In bianco e nero
()
Info su questo ebook
Correlato a In bianco e nero
Ebook correlati
in bianco e nero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl desiderio negato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe nuvole nel cuore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAutopsia del matrimonio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBouganville e Mango Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuel brutto delitto di Campo de' Fiori Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'amore... come non lo conosci Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFiori di mango Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl quaderno fucsia di una ragazza particolare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuentin Heart, Cacciatore di Vampiri Valutazione: 1 su 5 stelle1/5Il rifugio incantato Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Le decisioni della nostra vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDeclinazioni della voce "Amore" Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFabbrica di scrittura creativa: Racconti Gialli & Noir Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn giorno d'estate Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIo non salgo sul treno dei pazzi, lo guido! Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCianuro di Argento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome un fulmine... Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCuori migranti 1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl buio oltre la luce Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVentinove settembre Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniScintilla Vitale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna famiglia della porta accanto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSpettri e altre vittime di mia cugina Matilde Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe stelle dell’ammasso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniScarlet - Morire per vivere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNata Assassina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniHypoplasia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniquasi un Rottweiler Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'Origine: Divisione Abilità Speciali Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Narrativa generale per voi
Confessioni di uno psicopatico Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I fratelli Karamazov Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe undicimila verghe. Il manifesto dell'erotismo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConfessioni di un prof Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'isola misteriosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl maestro e Margherita Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La Divina Commedia: edizione annotata Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutte le fiabe Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Le più belle fiabe popolari italiane Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La coscienza di Zeno Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Sette sfumature di eros Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRacconti dell'età del jazz Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I Malavoglia Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il nome della rosa di Umberto Eco (Analisi del libro): Analisi completa e sintesi dettagliata del lavoro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUlisse Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il Diario di Anne Frank Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Inferno: Tradotto in prosa moderna-Testo originale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTradizioni di famiglia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'idiota Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La metamorfosi e tutti i racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLotta fra titani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutto Sherlock Holmes Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I demoni Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il giardino segreto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDANTE dalla lingua alla patria: Nel settecentenario della morte (1321-2021) siamo ancora "Figli del Duecento" Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa luna e i falò Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOpere Complete di Italo Svevo (Italian Edition) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe metamorfosi Valutazione: 4 su 5 stelle4/5
Recensioni su In bianco e nero
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
In bianco e nero - MILENA CENSORI
© 2018 Lupi Editore
Via Roma 12, 67039 Sulmona (AQ)
Tutti i diritti riservati
www.yndy.it
ISBN 978-88-99663-74-2
Finito di stampare nel mese di ottobre 2018
presso Universal Book srl - Rende (CS)
per conto della casa editrice Lupi Editore
...in bianco e nero
di
Milena Censori
al mio giovane mentore
1.
Aaaahhhhhh!!!!
L’urlo di Patty squarciò il silenzio dell’elegante appartamento della famiglia Simons svegliando di soprassalto i genitori che dormivano nella stanza accanto. Oddioooooooo! ... Cosa mi è successo?!
Patty continuava a strillare; sembrava che qualcuno la stesse seviziando. All’improvviso alle urla della ragazza si sovrapposero quelle ancor più agghiaccianti della madre, mentre il padre rimaneva muto e attonito di fronte a ciò che vedeva e non riusciva a capire. Questo, accadeva nel signorile quartiere residenziale di Westmole costituito da graziose villette monofamiliare ed ampi spazi verdi. Scene simili però, si stavano svolgendo ovunque nel mondo man mano che la luce del sole iniziava ad illuminare il nuovo giorno.
Sul pianeta si stava verificando un fenomeno che nessuno scienziato aveva previsto e che avrebbe cambiato la vita dei suoi abitanti.
Nel giro di poche ore metà della popolazione mondiale era in preda ad un misto di panico, stupore e isterismo.
Nessuno riusciva a credere a ciò che vedeva, la maggior parte cercava conferma negli specchi o negli occhi degli altri.
Era tutto vero! Era assurdo, ma vero!!!
Dopo le prime conferme che il misterioso fenomeno non fosse solo frutto di allucinazioni collettive, tutti si misero alla disperata ricerca di una spiegazione rassicurante e plausibile.
Non era mai accaduto che tanti televisori e radio fossero accesi allo stesso tempo e contemporaneamente trattassero lo stesso argomento.
I server di tutti i più diffusi social erano presi letteralmente d’assalto ed erano in crash per l’eccessivo numero di accessi.
Nel giro di 24 ore, quando tutta la popolazione mondiale aveva subito le conseguenze di quello strano ed incomprensibile fenomeno, su tutti i canali di comunicazione, scienziati, pseudo-scienziati, opinionisti, intellettuali, ... si affannavano a dare le loro più o meno fantasiose interpretazioni.
La bella Patty Simons non avrebbe mai accettato il nuovo colore della sua pelle; non avrebbe mai rinunciato ai suoi penetranti occhi azzurri e dove era finito il caldo biondo dei suoi capelli che incorniciava il suo splendido viso diafano? Che incubo era mai questo?
2.
Erano ormai trascorsi alcuni giorni da quell’orrenda mattina in cui qualcosa in natura sembrava essere impazzito. I bianchi si ritrovavano ad avere la pelle nera, il colore degli occhi dal blu o verde era passato al nocciola e viceversa, i biondi erano diventati bruni.
Analogamente le carnagioni nere risultavano bianche e occhi e capelli scuri apparivano chiari.
Tutti continuavano ad essere sbigottiti e costernati dinanzi all’improvviso stato delle cose.
