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Rugby: Una guida per lo spettatore
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E-book277 pagine2 ore

Rugby: Una guida per lo spettatore

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Info su questo ebook

Questa è una guida per chi pratica il rugby da una poltrona, da un divano o da un posto in tribuna.
È destinata anche a chi ha un figlio o un nipote che stanno imparando a giocare e a cui fa piacere che i genitori, i nonni o gli zii partecipino alle loro prime gare, pur se questi non capiscono nulla di ciò a cui stanno assistendo.
Spero di essere stato chiaro nelle spiegazioni e negli esempi, ma se ci fosse bisogno di approfondire, esistono le regole (pardòn, «leggi», come di chiamano nel rugby) che si possono consultare sui siti ufficiali delle federazioni nazionali o dell'IRB, l'organismo internazionale che tutela il rugby c.d. «union» (cioè giocato «a 15»).
Se neppure questo dovesse bastare esistono i manuali per gli arbitri del gioco e qui, veramente, si spacca il capello in quattro.
Quindi se non sapete la differenza fra un «punt» e un «drop» oppure vi siete chiesti cosa voglia dire «maul», «ruck» o «scrum», si spera che arrivati alla fine del libro qualche dubbio si sia dissolto.
LinguaItaliano
Data di uscita21 gen 2018
ISBN9788827555620
Rugby: Una guida per lo spettatore

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    Rugby - Mario Canton

    Rugby

    Una guida per lo spettatore

    di Mario Canton


    Edizione digitale 2018

    Indice

    Prefazione

    Introduzione

    I valori fondamentali

    Cos'è il rugby

    Rugby «a 15» (rugby union)

    Rugby «a 13» (rugby league)

    Rugby «a 7» (rugby «sevens»)

    Rugby «a 10» (rugby tens)

    Una sintetica cronologia

    Imbattersi nel gioco: i grandi eventi

    Le maggiori competizioni internazionali

    La Coppa del Mondo (Web Ellis Cup)

    Il Sei Nazioni (Six Nations)

    L'ex Tre Nazioni (Tri Nations) ora The Rugby Champioship

    La classifica mondiale

    Le basi del gioco: segnare punti

    Il punteggio

    Il campo di gioco: le zone (pitch)

    Giocare

    Touching down segnare un touchdown o meta (try)

    Abilità nel placcaggio: (tackling skills)

    Tap tackle (sgambetto)

    I calci (kicks)

    Calcio di conversione (conversion kick)

    Calcio di punizione (penalty kick)

    Calcio di liberazione (clearance kick)

    Calcio in alto (very high clearance kicks o up-and-under)

    Gioco d'attacco (forward play)

    Fallo laterale (line-out)

    Mischia ordinata (scrum)

    Come si svolge una mischia ordinata (i comandi dell'arbitro)

    Maul e ruck «mucchi» in cui ci si «fa a pezzi»

    Ruck

    Maul

    È un ruck ... oh no è un maul ... ma potrebbe essere un ruck

    Le situazioni di ripresa del gioco: mischia ordinata, touche, calci di punizione

    La rimessa laterale («touche» o «line-out»)

    La «touche» veloce

    I calci di punizione

    Fuori gioco

    Infrazioni (varie) da evitare, incluso il gioco pericoloso

    Il placcaggio alto

    Il passaggio (accidentale) in avanti

    L'«hand-off»

    Crollo dello scrum

    Palla trattenuta

    Offside (fuorigiuoco)

    Gioco falloso (foul play) in generale

    Vantaggio giocato dopo un'infrazione

    L'arbitro, segnali e gesti

    Segnali primari

    Segnali secondari

    Altri segnali

    Comunicazioni con personale sanitario e ufficiali di gara

    Segnali dell'assistente guardalinee

    Posizioni di gioco

    I ruoli

    I Trequarti / Backs

    Gli Avanti / Forwards

    La squadra: «avanti, «mediani» e «tre quarti»

    Gli attaccanti (forwards, avanti)

    Gli avanti

    La prima linea degli avanti

    I piloni («loosehead prop» e «tight head prop»), numeri 1 e 3

    Il tallonatore («hooker»), numero 2

    La seconda linea degli avanti (locks, chiusure)

