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Indeciso Amore
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E-book162 pagine2 ore

Indeciso Amore

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Info su questo ebook

Victoria corse verso all’edicola. Non era difficile trovare annunci di lavoro in quei luoghi e magari quella poteva essere la sua opportunità di trovarne uno.
Con sua somma sorpresa, era rimasto solo un giornale. Mentre cercava di prenderlo, la sua mano sfiorò quella di un uomo che stava compiendo la stessa azione.
- Mi dispiace, ma ne ho bisogno. – Disse guardando l’uomo che aveva afferrato il giornale. – L’uomo la guardò dall’alto in basso, facendola arrossire di vergogna.
- Quanto vuoi? – chiese con serietà. – Ho bisogno di un articolo che c’è qui.
- Mi dispiace, ma l’ho preso prima io.
- Ho bisogno di questo giornale. – Rispose con calma.
- Cosa ti fa pensare che tu ne abbia più bisogno di me?
- Anch’io sto cercando qualcosa. – Di certo non aveva alcuna intenzione di dire a un perfetto estraneo che stava cercando lavoro.


Riuscirà l'amore a risolvere i dubbi di un uomo? Leggendo quell'annuncio in cui si cercava una modella senza esperienza, Victoria pensava di poter ottenere finalmente un lavoro temporaneo. Quello che non poteva immaginare è che si sarebbe innamorata del suo datore di lavoro.
Ricardo era un ottimo uomo d'affari, di grande personalità, un buon partito per una donna, ma in realtà non sembrava disposto a sposarsi con nessuno.
Spesso da solo, aveva il potere di essere distante quando gli altri erano vicini. Sentiva un fuoco familiare scorrere nelle sue vene, nonostante quell'uomo distinto cercasse di occultarlo e di ignorare ciò che lei sentiva.
Riuscirà Victoria ad oltrepassare quel muro di ghiaccio e indecisione presente tra loro?
LinguaItaliano
EditoreTektime
Data di uscita5 mag 2023
ISBN9788835451693
Indeciso Amore

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    Anteprima del libro

    Indeciso Amore - Dill Ferreira

    INDECISO AMORE

    Copyright © 2023 Dill Ferreira

    Titolo originale: Amor, indeciso amor

    Traduzione Italiana: Celeste Cabrera

    La riproduzione totale o parziale della presente opera senza l’autorizzazione scritta dell’autore non è consentita. 

    Tutti i personaggi sono di fantasia. 

    Qualunque somiglianza con persone reali, viventi o vissute, è esclusivamente accidentale. 

    Indice

    CAPITOLO I

    CAPITOLO II

    CAPITOLO III

    CAPITOLO IV

    CAPITOLO V

    CAPITOLO VI

    CAPITOLO VI

    CAPITOLO VIII

    CAPITOLO IX

    CAPITOLO X

    CAPITOLO XI

    CAPITOLO I

    Victoria corse verso all’edicola. Non era difficile trovare annunci di lavoro in quei luoghi e magari quella poteva essere la sua opportunità di trovarne uno.

    Con sua somma sorpresa, era rimasto solo un giornale. Mentre cercava di prenderlo, la sua mano sfiorò quella di un uomo che stava compiendo la stessa azione.

    Mi dispiace, ma ne ho bisogno disse guardando l’uomo che aveva afferrato il giornale. L’uomo la guardò dall’alto in basso, facendola arrossire di vergogna.

    Quanto vuoi? chiese con serietà. Ho bisogno di un articolo che c’è qui.

    Mi dispiace, ma l’ho preso prima io.

    Ho bisogno di questo giornale. rispose con calma.

    "Cosa ti fa pensare che tu ne abbia più bisogno di me?

    Anch’io sto cercando qualcosa. Di certo non aveva alcuna intenzione di dire a un perfetto estraneo che stava cercando lavoro.

    Sono certo, ragazzina, che tu ne abbia sicuramente meno bisogno di me. Ne troverai un altro più avanti. disse lui guardandola di nuovo come aveva fatto prima.

    Forse per lei non è importante, ma per me sì! E dato che l’ho preso per prima, sarà mio. Punto.

    Victoria non si sarebbe fatta mettere i piedi in testa.

    Quell’uomo non sapeva nulla di lei. Come poteva pensare di meritare il giornale più di lei?

    Se questa è la tua risposta finale, allora mi arrendo.

    L’uomo salutò in fretta il venditore e se ne andò, lasciando Victoria ancora furibonda.

    Mi dispiace per quello che è successo. disse quando gli pagò il giornale.

    Poi riprese il suo cammino.

    Cercasi modella per una pubblicità. Non è richiesta esperienza, ma carisma e disponibilità.

