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Filosofia e sport: stili di vita che ci aiutano a cambiare in meglio
Filosofia e sport: stili di vita che ci aiutano a cambiare in meglio
Filosofia e sport: stili di vita che ci aiutano a cambiare in meglio
E-book150 pagine1 ora

Filosofia e sport: stili di vita che ci aiutano a cambiare in meglio

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Info su questo ebook

L’inattività fisica è in costante aumento, soprattutto tra i più giovani. La sedentarietà sta dilagando e l’uso e abuso di strumenti digitali, tablet, social, smartphone, tv, pc, e videogames, rende tutti meno dinamici.

Quando si parla di benessere, di stile di vita sano non si può non prendere in considerazione l’elemento basilare: lo sport.

Potremmo chiederci: che cosa c’entra lo sport con la filosofia? 

Benessere fisico e mentale vanno di pari passo nel cammino della salute?

Già nell’antica Grecia filosofia e sport erano strettamente uniti per esprimere il vigore della mente e del corpo, per il “perfezionamento di se stessi”. Lo sport, infatti, si praticava nel Ginnasio (palestra-scuola), in cui si sviluppavano di pari passo il corpo e la mente. Pertanto già gli antichi filosofi greci come ad esempio Socrate praticavano sport, per il corpo ma anche per la mente. Platone era un lottatore e cultore di uno sport democratico, accessibile a tutti, donne comprese. Il pensatore Aristotele, invece, escludeva le donne dallo sport.

 Filosofia e sport: due discipline spesso controverse, spesso incomprensibili, altre volte invece unite e inseparabili.
Sport e filosofia. Corpo e pensiero. Fatica nel praticare e pesantezza nel pensare. Lo sport è un’opportunità che ci viene data per trasformare non solo il nostro corpo ma anche il nostro pensiero.

Ricordiamoci sempre il motto: “Mens sano in corpore sano” utile a farci capire come l’esperienza e la pratica sportiva possano fare solo bene alla nostra mente. 

Solo avendo una mente sana possiamo rendere al meglio nell’attività sportiva, nel lavoro, nella vita quotidiana e nelle relazioni sociali.
 
LinguaItaliano
EditoreElisa
Data di uscita10 nov 2020
ISBN9791220218832
Filosofia e sport: stili di vita che ci aiutano a cambiare in meglio

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    Anteprima del libro

    Filosofia e sport - Elisa Dipré

    Indice

    Introduzione                                                                                                           

    Stili di vita. Sport e filosofia, fin dall’antica Grecia connubio vincente

    Il Ginnasio

    La ginnastica

    Giochi panellenici

    Giochi olimpici

    Giochi pitici

    Giochi nemei

    Giochi istmici

    L’antico rapporto fra filosofia e sport

    Allenare il corpo per forgiare la mente

    Camminare è la migliore medicina: da Ippocrate ai giorni nostri filosofiche passeggiate

    Il metodo didattico di Aristotele: imparare passeggiando

    Filosofia del cammino: azione dinamica del corpo o moto dello spirito e dei sensi?

    In viaggio con filosofia...Tra antichi cammini e suggestioni di oggi per la conoscenza del sé

    Pensieri in cammino sui sentieri dei filosofi

    Camminare nei boschi: una vera e propria filosofia di vita per bambini e adulti

    Diario di viaggio sulle Alpi bernesi

    Camminare in montagna. Un viaggio fisico o mentale nelle parole di filosofi e scrittori

    La filosofia della montagna. Luogo per il corpo, rifugio per la mente, ispirazione per filosofi e poeti

    Escursionismo in montagna: perché praticarlo

    Sport in montagna e filosofia. D’inverno pericoli oggettivi e soggettivi: spesso esperienza e prudenza non bastano

    Attività fisica. Meglio camminare o correre? Tutta una questione di filosofia

    Correre perché? Ecco le motivazioni (anche filosofiche) di uno sport in costante crescita

    Correre per lasciarsi alle spalle la quotidianità e sentirsi liberi, una filosofia di vita

    Run to feel better: correre semplicemente per star bene fisicamente e mentalmente

    Correre in autunno. Come diceva Camus colori e sapori sono fonte d’ispirazione

    Corsa & filosofia: ok il risultato ma andando per gradi

    Albert Einstein e la filosofia della bicicletta

    Il potere analgesico dell’attività sportiva

    La filosofia morale dello sport

    La filosofia degli sport estremi: amare il rischio di morire

    Quando lo sport diventa dipendenza

    Conclusioni

    Bibliografia

    "Per ogni individuo, lo sport è una possibile fonte di miglioramento

    interiore".

    (Pierre de Coubertin)

    Introduzione

    L’inattività fisica è in costante aumento, soprattutto tra i più giovani. La sedentarietà sta dilagando e l’uso e abuso di strumenti digitali, tablet, social, smartphone, tv, pc, e videogames, rende tutti meno dinamici.

