociale.

    Il sesto saggio porta ad una riflessione sulla ricerca del bene comune attraverso l’approccio cooperativo tra gli attori socioeconomici come condizione per uno sviluppo equo e sostenibile.

    Il settimo saggio affronta il tema, cruciale a mio parere, della qualità della classe dirigente come condizione del miglioramento e dello sviluppo delle organizzazioni e della società.

    L’ottavo saggio tratta della qualità del lavoro in tutte le sue dimensioni per costruire le condizioni progressive a livello sociale attraverso la valorizzazione delle persone e delle loro prestazioni.

    Il nono saggio dedica la sua attenzione alla ricerca di un’eccellenza possibile delle persone e delle organizzazioni per la quale si propongono sette metodi e un modello di riferimento.

    Il decimo saggio non sarebbe mai stato scritto se la guerra non fosse riapparsa incredibilmente in Europa con l’aggressione russa in Ucraina riportandoci indietro di un secolo.

    Per concludere, mi sono impegnato, come è mia abitudine, a scrivere in modo chiaro perché questa modalità facilita il dibattito e la divulgazione. Spero di esserci sufficientemente riuscito.

    Il merito degli argomenti e il loro arricchimento sono invece soggetti alla valutazione e al contributo di quanti vorranno leggere questo libro e partecipare alla conversazione collettiva su questi temi.

    Concludo questa introduzione con un affettuoso ringraziamento a mia moglie Francesca che ha pazientemente revisionato il testo.

    flavio@sangalliprofessional.it

    Uscire migliori

    dalle situazioni peggiori

    Questo saggio è stato scritto nell’aprile 2020 quando l’inizio della pandemia e il lockdown hanno creato problemi per la vita di relazione e contemporaneamente, per chi ha potuto, hanno fornito l’occasione di poter lavorare su scritti e di poter riflettere.

    Il testo espone la convinzione di fondo che anche le crisi possono diventare occasioni di miglioramento per le organizzazioni e le persone.

    Occorre essere disponibili al cambiamento nelle produzioni, nei processi gestionali, nei comportamenti organizzativi e personali.

    Per realizzare questo percorso necessita una visione

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