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Tante vite sempre tu - Sceneggiatura
Tante vite sempre tu - Sceneggiatura
Tante vite sempre tu - Sceneggiatura
E-book179 pagine2 ore

Tante vite sempre tu - Sceneggiatura

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Info su questo ebook

La Ruota della Vita non si ferma mai. L’uomo nasce, cresce, vive, acquisisce esperienze, quindi muore, poi rinasce, cresce, acquisisce altre esperienze, muore nuovamente. Quando l’anima torna alla Casa del Padre, cede tutto il suo bagaglio di esperienze vissute nell’arco dell’intera vita, quindi col tempo si evolve e si avvicina alla perfezione divina. Ogni volta che una vita rinasce lo fa in funzione di un preciso destino (il Karma) da compiere. Quando poi la lezione che si deve apprendere è particolarmente dura o difficile, spesso si ripetono diverse reincarnazioni con Karma simili dove si ripresentano gli stessi problemi o eventi. Una medium rivive 4 sue precedenti incarnazioni durante le quali ha dovuto affrontare lo stesso tipo di Karma con lo stesso uomo. Scopo finale è la profonda comprensione del male fatto da uno e vissuto dall’altro e la capacità di entrambe di donare uno dei sentimenti più alti e nobili, il Perdono.
LinguaItaliano
Data di uscita17 gen 2015
ISBN9788891172242
Tante vite sempre tu - Sceneggiatura

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    Anteprima del libro

    Tante vite sempre tu - Sceneggiatura - Valeria Intelisano

    eBook

    IDEA

    Una Medium rivive 4 sue precedenti incarnazioni durante le quali ha dovuto affrontare lo stesso tipo di Karma con lo stesso uomo, ovvero ruoli di carnefice e di vittima innocente ed alla fine comprende perchè questo sia avvenuto.

    SOGGETTO

    Protagonista della storia è una donna circa quarantenne che vive una storia burrascosa con un uomo che, pur amandola, ha un comportamento ambiguo e incostante, ora innamorato, ora violento e poi fuggiasco.

    Questa donna è una medium. Per cercare di capire il perché del comportamento del suo uomo, chiede ad una Entità (che lei chiama Padre), una spiegazione. Questa Entità le rivela che la loro storia insieme è molto antica perchè si è ripetuta in altre vite sempre con le stesse caratteristiche di coppia dove lui è stato carnefice e lei vittima. Quindi si tratta di un Karma di coppia dove lui ignora totalmente cosa sia l’amore e di conseguenza sfugge ad esso costantemente o addirittura assume un comportamento crudele. Le viene quindi concesso di entrare in contatto con le anime di sue quattro reincarnazioni precedenti in cui ha incontrato lo stesso uomo in situazioni diverse.

    In questa sua avventura verrà accompagnata da una voce narrante che è la Stilla Madre, ovvero il ceppo comune di origine della stessa medium e delle 4 anime che l’hanno preceduta. Per quanto riguarda l’uomo, anche in questo caso la testimonianza sarà data dalla sua voce narrante che è la sua Stilla Madre. Il risultato finale di tutto questo evolversi è che il Karma verrà chiuso solo quando LEI (ovvero la medium e le sue 4 incarnazioni) riuscirà a perdonare LUI e solo a quel punto potrà avvenire il loro ricongiungimento e l’Amore quello vero.

    Nella prima incarnazione siamo in Francia, nell’anno 1400 circa. L’anima è quella di Giovanna, indomita guerriera che guidò l’esercito contro una guerra Santa per difendere Dio e la Francia da conquistatori e infedeli. Giovanna venne condannata al rogo e LUI in quella occasione fu il funzionario che ne decretò la fine.

    Nella seconda incarnazione siamo sempre in Francia, nell’anno 1725 circa. L’anima è quella di Marie, una servetta che si innamora del suo signore. LUI è il giovane nobile in questione, che ama Marie ma sceglie di sfuggirle e sposa una nobildonna per puro interesse economico e sociale. Dopo una serie di vicissitudini Marie fugge in altra casa, dove in seguito muore. Quindi animata da intenzioni di vendetta, torna, in forma di spirito, per tormentare LUI. Alla fine si ritrovano nell’aldilà e il Padre concede loro la possibilità di rincontrarsi in altra vita per vivere il loro amore.

