TECN-0 Jaws 1: Nuotare in Paradiso

Di Corrado Sesselego

È il 2228. L'umanità ha colonizzato il Sistema Solare.

Tim Steele ha 16 anni ed è un bioroide, una creatura bio-cibernetica capace di mutare la propria forma per adattarsi alle condizioni ambientali più estreme. Il suo stato è il risultato di un esperimento condotto da suo padre in fase pre-natale, prima che questi scomparisse nello spazio profondo durante un esperimento di salto spaziale.

Alle soglie dell'età adulta, Tim dovrà scoprire, con l'aiuto della sua famiglia e dei sui amici, perché è stato reso quello che è.

Tuttavia i pericoli non mancano.

Durante una vacanza nel paradiso low-tech di New Hawaii, Tim si troverà a fronteggiare una minaccia proveniente dagli abissi quale non ha mai affrontato e subito il mare si tingerà di rosso!

Nel frattempo, sua madre, Marya Ventura, capo-medico della Forward Fundation, metterà a dura prova la propria etica professionale, scoprendo inquietanti conseguenze in un miracolo terapeutico messo a punto da uno dei più brillanti scienziati viventi!

"Tecn-0: Jaws – Nuotare in Paradiso" è il primo volume di una trilogia dedicata a tutti coloro che sono appassionati di fantascienza e che amano affrontare libri scritti in uno stile veloce e avanguardistico.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 6 lug 2017
• ISBN: 9788892672260

Anteprima del libro

DRAMATIS PERSONAE

PROLOGO

PIANETA TERRA – CONFERDERAZIONE DEGLI STATI OCCIDENTALI, COSMOPOLIS, 01-01-2228

Tim Steele datalog – Casa Steele - 00.01 – (riflessione):

La nostra festa di Capodanno è un successo!

Per tutti voi che mi leggerete tra un secolo, quando il flusso dati si decripterà...

...Mi chiamo Tim Steele, quest’anno compirò 17 anni e sono un bioroide...

Sapete cos’è?

Io lo ignoravo prima di diventarlo...

In sintesi, sono una specie di ibrido in cui la nano-bionica e la micro-biologia sono state combinate per creare qualcosa di nuovo che non sia né totalmente organico, né completamente artificiale, ma un mix potenziato di tecnologia e natura...

Sono capace di adattarmi a qualunque condizione ambientale e di mutare la mia forma fisica in quella di un cyborg modulare che può fare quasi tutto...

Sono l’unico esistente in tutto il Sistema Solare... o forse il primo di molti...

Per chi volesse saperlo, non sono odiato e temuto, non vivo in esilio, non abito dentro un laboratorio e non sono prigioniero di una capsula di stasi per la maggior parte dell’anno, pronto a essere tirato fuori solo quando una crisi richiede il mio intervento e rimesso sotto ghiaccio quando non servo più...

Vado a scuola...

[Commento: anche se il mio amico Pat direbbe che è come essere prigionieri 9 mesi l’anno senza possibilità di appello e senza un piano di fuga...]

...Ed ho una ragazza...

[Commento: la ragazza più bella del mondo... si chiama Tyna e da grande vuole fare la scrittrice...]

È stato mio padre, Nathan Steele, a fare di me ciò che sono...

[Commento: Sam, che sta per Samantha, la migliore amica di Tyna, direbbe che sono poco originale e che tutti i padri fanno dei figli ciò che sono. Solo che nel mio caso è 2 volte vero...]

Non solo Nathan Steele è il mio genitore genetico, ma è anche l’uomo che mi ha innestato, in fase pre-natale, i catalizzatori tecnosomici che fanno di me un bioroide...

L’ha fatto all’insaputa di tutti, mia madre compresa, seguendo una di quelle intuizioni che l’hanno reso lo scienziato più famoso e visionario dell’intero Sistema per i quindici anni in cui è stato in attività...

Nessuno, però, comprende veramente perché lo abbia fatto... bisognerebbe chiederglielo, ma è impossibile...

Il giorno in cui sono nato, mio padre guidava il primo viaggio sperimentale verso lo Spazio Profondo a bordo della Starhope, per non tornare mai più...

Morto?

Non si sa...

Disperso?

Questa è l’ipotesi ufficiale...

L’unica certezza è che la Starhope abbia compiuto con successo il suo primo salto warp per non ricomparire mai più, portandosi via i 118 membri dell’equipaggio...

Inutile dire che le teorie su di me si sprecano...

Secondo il Prof. IQ, presidente della Forward Foundation, mio padre aveva in mente di creare una nuova sotto-specie umana in grado di resistere ai rigori dello spazio al fine di colonizzare i pianeti abitabili sparsi per la galassia...

L’idea di Abraham Zarak di Savitar City è invece che Nathan Steele temesse un cul-de-sac evolutivo e abbia cercato nella nano-bionica un modo per valorizzare il potenziale genetico umano...

