Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Baltasar, scrittore senza l'arte dello scrivere: tutte le opere, nuova edizione dicembre 2017
Baltasar, scrittore senza l'arte dello scrivere: tutte le opere, nuova edizione dicembre 2017
Baltasar, scrittore senza l'arte dello scrivere: tutte le opere, nuova edizione dicembre 2017
E-book171 pagine1 ora

Baltasar, scrittore senza l'arte dello scrivere: tutte le opere, nuova edizione dicembre 2017

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

...sono una pulce ciclista.
Una pulce ciclista? ...ma non esiste una pulce ciclista!
Sì, invece, ...certo che esiste!,...aiutami ad abbassare la sella e vedrai che grandi Viaggi...
 

Baltasar, scrittore senza l’arte dello scrivere – nuova edizione” è la raccolta di tutte le opere di Baltasar che vanno dalla “breve favola dell’Uovo di Ruha” (premio concorso Unicorno 2016, Rovigo) a “Eso-Exoteria (scritti e disegni allegorici), da “La Sedia Bucata (opera teatrale - premio concorso internazionale Città di Castrovillari 2017) a “Pietra e Silicio, fievoli monologhi teatrali”, “Quarto Vuoto, l’eredità della sabbia”, “Sale Mercurio Zolfo, una favola alchemica”. La raccolta contiene anche “Fisica e Metafisica, soliloquio di un politico amorale”, “Discorso originale di un allenatore di Rugby femminile”, oltre ad “aforismi” e alcune poesie, pensieri. Alcuni testi inseriti in questa raccolta hanno “a fronte” le traduzioni in varie lingue: inglese, francese, russo, spagnolo, cinese.
LinguaItaliano
EditoreBaltasar
Data di uscita26 ago 2017
ISBN9788822816429
Baltasar, scrittore senza l'arte dello scrivere: tutte le opere, nuova edizione dicembre 2017

Leggi altro di Baltasar

Autori correlati

Correlato a Baltasar, scrittore senza l'arte dello scrivere

Ebook correlati

Biografie e memorie per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Baltasar, scrittore senza l'arte dello scrivere

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Baltasar, scrittore senza l'arte dello scrivere - Baltasar

    Baltasar

    Baltasar, scrittore senza l'arte dello scrivere

    tutte le opere

    LA NUOVA EDIZIONE (dicembre 2017)

    Baltasar, scrittore senza l’arte dello scrivere – nuova edizione è la raccolta di tutte le opere di Baltasar che vanno dalla breve favola dell’Uovo di Ruha (premio concorso Unicorno 2016, Rovigo) a Eso-Exoteria (scritti e disegni allegorici), da La Sedia Bucata (opera teatrale - premio concorso internazionale Città di Castrovillari 2017) a Pietra e Silicio, fievoli monologhi teatrali, Quarto Vuoto, l’eredità della sabbia, Sale Mercurio Zolfo, una favola alchemica. La raccolta contiene anche Fisica e Metafisica, soliloquio di un politico amorale, Discorso originale di un allenatore di Rugby femminile, oltre ad aforismi e alcune poesie, pensieri. Alcuni testi inseriti in questa raccolta hanno a fronte le traduzioni in varie lingue: inglese, francese, russo, spagnolo, cinese.

    copertina:

    immagine acquistata sul sito CANVA.

    IMUS MANU..: palindromo di Baltasar

    all'interno:

    le immagini di copertina presenti in alcuni capitoli sono state acquistate sul sito CANVA

    I riferimenti sulla simbologia sono stati estrapolati da: 1) Dizionario dei Simboli, J. Chevalier - A. Gheerbrandt; BUR, Biblioteca Universale Rizzoli; 2) Simboli - Le Garzantine.

    UUID: 693e2f72-d66a-11e7-a8c1-17532927e555

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Ringraziamenti

    << sono una pulce ciclista.

    Una pulce ciclista? ...ma non esiste una pulce ciclista!

    Sì, invece, ...certo che esiste!...aiutami ad abbassare la sella ...e vedrai che grandi Viaggi...>>

    A mia moglie Teresa, la mia vera Scala di Luce, e così perfetta a regolare l'altezza della sella...

    www.alifbaltasar.com

    Indice dei contenuti

    Ringraziamenti

    BREVE FAVOLA DELL'UOVO DI RUHA

    prefazione

    la favola dell'Uovo di Ruha

    trasposizione teatrale

    TRITTICO

    il Processo

    la Salita

    sul Golgota

    LA SEDIA BUCATA

    opera teatrale ad atto unico

    Al-Kursii (الكرس) - la sedia

    FISICA E METAFISICA

    soliloquio grottesco di un politico amorale

    The grotesque soliloquy of an amoral politician

    IL LABIRINTO DI BALTASAR

    ma non sempre

    Но не всегда

    But not always

    mais pas toujours

    TAPPETO DI CHIODI

    aforismi

    haiku

    DISCORSO ORIGINALE DI UN ALLENATORE DI RUGBY FEMMINILE

    discorso originale...

