Il diario del vampiro. Il risveglio

Di Lisa Jane Smith

Il primo capitolo della saga che ha dato vita alla serie televisiva The vampire diaries.

Elena Gilbert è una ragazza d’oro, è bella, è brillante, ha tutto nella vita. Ma le sue giornate non hanno nulla di eccitante. Così, alla ricerca del brivido, intreccia una relazione con il tenebroso Stefan. Ma Stefan nasconde un segreto che potrà sconvolgere per sempre la vita della protagonista... Ha inizio per Elena la più affascinante e pericolosa delle avventure. Una storia d’amore e odio, di luce e ombra, in cui Stefan e Damon, due vampiri fratelli, avversari in una guerra millenaria, si contenderanno il cuore della ragazza e il suo destino.

«Ipnotizza il lettore fino all’ultimo capoverso.»
Francesco Fantasia, Il Messaggero

«Lisa Jane Smith brilla nel firmamento del “new gothic”.»
Enzo di Mauro, Corriere della Sera

«La Signora delle saghe fantasy.»
Laura Pezzino, Vanity Fair

Lisa Jane Smith è una scrittrice di culto, i suoi libri sono stati tradotti in tutto il mondo e hanno conquistato il cuore di due generazioni di fan. La Newton Compton ha pubblicato in Italia le sue saghe di maggior successo: Il diario del vampiro, I diari delle streghe, Dark Visions, La setta dei vampiri e Il gioco proibito. La saga Il diario del vampiro è ora diventata una serie TV.
Scoprite tutto su Lisa Jane Smith visitando il sito ufficiale (www.ljanesmith.net) e quello dedicato alla sua ultima saga La setta dei vampiri (www.lasettadeivampiri.com).

• Lingua: Italiano
• Editore: Newton Compton Editori
• Data di uscita: 16 dic 2013
• ISBN: 9788854123090

Anteprima del libro

1

4 settembre

Caro diario, oggi succederà qualcosa di terribile.

Non so perché l’ho scritto. È pazzesco. Non ho nessun motivo per essere turbata, invece ne ho molti per essere felice, eppure...

Eccomi qui alle 5:30 del mattino, sveglia e spaventata. Continuo a ripetermi che sono semplicemente sconvolta per la differenza di fuso orario tra la Francia e qua. Ma questo non spiega perché mi sento così spaventata. Così persa.

L’altro ieri, mentre zia Judith, Margaret e io tornavamo in auto dall’aeroporto, ho avuto una sensazione stranissima. Quando abbiamo svoltato nella nostra via ho subito pensato: Mamma e papà ci stanno aspettando a casa. Scommetto che saranno nella veranda oppure in soggiorno a guardare fuori dalla finestra. Avranno sentito tantissimo la mia mancanza.

Lo so. Sembra completamente pazzesco.

Ma anche quando ho visto la casa e il portico vuoto mi sentivo in quel modo. Dopo aver fatto di corsa gli scalini, ho provato ad aprire la porta e ho bussato con il batacchio. E quando zia Judith ha aperto la porta mi sono precipitata dentro e mi sono fermata nell’ingresso ad ascoltare, aspettandomi di sentire la mamma scendere dalle scale o papà chiamare dalla sua tana.

Proprio allora zia Judith ha lasciato cadere la valigia sul pavimento dietro di me e con un enorme sospiro ha detto: «Siamo a casa». E Margaret ha riso. Allora mi ha sopraffatto la sensazione più orribile che abbia mai provato in vita mia. Non mi sono mai sentita così totalmente persa.

Casa. Sono a casa. Perché sembra una bugia? Sono nata qui a Fell’s Church. Ho sempre vissuto in questa casa, sempre.

Questa è la mia solita camera, con la bruciatura sulle assi del pavimento dove io e Caroline abbiamo cercato di fumare di nascosto in quinta elementare e ci siamo quasi soffocate. Se guardo fuori dalla finestra riesco a vedere il grande melo su cui Matt e i ragazzi si sono arrampicati per rovinare il pigiama party del mio compleanno due anni fa. Questo è il mio letto, la mia sedia, il mio cassettone.

Ma in questo momento tutto mi sembra estraneo, come se non fosse casa mia. Sono io a essere fuori posto. E il peggio è che sento che la mia casa è da qualche parte, ma non riesco a trovarla.

Ero troppo stanca ieri per andare all’incontro di orientamento. Meredith ha preso per me il programma, ma non avevo voglia di parlare con lei al telefono. Zia Judith ha detto a tutti quelli che chiamavano che soffrivo ancora per il jet lag e stavo dormendo, ma a cena mi ha osservato con una strana espressione.

Devo vedere la banda oggi, però. Dobbiamo incontrarci al parcheggio prima della scuola. È per questo che sono spaventata? Ho paura di loro?

Elena Gilbert smise di scrivere. Guardò l’ultima riga e scosse la testa, la penna sospesa sul libricino dalla copertina di velluto blu. Poi, con gesto improvviso, alzò la testa e gettò penna e libro verso il grande bovindo, dove rimbalzarono senza danni e atterrarono sul divano imbottito.

