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SAP R3 - Il romanzo poliziesco e altri scritti
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E-book162 pagine1 ora

SAP R3 - Il romanzo poliziesco e altri scritti

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Info su questo ebook

Il racconto che da' il titolo al libro riguarda un imbroglio perpetrato da un amministratore delegato di una società, che alterando le scritture contabili nel sistema erp aziendale, "SAP R3" appunto, ottiene immeritatamente un grosso riconoscimento economico come premio per aver raggiunto un obiettivo importante per la gestione dell'azienda: una tipica truffa dei colletti bianchi. Dopo una denuncia anonima, la Guardia di Finanza indaga per capire come sia stato possibile violare la sicurezza di un sistema informatico aziendale a detta di tutti "inviolabile". Ci sono poi diversi scritti e novelle aventi come oggetto diversi argomenti ed esperienze di vita vissuta dell'autore. Scritti sulla misericordia e sul perdono personale tra cui uno scritto ove viene richiamato un episodio poco conosciuto di cui è protagonista il Mahatma Gandhi. Tra le novelle, alcune hanno come protagonista un sacerdote della Chiesa Cattolica, vice-parroco di una parrocchia della periferia di Roma. 
LinguaItaliano
Data di uscita20 dic 2018
ISBN9788829543243
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    SAP R3 - Il romanzo poliziesco e altri scritti - Riccardo Mazzei

    nipote

    SAP R3 - Il romanzo poliziesco

    Lista dei personaggi

    Guardia di Finanza

    Generale Comandante Paolo Augusto Alberighi

    Generale Capo Servizio nvestigativo Fausto Aldrovandi

    Squadra Speciale Investigativa presso la Corte dei Conti di Roma

    Sottotenente Giuseppina Lavecchina detta Giusy

    Maresciallo Massimo Panfili collaboratore di Lavecchina

    Appuntato Antonio Buj esperto in informatica e project management

    Appuntato Costantina Giudice esperta in SAP R3

    Appuntato Federica La Torre esperta in SAP R3

    Corte dei Conti

    Giudice Alfonso Liguori Capo della Sezione Società collegate P.A.

    Società Alcoach Ent. Ltd (capofila)

    Dott. Franco Caucciù Amministatore Delegato e Direttore Generale

    Ing. Vito Franco Responsabile Security

    Società Alcamo Costruzioni

    Dott. Aldo Pazienza Amministratore Delegato

    Dott. Mario Pennisi Direttore Generale

    Dott. Arnaldo Maria Panza CFO

    Ing. Rocco Colella Responsabile Progetto SAP R3

    Geom. Rolando Mazzocchi deputy modulo CO

    Geom. Italo Spezzali deputy modulo PS

    Società di consulenza SAP R3

    Ing. Ruggero Marcotti insegnante FI di SAP e dirigente soc. SAP

    Team di Sap consulenti della Infrader Antonio, Caterina, Elisabetta, Francesco, Luciano e Franca.

    Capo Infrader Stefano Santoro

    NdA: Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale.

    Any resemblance to real events and/or to real persons, living or dead, is purely coincidental.