    Le seconde linee («left lock» e «right lock»), numeri 4 e 5

    Le terze linee (back row forwards)

    Terza linea centro («number 8»), numero 8

    Le terze linee ala o flanker («blind side» e «open side flanker»), numeri 6 e 7

    I mediani

    Il mediano di mischia («scrum-half» o «half-back» o «flying half-back»), numero 9

    Il mediano di apertura («fly half» o «first five-eight»), numero 10

    I tre quarti (the backs)

    Centri o trequarti o trequarti dietro

    Centri («inside» e «outside») o anche «primo centro», numero 12, e «secondo» centro, numero 13

    Ala destra e ala sinistra (wingers, «right wing» e «left wing»), numeri 11 e 14

    Estremo («fullback»), numero 15

    Domande e risposte

    Il principiante

    Imparare a perdere con eleganza

    Stagione di lavaggi, abbigliamento e attrezzatura

    Suggerimenti per la lavanderia e le pulizie

    Abbigliamento e attrezzatura

    Scarpe

    Casco

    Armatura

    Paradenti

    Ferite e abbigliamento protettivo

    Galateo del tifoso

    Considerazioni finali

    Un breve glossario di termini gergali

    Per saperne di più

    Bibliografia minima

    PROPRIETÀ INTELLETTUALE LETTERARIA RISERVATA

    © Copyright 2018 by Mario Canton

    1ª edizione digitale – 2018

    ––=ooOoo=––

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    Si ringrazia per il sostegno e il rispetto per il lavoro dell'autore, del redattore e dell'editore di questa pubblicazione.

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    Note

    Se il lettore fosse gentilmente disponibile a collaborare per il miglioramento dell'opera, è possibile segnalare qualsiasi refuso e/o malfunzionamento operativo incontrato nella lettura dell'ebook inviando una e-mail all'indirizzo dell'autore (mario.canton@tiscali.it).

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    Avvertenze

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    ––=ooOoo=––

    Il rugby

    è costituito

    da 14 uomini

    che lavorano

    insieme

    per dare al

    quindicesimo

    mezzo metro

    di vantaggio.

    «Charlie» Saxton

    Mediano n. 443,

    New Zealand's

    «All Blacks»

    Prefazione

    Questa è una guida per chi pratica il rugby da una poltrona, da un divano o da un posto in tribuna.

    È destinata anche a chi ha un figlio o un nipote che stanno imparando a giocare e a cui fa piacere che i genitori, i nonni o gli zii partecipino alle loro prime gare, pur se questi non capiscono nulla di ciò a cui stanno assistendo.

    Spero di essere stato chiaro nelle spiegazioni e negli esempi, ma se ci fosse bisogno di approfondire, esistono le regole (pardòn, «leggi», come di chiamano nel rugby) che si possono consultare sui siti ufficiali delle federazioni nazionali o dell'IRB, l'organismo internazionale che tutela il rugby c.d. «union» (cioè giocato «a 15»).

    Se neppure questo dovesse bastare esistono i manuali per gli arbitri del gioco e qui, veramente, si spacca il capello in quattro.

    Quindi se non sapete la differenza fra un «punt» e un «drop» oppure vi siete chiesti cosa voglia dire «maul», «ruck» o «scrum», si spera che arrivati alla fine del libro qualche dubbio si sia dissolto.

    Allora, una buona lettura e un buon rugby a tutti i lettori.

    Piove di Sacco, Gennaio 2018

    Mario Canton

    mario.canton@tiscali.it

    Introduzione

    Mia madre definiva il rugby come: «una accozzaglia di uomini in mutande che corrono dietro a una palla, rotolandosi nel fango e scazzottandosi fa loro».

    Questa «benevola» definizione mi veniva ripetuta ogni qual volta tentavo di guardare una delle (allora rare) partite di rugby del 5 (ora 6) Nazioni su una televisione che trasmetteva ancora in bianco e nero.

    Feci anche qualche timido tentativo di spiegarle la logica che sottostava al gioco, ma senza successo, un po' perché neppure io allora, pur affascinato dallo sport, conoscevo bene le regole del rugby e un po' perché lei inorridiva alla sola idea che il risultato fosse quello di dover rabberciare vestiti e persone adulte «rovinati» in vario modo a causa di una partita.

