L'attimo in più

Di Marco Squarcia

“L’attimo in più” è un’allegra raccolta di novelle per bambini, ma che si adatta benissimo ad ogni fascia di età, grazie al suo spirito libero e leggero. Protagonisti delle varie storie sono persone, animali, esseri apparentemente inanimati e… altro ancora! In molte storie ho provato a mettere un finale che fosse anche una riflessione, un monito, uno stimolo a fermari anche solo per un attimo….

• Lingua: Italiano
• Editore: Edizioni Simple
• Data di uscita: 27 set 2014
• ISBN: 9788869240805

Anteprima del libro

L’ATTIMO IN PIU’

con immagini e illustrazioni di copertina di Giada Piattoni

MARCO SQUARCIA

EDIZIONI SIMPLE

Via Weiden, 27

62100, Macerata

[e-mail] / www.edizionisimple.it

ISBN edizione digitale: 978-88-6924-080-5

ISBN edizione cartacea: 978-88-6924-011-9

Stampato da: WWW.STAMPALIBRI.IT - Book on Demand

Via Weiden, 27 - 62100 Macerata

Tutti i diritti sui testi presentati sono e restano dell’autore.

Ogni riproduzione anche parziale non preventivamente autorizzata costituisce violazione del diritto d’autore.

Prima edizione cartacea settembre 2014

Prima edizione digitale settembre 2014

Copyright © Marco Squarcia

Diritti di traduzione, riproduzione e adattamento totale o parziale e con qualsiasi mezzo, riservati per tutti i paesi.

Perché questo titolo? Ebbene tutto nasce pensando al mondo che ci circonda, alla società dell’avere più che dell’essere. Manca ormai il tempo per poter fare ciò che ci piace. Provare a fermarsi un attimo, senza pensare a nulla, senza fare nulla, senza essere nulla? Magari è proprio quell’attimo in più, aprendo la prima pagina di un buon libro a rilassarci. Ecco ci sono moltissime persone nel mondo, che questo tempo, pur avendolo, non se lo prendono mai. Anche i bambini purtroppo ormai, sembrano abituarsi a questa routine, ed è per tentare di aprir loro gli occhi, che dedico proprio a loro, questa raccolta di storie brevi e poesie, perché sappiano che serve solo un attimo in più per stare meglio.

Buona Lettura.

Marco Squarcia.

La foglia e il topo

La pioggia cadeva copiosa lungo tutta la casa, arrivando a penetrare anche nelle più piccole fessure. Non se n’era mai vista cadere così tanta dalle parti di Amandola. La cittadina era piccola ma graziosa, aveva tanto verde da mostrare a chi la visitava ed era una città d’arte antica, parecchio antica. Dentro i resti dei torrioni che la proteggevano ai tempi del Medioevo, avevano fatto dimora parecchi animali. Tra questi anche Angus e la sua famiglia. Angus era un grande topo egiziano, emigrato in Italia per cercare fortuna.

La sua prima dimora furono degli spazi non tanto angusti, nella facciata laterale della chiesa del Beato Antonio, protettore della cittadina. Angus, la moglie Penelope e i suoi figlioletti, Thelma, Raggie e Scapola, si ambientarono subito ottimamente nel Torrione denominato di piazza alta, perché situato nella ex piazza principale del paese, laddove si svolgevano tutte le manifestazioni cittadine.

Il quartiere dei topi era ormai pieno e tutti vivevano in un clima di festa e solidarietà, aiutandosi l’un l’altro. Anche la famiglia di Angus non era da meno e riusciva sempre a farsi voler bene da tutti, anche dalla Natura, che trattavano sempre con immenso rispetto, sia nei giorni in cui donava loro il sole e potevano uscire, facendo però attenzione ai gatti sempre in agguato in città e ancor di più nei giorni freddi, quando di gatti non vi era neanche l’ombra, data la loro rinomata pigrizia.

Quando la giornata era bella, i topolini amavano uscire dalle loro casupole, ma ogni volta più che ai gatti dovevano stare attenti alle persone, che ogni giorno più incivili,