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E-book86 pagine1 ora

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Info su questo ebook

THRILLER - Esistono tanti modi per abusare di una giovane donna, ma i più vili sono quelli di cui la vittima non è consapevole...

Di norma non si dovrebbe ospitare un fuggiasco in casa propria, specie se si è appena adolescenti e con un padre gravemente malato a cui pensare. Ma quando il fuggiasco in questione è un amico di famiglia, e reca con sé un farmaco che sembra troppo miracoloso per essere vero, allora la situazione diventa esplosiva, e minaccia di distruggere tutto ciò che Rig ha di più caro. Stretta tra l'apatia e l'ambiguità degli adulti, toccherà a lei decidere del destino di tre persone.  

Genovese, classe '63, Alain Voudì collabora fin dai primordi alle collane Delos Digital, per le quali è coautore tra l'altro di tre episodi della serie The Tube. Ha pubblicato numerosi racconti, alcuni dei quali apparsi nei Gialli Mondadori, ed è stato vincitore o finalista di concorsi quali lo Stella Doppia e il Premio Robot. Altri suoi lavori si possono trovare nella serie "365 storie per un anno" di Delos Books, oltre che nelle riviste Robot e Writers Magazine Italia, nella collana FantaErotika di Lite Editions e nelle raccolte Il Cerchio Capovolto (I Sognatori, 2011 e 2012).  
LinguaItaliano
Data di uscita13 mag 2014
ISBN9788867753338
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    Anteprima del libro

    RIG - Alain Voudì

    a cura di Vincenzo Vizzini

    RIG

    di Alain Voudì

    1.0 maggio 2014

    ISBN versione ePub: 9788867753338

    © 2014 Alain Voudì

    Edizione ebook © 2014 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

    Versione: 1.0 maggio 2014

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    Informazioni sulla politica di Delos Books contro la pirateria

    Indice

    Colophon

    Alain Voudì

    RIG

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Delos Digital e il DRM

    In questa collana

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    Alain Voudì

    Genovese, classe ‘63, Alain Voudì collabora fin dai primordi alle collane Delos Digital, per le quali è coautore tra l’altro di tre episodi della serie The Tube. Ha pubblicato numerosi racconti, alcuni dei quali apparsi nei Gialli Mondadori, ed è stato vincitore o finalista di concorsi quali lo Stella Doppia e il Premio Robot. Altri suoi lavori si possono trovare nella serie 365 storie per un anno di Delos Books, oltre che nelle riviste Robot e Writers Magazine Italia, nella collana FantaErotika di Lite Editions e nelle raccolte Il Cerchio Capovolto (I Sognatori, 2011 e 2012).

    Dello stesso autore

    Antonino Fazio, Alain Voudì, Giorno Zero The Tube ISBN: 9788867751020 Antonino Fazio, Alain Voudì, Il bacio della morte The Tube ISBN: 9788867751327 Alain Voudì, Franco Forte, Rinascita The Tube 2 ISBN: 9788867752690 Alain Voudì, Alla deriva Chew-9 ISBN: 9788867752836

    1

    Rig mi rispondi, anticipando tuo padre. Mi chiamo Rig.

    Icaro sbuffa, e tu lo fulmini con un’occhiata minacciosa, come sfidandolo a correggerti. Lui alza gli occhi al soffitto e tace. Non puoi saperlo, ma in questo momento sei l’immagine vivente di tua madre.

    Sono impressionato. L’ultima volta che ti ho vista eri una cosetta che arrossiva e si nascondeva dietro alle gambe di papà quando un estraneo ti rivolgeva la parola; e il tuo nome non era Rig. Oggi sei una donna fatta, e non ci possono essere dubbi su chi di voi comandi in famiglia.

    Ma chi mi impressiona di più, e non in senso buono, è Ica: a quell’epoca eravamo quasi coetanei, ora mi sembra di vedere mio padre. Devono essere stati dodici anni molto più lunghi per voi che per me.

    Piacere Rig, io sono Dani replico sorridente, porgendoti la mano. Forse non ricordi aggiungo d’istinto ma noi ci conosciamo già. Certo, eri molto piccola, allora.

    Ica mi fissa allarmato e scuote appena la testa. Tu ammutolisci e abbassi gli occhi. Capisco di aver detto qualcosa di sbagliato, ma non capisco cosa.

    È tuo padre che ti salva da un silenzio imbarazzante.

    Come ci hai trovato, Dani?

    Mi ci vuole un intero secondo per distogliere lo sguardo da te. Sei arrossita.

    Sono andato dove stavi prima, e mi hanno detto come trovarvi.

    Ica si guarda attorno, imbarazzato. Non è un caso se ho detto come e non dove: non sarebbe stato facile scovare l’ingresso di questo squallido seminterrato, senza indicazioni più precise di un semplice indirizzo. Evito di seguire il suo sguardo, per non mettervi in imbarazzo, ma la verità è che non ci sarebbe comunque molto da vedere in questi trenta metri quadrati. Per un momento mi chiedo come abbiate fatto a ridurvi così, poi ricordo che il vostro indirizzo non è l’unica cosa che ho saputo di voi.

    Mi hanno detto anche di Cristina aggiungo triste. Non lo sapevo. Non sai quanto mi dispiace.

    Lui annuisce, mordendosi il labbro inferiore. Gli occhi gli si riempiono di lacrime. Se possibile, si incurva e ingrigisce ancora di più. Distoglie il viso, e sembra fissare qualcosa che noi non possiamo vedere.

    Sì, sono davvero stati dodici anni molto lunghi per voi: dodici anni che vi hanno segnato in maniere che io ignoro, e forse neanche posso capire, visto che non riesco nemmeno ad aprir bocca senza ferirvi.

    Sei tu, adesso, che accorri in suo soccorso.

    Ceni con noi, Dani? mi chiedi, con voce troppo allegra.

    Solo se posso offrire io. Il mio entusiasmo suona fasullo anche a me.

    Esiti un momento, incerta tra una protesta proforma e un sollevato consenso, e i tuoi occhi guizzano verso Ica come per cercarne l’approvazione. Ma è solo un attimo. Accetti sorridendo. Brava donnina di casa.

    Ma solo una pizza precisi alzando un dito.

    Adoro la pizza.

    Vado a prenderla io: c’è un forno da asporto proprio qui dietro. Capricciosa per te, papà?

    Ica annuisce, senza mettere a fuoco lo sguardo. Tu stringi le labbra e sospiri piano, poi mi guardi interrogativa.

    Capricciosa va benissimo concordo, estraendo il portafoglio dalla giacca. Sbarri gli occhi, quando vedi il mazzetto di banconote che sono riuscito a mettere assieme prima di tagliare la corda. Capisco solo ora che non hai mai visto tanti soldi tutti assieme in vita tua. Ti porgo un biglietto da cinquanta euro, e ti ci vuole uno sforzo per non rigirartelo tra le mani.

    Birra per me e papà, per te prendi pure quello che vuoi.

    Mi fissi severa, e le tue labbra disegnano una linea sottile.

    Papà non beve mi rimprov…

    − Serve qualcosa?

    Sobbalzo. Non mi ero accorto

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