Era tutto troppo ridicolo.

Da quando in qua lei, Elena Gilbert, aveva paura di incontrare la gente? Da quando in qua aveva paura di qualcosa? Si alzò e rabbiosamente infilò le braccia nel kimono di seta rossa.

Non diede neanche un’occhiata all’elaborato specchio vittoriano sopra il cassettone in legno di ciliegio; sapeva cosa avrebbe visto. Elena Gilbert, bella, bionda e slanciata, trendy, all’ultimo anno di liceo, la ragazza che tutti i ragazzi volevano avere e tutte le ragazze volevano essere. Che in questo momento aveva un’insolita espressione accigliata e le labbra serrate.

Con un bagno caldo e un po’ di caffè mi calmerò, pensò. Il rituale mattutino di lavarsi e vestirsi era rilassante, e lei se la prese comoda, scegliendo fra i nuovi abiti comprati a Parigi. Alla fine optò per un top rosa pallido e calzoncini di lino bianchi abbinati che la facevano sembrare un gelato panna e lampone.

Abbastanza buono da mangiare, pensò, e lo specchio le mostrò una ragazza con un sorriso riservato. Le paure di prima erano svanite, dimenticate.

«Elena! Dove sei? Farai tardi a scuola!». La voce giungeva debolmente dal piano di sotto.

Elena spazzolò ancora una volta i capelli lisci come seta e li legò dietro con un fiocco rosa scuro. Poi afferrò il suo zainetto e scese giù.

Margaret, la sorellina di quattro anni, era a tavola in cucina a mangiare cereali, mentre zia Judith bruciava qualcosa sui fornelli.

Zia Judith era quel tipo di donna che sembra sempre vagamente agitata; aveva un viso sottile e mite, e chiari capelli svolazzanti raccolti disordinatamente. Elena le diede un bacio sulla guancia.

«Buongiorno a tutti. Scusa ma non ho tempo per la colazione ».

«Ma, Elena, non puoi uscire senza mangiare. Hai bisogno di proteine...».

«Prenderò una ciambella prima di scuola», disse Elena vivacemente.

Baciò Margaret sui capelli color stoppa e si girò per andarsene.

«Ma, Elena...».

«E probabilmente andrò a casa di Bonnie o di Meredith dopo la scuola, perciò non mi aspettate a cena. Ciao!».

«Elena...».

Elena era già alla porta d’ingresso. Se la chiuse dietro, troncando le lontane proteste di zia Judith, e uscì sul portico.

E si fermò.

Tutte le brutte sensazioni del mattino la assalirono ancora.

L’ansia, la paura. E la certezza che qualcosa di terribile stava per succedere.

Maple Street era deserta. Le alte case vittoriane avevano un aspetto strano e silenzioso, come se fossero tutte vuote all’interno, come le case di un set cinematografico abbandonato.

Sembrava che fossero vuote di persone, ma piene di strane cose che la osservavano.

Ecco cos’era; qualcosa la stava osservando. Il cielo non era blu, ma lattiginoso e opaco, come una scodella gigante sottosopra.

L’aria era soffocante, ed Elena era sicura che degli occhi la spiassero.

Intravide qualcosa di scuro fra i rami del vecchio melo davanti alla casa.

Era un corvo, appollaiato e immobile come le foglie ingiallite intorno a lui. Ecco cosa la osservava.

Cercò di convincersi che era ridicolo, ma in qualche modo sapeva. Era il corvo più grosso che avesse mai visto, grassoccio e lucido, riflessi arcobaleno fra le piume nere. Scorgeva ogni dettaglio chiaramente: gli artigli scuri e rapaci, il becco acuminato, quell’unico occhio nero luccicante.

Era così immobile che poteva essere un uccello di cera quello appollaiato lì. Ma mentre lo guardava, Elena si sentì arros- sire lentamente, con ondate di calore in gola e sulle guance.

Perché stava... guardando lei. La guardava come facevano i ragazzi quando indossava un costume da bagno o una camicetta trasparente. Come se la spogliasse con gli occhi.

Prima di capire cosa stesse facendo, posò lo zaino e raccolse un sasso di fianco al vialetto. «Vattene via», disse, e sentì la sua stessa voce tremare di rabbia. «Via! Va’ via!». Con l’ultima parola lanciò il sasso.

Ci fu un tramestio di foglie, ma il corvo si alzò in volo illeso.

Le ali erano enormi e rumorose come un intero stormo di uccelli.

Elena si accovacciò, improvvisamente terrorizzata mentre il corvo volava direttamente sopra la sua testa e l’aria spostata dalle sue ali le arruffava i capelli biondi.

Invece l’uccello si lanciò verso l’alto e volò in cerchio, una silhouette nera contro il cielo bianco. Poi, con un grido gracchiante, si diresse verso il bosco.

Elena si raddrizzò lentamente, guardandosi intorno imbarazzata.