    1

    Via Talli, sede della Corte dei Conti

    Il sottotenente Lavecchina, Giusy per gli amici e sottoposti, si stava girando i pollici, riflettendo sul caso appena concluso di malversazione di alcuni dirigenti della società di meccanica fine di Legnano. Il capo, gen. Aldrovandi, cocco di mamma per i suoi sottoposti, aveva ricevuto l’incartamento con tutti gli allegati (fotografie, conti correnti bancari, intercettazioni, valutazioni del responsabile della Squadra Speciale Investigativa presso la Corte dei Conti cioè lei medesima Giusy) proprio quella mattina e ora il sottotenente si stava prendendo un meritato caffè prima di portare la sua perspicace attenzione sul nuovo caso che l’attendeva. Stava così gigionando con il bicchierino di caffè quando arrivò una chiamata sul cellulare di servizio. Era il maresciallo Panfili che l’aggiornava sull’appostamento effettuato tutta la notte davanti la sede della soc. La Palma, in via Giulia. Questa attività veniva svolta insieme all’Antidroga della Questura; si sospettava che ci fosse uno spaccio di cocaina all’interno dell’edificio ospitante la società, spaccio forse gestito da qualche persona della sicurezza all’entrata. Il maresciallo riferiva che finora non c’era stato nessun avvistamento sospetto e che avrebbe continuato sino a ora di pranzo per poi essere sostituito da un collega dell’antidroga. Il sottotenente prese atto della comunicazione del suo collaboratore e riprese il flusso dei pensieri. Doveva telefonare ai genitori per dire loro che non sarebbe andata a casa quel sabato (Giusy era originaria di Praia a Mare in Calabria). Bisognava inoltre telefonare all’estetista per fissare un appuntamento per la depilazione di quei maledetti peli che più li tagliavi più crescevano floridi e rigogliosi su tutto il suo corpo. Si doveva decidere a fare un’ epilazione definitiva, ma aveva paura che qualcosa potesse andare storto e ci fossero conseguenze magari su qualche parte del corpo visibile braccia o gambe. Passare in pasticceria e ordinare una pastiera napoletana da portare a casa di sua sorella Rosaria, comprare un giocattolino per la piccola Viola e una bottiglia di vino per suo cognato. Cercare il numero di cellulare di quel tecnico che riparava televisori LCD per il suo scassatissimo LG. Trovare un momento per sé e valutare sul suo futuro e cosa fare con Maurizio; era un rapporto stop and go e ora si trovava nella fase stop. Stava facendo tutte queste elucubrazioni quando squillò di nuovo il telefono. Era il capo. Le chiedeva se aveva iniziato a leggere il rapportino del nuovo caso. Presa in contropiede, tranquillizzò cocco di mamma, dicendo che stava appunto leggendo il rapporto e che avrebbe iniziato a impostare l’indagine quanto prima. Rinunciò ai suoi pensieri personali e prese il rapportino riguardante il nuovo caso, piuttosto scarno. Era una email arrivata al Comando Generale di Via XXI Aprile, nella mail personale dello Squalo, il comandante generale. La mail diceva: nella società Alcamo Costruzioni c’è stata una truffa. L’AD, manipolando il SAP R3, si è fregato i soldi dello MBO. Un amico del movimento anti-MBO .

    (N.d.A.) La gestione per obiettivi (Management By Objectives) è un sistema di valutazione del personale che si basa sui risultati raggiunti, a fronte degli obiettivi prefissati, processati tramite SAP R3, e che dà luogo a premi economici di entità variabile. L’applicazione SAP è infatti un ERP, un software di gestione che riconnette, relazionandoli tra loro, tutti i processi di business rilevanti per un’azienda, quali vendite, acquisti, gestione magazzino, contabilità e altri fattori della produzione.

    Lo Squalo aveva ordinato al suo servizio informatico di rintracciare il mittente sconosciuto. Ora c’era un rapporto del servizio con cui si riferiva che la mail era stata inoltrata da un server del sistema Tor, pertanto era inutile provare a rintracciare qualcosa in quel labirinto. Giusy provò a ricordare che cosa era Tor. Praticamente era un sistema parallelo al Web,già conosciuto come WWW. Era un ambiente frequentato soprattutto dagli hacker e dai trafficanti di armi e di droga che si servivano dei server del sistema per veicolare mail criptate e impossibili da rintracciare proprio per la peculiarità di Tor: ogni server, che era ogni PC collegato al sistema, aveva una sola parte delle 1000 parti in cui veniva diviso il messaggio, pertanto era impossibile capire quale fosse il server di partenza originario e quali erano invece i server di appoggio e di rimando, praticamente tipo Emule o Vuze, solo che non era un programma ma un ambiente come il WWW. Così si convinse che per rintracciare il mittente doveva usare qualche altro metodo; altro aspetto da approfondire era la società chiamata in causa nella mail. Per lei era una perfetta sconosciuta, quindi prese il PC e in Google digitò Alcamo Costruzioni. Comparvero diversi link tra cui quello della società. Cliccò su quest’ultimo e comparve la homepage della Alcamo Costruzioni: era una società del gruppo multinazionale Alcoach Ent ltd, a cui rimandava un link apposito. La capogruppo l’avrebbe controllata dopo, ora le interessava la società figlia. C’erano diverse label da cliccare: chi siamo, governance, sostenibilità, lavora con noi, media ed investors. Nel chi siamo c’era una breve storia della società e anche per le varie voci fu fatta un’attenta lettura. Dopo mezzora Giusy si era fatta un quadro preciso della società.