Le reazioni delle persone erano varie e contraddittorie. Tra i tanti angosciati, ammutoliti, arrabbiati, depressi c’era anche chi trovava divertente ciò che stava accadendo.
Patty era disperata, lei, la più bella della scuola, lei che non avrebbe rinunciato per nulla al mondo alla bellezza e al vanto dei suoi soffici e morbidi capelli biondi, ora si sentiva svenire ogni volta che si guardava i suoi lunghi capelli nero corvino. Trovava orribile quella sua pelle nera. Se aveva smesso di piangere, era solo perché aveva ormai esaurito tutte le sue lacrime. Il fatto che l’intera popolazione mondiale stesse affrontando la sua identica situazione non la rasserenava affatto e tantomeno le era di conforto immaginare che anche molte delle sue amiche stessero male come lei. Nulla riusciva a consolarla. D’altronde non poteva contare neanche su un atteggiamento costruttivo da parte dei suoi.
La madre, una ex modella che aveva fatto della sua bellezza una ragione di vita, era in preda ad un dolore dell’anima che annientava le sue capacità cognitive ed emozionali, mentre il padre sembrava aver perso l’uso della parola, non tanto perché soffrisse la nuova situazione, ma perché al contrario delle due donne, lui era caratterialmente più riflessivo e meno ansioso, preferiva quindi aspettare il corso degli eventi e vivere l’accaduto come un imprevedibile e straordinario scherzo del destino.
In preda quindi a crisi isteriche giornaliere Patty decise che non sarebbe più uscita di casa.
Non puoi startene chiusa in casa per sempre
digitò Grace dopotutto miliardi di persone si trovano nella nostra stessa situazione!
Se devo restare così per sempre preferisco morire
, rispose l’altra seccamente con una fila di faccine con le lacrime e con altra piena di faccine arrabbiate e disperate.
Grace era la migliore amica di Patty o meglio, era l’unica che le era veramente affezionata. Le altre, che la seguivano come cagnoline, erano solo affascinate dalla sua bellezza, dal successo che aveva con i ragazzi e dalla sua innata abilità di essere sempre al centro dell’attenzione; in realtà, esse provavano una specie di complesso d’inferiorità. Infatti il successo di Patty era più che motivo di ammirazione, un presupposto d’invidia e gelosia per cui, molte di esse avevano scelto la via più facile; dichiararsi o fingersi sue amiche.
La corte della più bella della scuola era quindi formata da un folto gruppo di sue coetanee che facevano a gara per accattivarsi la simpatia della principessina. Speravano, standole accanto, di avere di rimando un po’ del suo successo.
Grace era l’unica che non si amareggiava per il fascino che la bellezza della sua amica esercitava sui ragazzi. Le era sinceramente affezionata. Aveva compreso, al contrario di Patty, che la corte di cui la sua amica si vantava di esserne la leader, era basata sulla falsità e l’opportunismo delle altre. Grace si sentiva in dovere di proteggere quell’amichetta viziata, superba, a volte insopportabile, ma in fondo molto fragile. Si conoscevano dai tempi della scuola materna ed erano sempre state molto legate. Avevano condiviso tanti bei momenti e superato altrettanti difficili, almeno per la loro età.
Da quell’ormai famoso 30 novembre in cui gli abitanti del pianeta si erano svegliati e stentavano a riconoscersi, Patty comunicava con tutti i suoi amici, compresa Grace, solo tramite messaggi.
Si rifiutava categoricamente di mostrarsi in pubblico. Ciò che era successo lo considerava un torto personale. Le reazioni altrui e la condivisione del problema non la interessavano affatto.
Non era l’unica ovviamente ad averla presa così male. In tv e soprattutto nei telegiornali la cronaca era costellata di casi di depressione, ansia, isteria post 30 novembre.
Psichiatri e psicologi di tutto il mondo erano subissati di lavoro, ma il paradosso era, che oltre a non essere preparati ad affrontare pazienti con casi così complessi e senza precedenti, ne erano essi stessi vittime.
Patty, su insistenza dei suoi, aveva accettato a malincuore di sottoporsi a periodiche sedute dalla dottoressa Johnson, ma almeno nelle prime settimane, non ottenne nessun evidente beneficio.
Nel frattempo i giorni passavano e la ragazza continuava a non decidersi ad uscire di casa. Là fuori la vita, pian piano prendeva il corso di una nuova normalità.
La maggior parte delle persone, superato lo scioccante stupore iniziale aveva riacquisito, non senza grandi difficoltà, le regolari abitudini quotidiane. Erano state riaperte le scuole, gli uffici, i luoghi pubblici. La vita andava avanti, sempre e comunque!
La dottoressa Johnson, dopo lo strano fenomeno aveva ormai numerosi pazienti, ma tra i suoi, Patty era il caso che maggiormente la impegnava. Erano ormai passate alcune settimane e nonostante la vedesse quasi tutti i giorni, con lei non c’erano miglioramenti. Quotidianamente doveva sorbirsi le crisi isteriche della ragazza e le ansie della madre che dopo ogni seduta, con voce lamentosa e afflitta, s’informava sui possibili progressi della figlia.
Mark la chiamava in continuazione, ma lei si rifiutava categoricamente di parlargli perfino al telefono. Era convinta che dal giorno incriminato persino la sua voce calda e sensuale fosse diventata sgradevole e stridula. In realtà, le sue impressioni non erano del tutto infondate. Le sue continue crisi isteriche spesso la facevano