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Mai Abbastanza: Un racconto delle serie Crimine nel Sussex, #6
Mai Abbastanza: Un racconto delle serie Crimine nel Sussex, #6
Mai Abbastanza: Un racconto delle serie Crimine nel Sussex, #6
E-book84 pagine58 minuti

Mai Abbastanza: Un racconto delle serie Crimine nel Sussex, #6

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Info su questo ebook

Settembre 1939. Migliaia di bambini lasciano la città e le loro famiglie, diretti verso la costa e la campagna, con l'operazione Pied Piper.

 

A Tamarisk Bay la famiglia Chandler si sta preparando per la guerra e per tutti i cambiamenti che porterà. Accogliere un giovane sfollato è destinato a portare difficoltà, ma in pochi giorni risulta chiaro che ci sono ostacoli inaspettati da affrontare.

 

In famiglia compaiono divisioni e quando viene commesso un reato, si insinuano i dubbi, con accuse che portano a domande a cui è difficile rispondere.

 

Questa serie di racconti esplora la vita durante la seconda guerra mondiale per molti dei personaggi della popolare serie Gialli nel Sussex di Isabella Muir.

 

Non perderti gli altri racconti della serie Misteri nel Sussex.

LinguaItaliano
Data di uscita8 mag 2023
ISBN9798223355298
Mai Abbastanza: Un racconto delle serie Crimine nel Sussex, #6
Autore

Isabella Muir

Isabella is never happier than when she is immersing herself in the sights, sounds and experiences of the 1960s. Researching all aspects of family life back then formed the perfect launch pad for her works of fiction. Isabella rediscovered her love of writing fiction during two happy years working on and completing her MA in Professional Writing and since then has gone to publish five novels, two novellas and a short story collection. Her first Sussex Crime Mystery series features young librarian and amateur sleuth, Janie Juke. Set in the late 1960s, in the fictional seaside town of Tamarisk Bay, we meet Janie, who looks after the mobile library. She is an avid lover of Agatha Christie stories – in particular Hercule Poirot – using all she has learned from the Queen of Crime to help solve crimes and mysteries. As well as three novels, there are three novellas in the series, which explore some of the back story to the Tamarisk Bay characters. Her latest novel, Crossing the Line, is the first of a new series of Sussex Crimes, featuring retired Italian detective, Giuseppe Bianchi who arrives in the quiet seaside town of Bexhill-on-Sea, East Sussex, to find a dead body on the beach and so the story begins… Isabella’s standalone novel, The Forgotten Children, deals with the emotive subject of the child migrants who were sent to Australia – again focusing on family life in the 1960s, when the child migrant policy was still in force.

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    Anteprima del libro

    Mai Abbastanza - Isabella Muir

    MAI ABBASTANZA

    UN RACCONTO DELLA SERIE MISTERI NEL SUSSEX

    Isabella Muir

    Traduzione: Anna Maria Martini

    1

    GEORGE

    ORA IL conflitto era inevitabile. Sapevo da mesi che non ci sarebbe stato modo di impedire a questo pericolo di insinuarsi nella mia casa, nella mia famiglia.

    Abbiamo provato a proteggere i bambini ma l’evidenza è ovunque. Probabilmente sono abbastanza grandi per ascoltare, quando arrivavano, le ultime notizie. Philip, almeno. Mi piacerebbe che Jessica si godesse quel che resta della sua infanzia normale ancora per un po’. Presto nulla sarà più normale per nessuno di noi.

    La vita familiare, i piaceri silenziosi saranno un ricordo del passato, poiché la nebbia inquietante di ciò che verrà minaccia di oscurare il sole. Per me, almeno. Durante quest’estate Helen ed io abbiamo trascorso molti fine settimana sulla spiaggia, guardando i bambini che sguazzavano tra le onde. Incamerando momenti che diventeranno ricordi a cui aggrapparsi quando scenderà l’oscurità. Le conversazioni erano leggere, senza importanza, mentre le parole non dette erano in fondo alla mia gola come una bacca dal sapore aspro che ero riluttante ad ingoiare. Ho fissato nei miei occhi il piacere che i nostri figli trovavano nel più semplice dei passatempi. Jessica, ancora piccola da poter costruire un castello di sabbia, Philip a quell’età dispettosa in cui si diverte a buttarlo a terra.

