Tomcatraz: Storie caustiche - Volume 1

Di Fernando Conti

Stai per visitare un ipotetico mondo parallelo, di cui non si conosce né dove né quando: forse esisterà in un
futuro più o meno lontano su questa Terra, o magari è già manifesto ed attivo nel tuo presente a distanza spaziale di chissà quanti chilometri, o metri, o centimetri… Forse già ti avvolge e tu nemmeno lo sai!
In questa ipotetica realtà, la razza umana si è “evoluta” assumendo forme di esistenza piuttosto bizzarre, controintuitive e addirittura contorte al fine di soddisfare le cosiddette “esigenze produttive globali”.
In questo mondo immaginario, i dipendenti del “sistema produttivo mondiale” (qui chiamato “Tomcatraz”) appartengono a due fazioni rivali per l’atteggiamento, decisamente opposto, manifestato nei confronti di carriera e lavoro: qui la casta dei “tom” si contrappone a quella dei ”gen”!!!
Come in natura esistono le classiche polarità ben conosciute da tutti (maschile e femminile, destra e sinistra, passato e futuro, bello e brutto, ecc…), in questo mondo fantastico il dualismo si manifesta contrapponendo anche i “tom” e i “gen”: queste categorie rappresentano due espressioni antitetiche della coscienza umana.
Ma chi sono i “tom”? Sono i fautori e i devoti della filosofia del profitto, dell’efficienza a scopo di lucro, dell’identificazione di carriera e vita: vivono per lavorare. La loro soddisfazione ed il loro valore personale sono proporzionali alla misura oggettiva dei raggiungimenti (prezzo del cellulare acquistato, prezzo del televisore acquistato, prezzo dell’auto acquistata, …).
Per loro l’incremento continuo del PIL planetario è l’unica missione a cui valga la pena dedicarsi, una grande
causa alla quale sacrificare tutta l’esistenza senza sconti, per il bene della società. Essi sono fermamente convinti
di essere il pilastro del benessere economico mondiale e, quindi, dell’unica felicità possibile.
I “gen”, invece, lavorano per vivere. Li ritroviamo tanto tra i freschi neo-assunti non ancora “ricondizionati” da Tomcatraz che tra i dipendenti più anziani che non hanno potuto, per ragioni etico-morali, ascendere oltre i primi livelli. Disprezzano l’ideologia dell’asservimento e non identificano nella realizzazione professionale una condizione necessaria e sufficiente per la felicità. Non hanno bisogno di tangibili risultati per essere soddisfatti e contenti. Hanno una vita al di fuori di Tomcatraz.
Leggendo i contenuti di questo piccolo libro, troverai delineate a colpi di scalpello ed in maniera inoppugnabile alcune tra le innumerevoli caratteristiche dei “tom” e dei “gen”, dalle qualità più grossolane alle sfaccettature più intime e sottili.
 

• Lingua: Italiano
• Editore: Fernando Conti
• Data di uscita: 31 lug 2017
• ISBN: 9788822805232

Anteprima del libro

Fernando Conti

TOMCATRAZ

Storie caustiche

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Indice

Introduzione

Una storia allegorica

Un evento inatteso

Una storia fetida

Una storia incomprensibile

Una storia già vista

Una sfida assurda

Una storia tragicomica

Un navigatore speciale

Il navigatore perfetto

Il punto debole

TINTIN - MONETE ANTITOMICHE

La catena del freddo

Spaghetti-mind

Autolesionismo inconsapevole

Nemici di casta

Consapevolezza corporea

I due ribelli

Un problema di comunicazione

CAREZZA RUVIDA - SCOPINO MULTIFUNZIONE

Un raggio di sole

Chi troppo vuole, nulla stringe

Un risultato inaspettato

Dal manuale operativo di Tomcatraz

Children soup for the soul

L'insegnamento supremo

VOLUME N. 1

LE FONDAMENTA

LUGLIO 2017

IL LAVORO NOBILITA L'UOMO...

FINCHÉ NON SI ESAGERA!

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www.wuweird.com

Introduzione

Cara lettrice/Caro lettore,

tieniti forte…

Stai per visitare un ipotetico mondo parallelo, di cui non si conosce né dove né quando: forse esisterà in un futuro più o meno lontano su questa Terra, o magari è già manifesto ed attivo nel tuo presente a distanza spaziale di chissà quanti chilometri, o metri, o centimetri…Forse già ti avvolge e tu nemmeno lo sai!

In questa ipotetica realtà, la razza umana si è evoluta assumendo forme di esistenza piuttosto bizzarre, controintuitive e addirittura contorte al fine di soddisfare le cosiddette esigenze produttive globali.

In questo mondo immaginario, i dipendenti del sistema produttivo mondiale (qui chiamato "Tomcatraz) appartengono a due fazioni rivali per l’atteggiamento, decisamente opposto, manifestato nei confronti di carriera e lavoro: qui la casta dei tom si contrappone a quella dei gen"!!!