    PIETRA E SILICIO

    ESO-EXOTERIA

    LA PORTA

    IMUS MANU UNAM SUMI

    ​Ossimori, Verità e la forza propulsiva dell’Equilibrio

    disegni allegorici

    SALE MERCURIO ZOLFO, UNA FAVOLA ALCHEMICA

    Zeta, Emme, Esse

    Stalli di Zeta, Emme, Esse

    consapevolezze di Zeta, Emme, Esse

    forno alchemico

    QUARTO VUOTO

    la (quasi!) trasposizione teatrale

    riferimenti simbolici

    BALTASAR

    la firma stilizzata

    la dichiarazione di baltasar

    le pubblicazioni

    BREVE FAVOLA DELL'UOVO DI RUHA

    premio della critica presso il concorso nazionale Unicorno 2016 - dalla letteratura al teatro Rovigo - Italia .

    motivazione del premio:

    <Breve favola dell’Uovo di Ruha . Bella e significativa questa favola teatrale di cui è autore sia del testo e parole, sia della scenografia Baltasar (pseudonimo). Personalità di particolare spicco, decisamente vòlto a ripensare ed evolvere tutto quanto è da considerare fibra vitale nei rapporti concettuali tra cultura e comunicazione. Per questo la sua opera esplora l’idea in termini paralleli di analisi e percezione. I suoi sono testi fortemente originali. L’autore riesce a evidenziare la componente Immanente/Trascendente dell’essere umano>> (Presidente della Giuria: poetessa, scrittrice e critico letterario Angioletta Masiero).

    prefazione

    Ognuno di noi nasce in un contesto che è il proprio, che è suo e di nessun altro. Potrà apparire, la propria vita, la propria esistenza, simile a quella di qualcun altro, mentre invece essa è, pur nell’apparente piccolezza e apparente anonimato, unica e irripetibile. La nostra famiglia, il nostro tempo, i nostri amici e le nostre esperienze. Le nostre certezze, i nostri crolli, le nostre gioie. La nostra formazione, sia essa regolare sia essa da autodidatta. Istruzione e accrescimento culturale perpetuo (davvero auspicabile), in qualsiasi età della nostra esistenza. Tutto, insomma, entra a far parte di quella costruzione, unica e irripetibile, della nostra vita. La costruzione del proprio essere, della propria persona.

    A prescindere dalla posizione sociale, dal lavoro che si svolge: queste sono caratteristiche solo del piano dell’immanente, mentre l’uomo, posto una misura al di sopra di questo piano, ha la doppia componente Immanente/Trascendente.

    Cosa si perde, in questo caos, lungo l’asse della nostra esistenza?

    Si perde, per motivi contingenti, per motivi di un calo della speranza, per motivi legati all’abbandono della iniziale condizione onirica, per motivi di legame a doppio nodo a una condizione troppo comoda, si perde quella visione che legava ognuno di noi, in epoca adolescenziale, ad una immagine di noi stessi a svolgere un qualcosa. Non necessariamente un Qualcosa di enorme, universalmente riconosciuto come importante; non un qualcosa legato alla fama oppure al successo. No, ma un qualcosa legato allo sviluppo di noi stessi, come Essere Pensante: accrescimento della propria intelligenza, intelligenza morale ed etica, civile-comportamentale. Un vedere limpido della propria persona lungo l’asse dell’esistenza, ... e oltre! Un qualcosa utile a noi e a chi ci circonda. Ecco la grandezza dell’uomo comune, posto all’interno di una dimensione collettiva che contiene altri e altri, ma che senz’altro, contiene pure lui. Con la sua forza e con la sua debolezza. Lui, come un Essere Unico e irripetibile chiamato, anche lui è chiamato, all’evoluzione collettiva.

    Vi partecipa.

    Una piccola parte, che è grande e importante come l’intero frattale.

    Lui, come neurone indispensabile, in mezzo agli altri neuroni, a questa evoluzione, a questa intelligenza collettiva.

    In un’epoca dove tutti i beni materiali, per non parlare poi del superfluo, si smaterializzano al primo soffio di crisi economica, cosa resta della persona? Resta lui.

    Lui solo con la propria singola intelligenza, non necessariamente piccola, non necessariamente grande. La Sua intelligenza.

    Sempre in evoluzione: difficilmente si è rinchiusi all’interno di uno spazio così stretto tale da poter limitare la nostra espansione.

    Intelligenza e Capacità di svolgere Qualcosa, ed essere, lui, una piccola-grande forza propulsiva di quella grande massa chiamata Umanità.

    A prescindere dal proprio Uovo iniziale.

    [1] Riferimento ad eadem mutata resurgo (frase coniata da Jakob Bernoulli, in merito ai frattali) = risorgo uguale eppure diverso = qui, intesa come evoluzione perpetua.

    la favola dell'Uovo di Ruha

    In una epoca futura, in un tempo a venire, c'era un bambino. Il suo nome è Ruha. E poi, c'era il suo uovo .

    Ruha, dopo aver osservato l’uovo per un po’, da ogni direzione e girandogli tutto intorno, si distese sotto il tavolo di cristallo e se ne stava lì, a pancia in su e del tutto, tutto concentrato. Desiderava avere un altro punto di osservazione.

    Ecco cosa voleva.

    Si disse: << una posizione curiosa, sì, ma comunque un punto differente, da dove posso osservare le cose in una maniera differente >>.

    Aveva scartato l'uovo dal suo involucro e lo aveva poggiato sulla sua base e sopra il piano di cristallo trasparente, mentre lui osservava dal di sotto.

    Ogni tanto allungava il collo, guardava di sbieco ruotando leggermente il capo. Con una mano si chiudeva prima un occhio, poi l’altro. Poi tutte e due. E poi, di nuovo li riapriva. Cambiava, insomma, il suo angolo di osservazione e la sua distanza focale.

    Osservava l'uovo e, attraverso la lastra di cristallo, anche il soffitto in alto. Notava che, da quella posizione, la distanza tra il pavimento e il soffitto, l'uovo in mezzo, sembrava essere inferiore che nella realtà. Gli sembrava possibile toccare il soffitto con un dito. Gli sembrava veramente essere lì, il soffitto, proprio a portata di

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1