    Victoria lesse il giornale intrigata dai requisiti dell’annuncio. Lei non era forse una a cui piaceva stare al centro dell’attenzione? Non era forse una dedita alla forma fisica e al vestirsi bene in ogni circostanza sociale? Avrebbe potuto candidarsi per il posto, dato che era disoccupata e aveva due meravigliosi cani da mantenere, oltre a sé stessa, ovvio.

    Quando aveva deciso di lasciare Caiapônia, la sua città natale, non avrebbe mai immaginato di provare tante delusioni. Il suo ex fidanzato l’aveva convinta a trasferirsi con lui a Río Verde dopo la laurea, affermando che nella città in cui viveva con i suoi genitori non avrebbe avuto buone possibilità lavorative. Senza pensarci, si era lasciata convincere e lo aveva seguito. Marco era stato un ottimo fidanzato a distanza. Stavano insieme da quando erano ragazzini e quando lei aveva cominciato l’università, lui aveva preferito lasciare il piccolo paesino in cui viveva e andare a farle visita una volta al mese e nei periodi di vacanza: quelli erano i loro momenti preferiti ed erano i momenti in cui Victoria poteva conoscere un po’ meglio il suo fidanzato. Per via della distanza, aveva creduto che sarebbe stata una buona idea vivere con lui, perché dopo tutto, le cose sembravano andare bene.

    Victoria si era trasferita tre mesi dopo la laurea in Pubblicità e Propaganda ed era stato allora che, condividendo lo stesso tetto con lui, aveva cominciato realmente a conoscere Marco. Lui era un uomo completamente senza futuro. Viveva di feste e divertimenti ed era sempre al verde. Il tenore di vita che asseriva di avere, così come la gestione delle sue finanze e delle spese, era solo un’illusione, e le erano bastate solo 24 ore per capirlo. Nonostante ciò che aveva visto la infastidisse molto, Victoria aveva cercato di non lasciarsi condizionare dalla prima impressione, ma con il passare del tempo le cose non erano affatto cambiate.

    Poco tempo dopo aveva trovato un buon lavoro e questo le aveva concesso di sviare un po’ l’attenzione da lui, senza dunque preoccuparsi più di tanto della puerilità del suo fidanzato.

    Dopo averlo aiutato per qualche mese con le spese fisse e anche con quelle superflue, Victoria si era resa conto che era necessario che lui iniziasse a considerare la vita come la considerava lei, o avrebbe dovuto andare avanti da sola.

    Non poteva restare con un uomo che non aveva prospettive di vita e la cui unica ambizione era divertirsi e fare acquisti sconsiderati. Quando andava a farle visita c’era qualcosa che la stupiva molto: indossava sempre vestiti eleganti e di buona marca, dando quindi l’impressione di avere un tenore di vita molto elevato o almeno superiore a quello che aveva quando viveva nel suo paesino. Adesso viveva da sola in un comodo monolocale, con due amici e a spese del padre, che le inviava un assegno mensile. Aveva perso non solo il fidanzato, ma anche il lavoro che aveva ottenuto in un’agenzia di pubblicità.

    Mia madre non faceva che dirmi che avrei potuto fare la modella, magari potrei rispondere a quest’annuncio e mettere da parte dei soldi, l’importante è che io non mi esponga troppo. Disse tra sé e sé.

    Victoria non ambiva a lavorare con la sua immagine e credeva che questo fosse molto comune. Le piacevano molto la cioccolata e i dolci, che ovviamente, le modelle non potevano mangiare quasi mai. La sua principale preoccupazione erano il viso e i capelli che curava con meticolosità. Per questo preferiva lavorare negli eventi.

    Doveva andare avanti, la selezione si sarebbe tenuta il giorno seguente e non ci sarebbero stati altri colloqui. Decisa, andò a casa per pianificare la sua presentazione.

    Come sempre, quando arrivava a casa, Victoria fu accolta dai suoi simpatici cagnoloni, allegramente. Paloma, la sua piccola doberman pinscher, era la più festaiola. Al contrario, Deodoro il barboncino era tranquillo, ma disordinato, non tanto come sarebbe piaciuto a Victoria, ma sicuramente era meno chiassoso di Paloma. In ogni caso, l’accoglievano sempre con allegria e questo che le faceva molto piacere quando tornava a casa, soprattutto dopo aver trascorso ore a cercare lavoro.

    Avete fame? chiese Victoria, ricevendo come risposta code che scodinzolavano felici. Va bene, ora vi do da mangiare i due cani la seguirono fino al balcone dove lei gli diede il cibo. Dopo aver riempito le ciotole, Victoria andò a fare un bagno e poi a riposare in vista del giorno seguente.

    Secondo l’annuncio, l’orario era fissato alle 9. Victoria arrivò con 15 minuti di anticipo per sistemarsi e vedere le altre possibili concorrenti per il posto. Come lei, erano tutte belle e inesperte, come richiesto dall’annuncio. Di certo, la vincitrice avrebbe dovuto avere una certa postura, un modo di muoversi o qualcosa di simile, pensò Victoria vedendo più di due persone addette al processo di selezione. Alle 9:10 era tutto pronto.

