Alberto - Storia di un ragazzo e di un barbone

Di Carmine Montella

Alberto si lascia affascinare dalla figura del barbone che vive sulla collina del paese in solitudine per scelta di vita. Diventa testimone di un tentativo di furto finito male e dell’innocenza del barbone, che viene ingiustamente accusato di aver ferito uno dei ragazzi che volevano derubarlo. Diventa amico dell’uomo e del suo fedele mastino e, grazie alla sua intraprendenza, riesce a far trionfare la verità. Un romanzo che fa riflettere sulla faciloneria con la quale spesso condanniamo una persona sotto la spinta dei nostri pregiudizi.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 10 mar 2021
• ISBN: 9791220319416

Anteprima del libro

nascita.

Presentazione

Ho conosciuto il maestro Carmine Montella nell’ambito di una serie di iniziative mirate alla formazione dei formatori in campo scolastico, ed ho così avuto modo di conoscere ed apprezzare il complesso dei suoi lavori, che spazia attraverso diversi generi quali il racconto, il dramma, la farsa.

Nel racconto Alberto sono presenti molti temi classici della sua produzione: situazioni di vita non facili, a volte tormentate, esistenze profondamente segnate dalle vicende familiari; la cattiveria di cui può diventare capace l'uomo nei confronti dei suoi simili; la difficoltà nell'accettare, rispettare, valorizzare le diversità; l'affermazione finale del bene e delle forze positive.

Non è una visione favolistica della vita quella che fa da sfondo al racconto, ma invece una rappresentazione realistica della durezza dell’esistenza accompagnata talvolta da proposizioni generali: La rabbia e l’odio alimentano la forza e spingono l’uomo a commettere cattiverie inspiegabili. Quando poi si agisce in gruppo si sveglia il ferino che è in noi....

Ma c’è anche l’amore per la natura ed i paesaggi della propria terra: gli ulivi ed i noccioleti, la città vista dalla collina, il gioco dei colori notturni. C’è il gusto per la vita quotidiana e per il sapere spicciolo che caratterizza le strade, il mercato, i luoghi di ritrovo, tutti rappresentati con cenni rapidi ma di sicura efficacia. Ma c’è soprattutto il prevalere finale della verità e della giustizia, con l’immagine finale del sentiero illuminato dalla luna, a significare che la vita val sempre la pena di essere vissuta con speranza e sino in fondo.

(Dino Cristanini,  Mantova. Pubblicista, consulente e formatore; ex dirigente tecnico Miur, già Direttore Generale Invalsi)

Testimone oculare

Quel pomeriggio, dopo pranzo, Alberto uscì di casa deciso a spiare l'uomo dalla lunga barba che viveva nei ruderi della vecchia chiesa.

Arrivò sulla collina col fiato grosso e cercò subito un nascondiglio per l'appostamento. Salì su un ulivo secolare e trovò una comoda sistemazione in mezzo ai robusti rami, da dove poteva osservare senza essere visto.

Il sole di Agosto picchiava forte ed il sudore gli grondava dalla fronte, solcandogli il viso fino al mento. Ogni tanto se ne liberava con il palmo della mano, che asciugava poi sulla canottiera bianca, lasciandovi il segno delle dita sporche di polvere.

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