Non riusciva a credere a ciò che aveva appena fatto. Ma ora che l’uccello era andato via, il cielo sembrava di nuovo normale. Un leggero venticello agitava le foglie, ed Elena fece un profondo respiro. Lungo la strada si aprì una porta da cui uscirono molti bambini, ridendo.

Dopo aver sorriso loro, inspirò ancora, mentre una sensazione di sollievo la pervadeva come la luce del sole. Come aveva potuto essere così sciocca? Era una bellissima giornata, piena di promesse, e non stava per accadere niente di male.

Non stava per accadere niente di male, tranne che avrebbe fatto tardi a scuola. Tutta la compagnia l’avrebbe aspettata al parcheggio.

Poteva sempre dire che si era fermata a tirare un sasso a un guardone, pensò, e quasi si mise a ridacchiare. Questo sì che avrebbe dato loro da pensare.

Senza voltarsi a guardare il melo, si incamminò il più velocemente possibile.

Il corvo si precipitò sulla cima della grande quercia, e istintivamente Stefan alzò la testa di scatto. Quando vide che era solo un uccello si rilassò.

Gli occhi si posarono sulla bianca figura afflosciata nelle sue mani, e sentì il viso contorcersi per il rimorso. Non aveva avuto intenzione di ucciderlo. Avrebbe cacciato qualcosa di più grande di un coniglio se avesse saputo quanto era affamato.

Ma, naturalmente, questo era proprio ciò che lo spaventava: non sapere mai quanto sarebbe stata forte la fame, o cosa avrebbe dovuto fare per saziarla. Era fortunato ad aver ucciso solo un coniglio stavolta.

Rimase sotto le vecchie querce, il sole che filtrava fino ai suoi capelli ricci. In jeans e maglietta, Stefan Salvatore sembrava proprio un normale studente di liceo.

Ma non lo era.

Era venuto a nutrirsi nel profondo del bosco, dove nessuno poteva vederlo. Ora si leccava le gengive e le labbra accuratamente, per assicurarsi che non vi rimanessero macchie. Non voleva correre alcun rischio. Questa messinscena sarebbe stata già abbastanza difficile da condurre così com’era.

Per un momento si domandò, ancora, se non fosse semplicemente il caso di rinunciare. Forse doveva tornare in Italia, nel suo nascondiglio. Cosa gli aveva fatto pensare di potersi riunire al mondo della luce? Ma era stanco di vivere nell’ombra. Era stanco dell’oscurità, e delle cose che ci vivevano. Soprattutto, era stanco di essere solo.

Non era certo del perché avesse scelto Fell’s Church, in Virginia.

Era una città giovane, secondo i suoi standard; gli edifici più antichi erano stati costruiti solo un secolo e mezzo prima.

Ma i ricordi e i fantasmi della guerra civile vivevano ancora qui, reali come i supermercati e i fast-food.

Stefan apprezzava il rispetto per il passato. Pensava che la gente di Fell’s Church avrebbe potuto piacergli. E forse, solo forse, avrebbe potuto trovare un posto fra loro.

Non era mai stato completamente accettato, ovviamente.

Un sorriso amaro gli incurvò le labbra all’idea. Aveva abbastanza buon senso da non sperarvi. Non ci sarebbe mai stato un posto completamente suo, dove poter essere veramente se stesso...

A meno che non avesse deciso di appartenere alle ombre...

Scacciò il pensiero. Aveva rinunciato alle tenebre; aveva lasciato le ombre dietro di sé. Oggi stava cancellando tutti quei lunghi anni e ricominciando da capo.

Stefan si rese conto di avere ancora in mano il coniglio. Delicatamente, lo posò sul letto di foglie di quercia marroni. In lontananza, troppo lontano perché orecchie umane li potessero cogliere, riconobbe i rumori prodotti da una volpe.

Vieni qui, sorella cacciatrice, pensò tristemente. La tua colazione sta aspettando.

Mentre si gettava la giacca sulla spalla, vide il corvo che lo aveva disturbato prima. Era ancora appollaiato sulla quercia, e sembrava osservarlo. C’era qualcosa di sbagliato in lui.

Cominciò a inviare un pensiero indagatore verso l’uccello, per esaminarlo, ma si fermò. Ricorda la tua promessa, pensò.

Non devi usare i Poteri a meno che non sia assolutamente necessario.

A meno che non ci sia altra scelta.

Muovendosi quasi senza far rumore tra le foglie morte e i ramoscelli secchi, si fece strada fino ai margini del bosco. L’auto era parcheggiata lì. Si guardò indietro, una volta, e vide che il corvo aveva lasciato i rami ed era atterrato sul coniglio.

C’era qualcosa di sinistro nel modo in cui aveva aperto le ali sul bianco corpo afflosciato, qualcosa di sinistro e trionfante.

A Stefan si serrò la gola, e quasi tornò indietro per cacciare via l’uccello. Eppure, aveva tanto diritto di mangiare quanto la volpe, si disse.

Tanto diritto quanto lui.

Se avesse incontrato ancora l’uccello, gli avrebbe guardato nella mente, decise. Ma per ora distolse gli occhi da quello spettacolo e si affrettò attraverso gli alberi, la mascella serrata.