    Così, con qualche decennio di ritardo, tenterò di spiegare cos'è il rugby a chi – come mia madre allora – non riesce a cogliere la logica di quello a cui sta assistendo come spettatore a una partita di rugby.

    I valori fondamentali

    Il rugby incarna, senz'altro, più di ogni altra disciplina di squadra, i valori propri dello sport: l'abnegazione, il coraggio, il sacrificio, la generosità, la correttezza, la lealtà, il rispetto per l'avversario.

    Il gioco del rugby è sempre stato giustamente orgoglioso dei suoi cinque valori fondamentali stabiliti sin dalle origini. Questi erano: Integrità, Passione, Solidarietà, Disciplina e Rispetto.

    Tutti i giocatori – e in effetti tutti i sostenitori – dovrebbero tenere a mente questi cinque elementi quando si sta svolgendo il gioco. Sono fattori chiave in ogni partita di rugby ovunque venga giocato e rende il gioco ancora oggi vibrante, eccitante e divertente da guardare e da giocare.

    Successivamente, il World Rugby ha incorporato questi valori nella «Carta del Gioco» (Playing Charter, un documento guida che mira a preservare il carattere unico del rugby e l'etica che vi è connessa, sia dentro che fuori dal campo di gioco.

    I contenuti di questi valori possono essere riassunti come segue:

    Rispetto Ricomprende il rispetto per i compagni di squadra, per gli avversari, per gli arbitri di gara e tutti quelli coinvolti nel gioco ed è il valore fondamentale. Integrità Questo aspetto è fondamentale per la trama del gioco; è generato dall'onestà e dalla correttezza. Passione Tutti gli appassionati di rugby dimostrano una passione entusiasta per il gioco, che genera eccitazione, attaccamento emotivo e senso di appartenenza alla famiglia globale del rugby. Solidarietà Il gioco offre uno spirito unificante che produce amicizie per tutta una vita, lavoro di squadra, lealtà e cameratismo, che mirano a trascendere tutte le differenze culturali, geografiche, politiche e religiose. Disciplina Forma parte integrante del gioco sia dentro che fuori dal campo di gioco. Si riflette nell'adesione alle «leggi» (laws), ai regolamenti e ai valori del rugby.

    Questi valori sono stati ridotti oggi a «Integrità» e «Disciplina» nelle più recenti Informations curate dal World Rugby, ma vale la pena ricordare le loro origini.

    Il rugby ha una lunga avvincente storia e inossidabili tradizioni.

    Il rugby è:

    uno sport di contatto disciplinato da regole inviolabili e fondamentali. Il rispetto delle regole, di sé stessi e dell'avversario sono condizione necessaria per poterlo giocare.

    uno sport puro perché fair play, tecnica e agonismo prevalgono sempre.

    uno sport in cui affiatamento, cooperazione e condivisone sono la matrice del successo.

    uno sport con un codice etico rigoroso che cementa alleanze e amicizie fra chi le adotta (in campo e nella vita).

    la massima espressione dello sport di squadra, l'unico in cui il lavoro del gruppo prevale sulle doti del singolo.

    A rugby si gioca in 15, con l'avversario mai contro. La palla ovale, dal rimbalzo imprevedibile, si passa con le mani solo indietro.

    L'azione si divide in fasi: conquista, avanzamento, sostegno, mantenimento, realizzazione. Per raggiungere l'obbiettivo comune - la meta - occorre conquistare terreno avanzando con la palla e passandola al compagno che accorre in sostegno alle tue spalle.

    Il rugby è uno sport collettivo e democratico. A prescindere dal ruolo in squadra, chiunque può raggiungere la meta e segnarla, grazie al sostegno, alla determinazione, all'impegno, alla coesione, al coraggio e al sacrificio del gruppo.

    La consacrazione dello spirito del rugby è il terzo tempo, il momento in cui – dopo la partita – le due squadre, come i loro sostenitori, si ritrovano allo stesso tavolo accomunati dai medesimi valori.

