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Dittatura Vaccinale: Dalla psicopandemia alla coercizione globale
Dittatura Vaccinale: Dalla psicopandemia alla coercizione globale
Dittatura Vaccinale: Dalla psicopandemia alla coercizione globale
E-book228 pagine2 ore

Dittatura Vaccinale: Dalla psicopandemia alla coercizione globale

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Info su questo ebook

La pandemia ha messo in moto un cambiamento epocale dell’intera società moderna.

I diritti sanciti dalla Costituzione e i trattati internazionali sono stati sospesi perché la priorità è diventata la salute pubblica, e con la scusa di salvaguardare la salute si obbligano miliardi di persone a trattamenti sanitari, come l’inoculazione di vaccini sperimentali.

Per la prima volta nella storia dell’umanità le persone sono costrette a curarsi anche contro la propria volontà.

Lo scopo di questo progetto globale è un altro: quello di instaurare una vera e propria dittatura volta al controllo sociale e alla modifica antropologica.

Con questo libro scoprirai:
  • che cosa contengono i vaccini;
  • il business di Big Pharma;
  • gli effetti collaterali dei vaccini anti-Covid;
  • … e molto altro ancora.
Edizione aggiornata e ampliata del libro “Vaccinazioni” con un capitolo inedito.

Un libro di Marcello Pamio
LinguaItaliano
EditoreOne Books
Data di uscita16 mag 2022
ISBN9788833803166
Dittatura Vaccinale: Dalla psicopandemia alla coercizione globale

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    Anteprima del libro

    Dittatura Vaccinale - Marcello Pamio

    Introduzione

    Da molti anni la democrazia in Italia è defunta, seppellita per sempre da un oligopolio di potentati finanziari che fanno il bello e cattivo tempo.

    Per chi ha il cervello connesso con il corpo restante è sempre più evidente che i politici altro non sono che i camerieri prediletti dei banchieri, e che la politica nazionale è il braccio armato-legislativo della finanza internazionale. Spero non ci siano molti dubbi su questi punti, altrimenti è bene studiare un po’...

    La prova ci viene dai partiti di destra, centro o sinistra che salgono al potere (senza neppure essere eletti dal popolo sovrano) e portano avanti le medesime linee: speculazioni, privatizzazioni, neoliberismo, turbo-capitalismo. Cambiano i colori delle bandierine partitiche ma la situazione non cambia mai per i sudditi: la direzione è sempre la stessa. Assistiamo attoniti e semiparalizzati cerebralmente a parlamenti illegittimi che invece di traghettare il Paese verso un benessere collettivo, non mollano la poltrona e addirittura legiferano a suon di fiducia contro l’interesse comune nazionale e quindi contro il popolo stesso. Salvano le banche degli amici mandando sul lastrico i correntisti; cercano di modificare e stravolgere una delle Costituzioni più belle del mondo; votano con la fiducia leggi elettorali che neppure Mussolini si sarebbe mai sognato di fare; convertono decreti sull’obbligatorietà vaccinale imponendo per la prima volta nella storia mondiale ben 14 vaccini (10 più 4 fortemente consigliati) ai neonati; trasportano e veicolano milioni di immigrati disperati per ibridare e meticciare la popolazione, ecc.

    Questa totale deriva morale, scientifica e medica è sempre più evidente da un anno a questa parte, da quando il mondo è stato letteralmente sconvolto dalla notizia di un virus letale proveniente dalla Cina.

    A dicembre del 2019 la vita sul pianeta Terra andava avanti con alti e bassi, poi ai primi del 2020 questo virus appare sulla scena iniziando a registrare nell’inconscio collettivo la paura di morire. Immagini e servizi mediatici hanno iniziato a bombardare e inondare il cervello, già labile delle persone, di scene da film di fantascienza. Il problema è che non si trattava di una fiction, ma della vita reale.

    Ospedali saturi, persone in panico che finivano intubate senza alcun motivo (anche perché non s’intuba una persona per delle difficoltà respiratorie).

    Poi il Ministero della Salute con la circolare del 1° aprile 2020 (protocollo n. 11285) dal titolo Indicazioni emergenziali connesse ad epidemia Covid-19 riguardanti il settore funebre, cimiteriale e di cremazione ha sconsigliato ufficialmente le autopsie per non mettere a rischio la salute degli operatori sanitari, in quanto il cadavere poteva infettare i medici. Cosa questa che un qualunque studentello del primo anno di Medicina saprebbe essere una gigantesca sciocchezza, in quanto un morto non può infettare nessuno. Questa circolare, però, ha generato un ritardo nella comprensione reale della situazione, perché non si trattava di polmonite, come si pensava all’inizio, ma di cid, Coagulazione Intravasale Disseminata, cioè un’anomala ed eccessiva generazione di trombina e fibrina nel sangue con conseguente aumento dell’aggregazione piastrinica con trombosi ed embolia. In una condizione trombotica se si spara ossigeno a pressione forzata nei polmoni è molto facile provocare la morte del paziente per rottura di capillari polmonari e non solo. Proprio quello che è accaduto a migliaia di persone nei primi mesi del 2020. E per questo atto colposo nessuno è indagato!

