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Tricologia e Trichiatria Olismologica
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Tricologia e Trichiatria Olismologica
E-book167 pagine1 ora

Tricologia e Trichiatria Olismologica

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Info su questo ebook

La tricologia olistica, ed anche la trichiatria che ne rappresenta la sua parte applicativa, è un approccio diverso ai problemi del cuoio capelluto che vuole tenere presente le diverse componenti dell'essere umano afflitto da un problema: la struttura, la fisiologia, la mente e l'aspetto energetico. Questo approccio viene chiamato olismologico. E' il testo ufficiale dell'Accademia del Capello: scuola di tricologia olismologica tenuta dal Dr. Stefano Fiori in tutta Italia.
LinguaItaliano
Data di uscita27 feb 2018
ISBN9788827813737
Tricologia e Trichiatria Olismologica

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    Anteprima del libro

    Tricologia e Trichiatria Olismologica - Stefano Fiori

    altri…

    Capitolo 1: la simbologia

    L'abito non fa il monaco, recita un vecchio detto, ma i capelli sì! Pensate soltanto, facendo riferimento proprio ai monaci, alla famosa chierica francescana e cioè la zona alta della calotta cranica (vertex) dove frate Francesco radeva i capelli come simbolo d'umiltà, ma ancora di più, per simboleggiare l'area dove l'energia divina entra in contatto con il nostro divino interno e si unisce; quell'area è conosciuta fin dall'antichità come zona spirituale che la più antica filosofia medica del mondo, l'ayurveda, definisce sahasrara: la corona. Quindi da sempre i capelli assumono una grande valenza simbolica e più avanti faremo svariati esempi, ma mi viene in mente la simbologia legata al sogno che molti specialisti e psicologi hanno così riassunto:

    Sognare capelli lisci significa amore per l'ordine e la disciplina.

    Sognare capelli ricci significa avere molta immaginazione, ma sottolinea anche una personalità con umore mutevole, alle volte capricciosa ma con parecchia fantasia.

    Sognare capelli lunghi significa essere legati al passato e preferire dare continuità alle cose che ormai fanno parte di esso.

    Sognare capelli sporchi può essere il segno che ci indica di avere un senso di colpa, ma questo sogno in particolare sarebbe da analizzare in base all'ambito in cui ci si trova (ambiente di lavoro, famiglia ecc…)

    Sognare capelli bianchi significa essere in possesso di comprensione e saggezza.

    Sognare capelli biondi significa avere una profonda sensualità ma anche una particolare delicatezza d'animo, in altri casi significa avere una forte spiritualità che spesso si identifica con una chiara purezza d'animo.

    Sognare capelli grigi ha un significato che può essere interpretato con la paura di invecchiare.

    Sognare capelli neri significa che avete una forte passione e un profondo legame con gli istinti primordiali.

    Sognare capelli rossi significa che rispecchiate una persona misteriosa e alle volte difficile da capire, ma potrebbe anche rappresentare una forte passione in alcuni campi d'azione.

    Sognare capelli tinti è un chiaro segno di voler nascondere qualcosa agli altri. Questo qualcosa possono essere gli anni che passano ma sarebbe da valutare in base alle diverse situazioni.

    Sognare di perdere i capelli può suggerire la paura che si ha del tempo che passa. In particolar modo per gli uomini sognare di essere calvo alle volte può essere segno e simbolo di forte virilità.

    Sognare capelli che crescono o sognare capelli che ricrescono nella nostra simbologia è un segno di una ritrovata vitalità interiore, o magari di un vostro desiderio nascosto.

    Sognare capelli che bruciano potrebbe essere legato alla sensazione che sia ha quando si perde qualcosa di noi stessi a cui teniamo o allo stesso tempo potrebbe riflettere il bisogno di purificarsi, o ancora potrebbe rappresentare i pensieri che vi affliggono. Uno sogno da valutare in base al sognatore e alla situazione reale e sognata.

    Come per le unghie, si ritiene che anche i capelli mantengano uno stretto rapporto con la persona anche dopo esserne stati separati ed effettivamente sappiamo che continuano, per un periodo limitato di tempo, a crescere anche dopo la nostra morte; rappresentano le proprietà dell'individuo e sono il concentrato spirituale delle sue virtù: sono uniti al loro proprietario da un legame di simpatia. Ricordo che, quando ad un certo punto della mia vita trasferii la mia attività da Roma in una piccola cittadina del Piemonte, la gente parlava di me identificandomi come il dottore col codino. Si può spiegare così il culto delle reliquie dei santi (soprattutto di una ciocca di capelli), culto che esprime non soltanto un atto di venerazione, ma anche un desiderio di partecipazione alle loro virtù.