Geich Stork di Europa sostiene che io sia un esperimento con finalità mediche, creato allo scopo di rimuovere le tare ereditarie dal nostro genoma in maniera razionale...

[Commento: togli la razionalità e l’ordine ad un Europeano e non saprà più dove si trova la porta del bagno...]

Harlan Elyson, il mio patrigno, è fermamente convinto che Nathan Steele avrebbe dovuto evitare di modificare il mio codice genetico e fa di tutto per proteggermi dalla rapacità degli scienziati che vorrebbero mettere le mani sul mio DNA unico al mondo...

Vi sembra complesso?

Aspettate di sentire il resto...

La prima cosa da sapere è che i miei tecnosomi si sono attivati in anticipo...

O meglio, sono stati attivati prima che il mio corpo fosse maturo abbastanza da gestirli efficacemente...

I tecnosomi e la tecnologia warp non sono le uniche scoperte scientifiche che Nathan Steele si è lasciato dietro prima di sparire nello spazio...

[Commento: Non so neppure se finiremo mai di scoprirle tutte... Harlan sostiene che è comunque meglio prenderle a piccole dosi, se si vuole evitare di ritrovarsi nel futuro in anticipo rispetto a quando saremo pronti...]

Tra i lasciti scientifici di mio padre è possibile annoverare Dominus, o meglio l’unità AI-71, un esperimento d’intelligenza artificiale autonoma con capacità di astrazione.

Anche in questo caso, probabilmente, l’unica di tutto il Sistema Solare...

In breve, AI-71, o Dominus come ama farsi chiamare, è un robot convinto di avere un’anima. Il suo scopo ultimo è quello di dotare tutte le macchine della sua stessa capacità raziocinante e di sostituire le forme di vita organica con creature completamente artificiali.

Per quanto riguarda l’opinione dell’uomo della strada, alcuni hanno paura di lui, altri pensano che non esista, per altri ancora è solo un terrorista che deve essere eliminato al fine di garantire il nostro quieto vivere.

Da molti è sottovalutato, ma quando è menzionato da chi ha coraggio ed autorità, le stanze dove si prendono le grandi decisioni scientifiche tremano...

Per esperienza, so che Dominus esiste ed è estremamente pericoloso...

Fu lui ad attivare i miei tecnosomi prima del tempo...

Mi rapì sulla Luna quando avevo quattordici anni, durante una visita a Moon Park, facendo credere a tutti che fossi morto...

Nella sua folle idea i tecnosomi nel mio sistema sono lo strumento perfetto per dare alle macchine l’autonomia che le avrebbe liberate dalla schiavitù imposta dagli umani.

Un’idea che secondo il Prof. IQ avrebbe anche potuto funzionare...

In quell’occasione riuscii a tornare dalla mia famiglia con l’aiuto di TK-1, un’olo-unità al servizio di Dominus, che ero portato dalla mia parte, durante la prigionia.

Al mio ritorno, però, non ero lo stesso ragazzo di prima.

Avevo qualcosa in più e condividevo con Tk-1 una profonda simbiosi tecno-empatica che si era sviluppata mentre lottavo per sopravvivere sulla Luna.

[Commento: Da allora TK è sempre rimasto con me, anche se essere liberato dal controllo di Dominus ha scombussolato i tracciati della sua personalità.]

Per i due anni successivi ho alternato la mia vita tra la scuola, lo sport, gli amici, gli olo-game e le analisi alla Forward Foundation che si è incaricata di scoprire i segreti nascosti nel mio corpo, facendosi carico anche degli aspetti etici connessi ad aver a che fare con una nuova forma di vita tutta da scoprire...

[Commento: certo, aiuta che mia madre sia il responsabile medico della Forward e che IQ stesso sia l’ultimo esemplare di una serie di esperimenti scientifici condotti dal Progetto Prometheus...

...Ed aiuta anche che Harlan smonterebbe la Forward mattone per mattone, se sapesse che hanno in mente di farmi qualcosa che non gli aggrada...

Non è un caso che i suoi concorrenti d’affari lo chiamino la Pietra quando lui non può sentirli...]

Da quando ho avuto i tecnosomi ho anche viaggiato più di quanto avrei immaginato, spostandomi con la mia famiglia ed i miei amici da un angolo all’altro del Sistema Solare, visitando la Luna, Marte, Europa e Titano...

[Commento: mi manca Io, ma Harlan sostiene che sia un luogo pieno di gente arrogante, avida e litigiosa...

Non credo però che rinuncerò a vedere le meraviglie delle loro foreste tropicali, basta che abbia sufficiente denaro per cavarmela...

Come si dice: tutto su Io è offerto e nulla è regalato...]

Le sorprese maggiori, finora, però, me le ha riservate la vecchia Terra...