Non voleva arrivare in ritardo al liceo Robert E. Lee.

2

Elena venne circondata nel momento stesso in cui entrò nel parcheggio del liceo. Erano tutte lì, tutta la banda che non vedeva dalla fine di giugno, più quattro o cinque lecchine che speravano di guadagnare popolarità aggregandosi. Uno per uno lei ricevette gli abbracci di benvenuto del gruppo.

Caroline era cresciuta di almeno tre centimetri ed era più magra e somigliava più che mai a una modella di «Vogue». Salutò Elena freddamente e indietreggiò, gli occhi verdi socchiusi come quelli di un gatto.

Bonnie non era cresciuta affatto e, mentre le gettava le braccia al collo, la sua testa riccia e rossa arrivava a malapena al mento di Elena. Aspetta un attimo, riccia?, pensò Elena. Allontanò la ragazza minuta.

«Bonnie! Cos’hai fatto ai capelli?» «Ti piacciono? Penso che mi facciano sembrare più alta».

Bonnie arruffò la frangia già arruffata e sorrise, gli occhi castani che brillavano per l’eccitazione, il visino a forma di cuore tutto illuminato.

Elena andò avanti. «Meredith. Tu non sei cambiata per niente».

Questo abbraccio fu ugualmente caloroso da parte di entrambe.

Aveva sentito la mancanza di Meredith più di chiunque altro, pensò Elena, guardando la ragazza slanciata. Meredith non era mai truccata; ma in fondo, con quella pelle olivastra perfet- ta e le ciglia folte e nere, non ne aveva bisogno. Proprio ora, mentre scrutava Elena, aveva un elegante sopracciglio inarcato.

«Allora, ti si sono schiariti i capelli di due toni per il sole...

Ma dov’è l’abbronzatura? Pensavo te la stessi spassando in Costa Azzurra».

«Sai che non mi abbronzo mai». Elena alzò le mani per ispezionarle.

La pelle era senza macchie, come porcellana, ma quasi chiara e traslucida come quella di Bonnie.

«Aspetta un momento, ora che mi ricordo», intervenne Bonnie, afferrando una delle mani di Elena. «Indovinate cosa ho imparato da mia cugina quest’estate?». Prima che qualcuna potesse parlare, le informò trionfante: «A leggere la mano!».

Si sollevarono mormorii e qualche risata.

«Ridete finché potete», disse Bonnie, per niente offesa. «Mia cugina mi ha detto che sono una sensitiva. Ora, fammi vedere...

». Guardò il palmo di Elena.

«Sbrigati o faremo tardi», disse Elena un po’ impaziente.

«Va bene, va bene. Ora, questa è la linea della vita, o è quella del cuore?». Nella compagnia, qualcuno sghignazzò. «Silenzio; sto cercando nel vuoto. Vedo... vedo...». All’improvviso, la faccia di Bonnie divenne bianca, come se fosse spaventata.

Spalancò gli occhi castani, ma non sembrava più fissare la mano di Elena. Era come se attraverso la mano vedesse qualcosa di spaventoso.

«Incontrerai uno sconosciuto alto e bruno», mormorò Meredith da dietro. Ci fu un brusio di risatine.

«Bruno, sì, e sconosciuto... ma non alto». La voce di Bonnie era soffocata e distante.

«Anche se», continuò dopo un momento, con aria perplessa, «una volta era alto». Sollevò i grandi occhi castani per incon- trare quelli di Elena, che era sconcertata. «Ma questo è impossibile...

no?». Lasciò la mano di Elena, quasi respingendola.

«Non voglio più vedere».

«Okay, lo spettacolo è finito. Andiamo», disse Elena alle altre, leggermente irritata. Aveva sempre pensato che i trucchi paranormali fossero appunto questo... trucchi. Perché allora era così turbata? Solo perché quel mattino era quasi andata in paranoia lei stessa...

Le ragazze si avviarono verso la scuola, ma il rombo di un motore messo bene a punto le fermò.

«Be’, dico», esclamò Caroline, guardando. «Questa sì che è una macchina».

«Questa sì che è una Porsche», la corresse Meredith asciutta.

L’elegante 911 Turbo nera attraversò silenziosa il parcheggio alla ricerca di un posto, muovendosi pigramente come una pan - tera che si avvicina alla preda.

Quando l’auto si fermò e la portiera si aprì, intravidero il guidatore.

«O mio dio», sospirò Caroline.

«Puoi ben dirlo»,

Recensioni su Il diario del vampiro. Il risveglio

[lquilter_2 · Valutazione: 3 su 5 stelle]

"The Vampire Diaries" is in the same genre as the now-better known "Twilight" series. Unbelievably, this was not as well-written -- at least, comparing the first book of this series with the first book of Stephenie Meyer's series. The concept of the sibling rivalry / love triangle, in the YA genre, was fresh in the 1990s. But truthfully, this series was given a massive boost by the TV series, which, while trashy, is considerably more sophisticated (and better-written) than The Awakening, the first book of the series.

