Gavan al cuore del deserto giunse

Di M. Maponi e m maponi

Gavan il senza padre crede di non aver scelta: solo un gesto eroico può ristabilire il suo onore. Si vede costretto a intraprendere un'impresa apparentemente impossibile: lasciare la sicurezza della città di confine e trovare il fantomatico cuore del deserto, incamminandosi in un viaggio che accadrà, sta accadendo ed è già accaduto...
 
Ogni capitolo di questo libro è basato su una carta dei tarocchi. Proprio come le carte, i capitoli sono in un ordine casuale, e possono essere letti in qualsiasi modo.
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Il libro è distribuito gratuitamente online, e in versione stampata incontrando l'autore alle fiere. Le illustrazioni presenti sono state generate con l'intelligenza artificiale.

• Lingua: Italiano
• Editore: M.Maponi
• Data di uscita: 13 mar 2024
• ISBN: 9791223029329

Anteprima del libro

PREFAZIONE E ANTEFATTO

Ho trovato questo testo risistemando la mia soffitta. Non era firmato, e guardando il contenuto non mi sorprende che l’autore non abbia voluto associarlo al suo nome. Ho trovato le pagine in disordine, ma visto il materiale di infima qualità non mi sono dato pena di riordinarle.

Dopotutto non credo che cambi molto: si potrebbe persino farne un gioco, estrarre i numeri e leggerne a caso. La qualità del testo è così infima che non farebbe alcuna differenza.

Come puoi leggere questo libro? Noterai che i capitoli non seguono un ordine cronologico. Sono estratti a caso sulla base delle carte dei tarocchi. A te la scelta di leggere nell'ordine che ti propongo; altrimenti, puoi iniziare dal matto - il capitolo 0 - e risalire verso il mondo - il capitolo 21.

Quest’opera contiene immagini generate dai modelli di intelligenza artificiale.

Maggiori informazioni nella postfazione.

XVII - LA STELLA

Quando il ronzino stremò Gavan non aveva lacrime per piangerlo, ma non perché non volesse. Risolvendosi a viaggiare soltanto di notte aveva sperato che l’animale avesse vita più lunga. Come gli uomini, come i cani, i cavalli non vivono d’aria ma d’acqua.

La bestia guardava il cielo puntellato di stelle, l’occhio spiritato e nero completamente secco. Rantolava ancora. Gavan estrasse l’ascia inverdita e in un colpo netto gli separò la testa dal collo, mandandolo così a bere dell’acqua dei campi elisi.

Dalla sella staccò il samisen e si sedette sulla sabbia rossa, accordò lo strumento e pizzicò le corde.

«Di stalla nato, tra la sabbia morto

Tuo padre contadino, tua madre bellissima

Per venti fiorini

Con l’anima di un corsiero, oh

Con l’anima di un corsiero.»

Le note seguirono ancora nella notte che andava fresca, ma le parole stagnarono come il sangue che, quasi secco, dal collo mozzo non fluiva più. Poi fu l’ora di risistemare le bisacce e ridurne il peso. Quel che restava dell’armatura Gavan lo lasciò alla sabbia, fatta eccezione per la piastra pettorale e gli schinieri. Del resto, non si poteva davvero separare.

Morendo il ronzino gli aveva fatto infine un altro dono: quello della carne.

IV - L’IMPERATORE

Le genti ai bordi del deserto erano povere. Gavan arrivò a un