    Ma così non avviene, perché nella reincarnazione successiva (sempre in Francia circa 50 anni dopo) Adèle vive una storia per certi versi simile. Trattasi di una giovinetta di origini nobili, caduta in disgrazia, che si innamora nuovamente di LUI che è ancora un volta un nobile molto prestigioso. L’amore è ricambiato, ma LUI la considera e tratta solo da cortigiana/amante. Hanno una figlia di nome Nicole che ha un forte impatto nella storia. Marie muore. Nicole rimane da sola. Non verrà mai riconosciuta e/o aiutata dal padre e morirà di stenti.

    Quarta e ultima reincarnazione è quella di Bernardina (sempre in Francia intorno al 1840). In questo caso non c’è un rapporto di amore tra i due. LUI ne sarà il carnefice. Bernardina è una giovinetta che viene rinchiusa in convento all’età di circa dieci anni, mentre aspirerebbe ad un vita normale di sposa e di mamma. La sua evidente santità viene vista in malo modo dalla Madre Superiora che chiederà aiuto al Vescovo (LUI). Tale individuo penserà di risolvere la questione nel modo più crudele, ovvero violentando Bernardina e torturandola. Alla fine però, sarà ben evidente la natura consacrata di Bernardina, che arriverà anche a perdonare il suo carnefice. LUI nel frattempo avrà una crisi di pentimento.

    La storia si chiude nuovamente alla casa della medium, con la presenza contemporanea delle quattro anime e della medium.

    Le quattro anime reincarnate e la medium saranno interpretate dalla stessa attrice pur se con età e in periodi storici diversi. In dettaglio LEI sarà una giovane guerriera di circa vent’anni (Giovanna) del XV secolo, una servetta di circa 16 anni (Marie) della prima metà del XVIII secolo, una nobildonna di 17 anni (Adèle) della seconda metà del XVIII secolo, una giovinetta di circa 16 anni (Bernardina) della metà del XIX secolo e una donna di circa 40 anni (medium) in epoca attuale.

    Stessa cosa per quanto riguarda LUI che sarà un barbuto funzionario (Giovanna), un bel giovane nobile (Marie e Adèle), un grasso e flaccido vescovo (Bernardina) e un quarantenne in epoca attuale. Altri personaggi che si ritroveranno più volte sono una bimba di 4 anni (nei ruoli di Giovanna e Bernardina) e un bimba di circa 8/10 anni (nei ruoli di Marie, Nicole e Bernardina).

    La voce narrante di LEI, sarà sempre la stessa, perché in realtà è la voce della Stilla Madre. Lo stesso discorso vale per la voce narrante di LUI.

    Caratteristica comune a quasi tutte le incarnazioni è un particolare amore per il ricamo e un quasi morboso attaccamento ai propri bellissimi capelli lunghi (eccetto per Giovanna adulta, che ha i capelli corti e non ricama).

    TRATTAMENTO

    La storia inizia in epoca attuale. Siamo nella casa della medium. Trattasi di una bella donna di circa quaranta anni, molto infelice. Il motivo di questa sua infelicità è che ama perdutamente un LUI. Ella sa che il suo amore è certamente ricambiato, tuttavia il suo uomo ha un comportamento ambiguo, a volte innamorato, a volte crudele, a volte sfuggente. Il motivo di questo suo comportamento in effetti deriva dal fatto che LUI non conosce l’amore, ne ha paura e fugge quando si sente troppo impegnato.

    La medium si chiede continuamente il motivo di questo comportamento ma non trova risposta.

    Allora si rivolge alla entità con cui è in comunicazione medianica. Chiede di poter parlare con la stilla madre di LUI, ovvero con l’anima genitrice di tutte le anime di LUI in tutte le sue incarnazioni, quindi anche nella presente.

    Le viene accordato il permesso e lei accoglie con gioia la notizia, quindi comincia a scrivere.

    Usa alternativamente ora la penna, ora il computer.

