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La Vita Ad Annwn: Storia Della Vita Di Willy Jones Nell’aldilà
La Vita Ad Annwn: Storia Della Vita Di Willy Jones Nell’aldilà
La Vita Ad Annwn: Storia Della Vita Di Willy Jones Nell’aldilà
E-book212 pagine3 ore

La Vita Ad Annwn: Storia Della Vita Di Willy Jones Nell’aldilà

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Info su questo ebook

La Vita ad Annwn prosegue dall'esatto punto in cui termina Una Notte ad Annwn. Willy è morto ed è finalmente con la moglie che tanto gli era mancata per più di dieci anni, la sua amata Sarah. Tuttavia, dall'inizio, la Vita ad Annwn, un antico termine gallese per indicare il Paradiso, altro non è che ciò che Willy aveva atteso per quasi tutta la sua vita sulla Terra, o sulla Superficie, come viene chiamata, poiché Annwn si trova nel sottosuolo. Resterà sorpreso quando Sarah lo accompagnera in una locanda per riprendersi dal suo funerale, ma non rimarrà lì. Ogni giorno ha in serbo nuove sorprese, fino quando ciò che viene misteriosamente chiamato Il Blocco cade e lui sperimenta La Vita Dopo La Morte per ciò che è realmente. La Vita ad Annwn è una sorpresa in sè, ma è anche una visione comica di una realtà alternativa che non potrebbe essere più vicina alla Verità di qualsiasi altra cosa già letta! La Vita ad Annwn è un must della lettura, perchè può cambiare per sempre il vostro modo di vedere le cose.
LinguaItaliano
EditoreTektime
Data di uscita10 mar 2022
ISBN9788835444411
Autore

Owen Jones

Author Owen Jones, from Barry, South Wales, came to writing novels relatively recently, although he has been writing all his adult life. He has lived and worked in several countries and travelled in many, many more. He speaks, or has spoken, seven languages fluently and is currently learning Thai, since he lived in Thailand with his Thai wife of ten years. "It has never taken me long to learn a language," he says, "but Thai bears no relationship to any other language I have ever studied before." When asked about his style of writing, he said, "I'm a Celt, and we are Romantic. I believe in reincarnation and lots more besides in that vein. Those beliefs, like 'Do unto another...', and 'What goes round comes around', Fate and Karma are central to my life, so they are reflected in my work'. His first novel, 'Daddy's Hobby' from the series 'Behind The Smile: The Story of Lek, a Bar Girl in Pattaya' has become the classic novel on Pattaya bar girls and has been followed by six sequels. However, his largest collection is 'The Megan Series', twenty-three novelettes on the psychic development of a young teenage girl, the subtitle of which, 'A Spirit Guide, A Ghost Tiger and One Scary Mother!' sums them up nicely. After fifteen years of travelling, Owen and his wife are now back in his home town. He sums up his style as: "I write about what I see... or think I see... or dream... and in the end, it's all the same really..."