[laurat81 · Valutazione: 2 su 5 stelle]

I was surprised to find the copyright date of The Vampire Series is 1991 and I wondered why I had never came across them before. I'm sure I would have loved them, but not now. The plot was promising and probably the basis to many popular vampire series (*cough* Twilight *cough*), but the characters lacked likeability. I don't think I'll read anymore of this series.

[banoczi_henrietta · Valutazione: 1 su 5 stelle]

did not like it at all

[abigailadams26 · Valutazione: 3 su 5 stelle]

I have a great deal of nostalgic fondness for L.J. Smith's Night World series, which was my introduction to vampire fiction, and which remains - to this day - my favorite expression of the genre. With strong female leads, appealing romantic heroes, and well-developed supporting characters, the Night World books often featured stories of overcoming obstacles and bridging differences on the road to true love, and I gobbled them down like candy. But despite that enthusiasm, which extended to Smith's Forbidden Game trilogy as well, I never got around to reading The Vampire Diaries, written a few years earlier. Recently, prompted by the recommendation of a friend, as well as curiosity about the forthcoming television adaptation of the series, I decided to correct that omission.The first of four volumes, The Awakening follows the story of Elena Gilbert, the proverbial "Queen Bee" of her high school in Fells Church, Virginia, who becomes entangled in a supernatural love triangle involving vampire brothers. Bitter rivals since their boyhood in Renaissance Florence, Stefan and Damon Salvatore are as different as two vampires can be. Tortured by guilt, and determined to do as little harm as possible, Stefan comes to Fells Church looking for a new life. There he meets Elena, who reminds him of his lost love. But Damon - reveling in his powers, and ruthlessly intent on getting what he wants - is not far behind...An entertaining supernatural love story for teens, this first entry in The Vampire Diaries is the kind of riveting melodrama sure to appeal to romantic girl readers. Elena is a somewhat unusual heroine, in that she first appears to be something of a snobby brat - the typical popular girl. Fortunately, Smith's penchant for writing strong girls wins out, and the character grows and deepens as the novel progresses. More episodic than the Night World series, where every book is a stand-alone story, The Awakening ends with a cliffhanger, so it's difficult to make any conclusive statement about characters or plot at this point. Suffice it to say, I enjoyed this installment, and look forward to the next!

[kiwiria_1 · Valutazione: 3 su 5 stelle]

16 years before Twilight, there were the Vampire Diaries! Seriously, they are SO much alike. I still prefer Twilight though, and it wasn't really my own choice to reread this so shortly after my first read of it, but it's being translated to Danish, so I was asked to review it for my publisher. Thankfully it's a quick read! It's not bad - just nothing special either.

[nicola26 · Valutazione: 3 su 5 stelle]

This was pretty unimpressive. It wasn't awful but it didn't really have a whole lot of substance. It started off pretty good- I quite liked the beginning. However, Elena and Stefan were declaring their love for each other after literally one conversation and it all got a bit silly after that and I found myself rolling my eyes a few times. One minute they had never spoken two words to each other and the next minute they were 'in love'. It was just kind of silly. The writing was easy and light and it was a quick enough read which made up for the lack of everything else.

[chellebearss · Valutazione: 4 su 5 stelle]

Wonderful fluff. Series that the Vampire Diaries TV show is based on. I enjoyed the novel but it's VERY high in teenage girl drama.

[angelarenea-1 · Valutazione: 3 su 5 stelle]

Ok, so I started watching the Vampire Diaries TV series for a few friends and my sister, and I really liked it! So I got really excited when I found out that they were a book series before they were a TV show, and of course I hunted them down. I was pretty disappointed because this book was by far different from show and not in a good way. I found Elena irritating, self centered, selfish, and annoying. I couldn't get into the book.

[amydnoland · Valutazione: 3 su 5 stelle]

I have to admit I didn't finish this book which is a rarity. I just was hung up on how self absorbed Elena's character was in the book vs the series. The show's writers have done a good job softening up her character.

Book starts out with her coming back from a stay in France to start school back at her old high school. She hasn't even officially met Stefan but is already telling her friends that "I will have him" sooo yeah not interested. Sorry everyone I wish I could give it more.

[arielmarie-1 · Valutazione: 1 su 5 stelle]

This was easily the worst book I have ever read in my life. Just like with the Sookie Stackhouse novels, I watched True Blood first. This have me unrealistic expectations, and left me very disappointed with the book. The same applies here. I've been watching Vampire Diaries since it first started. I found the first book on my nook on sale so I figured I would read it. Well that was the worst decision I've ever made. The entire first part of this book is dedicated to making the reader understand just how popular, and perfect Elena is. It just continuously reiterates that she can have every boy in the entire school, her life is amazing, she gets whatever she wants, oh but of course she's vulnerable because her parents are dead. I completely understand this is a YA novel, but this book is so high school it pained me to read it. I had to force myself to read the last 60 pages. I will never ever ever read this again. I don't even want to remember I ever read it.