    I media mainstream hanno continuato a infettare le coscienze con paura e terrorismo, creando la condizione perfetta e il terreno ideale per l’instaurazione di una dittatura sanitaria.

    Nel frattempo, le case farmaceutiche hanno messo gentilmente a disposizione dell’umanità una serie di sieri genici, chiamati erroneamente vaccini, che dovrebbero evitare le infezioni. Oggi sappiamo che non solo non evitano nulla, perché la persona vaccinata può sia infettare che infettarsi, ma addirittura il vaccinato crea le cosiddette varianti che stanno preoccupando tutti i governi. Questi vaccini, come sarà ampiamente spiegato nel capitolo dedicato, sono sperimentali in quanto per la rapidità con cui sono stati fatti, il poco tempo che hanno avuto a disposizione proprio per l’emergenza che richiedeva una certa urgenza, non sono stati testati adeguatamente. Quindi, oggi chi si vaccina è a tutti gli effetti una cavia delle industrie farmaceutiche. Una cavia completamente gratuita però!

    Grazie all’arsenale chimico introdotto da Big Pharma, gli ultimi due governi a suon di decreti-legge e

    dpcm

    , hanno gettato la Costituzione, i Diritti Umani e quelli del Lavoro direttamente nel cesso.

    Lo scopo: vaccinare il mondo intero. Così intere categorie professionali (sanitari, insegnanti) vengono minacciate e ricattate di perdere il posto di lavoro se non si fanno inoculare il siero.

    Siccome molti resistono ancora, ecco la genialata del Green Pass, che ricorda da vicino il regime nazista.

    Se non vai a farti il vaccino con le buone, ti facciamo andare con le cattive o per sfinimento.

    Solo i vaccinati possono accedere ai locali, spostarsi in treno e addirittura lavorare...

    Il Green Pass non ha nulla di sanitario, perché anche un bambino capisce da solo che non serve a contenere l’infezione, ma ha solo una valenza politica.

    Questo libro, quindi, è una denuncia precisa, diretta e circostanziata di un atto medico che oggettivamente comporta dei rischi elevatissimi: vaccinazioni di massa senza nessuna personalizzazione, senza alcuna anamnesi, senza nessun esame diagnostico che possa prevenire eventuali danni dovuti ad allergie ai numerosi componenti, immunodepressione, patologie congenite, malattie subcliniche, ecc.

    Sieri sperimentali inoculati a decine di milioni di persone, anche sui bambini e addirittura a donne gravide. Ovviamente il Verbo dogmatico-scientista proclama che i vaccini sono innocui.

    Per meglio comprendere il quadro è necessario un piccolissimo cappello introduttivo sulla situazione economica, politica, sociale, religiosa e soprattutto sanitaria del nostro Paese.

    1.

    Nascita della dittatura medica

    «Chi controlla il passato, controlla il futuro.

    Chi controlla il presente controlla il passato».

    George Orwell

    Questa memorabile frase che il grande George Orwell scrisse nel suo romanzo capolavoro 1984 è verità assoluta. Il Sistema che controlla l’attuale presente manipola il passato perché ha il potere di gestire tutte le informazioni e la storia che arrivano a noi.

    Proprio quello che è avvenuto all’origine storica della medicina. Una storia volutamente occultata e che nessuno conosce, tantomeno i medici.

    Per avere un quadro generale della situazione presente è necessario conoscere il passato e precisamente quello che è accaduto nel XIX secolo.

    Nel 1847 nasce infatti a Philadelphia presso l’Accademia di Scienze Naturali l’ama, l’Associazione dei Medici Americani. Nel 1848 l’associazione inizia subito a criticare e attaccare tutto quello che non riconosce come scientifico, stabilendo criteri per analizzare i ciarlatani e i rimedi miracolosi. Dopo pochi anni, nel 1906 l’ama pubblica il «Medical Education Directory» di tutte le scuole mediche degli usa, stabilendone i requisiti di ammissione. Passaggio questo epocale visto che da sempre tutti potevano professare e praticare l’arte terapeutica.

    Il periodo storico è molto interessante perché l’industria chimicofarmaceutica, chiamata oggi Big Pharma, è nata come conseguenza della "Teoria dei germi del chimico Louis Pasteur e della cosiddetta vaccinologia".

    Secondo la teoria dei germi, tutte le malattie

    sono causate da agenti (microbi) esterni

    che entrano nel corpo e lo avvelenano.

    La vaccinologia parte dalla stessa concezione: le epidemie e le malattie infettive sono causate da batteri e/o virus e si possono prevenire e sconfiggere immunizzando le persone con farmaci chiamati vaccini che stimolano la risposta immunitaria.

    Tutto il costrutto teorico e concettuale della teoria dei germi e quello dei vaccini è imperniato sull’antagonismo dell’organismo nei confronti dei microbi patogeni e/o infettivi.

    Non è mai colpa dell’organismo, dell’ospite, ma solo dei microbi che devono essere cancellati dalla faccia della Terra. Quindi da Pasteur in poi tutta l’intellighenzia accademica mondiale ha iniziato a vedere i microbi come una minaccia serissima.

