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Luoghi sacri del pianeta: Ricerca e meditazioni attraverso quattro continenti
Luoghi sacri del pianeta: Ricerca e meditazioni attraverso quattro continenti
Luoghi sacri del pianeta: Ricerca e meditazioni attraverso quattro continenti
E-book375 pagine2 ore

Luoghi sacri del pianeta: Ricerca e meditazioni attraverso quattro continenti

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Info su questo ebook

Un viaggio straordinario tra i luoghi più sacri del pianeta alla ricerca dell’energia nascosta…

In visita a luoghi naturali e siti archeologici densi di significato presenti in tutto il mondo – inclusi quelli che per secoli sono stati permeati da un’aura di santità – Sam Osmanagich ha voluto percepirne l’energia e cercare di sondarne la natura millenaria.

Come sono nati questi siti, chi li ha costruiti e quando, qual era il loro scopo, perché hanno sempre attirato l’attenzione dell’uomo?

Solo la meditazione può dare risposte.

Leggendo questo libro viaggerai:
  • Dai Caraibi al Monte Kailash in Tibet
  • Dai misteriosi earthworks in Ohio ai siti megalitici della Bulgaria
  • Dai Balcani al Sud Africa e alla Cambogia
  • … e scoprirai molto altro ancora.
«Sam Osmanagich dispiega tutto ciò alla guisa di un antico tappeto, come un viaggiatore del mondo in cerca dei luoghi più sacri che irradiano energie spirituali e di ogni altro genere, dandoci un’altra visione su un passato molto lontano».
(Slobodan Stajić, Consiglio di Amministrazione Bosnian Pyramid of the Sun Foundation)

Un libro di Sam Osmanagich
LinguaItaliano
Data di uscita28 feb 2022
ISBN9788833802756
Luoghi sacri del pianeta: Ricerca e meditazioni attraverso quattro continenti

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    Anteprima del libro

    Luoghi sacri del pianeta - Sam Osmanagich

    Introduzione

    di Cristina Redi

    Luoghi sacri del pianeta è la raccolta di alcuni dei numerosi viaggi di ricerca svolti da Sam Osmanagich nel corso degli anni. L’autore girovaga sul nostro pianeta cercando di cogliere l’anima dei luoghi, di comprenderne la storia nascosta, che spesso risulta essere molto diversa dalla narrazione ufficiale, e di scandagliarne l’essenza attraverso la meditazione.

    L’ordine in cui sono presentati i vari capitoli non è cronologico. Si è scelto di suddividerli per continenti costruendo così un ideale percorso sacro attorno al pianeta.

    In questo contesto, la sacralità dei luoghi non è necessariamente legata alla valenza religiosa del termine, quanto soprattutto a fattori energetici e culturali, sia intrinseci ai siti stessi che attribuiti dai costumi dei popoli nell’antichità, in periodi storici più recenti o contemporanei.

    L’interesse dell’autore per le civiltà perdute lo ha condotto a un percorso di ricerca basato non solo sull’esperienza in campo storico, archeologico e antropologico, ma anche di personale sviluppo interiore e spirituale.

    Con la scoperta delle piramidi bosniache, nel 2005 era nato un progetto inizialmente impostato sulla ricerca archeologica, nel tempo questo stesso progetto si è evoluto in un’ampia ricerca multidisciplinare che studia e analizza anche campi sottili e invisibili, ma non per questo meno importanti: energie, frequenze, il loro effetto sull’ambiente e anche sull’uomo a livello fisico, mentale e spirituale. Non meraviglia quindi che nel corso del tempo l’autore abbia sviluppato la capacità di concentrarsi in meditazione al punto da potersi calare in una realtà antica, e percepire o visualizzare avvenimenti accaduti in un lontano passato.

    Questo può anche essere un invito a sfruttare tali capacità latenti in tutti noi, capacità che purtroppo nella maggior parte dei casi sono profondamente dormienti, grazie ai condizionamenti ricevuti dall’educazione dogmatica prettamente occidentale a cui siamo stati e siamo sempre più sottoposti.