[agnejakubauskaite · Valutazione: 2 su 5 stelle]

The only reason I picked up this book was because I LOVE The Vampire Diaries TV show. I cannot believe that the book like this could give an inspiration to create such a great show... But I am glad that the show is based on this book very loosely. I am not sure if the book is worth even two stars, it's cheesy and annoying, and I finished it just because I didn't have to read it, I got it as an audiobook. Since I don't have anything better to listen right now and I really enjoy listening to the audiobooks (even as lame as this one), I am planning to continue with the book series. Hopefully it will get better.

[y2ash · Valutazione: 1 su 5 stelle]

When I finished reading this book I thought two things:

1. This is the book that Kevin Williamson read that convinced him to turned it into a show?

2. Stephenie Meyer is a clever plagiarist!

Ladies and gentleman, this is where the horrible series known now as "The Twilight Saga" got its beginnings. This book was horrendous. I couldn't believe it because I once loved the show. Terrible characterization and plots.

Basically, I blame this book for starting Twilight. Read The Awakening and then read Twilight. The similarities are uncanny!

But there is good news, it does get better in the next three books.

[meersan · Valutazione: 4 su 5 stelle]

High school queen falls for Mr Tall Dark and Mysterious and vows to get him, not realizing he's a 600 year old vampire and she's the perfect likeness of his long lost love.

[whitewavedarling · Valutazione: 5 su 5 stelle]

This first one takes a short while to get going as it gives some necessary introductions, but as YA fiction goes, it's good, and by the far the best I've read that deals with Vampires. The series as a whole is strong, and this book sets a good tone for it with believable characters and an engaging story.

[destinyisntfree · Valutazione: 3 su 5 stelle]

If you are a fan of the television show, The Vampire Diaries, then if it hasn't already, eventually your curiosity will get to you and you will want to read the books that started it all.

I had actually read the first few of these books several years ago and then set them aside and haven't looked at them again, until now. I am so glad I came back to them because I can look at the differences and see how the story developed.

In the books, the characters are vastly different than what they are in the television show and I find it interesting to see the similarities and differences and how the story plays out.

I am not going to get too in depth about the differences because I don't want to give away the story, but the most glaring differences are Elena's family. You will have to read if you want to find out more about that, but let's just say it totally threw me for a loop. I understand why they changed it some for the show, though, because it plays out better in the show. There are also some characters in the book that aren't in the show and I do wonder why they were left out, but as I will likely never get the chance to ask the author about it, all I can do is speculate and wonder.

The story is well written, albeit a bit thin on detail. The book does not tell you anything about what happened to Elena's parents. But conversely, the description of the vampires and what they are capable of is very different as well.

Overall, I enjoyed the story. The ending is a bit of a cliffhanger. The book is a quick read and a real page turner and you will find yourself unable to put it down.

[cynical_ames · Valutazione: 2 su 5 stelle]

I read this in anticipation of the TV show and was surprised by how very Twilght-y it was. I gather that this was first published in 1991 so Smith was there first. There were a couple of lines in this that I swear I read in Twilight but I digress.

Elena, who could double as Cordelia from Buffy, was a self absorbed evil teen queen then Stefan comes into her life and he becomes her obssession because no one turns down the high school princess. Perhaps she suffers from small-town syndrome where she wants to experience something different, exciting and exotic but rather than a boy I would recommend more holidays to France and other places rather than chasing down strangers. Anyway she chases him down and finally gets him. Nothing else matters to her once she has him, she doesn't care about anything but him even when she sees the monstrous vampire side of him, she accepts it. Even when he's suspected of murder and being associated with him threatens to ruin her reputation she's adamant and sticks by her man, that's growth I suppose.

This is a super light fast read not to be taken too seriously.

[susanbevans · Valutazione: 2 su 5 stelle]

What can I say? I was looking for some afternoon brain candy, and I definitely found it in L.J. Smith's The Awakening. I have been a fan of the t.v. show The Vampire Diaries since it first aired last year. The t.v. series seems to be loosely based on the books, but in this instance I have to say that I like what is on my television much better than what I read in The Awakening.

The writing is a little dated, and use of some words and phrases really bugged me - that is until I realized that this book was originally published when I was a Freshman in High School! So, I tried to appreciate it from the perspective of a 15 year-old girl, which made it a little easier to enjoy. Unfortunately, the writing was just not that great, and no amount of me pretending to be a teenager again could make it any better.

Because I love the characters of the t.v. series, I will trudge on and read a couple of more books in this series. I would like to see what is going to happen with Elena, Stefan and Damon - despite the fact that the characters in the book are incredibly unsympathetic and very different from the ones I've come to know and love on t.v. I really can't recommend The Awakening too highly - especially for fans of the television series. In this case, I'd say sick to the story on your t.v. and you'll be much happier.

[tropic_of_cancer · Valutazione: 1 su 5 stelle]

I hated this, didn't even finish it. I really like the TV show, though.