    Tutti il mondo ricorda e celebra la teoria di Pasteur, ma nessuno conosce le scoperte straordinarie di Antoine Bechamp, un medico batteriologo suo contemporaneo.

    Bechamp

    si era reso conto fondamentalmente

    di due cose rivoluzionarie:

    quello che permette ai germi di proliferare

    non sono i germi stessi ma

    l’ambiente in cui essi vivono,

    e i batteri non compaiono spontaneamente come credeva erroneamente Pasteur.

    I germi per Bechamp sono pleomorfi, cioè in grado di cambiare forma e dimensione a seconda delle condizioni ambientali del terreno (pH, umidità, temperatura, ecc.), mentre secondo Pasteur esisteva solo il monomorfismo: i batteri rimangono sempre uguali a se stessi e un germe causa una malattia.

    Due visioni contrastanti, come diverse erano le due personalità in gioco. Pasteur grande affabulatore, ammaliatore e trascinatore con il dono della dialettica; Bechamp il classico ricercatore che pensava solo al lavoro e alle scoperte.

    Un altro personaggio che entrò in gioco fu Claude Bernard. Mentre Bechamp aveva scoperto molte più cose sulla vera natura dei batteri più di quanto non fosse stato capito fino ad allora, Bernard colmò le lacune relative al perché i germi agiscono e funzionano in quel modo in diversi ambienti.

    Bernard

    si rese conto che

    i germi sono nocivi solo quando si trovano

    in un ambiente che permette loro di arrecare danno,

    per cui se l’ambiente viene mantenuto in una condizione ottimale le persone non dovrebbero preoccuparsi di entrare in contatto con i microbi.

    Oggi, e tanto più all’epoca, questa concezione della vita è considerata un’eresia.

    Il motivo è facilmente intuibile: all’industria chimico-farmaceutica che stava sorgendo in quel periodo andava bene solo la teoria di Pasteur, dato che il loro scopo era vendere farmaci.

    Se infatti la causa della malattia è un patogeno esterno, la medicina può intervenire con la chimica; se invece la causa della malattia non è il microbo ma il terreno, allora i farmaci non servono a nulla...

    La situazione della medicina nel XXI secolo fa comprendere che la strada intrapresa all’epoca dalla medicina si basò sul vangelo canonico secondo Pasteur.

    Le scoperte di Bechamp divennero apocrife, come lo stesso medico, cancellato completamente dalla storia della medicina moderna. Altri furono i passaggi importanti che modificarono la scena di quel periodo.

    Nel 1910 venne pubblicato il Rapporto Flexner, un lavoro che avrebbe cambiato in modo radicale il corso della medicina americana e mondiale.

    Tale Rapporto venne finanziato da alcune tra le più potenti organizzazioni industriali e bancarie: Fondazione Rockefeller, Fondazione Carnegie, JP Morgan, assieme alla stessa

    ama

    .

    Abraham Flexner valutò i vari metodi di insegnamento utilizzati in ciascuna delle 155 scuole da lui studiate, allo scopo di impostare e preordinare il sistema standardizzato della medicina che i suoi committenti (paganti) intendevano realizzare.

    Prima del Rapporto Flexner, quella che oggi viene chiamata medicina alternativa era semplicemente la medicina antica, quella della tradizione.

    All’epoca vi erano tantissime scuole di pensiero e ogni sorta di approccio alla medicina, ognuna con i suoi risultati e benefici. Le varie scuole di medicina (omeopatia, chiropratica, osteopatia, fitoterapia, ecc.) erano oltre 650 nei soli Stati Uniti.

    Il piano diabolico dei gruppi che finanziarono il Rapporto era di unificare la medicina in un unico sistema: il loro sistema, sottoposto ovviamente al loro controllo!

    Prima del lavoro fatto da Flexner l’industria farmaceutica era agli albori e si stava radicando, ma le cose per loro cambiarono molto rapidamente quando l’industria petrolifera (l’impero Rockefeller) si rese conto che grazie alla chimica organica si potevano alterare le molecole, trasformandole in ogni sorta di sostanze, anche farmaci. Un business fantasmagorico.

    Nacquero così i primi brevetti, i primi farmaci chimici.

    Flexner e la sua squadra d’élite denominata Hopkins Circle crearono il terreno e in questo modo l’

    ama

    assunse il controllo totale del sistema didattico, creando un monopolio ed eliminando tutta la concorrenza alla formazione medica basata sul modello petrolchimico. Il passaggio geniale è stato nell’utilizzo dei soldi e della soglia minima di finanziamento, garantendo così che le donazioni in milioni di dollari delle lobbies andassero solo alla formazione degli istituti di medicina certificate da loro.

    Questo provocò la scomparsa di moltissime scuole esistenti, perché gli studi universitari, trovandosi nell’impossibilità di mandare avanti una facoltà, sospesero le loro attività.

    Dagli enormi forzieri di Carnegie, Rockefeller, JP Morgan uscirono centinaia di milioni di dollari per le scuole in cui si insegnava una medicina basata sull’uso di farmaci.

    In cambio dei finanziamenti − cioè in

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