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Dove abita la verità - I colori della luce vol. 7
Dove abita la verità - I colori della luce vol. 7
Dove abita la verità - I colori della luce vol. 7
E-book241 pagine1 ora

Dove abita la verità - I colori della luce vol. 7

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Info su questo ebook

Le poesie raccolte in questi 8 volumi sono nate dall'attenzione particolare circa vari eventi di cui si è venuto a conoscenza nel quotidiano (eventi piacevoli e gioiosi oppure drammatici), cercando di vivere personalmente l'atmosfera creatasi a riguardo e condividere con amici o followers colorite emozioni o eventuali messaggi preziosi per vivere al meglio la propria vita individuale in un contesto anche sociale.

I Colori della luce vogliono indicare la bellezza della Vita anche quando questa si tinge di melanconia, tristezza e di mille sfumature esistenziali.

Le poesie o le riflessioni sono corredate di date precise in calce come a fissare nel tempo o luogo un determinato fatto che è nella cronaca o un sentimento che sgorga per empatia in tutto ciò che dà valore all'esistenza.

Gli approfondimenti sulla propria individuale personalità s'intrecciano spesso e volentieri con le dimensioni della socialità e collettività,tanto che l'autore, che ha vissuto e vive tuttora nel sociale-pedagogico, ritiene che l'opera sia da collocarsi in poetica specifica ovvero "Poesia Sociale".
LinguaItaliano
Data di uscita28 giu 2023
ISBN9791221446845
Dove abita la verità - I colori della luce vol. 7

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    Dove abita la verità - I colori della luce vol. 7 - Pasquale Scarabaggio

    CAPITOLO 1

    A VALERIA

    RITA

    Cosa vuoi più dalla vita.

    Sì, d’accordo,

    io non mi scordo

    che ognuno vuole sempre di più,

    specie quelli che hanno quasi niente.

    Maledetta mente

    di chi intende governare i destini

    di tanta gente,

    soprattutto se innocente

    sacrificata come innocui agnellini

    ad un dio/bestia che abita dentro di loro.

    Mania dell’oro,

    di orgia spasmodica del potere,

    schizofrenia dopata da epilessia galoppante,

    cultura ed ideologia infamante

    sempre nella ragione

    storica

    all’istante…

    tutto il resto è solo gratuita opinione

    o cieca sterile

    opposizione.

    Il mondo è dei furbi

    non sempre intelligenti

    che credono alla teoria dei massimi sistemi

    per cui gli altri sono tutti imbecilli

    veri deficienti

    in quanto creano problemi 

    e mai soluzioni

    a loro orgastici interessi.

    Ciao, Rita,

    la lotta tra classi

    rischia di essere una invenzione

    da solo manuale impolverato

    e dimenticato

    nella soffitta del padrone.

    Carissima amica, 

    AUGURONI.

    PIANETA MINORE

    Eri bruco

    prescritto in vicolo cieco,

    ora sei farfalla;

    eri pelle scura cioccolato

    ti chiamavano Perla

    Nera

    sud americana,

    ora sei Stella 

    umana.

    Occhi bassi

    senza luce, ti senti persa,

    appesa 

    con un filo di speranza

    a questa stella che non conosci,

    la senti diversa

    tatuata sul tuo braccio

    a portafortuna

    ma forse

    dovresti baciarla

    e come te stessa

    amarla.

    Tua madre

    la tua via lattea lontana

    molti anni luce;

    la tua anima

    che s’intana

    in bambola di cartone,

    senti i passi del silenzio

    su tue fragili gambe,

    un senso di ghiaccio nelle vene,

    un virgulto

    al nulla scippato,

    un singulto

    di abbandono

    nel vuoto di una cuccia

    come un cane bastonato.

    Altra madre che ti chiama Amore,

    un signore

    che si dichiara padre,

    parole vuote ovattate di eccelso

    di cui ti sfugge profondo

    significato,

    immenso.

    Pensi,

    se un dio esiste

    nella foresta del mondo,

    una rugiada fresca sulle gote,

    un sogno solitario

    mentre viaggi 

    sola

    in nuova dimensione.

    Arida

    la zolla del tuo cuore,

    gelosa di esistere diversa

    conservi il bossolo sul tuo ramo

    reciso dalla sorte

    avversa.