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    Anteprima del libro

    La Vita Ad Annwn - Owen Jones

    LA VITA

    AD ANNWN

    Storia della vita di Willy Jones nell’aldilà

    Annwn - Paradiso

    di

    Owen Jones

    Tradotto da

    Giulia Cordella

    AVVISO DI COPYRIGHT

    Copyright © ottobre 2022  Owen Jones Autor

    Di Megan Publishing Services

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    Indice

    LA VITA

    1 PRIMO GIORNO DI RIENTRO

    2 UN PUNTO NEL TEMPO

    3 ALLA RICERCA DI UNA VITA PRECEDENTE

    4 TROVARE UN LAVORO

    5 CONOSCERE L’ESSENZIALE

    6 LA SUPERFICIE

    7 FAMIGLIA E VECCHI AMICI

    8 CRESCE L’IMPEGNO

    9 VACANZE

    10 INCONTRARE VECCHI AMICI

    11 FAMIGLIA

    12 LO SPIRITO DI COOPERAZIONE

    13 L’INIZIO

    14 IL SOGNO PRENDE FORMA

    15 TESORO PERDUTO

    16 IL PROGETTO DIVENTA REALTA’

    17 IL GATTO DAGLI OCCHI DI FUOCO

    18 IL BLOCCO SI SOLLEVA

    EPILOGO

    GLOSSARIO

    CAPRICCIO DEL DESTINO

    SULL’AUTORE

    1 PRIMO GIORNO DI RIENTRO

    Wow, Sarah! Non andavo a cavallo da quando ero piccolo, quando mio padre mi portava la domenica dopo cena! Avevo dimenticato quanto fosse divertente. Da che parte si torna a casa, amore?

    Tutte le strade portano a casa, Willy! È bellissimo vederti così felice, mio caro! Rispose sua moglie ridendo, con i capelli rossi al vento, mentre galoppavano sui loro splendidi destrieri neri.

    Allora, è da quella parte?, chiese lui indicando un punto fra due montagne.

    Sì, certo…

    Sapevo di averla riconosciuta. Ho sempre avuto un buon senso dell’orientamento…Ho vissuto tutta la mia vita su queste colline…Come te, amore mio, vero?

    Corri! Lei rise, non acconsentì, e spronò il cavallo. Willy rise a voce alta come non faceva da diversi anni, e iniziò a inseguire il cavallo che aveva un piccolo vantaggio su di lui.

    Tally Ho! urlò lui mentre serrava il cavallo con le ginocchia e si sporgeva in avanti.

    Tally, Ho! In pochi secondi, aveva raggiunto sua moglie e si era chinato per urlarle: Non credo nell’inseguimento per il solo gusto di inseguire, Sarah, lo sai, ma vorrei che quei cani fossero ancora con noi…I cani di Annwn, come li chiami tu, no?

    Sì, mio caro, ma loro sono con noi. Guarda dietro di te. Quando si voltò a guardare, vide sette enormi lupi irlandesi bianchi, dagli occhi rossi e luminosi, che si avvicinavano, a pochi metri da loro, con le lingue che pendevano ai lati della bocca.

    Wow! urlò, Non posso credere di non essermene accorto. È fantastico! È così emozionante! Mi sento ringiovanito di vent’anni.

    E così sembri, Willy.

    Poco dopo, mentre entravano nella valle fra le due montagne, Willy si sporse di nuovo. Va bene, Sara! Chiamiamolo pareggio! Non siamo molto lontani da casa, ma mi sto divertendo così tanto che non voglio tornare per ora. Possiamo fermarci qui e sdraiarci sull’erba? Possiamo parlare e giocare con i cani mentre i cavalli si riposano un po’.

    Certo che possiamo. Scegli un punto.

    Willy avanzò di qualche metro, e disse: Qui andrà bene. L’erba sembra morbida e verde e la vista è spettacolare.

    Smontarono da cavallo e i cani si riunirono attorno a loro. Non mi sono reso conto di quanto fosse stancante cavalcare finché non ci siamo fermati. Anche la schiena inizia a farmi male…

    Non pensarci, Willy. Tra poco starai meglio. Vieni a sederti qui accanto a me.

    Non sono un cavallerizzo, lo sai, ma non dovremmo legare i nostri cavalli a qualcosa?

    Non proprio, ma possiamo, se vuoi…A un cespuglio? Ce n’è uno dietro di te.

    Willy si voltò lentamente, con la mano poggiata sulla parte bassa della schiena. È strano! Non me ne sono accorto quando siamo arrivati.

    No, caro? Non ti preoccupare.

    Willy legò le redini allentate a un rovo alto un metro e ottanta e si sedette accanto a sua moglie.

    Così sto meglio…molto meglio. Non mi divertivo così tanto da anni. È bellissimo passare di nuovo del tempo con te. Mi sei mancata, sai, da quando sei morta, o come dite qui. Non ricordo.

    Lo so, mio caro, lo so, ma non ti ho mai lasciato, lo sai. Davvero. Ci sono sempre stata.