    Siti megalitici, piramidi e manufatti antichissimi carichi di mistero abbondano sul nostro pianeta; molti di essi sono noti da tempo, molti sono stati scoperti di recente e chissà quanti altri sono ancora da scoprire. Le interpretazioni generalmente tendono a non mettere in evidenza le incongruenze tra alcuni manufatti e strutture e la dichiarata evoluzione delle abilità costruttive e tecnologiche dell’uomo nel tempo. Le strutture più antiche hanno sempre caratteristiche che non corrispondono alla scarsa abilità attribuita all’uomo dell’antico passato. La scienza ufficiale può solo fare congetture su chi fossero gli artefici, sul periodo e sullo scopo della loro costruzione; tuttavia non sappiamo niente di tutto ciò. Sappiamo però che avevano una profonda conoscenza della relazione tra gli inafferrabili flussi energetici sotterranei e i blocchi megalitici, gli elementi e le forme della geometria sacra e l’uso di certe frequenze specifiche. Come sono arrivati i popoli dell’antichità ad acquisire questa conoscenza? Cosa accadeva sul nostro pianeta prima dei fatti storici a noi noti? Le prime civiltà avevano i loro modelli e maestri? E questi chi erano e da dove venivano?

    La pratica della meditazione mirata può essere un mezzo per connettersi con gli antichi costruttori e visualizzare immagini del passato? Questo libro apre una finestra su queste nostre capacità interiori.

    1.

    Stati Uniti D’America

    Ohio: gli earthworks più estesi del pianeta

    Gli earthworks¹ più grandi nella storia del pianeta furono realizzati nel territorio dell’attuale Stato Federale usa dell’Ohio. Sin da quando avevo quindici anni desideravo visitare questi misteriosi tumuli e finalmente tra due conferenze, a Filadelfia e a Budapest (Georgia), avevo una settimana libera. In quattro giorni ho percorso in macchina 3.000 km per visitare quattro dei siti più importanti dell’Ohio: Seip Mound, Serpent Mound, Miamisburg Mound e Newark Great Circle.

    Il flusso di energia cosmica del misterioso Seip Mound

    Seip Mound, o Seip Earthworks, si trova nella zona centrale dell’Ohio, a venti chilometri dalla piccola città di Chillicothe, nella contea di Ross. Un grande tumulo ellittico noto come Seip Pricer Mound (figg. da 1 a 3) copre un’area di mezzo chilometro quadrato ed è circondato da un muro di terra semicircolare lungo tre chilometri e alto tre metri con una serie di tumuli circolari più piccoli, adiacenti al quale si trovano due grandi zone, un grande cerchio di terra e un quadrato (fig. 4).

    Il meglio conservato e sicuramente il più impressionante è il Seip Pricer Mound. La perfetta manutenzione del parco contribuisce a renderne al meglio l’imponenza. Questo tumulo artificiale è lungo 73 metri, largo 40 e raggiunge un’altezza di 9 metri. È una forma geometrica regolare ellittica e la pendenza ha la stessa inclinazione su tutto il perimetro.

    Ufficialmente è

    «Uno dei più grandi tumuli di terra attribuiti alla cultura preistorica indiano-americana Hopewell, che si sviluppò tra il 100 a.C. e il 500 d.C.».

    Queste sono le spiegazioni generalmente accettate, ma di base non sono affatto corrette. Il processo di disinformazione a livello globale inizia con la presentazione di nomi dei popoli costruttori, che in realtà non hanno alcuna associazione con le strutture in questione. La fittizia cultura Teotihuacanos è ufficialmente indicata come costruttrice della città piramidale in Messico, il faraone Cheope come costruttore della Grande piramide di Giza, i Maya come civiltà dell’America centrale e così via. Gli esempi sono infiniti.

    Nel caso di Seip Mound, Hopewell era il nome di immigrati europei che, alla fine del

    xix

    secolo, erano diventati proprietari di grandi lotti di terreno nella contea di Ross, dove sono situati i tumuli. Non esiste alcuna evidenza che gli indiani abbiano progettato e costruito gli earthworks. I nativi erano per lo più nomadi e non architetti di strutture permanenti. Non c’è alcuna prova della passata esistenza di strumenti, attrezzature, metodi di trasporto o di costruzione. La datazione si basa su materiale organico: resti di ossa che erano state scoperte sotto il tumulo. Tale ritrovamento può fornire solamente l’età minima del tumulo, ma non la data di costruzione che potrebbe essere molto più lontana nel passato.