    L’entità alla quale si è rivolta le rivela che in realtà la loro storia comune è molto antica e si è sviluppata nei secoli attraverso diverse incarnazioni. Le viene concesso di riviverne quattro attraverso il dialogo con le diverse anime che le hanno vissute. Tali anime quindi sono figlie della stessa Stilla Madre di LEI, potremmo quindi considerarle delle consorelle. Per tutte loro c’è stato l’incontro fondamentale con LUI secondo circostanze e ruoli diversi. Una costante però che si ripete è quella che in tutte le incarnazioni LUI è stato sempre carnefice e LEI la vittima.

    La prima incarnazione che viene esaminata è quella di Giovanna (Francia, metà XV secolo). L’anima si presenta e comincia a raccontare.

    La storia inizia presso un villaggio di povera gente, dove Giovanna nasce e si vede dall’età di quattro anni.

    Si tratta di una bella bambina, (vivace, allegra, paffutella) e molto più matura delle altre bambine della sua età. Giovanna ricorda quando in Cielo il Padre le disse: va in terra e li mi ritroverai. Nella sua confusione di bimba, non comprende che la ricerca dovrebbe essere solo spirituale, quindi ricerca fisicamente un altro papà oltre quello con cui effettivamente vive. Tale cosa la rende incomprensibile a tutti e il risultato è che viene considerata strana, se non addirittura pazza.

    Il prete del villaggio,(uomo piccolo, stempiato, pauroso) consultato dal padre di Giovanna,(uomo mite ma ignorante,burbero, alto, massiccio abituato ai lavori più umili) minimizza la questione e la riduce solo a fantasticherie di bambina che vuole attirare l’attenzione.

    Solo la mamma (donna alta robusta, scura di capelli e carnagione) di Giovanna si dimostra comprensiva ed amorevole verso la sua bimba.

    La ricerca di Giovanna del suo vero padre intanto procede e diventa particolarmente drammatica durante un forte temporale, quando la bimba gira per le case dei suoi vicini, mettendo in allarme l’intero villaggio.

    Un giorno Giovanna si trova da sola in un prato e qui le appare una visione di un angelo che ella riconosce, per averlo visto nell’aldilà che la rassicura.

    La storia poi passa a visualizzare una Giovanna di circa venti anni, alta e slanciata, con i capelli a caschetto e con indosso una armatura. (Gesti sbrigativi, voce tonante, polso fermo)

    Giovanna cavalca con furia in mezzo ad un campo di battaglia e incita i suoi a combattere.

    Giovanna ha travisato sempre di più il compito affidatole dal Padre, pertanto si è buttata a capofitto in una guerra per difendere la Francia e la Chiesa dagli infedeli.

    Ella sbaglia per il troppo amore verso il Padre (CHE IMPONE QUASI A TORMENTARE LA GENTE: DIO NON SI IMPONE!) e questo diviene chiaro anche alla medium, durante un momento di riflessione.

    Giovanna vive anche una storia d’amore con un bel giovane di nome Jean. (Smilzo, alto, biondo) Jean combatte anch’egli con Giovanna. La loro storia d’amore non può andare avanti. Infatti Giovanna pur amando Jean, non può ricambiare il suo amore perché è dedita solo allo svolgimento di quella che lei ritiene essere la sua missione in terra.

    La foga con cui Giovanna porta avanti quello che ritiene il suo compito è tale da farle creare intorno una fama di indemoniata che la conduce ad un processo, al termine del quale viene condannata al rogo.

    La scena della condanna al rogo si svolge alla presenza di una folla inferocita e di una giuria che deve emettere la sentenza.

    A capo di questa giuria è LUI che è un alto funzionario del Re.

    Uomo alto, massiccio con una pancia prominente. Quel che colpiscono sono le mani, grassocce e chiare in cui spicca un anello d’oro massiccio di notevoli proporzioni, Vestito con i panni neri da giurato sembra ancora più pericoloso! Il suo voto (l’ultimo)è decisivo. Tra i due si coglie uno sguardo di intesa, (come a riconoscersi) poi LUI la condanna al rogo.

    Il fuoco viene acceso. Da Giovanna non proviene neanche un urlo. In effetti la giovane non si trova più sulla terra e in tale modo le viene risparmiata qualsiasi sofferenza derivata dalle fiamme.

    Sul rogo rimane ormai cenere, ma miracolosamente rimane intatto il cuore di Giovanna

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