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Childfree in Italia
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E-book61 pagine49 minuti

Childfree in Italia

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Campagne pro maternità, fecondazione assistita, utero in affitto, madri-nonne/padri-nonni e genitori in crisi: avere figli è un argomento in primo piano in Italia oggi.. ma nessuno, o quasi, sembra occuparsi di coloro che di figli non ne hanno per scelta: i childfree!
Se un tempo decidere di non avere figli era impensabile, oggi le cose sono cambiate, ma questa scelta controcorrente resta pur sempre un tabù e chi la compie, come minimo, è considerato strano. E se nel resto del mondo la comunità childfree è conosciuta e il fenomeno discusso, da noi se ne parla poco se non per minimizzarlo o giudicarlo criticabile e sbagliato, anche se, di fatto, piaccia o meno, esso è ormai parte della società italiana moderna in cui viviamo.

Cosa significa essere childfree? E cosa significa essere childfree in Italia oggi? Come sono i childfree italiani?
Cosa significa scegliere di non avere figli e vivere in un mondo che prima ti assilla con la libertà di scelta e poi ti giudica sbagliato se ti discosti dal modello prestabilito?
Uno dei pochi pamphlet in italiano sulla scelta childfree: ironico, sarcastico, divertente e senza peli sulla lingua.. siete pronti alla verità nuda e cruda?!
LinguaItaliano
Data di uscita10 ott 2017
ISBN9788826094700
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    Anteprima del libro

    Childfree in Italia - Gianna Cerva

    finali

    Introduzione

    Una volta, avrò avuto sei-sette anni, ho chiesto a mia madre perché zia Luisa non avesse figli anche se era sposata: mia madre è scoppiata a ridere e mi ha risposto che non tutti hanno figli, perché non tutti possono averli e, soprattutto, come nel caso di mia zia, non tutti li desiderano. Per mia madre, donna nata alla fine dell’ultima guerra mondiale, considerare l'avere figli una necessità o, peggio, un dovere morale o un obbligo era una sciocchezza che solo un bambino piccolo poteva credere.

    Recentemente, leggendo i giornali, navigando sul web, parlando con gli amici.. insomma: vivendo!.. mi sono resa conto che anche il resto dell'Italia sta scoprendo, come me durante le scuole elementari, questo aspetto della società. Insieme al fatto che esistano le coppie omosessuali, che fumare faccia male e che l'inquinamento uccide, i media italiani si sono accorti di zia Luisa! Incredibile: ce ne hanno messo di tempo!!

    E mentre i giornali e la televisione studiano il fenomeno childfree tentando di spacciarlo per una novità di quest’anno, io mi domando dove abbiano vissuto e studiato questi signori per ignorare fino ad oggi qualcosa che fa da sempre parte dell’esistenza umana. Basta entrare in una biblioteca e prendere un romanzo (neanche un saggio!) del ‘700 o ‘800 o precedenti per scoprire che da secoli ci sono persone che non desiderano riprodursi: l’unica differenza è che oggi, grazie alla medicina moderna, si può mettere in atto la propria decisione senza errori. Ma, anche se non si volesse arrivare, non sia mai, a conoscere la storia e la cultura passata, basterebbe ripensare alla propria vita e alle persone che si sono conosciute. Ripensate ai vostri ex compagni di scuola o agli amici dei vostri genitori o nonni: sono tutti genitori?! No! Alcuni di loro, guarda caso, non hanno mai avuto figli: alcuni non hanno potuto averli, ma altri magari non li hanno proprio voluti. Siamo onesti: tutti hanno almeno una zia Luisa in famiglia!

    Quindi dov’è tutto questo improvviso stupore?!

    Inoltre quando abbiamo smesso di considerare maleducato farsi gli affari degli altri?!!

    E così ho deciso di scrivere questo piccolo libro: una descrizione tragicomica di cosa voglia dire oggi in Italia essere childfree. La verità, tutta la verità, sia per tutti i childfree italiani sia per tutti coloro che childfree non lo sono affatto ma vogliono capire il fenomeno.. magari sorridendo e non sbadigliando!

    Ma attenzione cari Lettori: la verità vera, a volte, è anche un po' indisponente..

    Capitolo 1 - Il childfree e il childless

    Una delle cose che si imparano crescendo è l’importanza delle parole: per esattezza l’importanza di usare le parole con precisione. Tagliare è diverso da intagliare, giocare non vuol dire necessariamente divertirsi e sentire e ascoltare non sono affatto sinonimi.

    Quindi, innanzitutto, facciamo un distinguo fondamentale: le persone senza figli non sono tutte uguali, così come non lo sono tutte le persone che di figli ne hanno avuti (ma su questo secondo concetto torneremo!). Ebbene sì, è così, bisogna rassegnarsi.

    Le motivazioni per cui una coppia o un single non si riproduce nel corso della vita sono molteplici ma, cosa più importante, si basano su due assunti completamente diversi: alcuni i figli non li possono avere (per vari motivi, da problemi fisici a limitazioni economiche) altri non li vogliono (e qui i motivi possono essere ancora di più).

    Gli anglosassoni hanno due parole per definire queste due condizioni: i childless (letteralmente senza figli) sono coloro che non POSSONO avere figli, mentre i childfree (letteralmente liberi dai figli) sono coloro che non VOGLIONO averne. E, come sanno tutti coloro che sono dotati di un minimo di intelligenza, la differenza tra potere e volere (e le loro negazioni) è notevole.

    Se mi permettete vorrei, prima di passare oltre, fare una puntualizzazione. Di fatto, a meno che non vi venga esplicitamente detto dagli interessati, è impossibile sapere a priori a quale di queste due categorie una persona appartenga: quindi pensateci bene la prossima volta che vi lanciate in un sermone sull'obbligo morale di riprodursi, aggredendo verbalmente un emerito sconosciuto/a.. oltre ad essere un atto di grande maleducazione, la vostra crociata, in cui magari lanciate

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