    E oggi, con le risposte fasulle alle domande principali (chi, quando, come), ciò che rimane da fare è presentare al pubblico la risposta alla domanda perché. In merito agli indiani d’America, le ragioni che vengono indicate sono per lo più di natura religiosa: tombe e rituali. Con esigue speranze di successo, i ricercatori indipendenti cercano di indurre la scienza convenzionale ad aggiungere la nota che i siti fossero stati utilizzati per tracciare le fasi solari e lunari, e questo è quanto!

    Tutto ciò che ho letto riguardo a Seip Mound non mi ha aiutato a rispondere a una sola domanda critica. Chi ha realmente eseguito il lavoro di costruzione, quando fu fatto e con quali mezzi? Questi tumuli non avevano alcun uso pratico, cerimoniale o rituale! Sono arrivato al tumulo: ha una forma meravigliosa! Ho camminato tutto intorno al perimetro. Sono salito in cima. Con le braccia incrociate, mi sono seduto a terra e ho pronunciato questa frase: Rispetto, amore, condivisione della conoscenza.

    Meditazione

    Un senso di felicità, calma, soddisfazione per la vita. Un senso di sicurezza.

    Il tumulo, i canali, le altre forme di terra, sono tutte parte del quadro cosmico.

    I Visitatori raccontavano non solo da dove erano venuti, ma anche le relazioni tra i sistemi stellari, come e con quali mezzi avevano viaggiato fin qui.

    I canali che si trovano nell’odierno Ohio sono una rappresentazione dei movimenti energetici che Essi usavano per i loro viaggi.

    I nomi che oggi abbiamo loro attribuito sono stati inventati. Non comprendiamo né la geometria, né la funzione, né lo stile di vita di quelle persone, e nemmeno che tipo di comunicazione potesse intercorrere tra e con loro.

    Seip Mound non è un tumulo isolato, è parte di un complesso molto più ampio, solo un piccolo angolo con un significato cosmico proprio. Il sito, la geometria, la forma dei rilievi naturali e di quelli che Essi fecero modificare, vennero combinati con nuovi tumuli per una migliore rappresentazione del quadro cosmico. La geometria e la posizione dei tumuli li rendeva energeticamente attivi.

    I Visitatori istruivano la popolazione locale fornendo loro i mezzi e gli strumenti per migliorare la loro esistenza, il loro standard di vita e il loro benessere.

    I Visitatori presero in esame la possibilità di avere rapporti fisici con le donne locali, ma questo non avvenne mai.

    Fig. 4 Mappa di Seip Mound tratta da

    The mound-builders di H.C. Shetrone²

    Serpent Mound: l’eterno mistero è risolto?

    La mia destinazione successiva in Ohio era un fenomeno misterioso e unico negli Stati Uniti: Serpent Mound (fig. 8). Sull’altopiano in cima a un ripido pendio creato dall’impatto di un meteorite in un lontano passato, si trova un earthwork a forma di serpente (figg. da 9 a 12).

    Il Serpente di Terra è lungo 419 metri ed è composto da tre parti: il corpo, la testa e una collinetta di forma arrotondata di fronte alla testa. La formazione raggiunge l’altezza di un metro. Attualmente, questa struttura è completamente ricoperta di erba ben curata.

    La coda del serpente si arrotola in una spirale costituita da tre cerchi e il corpo ha sette anse. Un terrapieno ovale di 37 metri di lunghezza è davanti alle fauci aperte. Le ipotesi sul significato dell’ovale sono varie: un uovo che il serpente sta per ingoiare, il Sole, una rana (?) o semplicemente i costruttori hanno voluto riempire lo spazio vuoto prima del dirupo. A mio parere, naturalmente, nessuna di queste congetture si avvicina alla verità. Questo è il più grande tumulo di terra a forma di serpente che sia mai stato trovato in tutto il mondo. Ce ne sono alcuni più piccoli in Ontario, in Canada e in Scozia.