    Da qui deriva anche l'abitudine dotata di un significato assai più profondo che non la semplice perpetuazione di un ricordo, di conservare i riccioli dei bambini e i loro denti da latte. Essa rivela la volontà di far sopravvivere quel momento della vita dell'individuo. I capelli rappresentano, la maggior parte delle volte, alcune virtù o certi poteri dell'uomo: la forza, la virilità, ad esempio, come nel mito di Sansone. Il taglio e la disposizione della capigliatura sono stati sempre un elemento determinante non soltanto della personalità, ma anche della funzione sociale e spirituale, individuale o collettiva. L'acconciatura aveva un'estrema importanza nella casta guerriera nipponica, pensate alla bellissima acconciatura dei samurai con i capelli raccolti, guarda caso, nella zona del settimo chakra già citata prima. Anche in Francia, quando si diffuse l'uso di tagliarsi i capelli, soltanto i re e i principi mantennero il privilegio dei capelli lunghi, che erano un emblema di potenza. In Asia, il taglio o la modificazione della capigliatura è stato spesso uno strumento di dominazione collettiva, come il codino imposto ai Cinesi dai loro invasori della Manciuria. In Cina esiste un simbolismo dei capelli scompigliati o sciolti, in quanto atteggiamento rituale: attualmente è un segno di lutto; un tempo era un segno di sottomissione. Alcuni Immortali o Avatar (incarnazioni divine nell'accezione induista) portano i capelli sciolti, come coloro che partecipano al metodo di concentrazione taoista per contemplare l'Uno. Ad alcune danze rituali antiche si partecipava con i capelli sciolti e questa era anche l'acconciatura degli stregoni nelle loro funzioni e degli aspiranti alle logge delle società segrete. Sembra trattarsi, in generale, di una rinuncia ai limiti e alle convenzioni del destino individuale, della vita usuale e dell'ordine sociale ( e qui potremmo tranquillamente pensare agli hippies, beatnicks ecc…). Nell'iconografia indù, i capelli scompigliati sono il più delle volte una caratteristica delle divinità considerate dagli occidentali (erroneamente) terribili, come pure delle Gorgoni nella mitologia greca e di Tifone, ma sono anche una caratteristica di Shiva il distruttore, divinità della trimurti induista: sono in rapporto con Vàyu, il vento e con Ganga, il Gange, manifestazione del primo, che scorre dalla sua chioma di capelli arruffati e che rappresentano la trama, la tessitura dell'Universo, essa stessa costituita dai capelli di Shiva e che si identificano con le direzioni dello spazio, molto più complesse rispetto ai nostri più conosciuti punti cardinali nord – sud – est - ovest. I capelli acconciati intorno alla testa sono anche un'immagine dei raggi solari ed esprimono, in generale, un legame con il Cielo: in Cina, tagliarsi i capelli o tagliare gli alberi di una montagna, faceva cessare la pioggia. E' da notare, su un altro piano, il significato della ciocca di capelli dei musulmani, e anche del ciuffo (sikhà) delle divinità indù, che appare come il segno di rapporti effettivi o potenziali con il regno sovrumano, e indica il superamento dell'individualità (ahamkara) e l'appartenenza totale al cosmo (antakarana).

    Nel pensiero simbolico i capelli sono fortemente collegati all'erba, alla folta chioma degli alberi: capigliatura della terra, e quindi legati alla vegetazione. La capigliatura è una delle armi principali della donna e quindi assume particolare importanza il fatto che sia o visibile o nascosta, annodata o sciolta: è il segno della disponibilità, dell'offerta a o del ritegno della donna. Maria Maddalena viene sempre rappresentata nell'iconografia cristiana con i capelli lunghi e sciolti, segno di abbandono a Dio. In Russia, la donna sposata nascondeva i capelli, e un detto afferma che una fanciulla può divertirsi fino a che la sua testa non è coperta. L'idea di provocazione sessuale, legata alla capigliatura femminile, è anche all'origine della tradizione cristiana secondo la quale una donna non può entrare in chiesa a capo scoperto: significherebbe aspirare a una libertà non soltanto di diritto, ma anche di costumi che la Chiesa nega da sempre alle donne e nel caso di suore e monache la proibizione di esporli è assoluta. In Russia, la treccia singola viene portata soltanto dalle fanciulle ed è segno di verginità; le donne sposate portano due trecce per simboleggiare la coppia. Clemente d'Alessandria e Tertulliano proibivano alla donna di tingersi i capelli o di portare parrucche. Questa proibizione era ispirata da uno spirito di penitenza, che vietava gli artifici della seduzione.

    L'importanza attribuita ai capelli era enorme e, al riguardo, è da ricordare che ogni disobbedienza in merito poteva impedire l'ingresso in chiesa, come pure la possibilità di ricevere sepoltura religiosa. Una figura femminile con una capigliatura di serpenti è Medusa. Un serpente con testa di donna è l'inganno.

    (Jean Chevalier , Dizionario dei simboli: miti, sogni, costumi, gesti, forme, figure, colori, numeri, Milano: BUR, 1986; James Hall, Dizionario dei soggetti e dei simboli nell'arte, Milano: Longanesi,1983)

    Testa di Medusa, Caravaggio. 1595 - 1598

    La divinità Indù Shiva

    Fino a non moltissimi anni fa l'uomo, inteso come essere umano di sesso maschile, evitava l'uso del

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