Lassù qualcuno mi concupisce

Di Roberto Quaglia

Una rara opera teatrale di fantascienza. Un extraterrestre male informato è determinato a sedurre un essere umano prossimo al suicidio, con lo scopo di produrre una creatura ibrida dalle caratteristiche "superiori". Però l'extraterrestre equivoca circa i gusti sessuali del suo concupito e... Seguono complicazioni. Una commedia piena di humor e colpi di scena.

• Lingua: Italiano
• Editore: Roberto Quaglia
• Data di uscita: 24 set 2012
• ISBN: 9788867552061

Anteprima del libro

Prefazione all’edizione ebook

Lassù qualcuno mi concupisce fu scritto nel 1990. Le prime pagine furono redatte una sera compulsivamente al Parcon, l’annuale convention di fantascienza Ceca, durante una cerimonia di premiazione che svolgendosi in lingua ceca risultava incomprensibile all’autore - lasciandogli così la mente libera di pensare a ciò che più gli aggradava.

Si tratta di una commedia teatrale di fantascienza, una forma piuttosto inconsueta che ha visto pochi precedenti al mondo. Non sono molte le opere teatrali spiccatamente fantascientifiche apparse negli anni. In Italia si tratta di un caso che se non è unico poco ci manca.

Lassù qualcuno mi concupisce fu tradotto in inglese e pubblicato inizialmente in questa lingua. Il libello fu distribuito dagli organizzatori inglesi della Convention Europea di Fantascienza, l’Eurocon, che si svolse nell’isola di Jersey nel 1993, come omaggio agli oltre mille partecipanti.

Lassù qualcuno mi concupisce fu pubblicato in Italia nel 1996 sul numero 14 della rivista Futuro Europa. L’anno seguente vinse il premio Futuro Europa e si piazzò secondo al premio letterario Città di Montepulciano.

Anche in virtù di un approccio aperto e poco conventionale al sesso nel 2010 Lassù qualcuno mi concupisce è stato favorevolmente recensito su Cultura Gay.

Lassù qualcuno mi concupisce è stato informalmente messo in scena in varie scuole di recitazione in Europa. È stato apparentemente messo in scena anche nel contesto di una Convention di fantascienza, in Svezia.

Lassù Qualcuno Mi Concupisce

Commedia di fantascienza per tre attori umani

di

Roberto Quaglia

Personaggi:

L’Uomo

L’Alieno

L’Aliena

Il Figlio

© 1990 by Roberto Quaglia

Versione inglese: Somebody Up There Is Lusting For Me © 1993 by Roberto Quaglia

homepage dell’autore: www.robertoquaglia.com

SCENA PRIMA

(interno di un abitazione; salotto; alcune poltrone; un tavolino, sul quale brucia una candela; l’uomo è seduto in poltrona ed osserva la fiammella)

Alieno: (entra) Buongiorno. Ehm, posso entrare? Disturbo?

Uomo: Sì ad entrambe le domande.

Alieno: Ah, bene. (entra) (si siede)

Uomo: È comodo?

Alieno: No. Questa poltrona non è anatomica. Ma non si preoccupi. Dopotutto disturbo.

Uomo: Poiché lei sa che mi disturba, mi disturba un po’ di meno. Non sopporto quelli che disturbano senza neanche accorgersene. Ma sono lieto che non stia comodo su quella poltrona. Così forse tra un po’ se ne va.

Alieno: Perché mi ha lasciato entrare, se la disturbo?

Uomo: Sono curioso.

Alieno: Ah.

Uomo: Voglio sapere che cosa ci fa a casa mia.

Alieno: E cos’è che la disturba?

Uomo: Il fatto di essere curioso. Turba la mia omeostasi.

Alieno: Terribile.

Uomo: Normale.

Alieno: Allora forse non ho capito bene.

Uomo: Quando sono curioso sono costretto a fare qualcosa che mi consenta di smettere di essere curioso. E fare qualcosa mi disturba perché non posso continuare a stare senza fare niente. (lunga pausa) Che cosa ci fa a casa mia?

Alieno: Sono un extraterrestre.

Uomo: Non ha risposto alla mia domanda. Cosa ci fa a casa mia?

Alieno: Sono seduto su una poltrona scomoda.

Uomo: Non abbastanza scomoda.

Alieno: Non le interessa sapere che sono un extraterrestre?

Uomo: Perché dovrebbe interessarmi?

Alieno: Voleva sapere che cosa ci faccio a casa sua.

Uomo: Sì. Questo voglio sapere. Chi o che cosa lei sia non mi interessa.

Alieno: Non pensa che potrebbe esserci un nesso tra chi io sia ed il motivo della mia presenza qui?

Uomo: Non penso. Oh, certo, potrei pensarlo. Ma pensare è proprio ciò che più di ogni altra cosa mi disturba. Se posso, non penso.

Alieno: Lei mi inganna, ed inganna pure se stesso. Che lo voglia o meno, lei sta pensando. Altrimenti non potrebbe stare parlando con me.

Uomo: Non confonda ciò che il mio cervello sta facendo secondo un certo automatismo con l’autentico pensiero cosciente. Le parole fuoriescono dalla mia gola, è vero, e senza dubbio il mio cervello ne è in parte causa; ma io non ascolto ciò che la mia mente dice. Il mio pensiero cosciente ora si fa i fatti suoi. Lei non sta parlando con me. Si sta intrattenendo con un noioso meccanismo di risposta automatica sito nell’emisfero sinistro della mia massa pensante.

Alieno: Ha provato ad andare da uno psicoanalista?

Uomo: Penso che dopotutto la butterò fuori di qui. Forse