    Ma non potevo vederti o toccarti.

    Hai ragione, non potevi vedermi, ma a volte sì, non è vero? E mi hai parlato…molte volte.

    Sì, credo di sì, ma non hai risposto.

    Mi piace pensare che tu sapessi cosa stavo dicendo.

    Sì, lo sapevo, a pensarci bene.

    Sì, ne sono sicura. Come va con la schiena adesso?

    La mia? Oh sì, la mia schiena, disse, massaggiandola. Sto bene. Nessun dolore. Come se l’avessi solo immaginato.

    Sarah gli sorrise e continuò ad accarezzare uno dei cani che era accoccolato sul suo braccio.

    Questi cani ti adorano, vero?

    Sì, e anche io li amo moltissimo. Non riesco a capire perché alcune persone li chiamino cani infernali. Non fanno male a una mosca.

    Beh, sono cani da caccia, e devono mangiare, quindi credo che debbano…ehm…stavo per dire ‘uccidere’, ma suppongo che gli animali qui siano già morti, per cui…cosa mangiano? A proposito di cibo, inizio ad avere fame. Non credo che tu abbia preso qualche panino dal mio funerale, giusto?

    Sarah lo guardava con fare beffardo e sorrideva mentre Willy cercava di razionalizzare la situazione in cui si trovava.

    Se hai fame, caro, ci sono dei panini nella mia borsa.

    A lui non piaceva l’idea di guardare nella borsa di una donna, neanche con il suo permesso, ma ci mise comunque la mano e tirò fuori un grande sacchetto di carta.

    É quello, disse lei.

    Willy prese un po’ di panini e ne offrì uno a sua moglie.

    No, grazie caro, sto mangiando poco in questi giorni. Direi che ho perso l’appetito.

    Willy diede un morso mentre lei parlava. Lui masticava e la guardava.

    Non abbiamo più bisogno di mangiare, vero?

    Possiamo, se vogliamo, ma no, non è necessario. Alcune persone non se ne rendono conto e continuano a mangiare come se avessero ancora un corpo da nutrire.

    Quindi i cani non…

    Sarah scosse lentamente la testa e sorrise, non cacciano e non uccidono nessuno…

    Lui guardò i cavalli, ma i cavalli mangiano l’erba!

    Solo perché ti aspetti che lo facciano…

    E la mia schiena? Lo stesso?

    Sarah annuì, sorridendo come se fosse una bambina che aveva appena risolto un semplice problema di logica.

    E guarda qui, disse lei, prendendo uno specchio dalla borsa senza nemmeno guardare.

    Sembro davvero più giovane di vent’anni! esclamò lui spazzolandosi indietro i capelli scuri con le mani.

    E i miei capelli stanno ricrescendo!

    Hai detto che ti sentivi vent’anni più giovane…

    …e così sembra…

    .

    Smise di mangiare il panino e lo offrì al cane più vicino, che lo prese e lo ingoiò intero. Guardò Sara. Tu volevi che lui…tu ti aspettavi che lo facesse, e così lo ha fatto, disse lei, scrollando le spalle. Puoi avere ciò che vuoi, purché le persone o gli animali siano disposti a dartelo, inoltre puoi modellare il paesaggio in base a ciò che desideri, purché non si distrugga nulla e non crei danni a nessuno, poiché tutti noi vediamo e ascoltiamo ciò che vogliamo, senza intaccare nessuno.

    Tutto questo non complica la nostra conversazione?

    Pensi che sia così?

    No, a pensarci bene no, vero?

    Beh, non per me, no…e neanche per te, a quanto pare. Comunque, scelgo di rimanere nel tuo gruppo. Non hai ancora parlato con nessun altro, però alcuni decidono di non stare con altri o non comunicano con gente che non conoscono, ma dipende da loro, no? Questo è il mondo in cui scelgono di vivere…ad alcuni piacciono le persone e decidono di aiutare, ad altri no, anche se questo gruppo è molto piccolo. Fondamentalmente, la maggior parte delle persone è gentile…e disponibile…in varia misura, e l’obiettivo, se vuoi metterla in questo modo, è quello di diventare sempre più gentile e disponibile… Verso l’Alto e oltre!