    Vola farfalla,

    il cielo si piega al tuo passaggio

    migratorio,

    senti l’alito dei fiori

    sul tuo viso da sonnambula,

    nascondi sulla pelle un cencio di vestito

    adulto,

    ma ti senti piccola e ricca

    di umanità.

    Buon viaggio.

    Altri cieli da esplorare,

    altre margherite stelle 

    sul tuo prato,

    altro bossolo per nascondersi

    quando il cielo tuona

    di bufera

    ancora 

    dentro il guscio natura

    ti sentirai 

    la tua Perla Nera.

    Roma, 15 marzo 2016

    STELLA

    Un raggio di vita

    solcò

    mie ombre

    ai primi profumi di primavera.

    Altra

    mi sento dentro,

    fiaccola di fuoco mi guida

    da mane a sera.

    Sensazioni di volare

    verso mia isola che sognavo

    da bambina,

    emozioni

    ad ogni piccolo segno

    di movimento

    tra i miei respiri baciati dal vento.

    Luna crescente in mia orbita spaziale.

    Sei mia presenza,

    prescindere non posso

    da tuo esserci in ciò che vale.

    Sei mia parte che ancora non conosco

    ma tanto prenderai

    in mia provvida

    coscienza.

    Non darò solo un nome per chiamarti,

    ti ho già dato un cuore per amarci,

    ti darò dei panni per vestirti

    ai colori

    dei miei sentimenti,

    spezzerò il pane

    per saziarci

    di abbracci e baci,

    tra i capricci delle stagioni,

    negli eventi

    di un mare senza confini.

    Negli anni,

    alla luce del mio sorriso,

    se pur in affanni,

    godrai

    di mia presenza.

    Ora

    io canto,

    tu funamboli in sonno

    su dolci onde

    in fiordo

    che culla piano

    ogni colore all’orizzonte.

    Ti cerco con la mano,

    accarezzo ogni tua paura

    sulla fronte,

    forse

    mi sorridi

    e ti domandi

    quanto dura l’avventura.

    Io ti difendo

    ed è mia cura

    giocare ogni istante

    per un tuo sereno

    cammino.

    Orgoglio,

    cresci di misura,

    a pari di mia gioia

    in mio seno.

    Se ci penso,

    esiste davvero

    la ragione del mistero.

    Ogni vita si veste di arcano,

    ogni morte

    è un buco nero,

    sento i brividi in pieno sole,

    si dilata la mia pelle,

    il tuo fuoco mi riscalda,

    un bouquet di viole

    in giardino

    di tante stelle.

    Essere madre non è una colpa

    ma miracolo di luce

    nelle ombre

    di nostro destino.

    17.2.2019

    SARA

    La felicità non si misura…

    Si vive

    nel momento in cui esplode

    come uno spumante

    e poi

    si quieta

    ad un angolo

    del tuo silenzio.

    Tu provi a toccarla con la mente,

    sguscia e vola via…

    La respiri

    solo con l’anima

    che non pretende

    e la assapori col cuore

    aperto

    ad ogni vento.

    Una signora che

    entra

    ed esce

    a suo piacimento.

    Non esiste

    una vita piatta,

    senza salite e discese,

    né formula esatta

    segreta

    per colmare

    con poche spese

    ogni vuoto

    verso la meta

    nel cammino di proprio esistere.

    Spesso

    ciò che senti scorrere

    e gorgogliare

    in tuo profondo

    manco lo rammenti

    e dici sempre

    di aver toccato

    il fondo

    senza risalita.

    Manca vera bilancia

    che ci dica

    quanto pesa

    l’ardore

    della nostra vita.

    Spesso

    ricordi solo

    tuoi mal di pancia

    e tormenti

    che rodono mente e cuore

    in certi frangenti.

    Per fortuna

    il cielo

    non è sempre nero,

    avverso a sole e luna,

    il mare

    perenne tumultuoso,

    la terra

    triste mistero

    di animo delittuoso.

    Molto dipende

    da come

    ogni vivente

    affronta

    se stesso

    e si confronta

    con suoi simili

    in mala o buona sorte,

    in conflitto o amplesso

    in vita o in morte.

    Individualmente

    o insieme

    possiamo essere inferno

    o paradiso,

    buono o cattivo seme

    nei solchi profondi di un sorriso

    o in stalattiti di ghiaccio

    in aspro inverno.

    La felicità non esiste…

    la creiamo

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