    2

    Via Talli – Corte dei Conti – Riunione con il responsabile della Sezione Investigativa e il Giudice titolare

    Alla riunione erano presenti il giudice istruttore Alfonso Liguori, il generale Fausto Aldrovandi, il sottotenente Lavecchina e il maresciallo Panfili. Il generale Aldrovandi aprì la riunione presentando al Giudice la lettera di trasmissione da parte del Comandante Generale della email che aveva ricevuto nella sua casella di posta elettronica. Lesse il contenuto della missiva ed il rapporto del Servizio Informatico del comando. A questo punto passò la parola al sottotenente Lavecchina che riferì di aver cercato sul web tramite Google la homepage della società chiamata in causa, di aver verificato che la società apparteneva ad un gruppo internazionale denominato Alcoach Ent ltd operante nei servizi acqua, luce e gas, telefonia fissa e hosting di siti. Soggiunse di aver dato incarico ai propri collaboratori di relazionarla sulla gestione in azienda per obiettivi (MBO). Per il momento non aveva altro da comunicare. Il giudice Liquori, che aveva preso appunti durante tutto il tempo, si prese qualche minuto per riflettere poi disse: Abbiamo una società di un gruppo internazionale, per quale motivo dobbiamo investigare su un presunto reato di appropriazione indebita di un premio, visto che i soldi li ha cacciati la società figlia oppure la società madre? Che c’entra la Corte dei Conti? Prese la parola il generale Aldrovandi: "Signor giudice, anche io nel frattempo ho fatto qualche ricerca. La soc. Alcoach Ent. Ltd ha acquistato alcuni settori di interesse nazionale quali il settore energetico (luce e gas) e per farlo ha firmato un accordo con lo Stato italiano di sottoporsi alla giurisdizione del controllo contabile della Corte dei Conti come qualsiasi impresa energetica nazionale, pertanto abbiamo la legittima facoltà di indagare.

    Ho avuto conferma di questo da un mio amico che lavora nella segreteria del Ministro dell’Industria."

    Il giudice si dimostrò convinto e chiuse la riunione aggiornandola allo stesso giorno e ora della settimana successiva. Rimasero nella stanza Aldrovandi, Lavecchina e Panfili. Giusy prese la parola, anche per sciogliere quell’attimo di imbarazzo in cui nessuno parlava: Signor Generale, se lei è d’accordo continuo con l’indagine sul traffico di cocaina nella società La Palma, nel frattempo indico una riunione della squadra investigativa per organizzare l’indagine sulla Alcamo Costruzioni. Le farò avere un rapporto al più tardi dopodomani. Il generale annuì soddisfatto, si alzò e si congedò dai suoi collaboratori.

    3

    Via Talli – Corte dei Conti – Riunione della Squadra Investigativa

    Erano tutti presenti alla riunione di quel giovedì. Giusy era sulla prima sedia, alla sua destra il maresciallo Panfili, seguiva una delle ragazze del SAP Costantina Giudice, l’informatico del gruppo Antonio Buj, la seconda ragazza del SAP Federica La Torre. Giusy per quella riunione aveva preparato qualche appunto scritto e fatto fotocopie per tutti. Sapeva che quella squadra era fatta di persone valide e competenti e non voleva far perdere loro del tempo; pertanto saltò gli usuali convenevoli e aprì subito le danze. Ragazzi, in questa riunione affronteremo i due casi in corso di svolgimento: il primo del probabile traffico di cocaina in una società con sede in Via Giulia di cui si sta interessando Massimo insieme ai colleghi dell’antidroga, il secondo caso, ancora all’inizio, di cui vi illustrerò le informazioni in nostro possesso e stabiliremo un piano di azione provvisorio. La parola passò al maresciallo Panfili che aggiornò i colleghi sull’andamento dell’indagine. Al termine la parola venne ripresa da Giusy che illustrò quanto sinora arrivato in suo possesso per la seconda indagine: la e-mail anonima, il rapporto del Servizio Informatico del Comando Generale, l’incontro avuto con il giudice Liguori, le notizie ricavate dalle ricerche sul web inoltre, per fugare dubbi e perplessità, quanto aveva detto Aldrovandi sulla esistenza della giurisdizione per quanto riguardava la Corte dei Conti e

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