Il giardino fiorito

Di M Cookie

Due donne orientali, sensuali e spregiudicate, usano la seduzione, il sesso e i ricatti come armi per condurre i loro affari commerciali. Chi è il vero sesso forte? Il romanzo è opera di fantasia: la realtà e diversa?

• Lingua: Italiano
• Editore: M Cookie
• Data di uscita: 18 mag 2012
• ISBN: 9781476253138

M Cookie

M Cookie is a virtual author.

Anteprima del libro

Il giardino fiorito

Smashwords Edition

Copyright 2012 by M Cookie

Adult Content Warning: Il giardino fiorito is erotica for readers 18 years and older.

This is a work of fiction. Names, characters, places, brands, media, and incidents are either the product of the author's imagination or are used fictitiously. Any resemblance to actual events, locales or persons, living or dead, is entirely coincidental.

All rights reserved. Without limiting the rights under copyright reserved above, no part of this publication may be reproduced, stored in or introduced into a retrieval system, or transmitted, in any form, or by any means (electronic, mechanical, photocopying, recording, or otherwise) without the prior written permission of the copyright owner of this book.

License Notes

This ebook is licensed for your personal enjoyment only.

This ebook may not be re-sold or given away to other people. If you would like to share this book with another person, please purchase an additional copy for each person. If you’re reading this book and did not purchase it, or it was not purchased for your use only, then please purchase your own copy.

Thank you for respecting the hard work of this author.

======

Il giardino fiorito

Era seduta sul prato del piccolo giardino, l’unica oasi di verde in quella zona piena di capannoni industriali. Una bassa siepe di bosso delimitava il perimetro e proteggeva, molto parzialmente, dall’incessante corteo di auto e camion che transitavano sulle strade intorno.

Aveva le gambe accavallate con i piedi all’altezza del bacino. La schiena era eretta e le mani congiunte con i palmi verso l’alto, come a sorreggere un oggetto invisibile. La testa era leggermente reclinata in avanti e gli occhi erano chiusi. Il corpo appariva immobile; l’unico dinamismo era portato dal vento che faceva ondeggiare debolmente la camicetta e i fiori intorno a lei.

La pratica quotidiana di Falun Gong era l’unico lusso che si concedeva: pochi minuti ritagliati all’inteno della sua lunga giornata di lavoro. Una pausa che l’aiutava a rafforzare le sue energie e a ritrovare l’armonia tra il corpo e lo spirito. Chiusa nella sua meditazione in quel piccolo giardino fiorito, pareva avulsa dal contesto caotico che la circondava.

Le piaceva circondarsi di fiori, immergendosi nei loro colori e profumi. Anche il suo nome, Lan, cioè orchidea nella lingua cinese, li evocava.

Terminati i suoi esercizi, riprese contatto con la realtà circostante. Notò subito l’anomalia: due auto della finanza erano ferme, con i lampeggianti accesi, dinanzi al capannone dove aveva impiantato la sua attività semiclandestina. Un paio di agenti sostavano nei pressi, circondati da un una piccola folla agitata. Immaginò la confusione e il panico all’interno.

Attività artigianali come quella, vivevano ai limiti della legalità per quanto riguardava le condizioni di lavoro e gli adempimenti fiscali. I controlli erano il loro incubo e spesso si concludevano con la confisca dei beni e la chiusura.

Sapeva che le persone all’interno non avrebbero collaborato, si sarebbero rifugiate dietro a delle difficoltà linguistiche. Anche i pochi documenti che avrebbero trovato sarebbero stati praticamente incompresibili, scritti in ideogrammi e spesso in codice.

Le dispiaceva di perdere quel suo laboratorio. Per fortuna le avava fruttato abbastanza. Inoltre non era la sua unica attività. Poteva facilmente superare l’incidente e sarebbe potuta ripartire in un altro posto li vicino, magari facendo tesoro della lezione. La cosa importante era quella di non essere incappata personalmente nei controlli.

La sua pratica del Falun Gong l’aveva tenuta lontana nel momento del blitz. Si compiacque per la buona sorte che comunque l’aveva protetta in quel momento avverso.

Si rialzò e si allontanò, in direzione opposta al suo capannone, senza fretta e apparentemente senza turbamenti. La sua mente era già rivolta al domani.

In quell’avvenimento aveva trovato la conferma della sua intuizione: