Russia e Ucraina: Un Viaggio Attraverso la Storia, le Origini e le Cause della Guerra che sta Sconvolgendo il Mondo Intero e l’Impatto che Potrebbe Avere Sulle Nostre Vite

Di Darell Norton

Quali sono le cause della Guerra tra Russia e Ucraina? Quali sono gli obiettivi di Mosca e del presidente Putin? Quali saranno le conseguenze a cui si andrà incontro? Cosa sta facendo l'Europa al riguardo?

 

A queste domande tenteremo di rispondere attraverso questo rapido approfondimento storico che, per prima cosa, ricostruisce la storia dei due paesi in questione, per poi passare subito alla narrazione del conflitto attualmente ancora in corso, analizzandone le cause e ripercorrendo insieme le vicende che più hanno tenuto il mondo con il fiato sospeso.

Cercheremo  inoltre di capire quali conseguenze potrà portare questa guerra, non solo in Ucraina, ma in tutta l'Europa e nel Mondo, passando anche per il nostro Paese.

 

Ecco cosa troverete all'interno del libro:
 

✅ La Storia della Russia e dell'Ucraina

✅ L'Analisi del conflitto attualmente in corso

✅ L'Analisi delle cause che hanno portato all'invasione russa

✅ Le Conseguenze che questa guerra porterà

✅ L'impatto che potrebbe avere sull'Europa e sull'Italia

✅ Le misure messe in atto dall'Europa

✅ La relazione tra Pandemia e Guerra

✅ Il Ruolo dei Social Network

 

Se vuoi approfondire questa tematica di  estrema attualità, evitando di essere bombardato dalle notizie, spesso faziose, della televisione e dalle fake news dei social network, allora stacca un attimo la spina e concediti una semplice e buona lettura.

 

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• Lingua: Italiano
• Editore: Darell Norton
• Data di uscita: 16 giu 2022
• ISBN: 9798201843557

Anteprima del libro

INTRODUZIONE

Alle prime ore del mattino del 24 febbraio 2022, il presidente russo Vladimir Putin ha dato l'ordine di invadere la vicina Ucraina. La decisione è avvenuta poco dopo il riconoscimento ufficiale delle repubbliche separatiste del Donbass situate dentro i confini del territorio ucraino, ovvero Donetsk e Lugansk, e l'invio di truppe nel territorio con la motivazione ufficiale di un’iniziativa per il mantenimento della pace. Ma la crisi tra Russia e Ucraina non è scoppiata così all’improvviso: il contrasto tra le due nazioni dura apertamente da otto anni, ovvero da quando nel 2014, dopo la Rivoluzione di Euromaidan culminata con la cacciata dell’allora presidente Janukovyč, Mosca ha invaso e annesso la penisola di Crimea e sostenuto i movimenti separatisti nella regione del Donbass, in Ucraina orientale. Ora che la Russia è passata all’attacco, Europa e Stati Uniti, dal canto loro, non possono stare a guardare: l’Ucraina si trova ai confini con l’Unione Europea e con la NATO, di cui la Russia teme un ulteriore allargamento a est, ed è un punto di passaggio vitale per la fornitura di gas proprio dalla Russia.

Insomma, dopo due anni di sofferenze legate alla pandemia da Covid-19, siamo tutti piombati nell’incubo della guerra in Ucraina. Sembra come essere tornati indietro nel tempo. Le bombe cadono e i civili perdono la vita nel cuore dell’Europa, a poche centinaia di chilometri dal confine italiano. Si parla sempre di più di Terza guerra mondiale, i paesi NATO e le maggiori multinazionali del mondo agiscono con sanzioni pesanti contro la Russia di Putin, che risponde con lo spettro della minaccia nucleare.

Come si è originata quindi la crisi tra la Russia e l’Ucraina? Quali sono gli obiettivi di Mosca e del presidente Putin? Quali saranno le conseguenze a cui si andrà incontro? Cosa sta facendo l’Europa al riguardo? A queste domande tenteremo di rispondere attraverso questo rapido manuale storico che, per prima cosa, ricostruisce la storia dei due paesi in questione per poi passare subito alla narrazione del conflitto attualmente ancora in corso, analizzandone le cause e ripercorrendo insieme le vicende che più hanno tenuto il mondo con il fiato sospeso. Dopodiché cercheremo di capire quali conseguenze potrà portare questa guerra, non solo in Ucraina, ma in tutta l’Europa e nel mondo, passando anche per il nostro paese.

CAPITOLO 1

Una parte consistente delle ragioni che hanno portato alla crisi in Ucraina risiede nella storia che Russia e Ucraina condividono, e nelle valutazioni che questi due stati ne fanno. Quindi, capire la storia, ma anche la geografia, di questi paesi è fondamentale per comprendere cosa sta succedendo attualmente poiché molte delle cause che hanno scatenato il conflitto odierno, di cui parleremo nelle prossime pagine, possono essere ricercate nella storia.