    Stavano aspettando qualcuno, e quando arrivò, attirò l’attenzione di tutte le candidate, compresa Victoria.

    Era un uomo alto più o meno 1.80 m, pelle scura e di circa 36 anni. Fisico imponente e bellezza classica. Victoria aveva sentito sussurrare la sua età da una candidata.

    Mi dispiace, ero in riunione e ho fatto tardi. Di certo non è un tipo che fa ritardo per un nonnulla." pensò Victoria, osservando il probabile datore di lavoro.

    Questo è Riccardo, il proprietario del marchio che una di voi rappresenterà le salutò gentilmente come aveva fatto prima. I suoi occhi osservarono le ragazze una a una e quando incontrarono quelli di Victoria, si sentì raggelare, mentre il cuore cominciò a battere all’impazzata. Quello era l’uomo con cui aveva discusso il giorno prima per l’ultima copia del giornale in edicola. Ora, con sua grande sorpresa, l’annuncio che l’aveva spinta a candidarsi per quel posto avrebbe potuto essere la causa della sua eliminazione immediata. Non appena i loro occhi s’incrociarono, le fu chiaro che anche l’uomo l’aveva riconosciuta. Lo sguardo serio con le sopracciglia inarcate fu la conferma di essere stata scoperta. Victoria rispose con un saluto limpido, non si sarebbe fatta sminuire in nessun modo. Le faceva piacere da un lato che lui fosse addetto al processo di assunzione, così si sarebbe reso conto che non le interessava leggere solo la rubrica di moda, così come le aveva fatto capire quando le aveva detto che lui avrebbe fatto un migliore uso del giornale.

    Se non fosse stato per la sua arroganza, Victoria gli avrebbe lasciato il giornale anche per evitare una brutta figura davanti all’edicolante, ma dato che era stata colpita nell’orgoglio, aveva preferito non cedere e ora era lì davanti a lui. Desiderava uscire da lì il più in fretta possibile, ma non sarebbe stato corretto fuggire senza aver compiuto il suo dovere.

    Prendendo un respiro profondo, rimase lì dov’era. Se lui avesse voluto eliminarla dalla selezione, lei di certo non gli avrebbe reso le cose facili.

    Come indicato nell’annuncio, cerchiamo una modella che non abbia manie e altri aspetti tipici delle veterane, se capite cosa intendo. disse la simpatica signora gettando una rapida occhiata all’uomo. La ragione di tale richiesta è una minore celebrità, poiché il nostro marchio è già molto forte e quindi può permettersi di proporre un volto sconosciuto in pubblicità. Siamo convinti che i mass media non ci danneggeranno in alcun modo. concluse.

    Victoria aprì il questionario e lesse la prima domanda. Volevano sapere se le candidate avevano l’aspirazione di intraprendere una carriera da modelle. Era ovvio che tutte, tranne lei, lo volevano. Era belle e sicuramente la consideravano un’opportunità per mostrare il proprio volto al mondo della bellezza. Le domande successive erano meno inquisitorie, tuttavia, a Victoria non piaceva parlare della propria intimità con estranei, solo per un lavoro temporaneo e di certo ricco di incarichi relativi alla bellezza.

    Quando terminarono tutte, raccolsero i questionari. La signora che sembrava l’unica capace di parlare alla pari con il suo superiore, prese nuovamente la parola.

    Adesso ci spostiamo nell’altra sala per la prova pratica, per valutare la simpatia di ognuna di voi e chiudere quindi le selezioni. Vi ricordiamo che il risultato vi verrà comunicato via telefono e che non sarà necessario telefonarci, in quanto chiameremo tutte, indipendentemente dal risultato. Le giovani la seguirono camminando accuratamente.

    Le fotografarono e le sottoposero poi a un’intervista di gruppo, il cui scopo era di far emergere le personalità e le simpatie delle candidate. Victoria pensava di essere andata bene e per questo era molto emozionata per la risposta che avrebbe ricevuto il giorno seguente. Naturalmente sperava che il proprietario dell’azienda non le mettesse i bastoni tra le ruote, anche se durante le selezioni non le aveva prestato molta attenzione. Anche se fosse stata idonea per quel posto di lavoro, aveva ancora seri dubbi di essere contattata a causa di quello che era successo tra di loro. Avrebbe potuto pensare che lei era solita comportarsi sempre in quel modo, senza sapere che se fosse stato più gentile gli avrebbe lasciato il giornale, nonostante lei ne avesse più bisogno perché stava cercando un nuovo lavoro.

    Quando uscì dall’edificio si sentì osservata, ma preferì non individuare il responsabile di quella sensazione: forse stavano saggiando il suo autocontrollo e il suo comportamento sotto gli sguardi altrui. Sciocco o no, continuò a camminare a passi decisi, nonostante

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