Manuale di sopravvivenza ad un ritardo mentale… quello di tuo figlio: se anche tu hai qualcuno che proviene da "Rompicazzolandia"

Di Simona Ubertini

Siamo in macchina, io e la mia ciurma, ore 8:05… meta… materna ed elementari…
Leonardo allegro canticchia con la radio mentre Giulio esplora dal finestrino… Ogni tanto il piccolo, fra una melodia e l'altra, semina random le sue parole preferite… “Puppe”… ecco lo spunto… ecco che si è accesa la mia lampadina del “Ruzzo”… velocemente cerco su Youtube Francesco Nuti “Tu ha' le puppe a pera”… pochi secondi di silenzio e partono gli applausi di una registrazione vecchissima dal vivo… Giulio ride, ride di gusto… Leonardo fa il coro intonando Puppe ancora una volta… Felice dell'effetto raggiunto guardo i bimbi dallo specchietto retrovisore… “Giulio che bello vedervi sorridenti”… lui mi guarda ed allegro risponde “Per forza… ho una mamma simpatica!”… Non so se sono effettivamente simpatica…
Credo di essere fatta di tante cose…

Forse… anche io provengo da un Pianeta Lontano…

• Lingua: Italiano
• Editore: Arcadia Press
• Data di uscita: 21 lug 2018
• ISBN: 9788828360940

Anteprima del libro

Appuntamenti con la vita

Simona Ubertini

Manuale di sopravvivenza ad un ritardo mentale…

quello di tuo figlio

Se anche tu hai qualcuno che proviene da

"Rompicazzolandia"

Copyright 2018 © Simona Ubertini

Tutti i diritti riservati

Simona Ubertini

email: [e-mail]

ISBN: 9788828360940

Impaginazione e grafica: Arcadia Press

http://www.arcadiapress.eu

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Indice

Copertina

Titolo

Copyright

Prefazione

Manuale di sopravvivenza ad un ritardo mentale… quello di tuo figlio

Presentazione

Natale 2017

Pianto

Pianeta Lontano

Rapido e indolore

Quanti anni hai…?

Piccolo chimico

Da 8 anni a mamma

Essere o non essere

Viva i troiai

Nemico… il sacchetto della spesa in plastica riciclata

Cambiare sempre approccio alle cose

Luci Blu

Lettera a Leonardo

Che bello sarebbe

Prolungamento del mio corpo

Separati da un vetro

Sopravvivenza

Nomignoli

Gatto fantasma

Casco Protettivo

Inizio

Anatomia

Dalle macchine ci salutano

Amore infinito

Semplicemente un bambino

Mode dei cibi e fissazioni

Definizione di pazzia

Ricovero a Bologna

Mammanaro

Cocco

Ricordo del primo sorriso

Mare

Ecco il bimbo

Tempi lontani

Fratelli

Stand by

Tu muori lui ride

Ripetizioni

Giulio

Distributore di baci

PEPPE

Aiuto un calzino

Zia

L'Albero di Natale

Personal Trainer

Distributore

23/01/18

I bambini che scoperta

Progressi

Primo giorno di primavera

Cosa hai detto?

Porta del bagno

Simona

Giulio quasi 10 anni

Attesa

Ottimismo

Tutto facile

Benedizione

Tempo dilatato

Domande

Oh… oh…

Calamita

Alzare l’asticella

A volte vorrei essere una pianta grassa

Simona vs Simona

Porte chiuse

Amore

Croci in piazza

Bomba libera tutti

Lettera a Giulio

Meteore

Messaggio

Conclusione

Prefazione

La Vita è lo spazio che si incunea tra quel momento in cui sei venuto al mondo e quell'attimo in cui esci dal mondo. Certamente uomini e donne vivono in modo molto diverso quest'apertura e chiusura dello spettacolo. Non tanto per la diversità dello spettacolo in sé, quanto per quella determinante caratteristica femminile, che durante lo spettacolo permette loro (o le obbliga) a donare vita aprendo lo spettacolo per altri.

Simona, lei stessa ce lo confessa, proviene da un pianeta lontano, ragion per cui all'apertura della tenda c'è arrivata probabilmente affaticata dal lungo viaggio. Ma ci sono donne che riescono a trasformare ogni punto di debolezza in un punto di forza… ricordiamocela questa. Durante l'impegno del suo spettacolo trova la fortuna di aprire vita a un'altra persona, la chiama Giulio. La gioia nel generare queste vite è esperienza difficile da condividere fra donne, ma l'impresa di raggiungere un uomo è quasi impossibile. Si riesce bene a occultare questa mancanza, la gioia magari è difficile da far comprendere a chi ti vive accanto, nella sua totalità, ma comunque influenza facilmente il territorio dove vivi, tanto che si crea una luce benefica che illumina e genera una voglia di proseguire spensierata.

Quando le cose si mettono così viene voglia di generare ancora… perché non si dovrebbe?

Quella sera a teatro non c'era molta gente, non era una prima