    Quando si parla di benessere, di stile di vita sano non si può non prendere in considerazione l’elemento basilare: lo sport.

    Potremmo chiederci: che cosa c’entra lo sport con la filosofia?

    Benessere fisico e mentale vanno di pari passo nel cammino della salute?

    Già nell’antica Grecia filosofia e sport erano strettamente uniti per esprimere il vigore della mente e del corpo, per il perfezionamento di se stessi. Lo sport, infatti, si praticava nel Ginnasio (palestra-scuola), in cui si sviluppavano di pari passo il corpo e la mente. Pertanto già gli antichi filosofi greci come ad esempio Socrate praticavano sport, per il corpo ma anche per la mente. Platone era un lottatore e cultore di uno sport democratico, accessibile a tutti, donne comprese. Il pensatore Aristotele, invece, escludeva le donne dallo sport.

    Filosofia e sport: due discipline spesso controverse, spesso incomprensibili, altre volte invece unite e inseparabili.

    Sport e filosofia. Corpo e pensiero. Fatica nel praticare e pesantezza nel pensare. Lo sport è un’opportunità che ci viene data per trasformare non solo il nostro corpo ma anche il nostro pensiero.

    Ricordiamoci sempre il motto: Mens sano in corpore sano utile a farci capire come l’esperienza e la pratica sportiva possano fare solo bene alla nostra mente.

    Solo avendo una mente sana possiamo rendere al meglio nell’attività sportiva, nel lavoro, nella vita quotidiana e nelle relazioni sociali.

    Elisa Dipré

    Capitolo 1

    STILI DI VITA. SPORT E FILOSOFIA, FIN DALL'ANTICA GRECIA CONNUBIO VINCENTE

    L’inattività fisica è in costante aumento, soprattutto tra i più giovani. La sedentarietà sta dilagando e l’uso e abuso di strumenti digitali, tablet, social, smartphone, tv, pc, videogames, eccetera rende tutti meno dinamici.                           

    Quando si parla di benessere, di stile di vita sano non si può non prendere in considerazione l’elemento basilare: lo sport.

    Potremmo chiederci: che cosa c’entra lo sport con la filosofia? Benessere fisico e mentale vanno di pari passo nel cammino della salute?

    Già nell’antica Grecia filosofia e sport erano strettamente uniti per esprimere il vigore della mente e del corpo, per il perfezionamento di se stessi. Lo sport, infatti, si praticava nel Ginnasio (palestra-scuola), in cui si sviluppavano di pari passo il corpo e la mente.

    Pertanto già gli antichi filosofi greci come Socrate praticavano sport, per il corpo ma anche la mente. Platone era un lottatore e cultore di uno sport democratico, accessibile a tutti, donne comprese, e una sua citazione famosa era: Non mettere in movimento l’anima senza il corpo, né il corpo senza l’anima, affinché ciascuno dei due divenga equilibrato e sano.

    Aristotele invece escludeva le donne dallo sport , poiché riteneva necessaria la presenza della phrònesis, la saggezza, qualità all’epoca considerata solo maschile, che permetterebbe a ciascun individuo di distinguere il bene dal male e di evitare il male.

    In epoca romana, Galeno sosteneva che l’esercizio fisico deve portare l’atleta ad un livello tale da essere in grado di saper guidare un esercito, con forti capacità fisiche e intellettive.

    Con lo sviluppo preponderante del Cristianesimo, l’uomo passa dall’essere un animale politico e quindi occupato anche nello sport a un uomo devoto, e il corpo viene visto come un peso che lo allontana da Dio (ascetismo), portandolo a peccare.

    A questa concezione deve essere aggiunta la separazione filosofica che Cartesio mette in atto, scindendo mente e corpo e affermando l’assoluta predominanza della mente sul corpo.

    Dal Novecento, la svolta: oltre a riscoprire un antico legame tra filosofia e sport, vengono aperte le porte della competizione, come si può notare nello  sketch comico dei Monty Python che hanno creato la partita filosofica di calcio  tra i principali filosofi di  Grecia e Germania

    (https://www.youtube.com/watch?v=eaJXefpiYx8).

    Platone, Socrate, Aristotele, Sofocle, Archimede, Leibniz, Kant, Hegel, Schopenhauer, Nietzsche i top player delle due formazioni.

    Ad arbitrare la partita Confucio, Tommaso d’Aquino e Sant’Agostino. Invece di calciare la palla e costruire azioni di gioco, i filosofi costruiscono ragionamenti e passeggiano in campo a braccia conserte assorti a pensare. Come sbloccare la partita? A un minuto dalla fine arriva l’illuminazione di Archimede: Eureka e mostra agli altri filosofi come si fa a calciare la palla. Con un bel colpo di testa di Socrate la sfera entra in rete. Inevitabilmente, in campo si accendono forti discussioni e Kant sostiene che il goal esiste solo nell’immaginazione…

    Quindi, come visto e dimostrato, ecco filosofia e sport: due discipline spesso controverse, spesso incomprensibili, altre

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