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Lo schiavo della Somalia
Lo schiavo della Somalia
Lo schiavo della Somalia
E-book25 pagine16 minuti

Lo schiavo della Somalia

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Emilio Salgàri (Verona, 21 agosto 1862 – Torino, 25 aprile 1911) è stato uno scrittore di romanzi d'avventura molto popolari. Autore straordinariamente prolifico, è ricordato soprattutto per aver creato le saghe d'avventura del ciclo indo-malese (o ciclo dei pirati della Malesia, del quale è protagonista il suo personaggio più celebre, Sandokan) e dei corsari delle Antille (in cui spicca il personaggio del Corsaro Nero). Scrisse anche romanzi storici, come Cartagine in fiamme, e diverse storie fantastiche, come Le meraviglie del Duemila in cui fu precursore della fantascienza in Italia. Molte sue opere hanno avuto trasposizioni cinematografiche e televisive.
LinguaItaliano
EditorePasserino
Data di uscita19 giu 2024
ISBN9791223049822
Lo schiavo della Somalia

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    Lo schiavo della Somalia - Emilio Salgari

    Lo schiavo della Somalia

    Una storia vera

    – Una vela! All'armi!... In acqua il sambuco! Lesti!

    Quel grido, lanciato con voce tuonante, si era alzato fra un gruppo di rocce che si spingevano verso il mare, formando la punta meridionale dell'isola di Socotra, situata nel vasto golfo di Aden.

    In un baleno, da una quarantina di tuguri, nascosti dietro le scogliere, sbucò una moltitudine di brutti negri, alti, magri, con enormi turbanti in testa, con camiciotti corti, a righe rosse e bianche che lasciavano nude le gambe.

    Erano armati di lunghi fucili con il calcio ripiegato, di sciaboloni, di scimitarre e di coltellacci.

    – Dov'è questa vela? – chiedevano tutti, arrampicandosi come scimmie sulle scogliere.

    – È uscita ora dallo stretto e s'avanza verso noi per girare il capo Guardafui – rispose colui che aveva dato l'allarme. – Non lasciamocela sfuggire; dev'essere ben carica.

    Un negro di statura gigantesca, coi lineamenti feroci e che pareva il capo di quell'accolta di furfanti, gridò:

    – Presto! In acqua il sambuco e preparate le armi. Faremo buona giornata.

    I negri si erano precipitati come un solo uomo verso la spiaggia dove si vedeva arenata una di quelle grosse barche, fornita di vele immense, usate dai costieri del Mar Rosso e della Somalia, buoni velieri, che con un vento anche debole possono raggiungere delle velocità non comuni.

    Era più lunga di quelle ordinarie, con

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