La storia della Russia

La Federazione Russa è situata nel continente euroasiatico, per la maggior parte in Europa, ed è il territorio più esteso del mondo grazie alla sua superficie di 17 milioni di kilometri quadrati. Infatti, nel territorio sono presenti dieci fusi orari diversi. Essendo un paese molto vasto, non è uniformemente popolato, a causa anche della moltissima varietà di climi presenti sul territorio, ma le città più grandi e densamente popolate sono Mosca, la capitale, e San Pietroburgo, che in passato era chiamata Leningrado. La forma di governo attualmente utilizzata in Russia è la repubblica federale, al cui capo c’è il presidente Vladimir Putin.

Le origini della Russia sono legate alle popolazioni vichinghe, in particolare i variaghi, che nel XII secolo si spostarono dalla Scandinavia verso il territorio che oggi chiamiamo Russia. Il capo dei variaghi, Rjurik, unendosi alle popolazioni locali, diede vita ad alcune importanti città come Mosca e Novgorod. Successivamente, Oleg, reggente per conto del figlio di Rjurik, prese possesso di Kiev dichiarandola la città madre di tutte le città della Rus’.

Nella seconda metà del Duecento però arrivarono in Russia le popolazioni mongole, guidate da Gengis Khan, che occuparono le città dei variaghi e sottomisero gli abitanti costringendoli a pagare un tributo all’Orda d’oro, una sorta di stato che nacque dalla federazione delle tribù mongole.

Nella seconda metà del Quattrocento, il principe di Mosca Ivan III riuscì a rendere indipendente la città dal dominio mongolo e a riconquistare anche Novgorod. Dall’unione di queste due città, Ivan III fondò il primo nucleo dello stato russo, sconfiggendo più volte i mongoli. Più tardi riuscì ad annettere al suo regno anche alcuni territori della Siberia e si attribuì per primo il titolo di Zar. Quando Ivan III morì ci fu un periodo di disordini causati dalla nobiltà russa, che era ancora molto forte. I grandi nobili russi, chiamati boiari, si erano rivoltati causando un periodo di caos. Alla fine, il principe Ivan IV fu eletto come nuovo zar: egli, da un lato contribuì a riportare l’ordine e a rafforzare lo stato russo grazie alla creazione di una nobiltà media e attribuendo a persone di fiducia le terre della corona. Inoltre, Ivan IV ridimensionò molto il potere dei boiari e quello della loro assemblea, detta Duma. Ivan IV fu soprannominato il Terribile poiché adottò una politica interna brutale e intollerante ma anche per il fatto che, stanco delle continue rivolte dei boiari, ne fece uccidere alcune migliaia. Egli creò anche una polizia segreta di fiducia che aveva l’incarico di sventare possibili congiure contro lo zar e di occuparsi dei nemici, in particolare i boiari. Infine, Ivan IV rafforzò l’esercito, estendendo così i domini russi, e creò un parlamento in cui erano rappresentati i boiari, il clero, la nobiltà media e i mercanti moscoviti.

Nel 1613, Michele Romanov, appena diciassettenne, divenne zar a seguito del periodo dei torbidi, ovvero una lunga epoca caratterizzata da instabilità interna, lotte di potere e interferenze straniere. Da qui ebbe inizio la dinastia dei Romanov che rimase al potere fino al 1917. Sotto la guida di Pietro I di Russia, meglio noto come Pietro il Grande per via della sua corporatura, la Russia si espanse conquistando i territori di Lettonia ed Estonia, e fondò la grande città di San Pietroburgo, in onore di San Pietro Apostolo. Inoltre, grazie all’introduzione di alcune riforme, la Russia divenne uno stato più moderno e Pietro diventò imperatore. Sotto Caterina la Grande prima, Paolo I e Alessandro I poi, la Russia conquistò altri territori espandendosi fino in Crimea, Ucraina, Georgia, Bielorussia, Moldavia e parte della Polonia.

Nel 1905 ci fu la prima Rivoluzione russa che costrinse lo zar Nicola II a concedere la costituzione e ad introdurre la Duma, cioè il parlamento russo.

Nel 1914, l’assassinio del granduca Francesco Ferdinando a Sarajevo gettò l’Europa nel caos trascinando la Russia in guerra contro Germania e Austria, al fianco di Francia e Gran Bretagna. Nel 1917, nel mezzo della Prima Guerra Mondiale, ci fu una nuova Rivoluzione russa che portò alla caduta della dinastia dei Romanov e all’uscita del paese dalla guerra. Lo zar Nicola II fu costretto ad abdicare e al suo posto prese vita un debole governo provvisorio. Con lo scoppio della Rivoluzione d’ottobre il governo provvisorio fu spazzato via dai bolscevichi che diedero vita alla Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa, il cui capo era Vladimir Lenin. Nel 1922 nasce ufficialmente l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), più comunemente nota come Unione Sovietica.

Nel 1927, a seguito della morte di Lenin, salì al potere Iosif Stalin. Egli diede inizio ad un piano quinquennale che prevedeva la collettivizzazione dell’economia e l’industrializzazione dell’URSS. Tra il 1939 e il 1940, dopo la guerra russo-finlandese, l’URSS conquistò anche gli stati baltici.

Durante la Seconda guerra mondiale, Hitler provò ad attaccare l’URSS con un piano denominato Operazione Barbarossa, ma la campagna tedesca si rivelò un fallimento e la spedizione si concluse con la