    Vedo che ho tanto da imparare.

    Tutti abbiamo tanto da imparare, non preoccuparti. Non è una corsa, ma la maggior parte delle Anime che arrivano qui ha bisogno di ricordare come funziona la vita, perché i modi della Superficie sono impressi dentro di loro ma, se permetti, le impronte si consumano, credimi…

    Ci vorrà un po’ per abituarsi…lo so…o ciò significa che mi sto creando problemi?

    Dipende da te. Non c’è niente di sbagliato nell’essere consapevoli di una situazione, ma soffermarsi su di essa, o preoccuparsene, può addirittura peggiorarla. Non c’è bisogno di essere paranoico su ciò che pensi, ma sappi che ciò che pensi esiste e può influenzare te e la tua esistenza…anche solo temporaneamente…

    Il problema qui è che, nell’infinito, ‘temporaneamente’ può significare un periodo molto lungo…forse migliaia di anni!

    "Sì, ma non deve essere un problema… Nell’infinito, migliaia di anni corrispondono a meno di una goccia nell’oceano, considerando che esiste un numero finito di gocce d’acqua su qualsiasi pianeta. Intendo dire che nulla può influenzarti per sempre in modo negativo, ad eccezione della conoscenza, e ciò ti aiuterà sempre, anche quando tu, o qualcun altro, avrete bisogno di imparare ancora o di ricordare alcune lezioni. Niente può fermare il costante miglioramento di Sé, anche se alcuni imparano più velocemente di altri…Come ho detto prima, la vita non è né una corsa né una competizione. Questo è ciò che molte persone dovrebbero imparare, ma i loro ego sono così fragili che hanno bisogno di sentirsi superiori a coloro che li circondano.

    Il vero nome del gioco, a dirla tutta, è cooperazione, non competizione…Per meglio dire, la vita è uno sport di squadra, non un evento da solista…Vivere la vita come fosse un evento da solista porta alla solitudine, alla miseria e all’egoismo, mentre se la vivi come fosse uno sport di squadra, diventa una vera e propria festa! O almeno, può diventarlo: dovrebbe essere questo l’obiettivo.

    Fai sembrare tutto così affascinante, mia cara Sarah, come hai sempre fatto. Non c’è un briciolo di cattiveria nelle tue ossa…

    Lei si guardò dall’alto al basso e sorrise: Non ci sono ossa in questo ‘corpo’!

    No, non più, ma sai cosa intendo.

    Sì, grazie, Willy. Neanche tu sei così male. Sei stato un buon marito, spesso in circostanze difficili. Credo che abbiamo fatto del nostro meglio l’uno per l’altra e per nostra figlia.

    Che sia stato grazie a noi o a sé stessa, o grazie un po’ a entrambi, Becky è cresciuta davvero bene. Comunque, basta con questa riunione della Società di Ammirazione Reciproca, la dichiaro conclusa. Non sono abituato a fare complimenti, non ce la faccio.

    No, so cosa intendi… Ricevere un complimento da un gallese è come estrarre un dente con le bacchette!

    Sono stato così negligente, mia cara Sarah? Non volevo esserlo…un altro rimorso da aggiungere alla lista…

    Non è stata solo colpa tua. È colpa di come eravamo entrambi. Troppo impegnati a vivere una vita difficile. Non preoccuparti Willy, so che a volte anch’io ti ho fatto arrabbiare.

    Non tanto, e probabilmente me lo sono meritato. Almeno io potevo uscire, addirittura andare al pub, mentre quella casa era diventata la tua prigione…e lo sapevo, ma ho fatto finta di non accorgermene, perché mi andava bene - ero egoista e ora me ne pento.

    Non preoccuparti, Willy. È acqua passata. Ora non saresti in grado di farmi tutto questo, anche se lo volessi, ma ciò non significa che non lascerei che ciò mi succeda ancora in un’altra incarnazione. La vita è strana.