    Citazioni e aforismi

    A rugby si gioca con le mani e con i piedi, ma in particolare con la testa e con il cuore — Diego Dominguez - ex Nazionale Italiana

    Quello che fa un giocatore in campo è legato a quello che fanno tutti i suoi compagni — Olivier Magne - ex Nazionale francese e allenatore

    Otto giocatori forti e attivi, due leggeri e furbi, quattro rapidi e un ultimo, modello di flemma e sangue freddo. Una squadra di rugby è la proporzione ideale fra gli uomini— Jean Giraudoux - giornalista e scrittore francese

    Il rugby è uno sport straordinario, l'unico dove la vittoria passa sempre dalle mani del compagno — Sabrina Melis - giocatrice

    Il rugby sono 14 uomini che lavorano insieme per dare al quindicesimo mezzo metro di vantaggio — Charlie Saxton - giocatore [All Black 443]

    Il potente sfonda, il piccolo s'infiltra, l'alto salta, il guizzante corre. In una squadra di rugby c'è posto per tutti — Luciano Ravagnani - giornalista

    La partita è di due tempi, ma il più importante è il terzo, fatto di birre, sudore e strette di mano — Francesco Bucchieri - giocatore

    Adesso so che quando si avanza uniti ci sono possibilità di successo. Adesso so che se non andrò in meta io, ci andrà un mio compagno. Adesso so che cosa vuol dire rispettare un avversario che è a terra. Adesso so che potrò cadere e perdere il pallone, ma un compagno sarà pronto a raccoglierlo e a lavorarlo per me.

    Adesso so che bisogna avere sempre qualcosa da portare avanti. Adesso so che si può anche perdere, ma non ci si deve mai arrendere. Adesso so che per ottenere qualcosa bisogna essere determinati. Adesso so che correre non vuol dire scappare, ma andare incontro al futuro.

    Adesso so che affrontare la vita sarà un gioco da ragazzi e che, se la vita è un gioco, il rugby è una gran bella maniera di viverla! — Mirko Petternella - giornalista

    Il rugby è per sua natura il gioco perfetto. Ci sono dentro tutti gli elementi necessari. È eccezionalmente difficile giocare bene e perché un passaggio funzioni nelle circostanze più avverse servono precisione e controllo straordinari. Ma al tempo stesso – nel momento in cui bisogna mettere in atto una finezza – ci vuole la forza della determinazione di un pugile al servizio dell'abilità di un orologiaio — Adam Nicholson - giornalista sportivo britannico

    Il rugby è uno sport per vedere il quale tutti gli dei dell'antica Grecia si accalcherebbero nei cieli del Nord e, chini sulle nostre fredde nubi, né il sedere congelato o i cuori scettici e freddi della folla li tratterrebbero dal lanciarsi in aiuto dei più forti Mirmidoni, dal tirare su dalla mischia un Ettore calpestato nella melma per poi curarlo e rimetterlo in forze. Bene farebbe Giove Tonante a mandare il lesto Mercurio, in picchiata dal cielo, a raccogliere dall'aria sgombra il passaggio sbagliato di Achille e con esso precipitarsi – mentre la rosa canina e il ranuncolo sbocciano rapidi sotto i suoi piedi – verso l'eterna meta — Eric Linklater - poeta, scrittore e storico scozzese

    Una volta sono uscita con un famoso giocatore di rugby australiano che mi ha trattata proprio come un pallone: si è preso un passaggio con me, mi ha fatto piedino, per poi scaricarmi subito dopo aver segnato — Kathy Lette - autrice, citata su un sito web della BBC

    Nessun altro gioco permette agli uomini di sbattere a terra gli avversari per poi aiutarli allegramente a rialzarsi, e quindi subire un trattamento simile a loro volta. Per i ragazzi, il rugby è il gioco che rappresenta il sole della loro vita, quando il mondo è pieno e tondo e c'è prosperità e meraviglia nell'aria: uno sport mentale e fisico, e un test e una risorsa per il carattere. Il rugby infonde tutte le qualità di abilità e coraggio, generosità, cooperazione e altruismo che conferiscono a questo sport il fascino universale che ha agli occhi degli uomini dallo spirito libero

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