[megtall · Valutazione: 4 su 5 stelle]

I was pleasantly surprised with how quickly I blazed through this book. I didn't realize it was an almost-20 year old book, but I think that the story, as well as the characters, have stood the test of time. The story didn't seem "dated" like some other books I've read. The plot is somewhat predictable, but that doesn't make it any less enjoyable as mind candy. I read loads of YA lit, much of it pretty intense and serious, and it is nice to take a break from the serious, and move into a story you can just enjoy for what it is: a suspenseful fantasy. No having to read between the lines and try to figure out character's motives and pasts, it's all laid out for you. There are a few slightly steamy scenes between Stefan and Elena, but they are tasteful and nothing more happens that making out, although you can definitely feel their passion/desire for one another. This is one of those paranormal romances that I don't have to worry about recommending to younger teens because there is very little swearing, and no sex at all. Overall, I'm giving the book 4 stars for getting me out of reality and into a fantasy for a bit.

[raizel_1 · Valutazione: 4 su 5 stelle]

 Not great literature, but the story moves along nicely. I kept waiting for the plotlines of the TV series to show up. And Elena has blond hair in the book. Same self-sacrificing love of a vampire for a human as in the Eclipse series leading to the same doubting by the woman that she is worthy of him.

[pocketmermaid · Valutazione: 3 su 5 stelle]

I appreciate that L.J. Smith was writing young adult vampire novels twenty years before it became over-popular and overdone. This book started out like addictive candy that I couldn't get enough of, but quickly became less and less interesting. Stock characters, flat plot, and the whole thing felt inevitably dated. I had to force myself to finish, and now I'm done . . . I'll still finish out the trilogy, though. I'm that dedicated.

[emhromp2 · Valutazione: 3 su 5 stelle]

Actually, the Vampire Diaries is kind of a nice series. Elena is definitely nicer than Bella for one thing. The story is more or less the same and that's because there is only a limited amount of things that can be told about vampires at high school. The comparison with Twilight is therefore inevitable.Twilight is defnitely the better, more romantic series. LJ Smith does not hook me as much. That being said, LJ Smith dares to go a bit further and makes the story more gruesome, and is not as goodygoody as Stephenie Meyer.

[emvuu · Valutazione: 1 su 5 stelle]

This was definitely not my cup of tea. I admit I didn't completely finish the book, I just couldn't. My eyes were falling out of its sockets.Elena is one of the most disliked characters (imo) and she's obsessive and annoying. So instead of having to finish off the rest of the series I wikipedia-d the next books and am I thrilled to find out I didn't waste my time curled up to this series.

[kaydence_1 · Valutazione: 2 su 5 stelle]

Elena is used to getting what she wants. She has just arrived back to school, where she is the most popular and the most beautiful student, to find that there is a new boy who is catching everyone's attention. Stefan is just trying to fit in and not use his vampire abilities. He is pretending to be a normal boy in high school. He is drawn to Elena because she reminds him of the vampire that had turned him so many years ago. Eventually Elena and Stefan become a couple, but bad things seem to be following the two of them around. People are being found hurt or dead in the cemetery. A strange man keeps popping up near Elena and she is very afraid. What will happen when a teacher ends up dead at a school event? Who is to blame?After the television has shown (and I have not watched) and my students have raved about the book series, I finally sat down to read this book. I'm afraid that I didn't really like it. I think the only reason that I did not care for the book is because it is a book that needs a sequel in order to be any good. There is no way that you can read this book as a stand-alone young adult novel. It's disappointing to read through something only to find out that it depends on the next book to have some sort of resolution to the conflicts that are building. I enjoy series that have an overall big conflict, but also little ones in each novel that give me some sort of closure and not just a building sense. If a student had turned something like this into me then I would not have graded it highly because there is no falling action. I think the best part of this novel is Stefan. He is a fabulously written character with a lot of back story that makes him entertaining. I don't feel like I should care about Elena. She seems like a stereotypical teenage book heroine. She is prettier than possible, has no overwhelming personality, and is hurt but very good at hiding her feelings about everything. Honestly, I want something new.2/5 stars

[thehistorychic · Valutazione: 3 su 5 stelle]

Review: This might be one of those times it hurt me to see the show before reading the books.What I loved: I didn't really love anything about this book. I did think it was a quick read and really well written though.What I liked: I liked the amount of detail put into the scenery, something I think is missing from alot of book. I liked Stefan, Matt, Bonnie, and Meredith. I thought Caroline was sufficiently *itchy.What I didn't like (still not warmed up too): Elena. I am sorry but at no point do I think she deserves to get the guy. She is shallow, self-serving, manipulative, and a little to much like Katherine from the show. All I kept thinking is Stefan and Matt have the worst taste in women. I might start to like her as the series progresses but right now I just don't like her character at all. Which could be a problem since she is the center of the series.Overall I gave it a 3, there was enough good parts to outrank my dislike of Elena.

[8f_sam · Valutazione: 4 su 5 stelle]

This book was so weird, and a bit boring. In the beginning it kept going on and on about how Elena's trying to find out what Stefan is, but never actually finding it. It's really frustrating for the reader, since there's not really any suspense cause we already know he's a vampire because of the title: VAMPIRE Diaries. But it's also one of those books that you just want it to end while you're reading it, but you want to keep reading it when you're done. The last page was really interesting, but I guess that's how they get people to read the next book.