    Prima di partire, Helen riempiva una borsa con panini, frutta e una bottiglia di tè e stendevamo una coperta sui ciottoli. Alcuni giorni, nei quali si era alzato il vento a metà pomeriggio, avevamo bisogno di avvolgere la coperta attorno ai bambini perché tremavano, un po’ per il freddo e un po’ per la stanchezza. Tutto andava bene.

    Quelli sono stati momenti brevi e appaganti. Per il resto è stata un’estate di chiusura e chiusure. Entrambi i parchi giochi di Tamarisk Bay, vicino a noi, ora mi ricordano più le trincee dei miei incubi che un posto dove i miei figli possano divertirsi. Nel suolo sono stati scavati rifugi, circondati da sacchi di sabbia, in attesa che le famiglie terrorizzate si nascondano lì quando le sirene dei raid aerei suoneranno per davvero. Le maschere antigas si trovano sulla credenza della nostra cucina come una specie di strana invasione di animali. Non desidero altro che metterle nella pattumiera, insieme a tutte le altre cose sgradite aggiunte alla nostra casa. Finestre sigillate e tende oscuranti, la fiaschetta dell’acqua, il cibo in scatola e le coperte conservate nell’armadio del sottoscala; il nostro tentativo di rifugio sicuro se dovesse accadere il peggio. Tutto quello che posso fare è conservare i ricordi di quei pomeriggi spensierati dei fine settimana e conservarli come il cibo in scatola, mantenendoli freschi finché non possiamo goderceli di nuovo.

    Arriva Helen dalla cucina, due tazze di cioccolata su un vassoio, accompagnate da un piatto di biscotti. Ci scambiamo uno sguardo, ma non ci scambiamo parole. Sono quasi le nove. Si siede e mi guarda mentre accendo la radio, pronta ad ascoltare il giornale radio. Abbasso il volume. Helen ed io ci sediamo ai lati del comò, entrambi davanti alla scatola di legno marrone dalla quale emergono parole per confermare il cambiamento a cui ci stavamo preparando.

    Sappiamo da un po’ del piano di evacuazione. Operazione Pied Piper. I bambini così come le donne in stato interessante devono essere portati fuori pericolo lasciando la città. Migliaia di loro si dirigeranno verso la costa o la campagna. Il Sussex è un’area di accoglienza designata, con ogni famiglia che dovrebbe accogliere almeno un bambino.

    Sorseggiamo il nostro cioccolato e ascoltiamo le informazioni dettagliate. Treni e autobus vengono requisiti, migliaia di volontari vengono chiamati per aiutare con l’organizzazione. Alcuni bambini lasceranno Londra in barca, viaggiando lungo il Tamigi; un’avventura bizzarra ma che li porterà verso l’ignoto, una vita con estranei.

    Il notiziario è finito ed Helen poggia la sua tazza sullo sgabello. È ora che lo diciamo a Philip e Jessica.

    So che ha ragione, ma so anche che spiegare le ragioni di questo cambiamento nella nostra vita familiare toglierà a tutti noi ogni possibilità di normalità. Bambini e giovani donne stanno lasciando le città perché le loro case saranno bombardate. Così, è stato detto. C’era stata una possibilità, non molto tempo fa, in cui tutti speravamo che i politici fossero riusciti a scongiurare la follia di un’altra guerra. Ricordo fin troppo bene l’ultima e, pur non essendo credente, ho pregato ogni giorno che i miei figli non vedessero mai un tale conflitto. Chamberlain era tornato da Monaco con la sua promessa di ‘pace ai giorni nostri’ ma Herr Hitler è determinato. E quindi a nostra volta, anche noi dobbiamo essere determinati. L’alternativa è impensabile.

    Helen sta parlando, le sue labbra si muovono, ma i pensieri nella mia testa bloccano le sue parole.

    Scusa, cara. Dillo di nuovo, ti dispiace? Ero a chilometri di distanza.

    Lei sorride e mi prende la mano tra le sue. "C’è spazio nella stanza di Philip se accogliamo

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