Poesie per intendersi l’anima

Di Gaia Gertosio

Libro di poesie che in realtà sono solo pezzi di universo scritti su carta

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 4 lug 2022
• ISBN: 9791221404890

Anteprima del libro

Parte 1

-Per stare bene serve stare male-

Questa prima parte è frutto del mio dolore,

di un periodo della mia vita talmente inconsapevole che a malapena ricordo qualcosa.

C’è una cosa però che ricordo distintamente,

quanto mi sentissi fragile.

Io la chiamo sensazione sacchetto di plastica.

Si, sai, come quando vedi un sacchetto di plastica

che viene trascinato dal vento, e non si sposta, perché non ce la fa da solo, ha bisogno del vento.

Io sentivo di avere costantemente bisogno del vento, che per me erano le persone che amavo,

e questo mi faceva credere che non sarei mai stata bene, perché io non ero in grado di fare una cosa così assurda, così fuori dalla mia dolorosa quotidianità,

come può essere l’essere felice.

Sprazzo di amarezza

La mia felicità, come quella di tutti, c’è o non c’è, solo temporaneamente

Parlare ai muri

Ultimamente scrivo perché ho bisogno di scrivere, non perché abbia veramente da dire qualcosa.

Io amo fare questa cosa ma sono così vuota ora.

Devo riempirmi.

Il mio costante danno è che credo sempre di essere arrivata e devo smettere, devo smettere di credere che la vita sia un obbiettivo, perché è tutt’altro.

Cazzo, cazzo!

La vita è una scalata piana,

Un mare senza riva.

Non mi interessa dove andrò mi basta andare da qualche parte.

Preoccuparmi del dove mi fa stare ferma, non mi porta da nessuna parte.

Che poi sono io che devo andarci, portarmi e spostarmi e trascinarmi lungo il cammino mi sfinisce.

Sono sempre in cerca di riposo e mi riposo sempre, non mi godo la vita e non mi godo la morte.

Non riuscivo a capire perché.

Ma ora credo di capire che mi odio, mi faccio del male ogni giorno, e faccio del male a chi amo e continuo a non accorgermene, continuo a sbagliare per me stessa.

Basta Gaia, basta! Non splendi se fai così.

Mostra al mondo il mondo.

Paranoia di carta

Sono solo mie piccole paure

Se qualcuno continua a chiedersi quant’è fortunato probabilmente non è felice

Giornata triste

Cara Gaia,

nessuno meglio di te sa come sta andando, ora, ieri, nell’ultima settimana.

So che ti fa paura questa altalenanza, e che ti da fastidio sentire che l’ansia è anche fisica, e che quando senti che potresti essere sola stanotte, ti viene caldo e non stai più bene.

Mi sto così sul cazzo Gaia, mi sento intrappolata dentro a cose di cui percepisco di non avere bisogno, ma alle quali mi sento eternamente legata.

Mi sento piccola, mi sento fragile, mi trovo a scrivere sempre delle stesse inutili stronzate e ormai ho perso tutta la mia classe e la mia innata capacità nel capire e non capire per poi scrivere.

Avrei solo bisogno di qualcuno che si preoccupi per me, penso a volte, ma non vera preoccupazione, solo quella preoccupazione che mi permette di pensare a me stessa. Altre volte vorrei che tutti si preoccupassero degli altri, in modo onesto e amorevole, così io potrei rilassarmi un po’.

E invece non mi rilasso quasi mai, sono sempre tesa, sempre così diversa da quella me che mi manca tanto.

Morirò di questo passo

Ha paura di tutto,

vivere nella paura non è vivere,

aiutami tu grande mente

aiutami tu grande cuore,

aiutami a superare quest’ansia.

Proteggi la mia innocenza.

Dosa la tua curiosità

Perché? Perché, perché, sempre perché!

Sempre sempre perché, sempre domande, sempre paure.

Sempre emozioni sempre sogni sempre magia.

Sempre e per sempre.

L’amore inghiotte e rigetta uomini cambiati,

L’amore non cambia, sei tu che cambi l’amore.

Innamorata

Mi sento ancora così triste,

così abbandonata così lasciata da parte,

nonostante io abbia capito le sue ragioni,

non lo so,

ma è innegabile che sento una spinta forte a scappare via, mi sento senza via di uscita, in trappola,

mi sento come se quello che desidero non si avvererà mai,

perché è così.

Questi momenti

In questi momenti, qualcosa mi attanaglia allo stomaco, e non riesco a essere