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Caleidoscopio. Pensieri surreali di un diversamente avvocato
Caleidoscopio. Pensieri surreali di un diversamente avvocato
Caleidoscopio. Pensieri surreali di un diversamente avvocato
E-book51 pagine28 minuti

Caleidoscopio. Pensieri surreali di un diversamente avvocato

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Info su questo ebook

"Un libro di un non scrittore per non lettori. Da sorseggiare come un buon caffè napoletano. Di tutto un po', disordinatamente. La (in)giustizia umana seppellita con un sorriso. Fortemente consigliato per il recupero del buonumore."
LinguaItaliano
Data di uscita19 dic 2018
ISBN9788827862414
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    Anteprima del libro

    Caleidoscopio. Pensieri surreali di un diversamente avvocato - Ugo Campese

    1957).

    Prologo

    Fra i ricordi nebulosi della prima infanzia riveste un posto preminente – forse perché aveva fortemente colpito la mia immaginazione di bambino – uno strano aggeggio dal nome quasi impronunciabile: il caleidoscopio.

    Bastava guardare con un occhio nella lente posta ad una delle due estremità e ruotare la cremagliera alla fine dell’altra per dare vita a bellissime figure geometriche di tutti i colori, variandole continuamente a secondo della rotazione impressa.

    Mondi nuovi e variopinti si materializzavano e mutavano in un batter d’occhio, facendomi fantasticare.

    Oggi, nell’epoca della play station e della consolle informatica, che nulla lasciano alla fantasia, questo ricordo ha qualcosa di romantico ed il sapore dolce della nostalgia per il bel tempo andato.

    L’immagine efficace del caleidoscopio mi offre lo spunto per mettere insieme considerazioni ed appunti sparsi che a prima vista non sembrano avere affinità fra loro ma che, forse, a ben guardare costituiscono diverse facce di uno stesso universo: quello forense.

    Un piccolo viaggio tra il reale ed il surreale, passando dal Signor Buonaventura, il bellissimo personaggio creato dalla fantasia di Sergio Tofano (in arte STO) poco più di cento anni fa ed apparso nel mitico Corriere dei Piccoli, all’ignoto Giudice poeta; dal futurismo sognante marinettiano alla concretezza disarmante dei nostri giorni; dall’inconsapevole comicità di un legal case alla razionale amarezza per lo stato dell’arte della giustizia civile.

    Di tutto un po’. Disordinatamente.

    Sensazioni, illusioni, ironia, colore, odore, sapore di vita.

    Sempre con la speranza di veder tramontare questo giorno in arancione, per dirla con le parole di un invidiatissimo collega.

    Il giudice ed il testimone

    Qui comincia l’avventura del signor Buonaventura

    che chiamato in Tribunale a fornir deposizione,

    aspettò in grande attesa senza che venisse resa.

    Lei ritorni il giorno tale disse il giudice severo,

    che io oggi ho un gran da fare e non posso lei ascoltare.

    Ritornato un’altra volta per render testimonianza,

    con grandissima sorpresa la sua causa non fu presa.

    Si dovrà ripresentare fra tre mesi all’ora tale.

    Per pensare ai propri affanni, incolpevole distratto,

    non andò in Tribunale per poter testimoniare.

    Ed il giudice solerte lo multò immediatamente

    per il ritardo da lui causato al giudizio ormai avviato.

    Dalla incresciosa situazione imparò bene la lezione:

    che la legge non è uguale ma distingue tale da tale.

    Se il giudice è impegnato il

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