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Distretto fermano del cappello
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E-book143 pagine46 minuti

Distretto fermano del cappello

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Info su questo ebook

Il volume è una guida agile per tutti gli utenti che vogliono accostare i luoghi, la storia e le innovazioni del più importante distretto europeo del cappello. Il testo si rivolge ad un pubblico poliedrico che desidera approfondire la conoscenza di questa realtà e, in parte, anche agli addetti ai lavori che valutano interpretazioni evolutive di riferimento. Attraverso un linguaggio essenziale e conciso, vengono presentati i luoghi, il territorio e le aree urbane rappresentative del distretto. La storia e la cultura legati al mondo del cappello sono affrontati a partire dalle prime voci risalenti al XIV secolo fino ad arrivare ai nostri giorni. Poiché molto all'interno delle imprese è cambiato nel corso degli anni, nuove opportunità si sono aperte e nuove tendenze suscitano attenzione, parte del volume è dedicata alla diversificazione dei prodotti e allo sviluppo della tecnologia. L'opera si conclude con uno spazio dedicato alla fotografia a testimonianza della gradevolezza dei luoghi di questo angolo della Regione Marche.
LinguaItaliano
Data di uscita2 apr 2013
ISBN9788867557943
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    Distretto fermano del cappello - Giampiero Iommi

    Distretto fermano del cappello

    Dalla paglia allo smart district

    di Giampiero Iommi

    Versione 1.0 del 20.05.2013

    Tutti i diritti sono riservati. E' vietata qualsiasi riproduzione, stampa o distribuzione non autorizzata del presente ebook.

    Immagine di copertina: posterizzazione di copricapo fantastico, tratto dalla mostra internazionale de Il cappellaio pazzo. © Pro Loco di Montappone, 2013.

    Tutti i marchi citati nel testo sono proprietà dei loro detentori.

    Fotografia: archivio Giampiero Iommi.

    Indice

    Distretto fermano del cappello

    Premessa

    1 Luoghi e territorio

    1.1 Comune di Massa Fermana

    1.2 Comune di Montappone

    1.3 Comune di Monte Vidon Corrado

    1.4 Comune di Falerone

    1.5 Comune di Servigliano

    2 Storia e cultura

    2.1 Gli inizi e il secolo d'oro della paglia

    2.2 Dal Novecento ad oggi

    3 Innovazione e conoscenza

    3.1 La diversificazione dei prodotti e l'avvio delle automatizzazioni

    3.2 Il distretto del cappello nella società dell'informazione: strategie, indirizzi e scenari

    4 Fotografia ed emozioni

    4.1 Comune di Massa Fermana

    4.2 Comune di Montappone

    4.3 Comune di Monte Vidon Corrado

    4.4 Comune di Falerone

    4.5 Comune di Servigliano

    Conclusione

    Glossario

    Blibliografia e sitografia

    Si ringraziano per la generosa collaborazione tutti i concittadini, gli amici e i colleghi che hanno fornito indicazioni, materiale e suggerimenti. Si ringraziano altresì la Regione Marche, le amministrazioni dei Comuni della Terra dei 5 nodi e le aziende del distretto che hanno supportato tutte le fasi di svolgimento del progetto.

    Giampiero Iommi è laureato in Scienze dell'Informazione presso l'Università degli Studi di Pisa, vive a Montappone (FM), dove è interessato ad alcune delle trasformazioni costitutive della società dell'informazione e della conoscenza.

    Ai concittadini

    del distretto fermano del cappello.

    La mattina seguente ritornò al castello con una corona

    fatta da tante trecce di paglia cucite tra loro,

    impreziosita tutt'intorno da un bordo sporgente

    per riparare dal sole e dalla pioggia,

    il viso di chi la portava.

    (Da La favola del cappello di Montappone)

    Premessa

    Le origini del cappello si confondono con le stesse origini dell'uomo, anche se i progenitori del copricapo moderno possono essere individuati nel cappuccio medioevale e nella berretta [Hats Italian Style 2012].

    Il cappello esprime un codice corporeo ben preciso, e in ogni momento rappresenta l'identità o la coscienza relazionale di chi lo indossa.

    Usato per comunicare, oltre che per coprire il capo, il cappello possiede una forte connotazione sociale e culturale.

    Come accessorio dell'abbigliamento, esso descrive in maniera adeguata sia chi lo indossa, sia chi lo ha costruito. I materiali utilizzati, le cuciture fatte e le rifiniture eseguite, individuano efficacemente le abilità dei costruttori e i loro canoni di riferimento.

    Il cappello viene oggigiorno fabbricato industrialmente, ma significativo è ancora il numero di produttori artigiani che si occupano di questa attività [Hat 2011].

    La paglia utilizzata dagli avi per intessere i cappelli, non è certo un materiale pregiato, anzi è un materiale residuale del ciclo di produzione del grano. Questo materiale all'apparenza povero, ha rappresentato per alcuni borghi della Regione Marche una fonte notevole di sostentamento.

    La fabbricazione dei cappelli a partire dagli steli di grano, può essere considerata un'antica e brillante tecnica di recupero e riutilizzo di materiali organici (cfr.Vittori 1997, pg. 1).

    La dedizione e il senso di adattamento di alcune popolazioni del territorio fermano hanno dato vita nel tempo ad una attività produttiva che, sviluppatasi e differenziatasi progressivamente, ha assunto negli anni Sessanta-Settanta le caratteristiche di distretto manifatturiero del cappello. Vicino alla paglia sono comparsi altri materiali come il tessuto, il feltro e il filato, oltre ad accessori quali i guanti e le sciarpe.

    Nel corso degli anni il perimetro del distretto ha subito varie trasformazioni, sino agli attuali Comuni di Massa Fermana, Montappone, Monte Vidon Corrado, Falerone, Mogliano, Loro Piceno e Sant’Angelo in Pontano: i primi quattro in Provincia di Fermo e gli ultimi tre in Provincia di Macerata.

    Trovando il proprio core business attorno ai centri di Montappone e Massa Fermana, oggigiorno esso rappresenta il più importante distretto europeo della produzione di cappelli; oltre a coprire

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