Mandato di cattura

Di Andrea Montalbò

FANTASCIENZA - Per la squadra SEC11 della Polizia Stellare, in servizio all'estrema periferia dell'universo colonizzato, un mandato di cattura non è cosa di tutti i giorni. Se poi il mandato riguarda uno dei criminali più pericolosi e ricercati, il Comandante Philip J. B'welf può avere ragione a domandarsi se per la sua squadra non si tratti di una missione suicida...

Non ha grandi compiti, la squadra SEC11 della Polizia Stellare. Con la propria stazione dislocata alla periferia dell'universo colonizzato e con mezzi e organico limitati, gestisce l'ordinaria amministrazione, non di più. Così, quando il Comandante Philip J. B'welf riceve l'ordine di catturare uno tra i criminali più pericolosi e ricercati, il dubbio che la squadra possa non essere all'altezza del compito è forte. Quello che il Comandante non sa, è che non essere all'altezza sta per diventare l'ultima delle sue preoccupazioni. Soprattutto quando scoprirà di avere a che fare con il Chew-9, la droga del benessere...

Andrea Montalbò, classe 1960, ha all'attivo alcuni racconti, pubblicati nelle antologie "L'ultimo rito", "È sempre tempo di Eroi" e "Le ali dell'Impero"; i racconti a puntate "Questione di classe", "Sotto la pioggia" e "Sotto il sole di mezzanotte" pubblicati su "THeiNCIPIT" e due romanzi di fantascienza, "Extreme Defence" (2004) e "Extreme Defence: Sandriders "(2012). Per Delos Digital ha pubblicato, nella serie "The Tube Exposed", i racconti "Paranoia Park", "Paranoia Park: Il branco" e "La Torre"; nella serie "Chew-9", il racconto "I cancelli del delirio".

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 24 mar 2015
• ISBN: 9788867757114

Anteprima del libro

a cura di Franco Forte

Andrea Montalbò

Mandato di cattura

Racconto lungo

Prima edizione marzo 2015

ISBN 9788867757114

© 2015 Andrea Montalbò

Edizione ebook © 2015 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

Versione: 1.0

Font Quattrocento Sans by Pablo Impallari, SIL Open Font Licence 1.1

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Indice

Il libro

L'autore

Mandato di cattura

Prologo

1.

2.

3.

4.

5.

6.

Epilogo

Delos Digital e il DRM

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Il libro

Per la squadra SEC11 della Polizia Stellare, in servizio all’estrema periferia dell’universo colonizzato, un mandato di cattura non è cosa di tutti i giorni. Se poi il mandato riguarda uno dei criminali più pericolosi e ricercati, il Comandante Philip J. B'welf può avere ragione a domandarsi se per la sua squadra non si tratti di una missione suicida…

Non ha grandi compiti, la squadra SEC11 della Polizia Stellare. Con la propria stazione dislocata alla periferia dell’universo colonizzato e con mezzi e organico limitati, gestisce l’ordinaria amministrazione, non di più. Così, quando il Comandante Philip J. B’welf riceve l’ordine di catturare uno tra i criminali più pericolosi e ricercati, il dubbio che la squadra possa non essere all’altezza del compito è forte. Quello che il Comandante non sa, è che non essere all’altezza sta per diventare l’ultima delle sue preoccupazioni. Soprattutto quando scoprirà di avere a che fare con il Chew-9, la droga del benessere...

L'autore

Andrea Montalbò, classe 1960, ha all’attivo alcuni racconti, pubblicati nelle antologie L’ultimo rito, È sempre tempo di Eroi e Le ali dell’Impero; i racconti a puntate Questione di classe, Sotto la pioggia e Sotto il sole di mezzanotte pubblicati su THeiNCIPIT e due romanzi di fantascienza, Extreme Defence (2004) e Extreme Defence: Sandriders (2012). Per Delos Digital ha pubblicato, nella serie The Tube Exposed, i racconti Paranoia Park, Paranoia Park: Il branco e La Torre; nella serie Chew-9, il racconto I cancelli del delirio.

Dello stesso autore

Andrea Montalbò, Paranoia Park The Tube Exposed ISBN: 9788867751884 Andrea Montalbò, Paranoia Park - Il branco The Tube Exposed ISBN: 9788867753550 Andrea Montalbò, I cancelli del delirio Chew-9 ISBN: 9788867755851 Andrea Montalbò, La torre The Tube Exposed ISBN: 9788867756810

Prologo

Stazione spaziale di Polizia SEC11, terzo livello superiore, ponte 4, alloggi ufficiali.

Comparto 12, alloggio del Comandante, Ora Convenzionale Terrestre 04:15':35"

Rapporto/Ordine del Giorno elettronico del Comandante Philip J. B'welf.

Giorno 7 Mese Gennaio. Fa freddo, sul Pianeta Madre, nulla in confronto alla nostra destinazione: Ut, terzo pianeta del Sistema Solare Trinario di Baan, nel quadrante 1:4:9. Meglio noto come la palla di gas del sistema, è il pianeta più grande dell'intera galassia, con dimensioni pari a una volte e mezzo quelle di Giove nel Sistema Solare Originario. La differenza è che Ut è un'immensa riserva di gas racchiusa in una crosta di enorme spessore e solidità. La temperatura del nucleo è talmente elevata da far ritenere che, in capo a un paio di migliaia d'anni (un soffio, in termini astronomici), il pianeta possa fondere o esplodere – insomma, collassare. Per il momento, resiste alla grande, con le sue note caratteristiche di inospitalità: atmosfera composta in prevalenza da metano, ossigeno presente solo in percentuale esigua; cicloni di gas e polveri che ne spazzano in continuazione la superficie con tale forza da modificare il paesaggio stesso; temperatura compresa in un range variabile da più due gradi centigradi a meno 120. Superficie ricoperta per due terzi da ghiacciai perenni, risultato della combinazione tra i numerosi corsi d'acqua sotterranei e le polveri continuamente erose e sollevate dai cicloni. Per 'parte calda' della superficie si intende l'immensa area dell'unico oceano, formatosi nel cratere lasciato da un urto cosmico di proporzioni inimmaginabili e dalla curiosa forma serpentina con la quale abbraccia i tre quarti della circonferenza di Ut, a Nord. La seconda caratteristica è la temperatura dell'acqua, costantemente calda, come un buon bagno domestico: il fondale è una quasi ininterrotta sequenza di vulcani che producono affioramenti di vapori ad altissima temperatura e lava.

Lava metallica. Questo per dire quanto ricco di minerali sia il sottosuolo.

Un pianeta da evitare. Inabitabile. Non terraformabile.

Prima che le grandi Compagnie Minerarie Stellari decidessero che tutto quel ben di dio di gas e metalli ne valesse la pena.

Nel corso degli ultimi