    Se lo dici tu, mia cara. Proseguiamo?

    Certo, se sei pronto. Dove vuoi andare?

    Non saprei…A casa, suppongo.

    Casa… Bene. Vuoi tornare a vivere in città o in montagna?

    Non hai già un posto dove stare?

    Ehm, beh, ehm, è difficile da spiegare…

    Lei percepì un turbamento interiore sul viso di Willy e ne intuì la causa. "No, non è quello. Non mi importa di nessun altro - non ho brutte sorprese in serbo per te! È solo che non abbiamo bisogno di case, così come non abbiamo bisogno di corpi.

    Pensaci: Perché le persone vivono nelle case?

    Beh, ehm, è normale, no?

    Sì, ma è perché vogliono riparo, privacy e sicurezza. Tuttavia, noi non abbiamo bisogno di proteggerci dalle intemperie perché non abbiamo nulla da proteggere e il clima è una nostra responsabilità. Non abbiamo bisogno di privacy perché non abbiamo corpi, e comunque, se tu vedessi qualcuno che vuole restare solo, lo lasceresti in pace - o almeno, la maggior parte lo farebbe…E la sicurezza? Non abbiamo nulla che possa essere rubato…

    Sì, capisco.

    Detto ciò, a molte persone piace ancora vivere in qualcosa da qualche parte. Questa tendenza della vita in Superficie sembra radicarsi profondamente nella maggior parte delle persone. Allora, scegliamo, dentro o fuori le mura della città?

    La città in cui vivevamo prima?

    La città di Annwn? Sì, se vuoi.

    Non sarà complicato trovare un posto con così poco preavviso?

    No, basta ingrandire un po’ la città e posizionarci la nostra casa; oppure costruiamo una torre un po’ più alta e mettiamo il nostro appartamento all’interno o al di sopra. Tutto quello che vuoi. Oppure possiamo stare nell’Hotel mentre ci pensiamo.

    Sì! Mi piace l’idea. Non ci siamo mai stati trattati molto bene, vero? Siamo stati in un hotel solo una volta…quella settimana durante la nostra luna di miele a Rhyl. Tuttavia, quando ci siamo sposati, volevo davvero darti una vita di lusso, Sarah. Semplicemente non è andata così…perdonami, mia cara, mi dispiace tanto.

    Lacrime scorrevano sul suo viso. Sarah si commosse e lo abbracciò.

    "Lo so ora, e lo sapevo allora. Sapevo in cosa mi stavo imbattendo e l’ho fatto volentieri, perché ti amavo e ti amo ancora. Sei sempre stato tu il sognatore, non io, Will Jones!

    Sei stata la mia roccia, Sarah.

    E tu la mia.

    Dai, vediamo se c’è una camera alla locanda.

    Willy si voltò per guardare meglio sua moglie: Ora mi stai prendendo in giro, vero?

    Sì!

    Perché ci sarà una camera, giusto?

    Giusto! Stai iniziando a prenderci la mano.

    Ci saranno i nostri vecchi compagni di bevute?

    Potrebbero esserci…

    … se vogliamo che ci siano.

    Sì, disse lei, montando a cavallo. Dai allora, giovane Willy, ricomincia a correre, vedi di riuscire a vincere questa volta e iniziò a correre con i cani attorno a lei.

    Aspettami! Non è giusto! Non so dove si trovi la città di Annwn! Non posso vincere! Vide Sarah voltarsi verso di lui. Rideva a crepapelle, aveva poco più di vent’anni ed era vestita come una fanciulla del XV secolo. Non riusciva a ricordare, ma era certo che pochi istanti prima fosse vestita normalmente come nel XX secolo.

    Cavalcarono e risero per molti chilometri, o forse erano minuti? Willy non poteva esserne sicuro. Sembrava che ogni volta che cercasse di definire il tempo o il luogo, questo cambiasse. Si impegnava tanto a

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