[lman_45 · Valutazione: 2 su 5 stelle]

I am not sure why I acquired this book – I think I got it confused with another series - and while it was a fast, easy read (requiring one short sitting only) and mildly entertaining, it was just too facile for my tastes; thus overall rather unsatisfying.Pointedly aimed at a youth market, this is the story of young, unrequited love and brotherly jealousy, all within the boundaries of a dark, tantalising and seductive world. At the beginning of school term beautiful Elena, the unrivalled ‘queen of her school’ is nonplussed when the new overly-handsome boy, Stefan, practically ignores her, which ensures she becomes excessively intrigued with his unusual ways. And as it inevitably unfolds, Stefan hides a dark personal history which Elena eventually uncovers, along with their burgeoning mutual love; oh, and along with Stefan’s older brother, Damon, and his wicked ways.Full of too, too gorgeous creatures, with tragic pasts and circumstances, the story offered an initial promising supposition but devolved into a pedestrian, superficial dissertation of all tales vampiric; topped by a truly bewildering ending. Possibly it will appeal to its target audience; potentially it will reinforce the unrealistic dreams and depths of adolescent hearts, but to this old and wizened reader it fell far short of true enjoyment. The rest of this tale, this is the first of a long series, I will leave to its archetypical, ardent and committed teenage fandom – glad, at least that these books may encourage this age group to read lots. And that, of itself, is no bad thing.(Mar 13, 2010)

[schatzi_5 · Valutazione: 1 su 5 stelle]

I don't say this often, but I am going to say it now: The television show is SO MUCH BETTER than the book.There. That makes me feel better after reading this horrible book. In fact, I probably never would have given the television show a chance if I had read the book first, so I am very, very glad that I didn't bother with the book before jumping into the show. The show has issues, don't get me wrong; but the book is awful.Elena is relatively likable in the television show; at least I can understand where she is coming from most of the time. Elena in the book, however, is a vapid, shallow creature who only thinks of herself and her social position. Here is a quote that sums up book!Elena beautifully:After all, what was more important than boys? [HEAD MEET DESK] They were the mark of how popular you were, of how beautiful you were. And they could be useful for all sorts of things. Sometimes they were exciting, but usually that didn't last long. Sometimes they were creeps from the beginning. Most boys, Elena reflected, were like puppies. Adorable in their place, but expendable.So she USES people to shore up her self-worth and ultimately views them as expendable. Nice.Elena's ex, Matt, who was one of the "adorable yet expendable puppies" in Elena's life, tells her like it is at one point."You only want everybody and everything revolving around Elena Gilbert," [Matt] said bitterly. "You only want everything you don't have."Yep.And even Matt, who appears to be quite long-suffering, later says when he's pretty sure that Elena may be in danger from a classmate that he was rather apathetic about her safety and that part of him thinks she deserves whatever she gets. Oh, but it doesn't matter. Because Stefan ended up "saving" Elena. And how does Elena say thanks to him? Oh, she doesn't. Instead, she says: "I know I should be grateful to you for saving me tonight, but I don't care about that, either. I didn't ask you to save me."LOL. Okay then!And that's Elena, a selfish person who doesn't give a shit about anyone. At least she's consistent; she doesn't seem to give much of a shit about herself, either.Throw in some instalove, whitebread characters (the book has none of the diversity that the show has), and some more yawn-inducing moments from Elena, and I'm done with the series. I'll keep watching the television show, and each episode I will be thankful that it's not as horrible as this crappy book.

[jmchshannon · Valutazione: 4 su 5 stelle]

I will admit that I only read this book because of the TV show. I am one of those that will always try out the originating story no matter what. I actually read this on my phone, as part of a new application I downloaded that allowed me to download the book for free. It was my first experience reading a book in an e-format, and it did take me some time to get used to having to scroll down constantly. However, I found myself completely sucked into the story and breezed through the book in what I feel is a record amount of time - complete losses of time while reading. As with a lot of what I've been reading lately, this isn't going to win any awards. The audience is definitely a teenage one, filled with the misunderstood homecoming queen, the brooding new high school hunk, the mysterious bad boy. It's a quintessential teenage story, but again, I'm not going to hold that against it. I found that I couldn't scroll down fast enough. There really was something compelling about the animosity between Damon and Stefan. Ms. Smith kept me wanting to read more, only because I was impatient to find out who triumphs in this battle. She takes the word "cliffhanger" to an entire new level and could definitely give Suzanne Collins a run for her money on abrupt endings. It is a very effective plot device that had me downloading the next book immediately upon finishing the previous one. The first two books in the Vampire Diaries series were light reads but extremely enjoyable. It's already taken so many different twists and turns that it is not your typical teenage vampire drama. I find myself waffling between the good vampire and the bad vampire, which only keeps me engaged. I would recommend this to any vampire lovers out there and can't wait to finish the series.

[denisem1227 · Valutazione: 4 su 5 stelle]

Not as good as Twilight but makes you want to keep reading to find out what happens next.