Autismo e Comunicazione
()
Info su questo ebook
Correlato a Autismo e Comunicazione
Ebook correlati
Programmi d'intervento precoce basati sulle evidenze scientifiche nei disturbi dello spettro autistico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNaturopatia per l’autismo: Un approccio neuro diverso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Bambino Autistico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniINSEGNARE A COMUNICARE FRASI ED EMOZIONI AL BAMBINO CON AUTISMO. Aspetti Educativi nei Bisogni Speciali Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStili Caratteriali: Come uscire dalla prigione del proprio carattere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAutismo. Comprendere la persona autistica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIo, mamma e papà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa musicoterapia quale didattica applicata ai disturbi dello spettro autistico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Fiume non guarda mai indietro: Fondamenti storici e pratici delle costellazioni familiari Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniHai visto ? Giochiamo ad uscire dalla disattenzione visiva Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe radici dell'identità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEssere Diversi È Normale! - Scopri I Poteri Della Neurodiversità: Collezione Vita Equilibrata, #32 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniComprendere l'Autismo: Una Guida Completa per Principianti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’uso della metafora in psicologia: la fiaba Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPsicologia Evolutiva Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAutismo In Italiano/ Autism In Italian Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMusica... Autismo... La violenza delle istituzioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDall'amore cieco all'amore consapevole. Relazione tra la pedagogia e le costellazioni di Bert Hellinger Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAutismo, Guida ai Genitori per il Disturbo dello Spettro Autistico & Narcisismo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVivere è un’arte: Manuale di psicologia dell’invecchiamento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLA PSICOLOGIA DEL BAMBINO E I DISTURBI IN ETA' EVOLUTIVA: cosa sono e come funzionano (psicologia per tutti) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa scoperta del bambino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa dislessia: Una guida per genitori e insegnanti: teoria, trattamenti e giochi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Comunicazione Non Verbale nella Psicologia Giuridica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVia il pannolino!: Come dare l'addio al pannolino in una prospettiva educativa, etica ed ecologica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa rivoluzionaria teoria delle Intelligenze Multiple: Alcune valutazioni critiche Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA Journey in our Star - Bridges for a new education Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPsicologia Animale: Scopri che ruolo gioca nella nostra vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Istruzione di sostegno per voi
Psicopatologia per le professioni educative - Volume I Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa dislessia: Una guida per genitori e insegnanti: teoria, trattamenti e giochi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMille musiche diverse - Manuale pratico di Musicoterapia Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Le parole dell'inclusione e la didattica inclusiva Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome ho salvato mio figlio con il protocollo di Raymon Grace Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) e caratterizzazione dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEmpatia e comunicazione non verbale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDSA - Disturbo Specifico dell'Apprendimento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniManuale per la progettazione pedagogica ed educativa professionale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniComprendere l'Autismo: Una Guida Completa per Principianti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa stimolazione cognitiva nella persona affetta da demenza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGuida per il docente di sostegno: Dall'integrazione all'inclusione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Autismo e Comunicazione
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Autismo e Comunicazione - Antonella Acciardi
PARTE PRIMA
1. Gli studi sull’autismo: dalla colpevolizzazione dei genitori all’approccio psico-educativo
Sono trascorsi ottant’anni da quando Leo Kanner, uno psichiatra austriaco naturalizzato statunitense, in seguito all’osservazione di undici bambini (nove maschi e due femmine), dai due agli otto anni, descrisse specificit๠sociali e comunicative e parlò di autismo infantile precoce
². Bisogna, però, rilevare che il termine autismo era stato già utilizzato nel 1908 da Bleuer, psichiatra svizzero che associò alla schizofrenia quel particolare isolamento dal mondo. Ad un anno di distanza da Kanner, un altro psichiatra austriaco, Hans Asperger, individuò, rispetto ad un determinato campione di bambini una particolare sintomatologia per alcuni aspetti simile a quella individuata da Kanner ma associata ad un alto funzionamento cognitivo e priva di alterazioni del linguaggio. I soggetti descritti da Asperger, infatti, differivano dai bambini descritti da Kanner per la presenza di un buon livello cognitivo, senza alterazioni del linguaggio, né in espressione né in comprensione. Il linguaggio risultava integro nella sua strutturazione fonologica e grammaticale, sintattica e semantica, ma presentava evidenti alterazioni nella funzione comunicativa interpersonale, ovvero nella sua dimensione pragmatica. A differenza dello studio di Asperger, lo studio di Kanner ebbe un impatto rilevante; infatti, venne pubblicato in lingua inglese e ciò ne favorì la diffusione a differenza degli scritti di Asperger che furono pubblicati in lingua tedesca. È ad entrambi, però, che deve essere ascritto il merito di aver fatto entrare nella cultura scientifica la nozione di autismo.
Nel suo famoso articolo Disturbi autistici del contatto affettivo, Kanner descrive: la necessità costante e ossessiva di mantenere le routine e l’immutabilità dell’ambiente circostante; la forte preoccupazione per alcuni oggetti che i bambini erano capaci di manipolare anche con abilità; la mancanza del linguaggio o l’uso di alcune forme linguistiche senza intenzionalità comunicativa; un buon livello intellettivo; le difficoltà nelle relazioni. A questa descrizione, Kanner associa espressioni particolari come quelle che fanno riferimento all’essere ignari dell’ambiente circostante e all’agire come se si fosse ipnotizzati³. Il quadro descrittivo si completa con la determinazione secondo cui l’autismo poteva manifestarsi prima dei trenta mesi o era presente sin dalla nascita e con il resoconto del background socio-educativo dei genitori che mette in rilievo quanto essi fossero freddi e distaccati. Sono proprio queste ultime considerazioni sui genitori che daranno origine all’etichetta delle madri frigorifero
coniata da Kanner e poi utilizzata da Bruno Bettelheim nel suo molto discusso La fortezza vuota
. Bettelheim utilizza e sviluppa la nozione di madre frigorifero
legandola ad un comportamento genitoriale emotivamente distaccato, privo di contatto fisico, difficoltà nel linguaggio e/o nel contatto oculare con il figlio. Lo studioso, dunque, ipotizza che l’autismo derivi da questo rapporto alterato del bambino con la madre da cui deve essere necessariamente staccato (parentectomia)⁴ per poter ricostruire una adeguata trama emozionale e relazionale. Questo approccio ebbe una vasta eco e contribuì alla colpevolizzazione di tantissimi genitori di bambini autistici di tutto il mondo e alla separazione di tanti bambini autistici dai propri genitori. Infatti, tanti bambini con disturbi emotivi della Orthogenic School di Chicago, diretta per molti