    I riferimenti archeologici al Serpent Mound dell’Ohio di solito iniziano e si sviluppano cercando di indovinare chi l’abbia costruito. Sono state inventate due denominazioni per le popolazioni locali che si suppone ne siano gli artefici: gli Adena, parte della cultura Hopewell, e la cultura indiana Fort Ancient. Adena è la denominazione assegnata alla cultura nativa americana del periodo dal 800 a.C. al 100 d.C.; la cultura Fort Ancient invece si sviluppò dal 1000 al 1650 d.C. La datazione al radiocarbonio di materiale estratto dall’earthwork ha fornito due date: 300 a.C. e 1070 d.C. Questo potrebbe significare che abbiamo una data riferita agli artefici e un’altra, 1370 anni più tardi, che si riferisce al popolo che ha riparato e forse modificato la struttura originale. Le prime ipotesi sullo scopo di Serpent Mound non sono state altro che i soliti luoghi comuni dell’archeologia convenzionale: il simbolismo del serpente nella vita dei nativi americani e la funzione funeraria. Ma dato che Serpent Mound è una struttura unica nel suo genere, e non solo una delle varie formazioni artificiali simili diffuse in tutto il Nord America, possiamo facilmente confutare la prima ipotesi. Inoltre, dato che non sono state rinvenute ossa o materiale archeologico riconducibile a sepolture, anche la seconda ipotesi è decisamente errata.

    Diversi ricercatori indipendenti (Hardman, Romain, Fletcher, Cameron) si sono concentrati, a ragione, sul carattere astronomico di questa struttura. Ad esempio, l’asse testa/collo del serpente è orientato verso il tramonto del Sole al Solstizio d’Estate. Le anse del corpo del serpente seguono il movimento delle fasi lunari. Nel contempo, le anse seguono la posizione del Sole durante le sue quattro posizioni più importanti nel cielo: alba e tramonto durante i Solstizi d’Inverno e d’Estate, e gli Equinozi di Primavera e d’Autunno. Per concludere: Serpent Mound in Ohio fu costruito per consolidare e raggruppare le conoscenze astronomiche in un unico simbolo (fig. 13).

    Naturalmente, basandomi sulla mia esperienza posso affermare che le piramidi, i luoghi megalitici, i tumuli e ora anche gli earthworks possono racchiudere diversi significati simbolici.

    Una delle rare costellazioni la cui denominazione corrisponde all’effettiva disposizione delle sue stelle – ovviamente solo se osservate dal nostro pianeta – è il sistema del Drago (Draconis) (fig. 14). La testa della costellazione del Drago è composta dalle stelle Beta Draconis, Gamma Draconis, Xi Draconis e Nu Draconis. La stella Alpha Draconis – Tuban in arabo – rappresentava Polaris, la stella polare per il nostro pianeta, 5500 anni fa. Ed è proprio questa stella, fondamentale per orientarsi sulla Terra, che si trova al centro geografico della prima spira del corpo del serpente.

    Questo suggerisce forse che la costruzione di Serpent Mound è avvenuta in un passato molto più lontano, oltre 5000 anni fa?

    La costellazione del Drago ha anche trovato luogo nella mitologia greca. Quando Zeus rapì Europa, suo fratello Cadmo andò a cercarla. Parlò con Febo, l’oracolo, che lo mandò in un luogo lontano dove viveva il drago. Da lì nessuno era mai tornato vivo. Cadmo sconfisse il drago, gli prese un dente e salvò sua sorella. Piantò il dente nel terreno e da esso nacquero gli esseri umani.

    Proviamo ad applicare questi tre elementi al nostro caso:

    Un luogo lontano – Draconis è a 300 anni luce dal nostro sistema solare.

    Nessuno è mai tornato vivo – Le condizioni forse non erano adatte agli esseri umani?

    Gli esseri umani sono nati da un dente di drago – Manipolazione genetica per creare l’Homo sapiens?

    Osserviamo ora un altro aspetto: la scelta del sito in Ohio, nella contea di Adams. Gli antichi artefici avevano familiarità con le configurazioni del terreno che indicavano luoghi energicamente ricchi. Sapevano cosa giaceva in profondità nel sottosuolo e dove erano localizzati i nodi energetici.

    Indipendentemente dal fatto che Serpent Mound sia stato realizzato 2300, 5000 anni fa o anche in precedenza, la conformazione del territorio non è variata molto. Un tumulo roccioso con la cima pianeggiante, simile a molte strutture in tutta l’America. Tuttavia, in termini di energia è notevolmente diverso.