Come in natura esistono le classiche polarità ben conosciute da tutti (maschile e femminile, destra e sinistra, passato e futuro, bello e brutto, ecc…), in questo mondo fantastico il dualismo si manifesta contrapponendo anche i "tom e i gen": queste categorie rappresentano due espressioni antitetiche della coscienza umana.

Ma chi sono i "tom? Sono i fautori e i devoti della filosofia del profitto, dell’efficienza a scopo di lucro, dell’identificazione di carriera e vita: in breve, vivono per lavorare. La loro soddisfazione ed il loro valore personale sono proporzionali alla misura oggettiva dei raggiungimenti (prezzo del cellulare acquistato, prezzo del televisore acquistato, prezzo dell’auto acquistata, …). Per loro l’incremento continuo del PIL planetario è l’unica missione a cui valga la pena dedicarsi, una grande causa alla quale sacrificare tutta l’esistenza senza sconti, per il bene della società. Essi sono fermamente convinti di essere il pilastro del benessere economico mondiale e, quindi, dell’unica felicità possibile. Pensa ad un tom come ad una personalità automatica, totalmente asservita al sistema produttivo (Tomcatraz) e alla cultura main-stream" propagandata dai mass-media: è in pratica un robot telecomandato con tendenze iper-produttive.

I "gen, invece, lavorano per vivere. Li ritroviamo tanto tra i freschi neo-assunti non ancora ricondizionati da Tomcatraz che tra i dipendenti più anziani che non hanno potuto, per ragioni etico-morali, ascendere oltre i primi livelli. Disprezzano l’ideologia dell’asservimento e non identificano nella realizzazione professionale una condizione necessaria e sufficiente per la felicità. Non hanno bisogno di tangibili risultati per essere soddisfatti e contenti. Hanno una vita al di fuori di Tomcatraz. Pensa ad un gen come ad un individuo genuino, spontaneo, libero e consapevole. Egli non si crede più importante di un altro gen e nemmeno di un ostile tom; pensa piuttosto che l’egocentrismo di cui sono affetti i tom" sia una vera e propria malattia mentale da debellare, per il vero benessere del pianeta.

I "tom si aggregano e si riconoscono tra loro, stringono amicizia, formano un gruppo, così come fanno i gen". I due raggruppamenti, però, stanno ben attenti a non mescolarsi e, se il lavoro non li obbliga ad interagire, si mantengono sempre a debita distanza.

I "tom, associando alle qualità della libertà dal condizionamento, della spontaneità e della genuinità una connotazione negativa, usano il termine dispregiativo genni" (in pratica un diminutivo depotenziante), per identificare i disdegnati colleghi che non la pensano come loro.

Per illustrare compiutamente questi concetti, ho trovato che il metodo comunicativo della "storia caustica" sia quello più efficace e pertanto sarà molto spesso utilizzato in questo volume: si tratta di un racconto brevissimo, che però ti lascia un segno. 

Leggendo i contenuti di questo piccolo libro, troverai delineate a colpi di scalpello ed in maniera inoppugnabile alcune tra le innumerevoli caratteristiche dei "tom e dei gen", dalle qualità più grossolane alle sfaccettature più intime e sottili.

Un’ultima nota prima di lasciarti procedere nella lettura: questa è la mia prima opera!

Ho pensato di esordire con un volume di piccole dimensioni: breve, conciso e caustico! A questo ne seguiranno altri, sicuramente più corposi nelle dimensioni e più impegnativi da leggere, ma pur sempre... densi di significato!

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BUONA LETTURA!!!

Una storia allegorica

Storia caustica

Allora tom-UU4147, è arrivato il momento di scoprire le carte! esclamò tom-UU4141.

Sono d’accordo con te. rispose tom-UU4147 con voce bassa e calma.

I due individui erano perfettamente identici nell’aspetto e solo grazie ai diversi numeri di serie stampati in rilievo sulle loro uniformi da lavoro era possibile distinguere l’uno dall’altro.

Il primo tom disse con una certa soddisfazione: Io ho delle profonde lacerazioni al ginocchio destro, una spalla lussata e tre costole incrinate!

Il secondo tom accennò un sorriso beffardo e rispose: Io invece posso esibire una commozione cerebrale (con tanto di analisi mediche che lo confermano), tre incisivi e due canini rotti, la milza perforata e una persistente tachicardia!. Accentuò volutamente il sorriso per mettere in evidenza la dentatura gravemente compromessa: sarebbe stato arduo rimetterla in sesto anche per il più bravo dei dentisti.

Accidenti, hai vinto tu!, esclamò sconsolato il primo tom.

Proprio così, disse l’altro, sibilando a causa dei denti mancanti. "Dovrai lavorare con molto più sacrificio e dedizione alla causa per raggiungere il mio livello!", aggiunse.

Un evento inatteso

Storia caustica

ORE 7:32

tom-QW452 si passò una mano sulla fronte umida di sudore. Ma come aveva potuto dimenticare di fare il pieno alla sua auto? Un simile errore era imperdonabile, pensò col cuore in gola mentre correva a perdifiato sulla