    I geologi concordano sul fatto che questo luogo sia stato colpito da un meteorite e che questo sia accaduto circa 250 milioni di anni fa. La forza dell’impatto ha creato un’anomalia geologica modificando i livelli del terreno. Alcune zone si sono alzate di livello e altre sono sprofondate. Oltre a creare il cratere, il meteorite ha portato sulla terra del materiale dallo spazio che ha influenzato l’energia del luogo. Pertanto, la scelta di questo sito non è stata casuale. È interessante il fatto che, al momento della costruzione di Serpent Mound, non ci fosse nulla in superficie a indicare la presenza di un cratere da impatto o di un’anomalia energetica.

    Eppure, i costruttori in qualche modo lo sapevano.

    All’arrivo al National Historic Park, ho visto i pannelli con descrizioni obsolete che indicavano la data di costruzione di 900 anni fa. Ho intrapreso una piacevole conversazione con il custode, che lavorava al parco come volontario e che inoltre era uno storico. Oltre a raccontarmi che quell’anno il parco aveva avuto 28.000 visitatori, mi ha accennato anche alle datazioni e alle visite degli archeologi. Ci siamo accordati per parlare più a lungo dopo aver concluso la mia visita al sito. Purtroppo, quando sono tornato all’ingresso il suo ufficio era chiuso.

    Mentre visitavo il sito, mi sono fermato sul corpo del serpente per la mia solita meditazione mirata. In uno stato di rilassamento totale ho posto domande sugli artefici e sullo scopo.

    Meditazione

    Serpente di Terra – Un progetto comune del popolo e dei Visitatori. Il popolo ha applicato le conoscenze acquisite sulla progettazione, sulla costruzione, sul trasporto, sul cielo, sul nostro pianeta, sul Sole, sulla Luna, sui principali pianeti del sistema solare, sul movimento del Sole attraverso la galassia e sull’influenza dei fattori esterni sul nostro sistema solare (messaggio ricevuto mentre mi avvicinavo al sito del Serpente).

    Il serpente è un simbolo, non solo su questo pianeta. I Visitatori hanno istruito la popolazione locale su come costruire. La gente ha capito chiaramente sia il progetto che il suo significato. Hanno usato un disegno come base per la costruzione.

    Il serpente rappresentava:

    La posizione precisa e la relazione astronomica della Terra con il Sole, la Luna e tre pianeti del sistema solare.

    Il movimento del sistema solare attraverso la nostra galassia.

    Le origini e la scomparsa del sistema solare.

    Gli umani – I costruttori erano felici e orgogliosi di lasciare un’eredità alle future generazioni. Una cultura successiva apportò modifiche e aggiunte. Rappresentarono i cicli della società umana attraverso le variazioni in altezza del tumulo. Inoltre, a causa della sua posizione, il tumulo aveva caratteristiche energetiche.

    Il Serpente di Terra è parte di un complesso molto più ampio. È un simbolo cosmico. Definisce il posto del nostro pianeta nel sistema solare.

    I Visitatori verranno per la terza volta quando saremo tornati al livello di una civiltà non tecnologica (molto tempo dopo il momento presente).

    Le spire del corpo del serpente sono le fasi dello sviluppo dell’umanità.

    Il Serpente di Terra è una mappa della civiltà cosmica.

    Fig. 8 Mappa di Serpent Mound tratta da The mound-builders

    di H.C. Shetrone e W. H. Holmes³.

    Miamisburg Mound:

    il tumulo conico più grande in Ohio

    Arrivato alla piccola città di Miamisburg, in Ohio, la cima del tumulo conico era già visibile in lontananza. Non avevo bisogno del navigatore per percorrere gli ultimi chilometri del percorso. Parcheggiando l’auto mi sono reso conto di essere l’unico visitatore. Nel parco ben curato, il grande tumulo ha subito catturato la mia attenzione per la sua altezza e perfezione geometrica: il Miamisburg Mound! Per realizzarlo sono stati utilizzati 50.000 metri cubi di terra e di materiale da costruzione. La sua circonferenza è di 270 metri ed è alto 20 metri. Questo è uno dei due tumuli più grandi degli Stati Uniti orientali ed è elencato nel National Register of Historic Places (figg. da 15 a 18).

    Miamisburg Mound si trova esattamente al centro geometrico

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