SECONDO MANUALE IN "EDUCAZIONE AI CAMBIAMENTI E ALLE DIFFICOLTA' DELLA VITA". Alla scoperta della felicità, ri-costruendo se stessi per l'umanità.

Di Silvia Giannessi

Benvenuti in un giardino rigenerativo ideato per promuovere il benessere, prevenire il disagio, sostenervi nella quotidianità, attraverso l’”Educazione al Cambiamento”.

Quali sono i “demiurghi” che hanno reso possibile “Ritrovare la felicità” attraverso la “ri-costruzione di noi stessi” per l’umanità?

Nel vivaio in cui scoprire la felicità riuniremo educatori, pedagogisti, psicologi, filosofi, scrittori, sociologi.

Abbiamo accolto il pedagogista Martin Buber per desiderare di assumere un compito che affermi e confermi l’umano;

Il pedagogista Paulo Freire ci ha accompagnato, nel creare un uomo che voglia un mondo nuovo;

Don Lorenzo Milani ci ha guidati nella scoperta di cosa può generare una parola, in un dialogo “vero”, improntato alla ricerca di “Valori.

La proposta è quella di chi vuole coniugare il principio di continuità proposto da Dewey, alla meta- riflessione del professionista riflessivo di Schön.

E’ possibile nell'epoca della post-modernità “Ritrovare la Felicità, ri-costruendo se stessi e facendo riemergere l' “Umanità”.

Quale consapevolezza svilupperà la nostra “seconda identità umana”?

Cosa ha a che fare in tutto questo l'educatore professionale socio-pedagogico consulente d'empowerment, e cosa vuole salvaguardare?

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 25 lug 2019
• ISBN: 9788831632515

Anteprima del libro

SILVIA GIANNESSI

SECONDO MANUALE IN EDUCAZIONE AI CAMBIAMENTI E ALLE DIFFICOLTA’ DELLA VITA

Alla ricerca della felicità…

Ri-costruendo se stessi per l’umanità

Secondo Manuale in Educazione ai Cambiamenti e alle Difficoltà della vita

Alla scoperta della felicità…..

Ri-Costruendo se stessi per l'umanità

Dedicato a chi ha bisogno di coraggio per scoprire la felicità

INDICE

DEDICA…………………………………………………….2

INTRODUZIONE………………………………………….,,,,……..3

CAPITOLO PRIMO…………………………………………………10

Ritrovare se stessi nella post-modernità…………………………………….....10

1.1.L albero dell’identità post moderna…………………………………………………………………………11

1.2. Il campo dell’identità post-moderna………………………………………………………………………….12

1.3. Il tempo dell’ identità post-moderna…………………………………………………………………………13

1.4. Il dubbio dell’identità post-moderna………………………………………..14

1.5. Metamorfosi dell’incontro…………………………………………………..16

1.6 Non perdere il mistero del destino …………………………………………..17

CAPITOLO SECONDO……………………………………………..19.

2 Il sogno di felicità nella post-modernità……………………………………..19

2.1. Il sogno di una favola………………………………………………………..20

2.1.2. Alla ricerca di una felicità responsabile…………………………………....20

2.1,3..Educhiamo al sogno l’uomo post-moderno……………………….………22

2.1.4.. Il sapore del senso della vita………………………………………………24

2.2.Eserci per l'educazione a sogni di felicità…………………………………..27

2.2.1.Riempite le menti di sogni contro la disumanizzazione …...……………….28

2.2.2.Volare tra sogni, desideri e speranze…………………………………………29

2.2,3.Perdersi tra luci e colori della vita……………………………………..……30

2.2.4..La notte del desiderio………………………………………………………30

2.2.5.Come raggiungere la luna…………………………………………………..30

CAPITOLO TERZO ……………………………………………….31

L'educatore professionale socio-pedagogico consulente d'empowerment…31

3.1.Differenza tra l’educatore professionale socio-pedagogico consulente d’empowerment e lo psicologo……………………………………………………32

3.2.Educare al cambiamento attraverso la pedagogia della speranza……….........33

3.3.Educare al cambiamento attraverso le teorie dell'empowerment e del self-empowerment………………………………………………………………………………35

3.4.Cambiare ritrovando se stessi nel simile……………………………………..40

3.5.Il cambiamento e soluzione per scoperta…………………………………….42

3.6. Riconoscere l’unicità del valore nella molteplicità del rumore…………..…43

3.7.Lo sguardo che cambia……………………………………………………..45

CAPITOLO QUARTO……………………………………………..47

Educare la famiglia post- moderna al cambiamento…………………………48

4.1.Perchè educare la famiglia post- moderna al cambiamento?………………...48

4.2 "Un’altra scuola" come progetto di felicità………………………………….49

4.3 Nuovi media e autorità: scomparsa o condivisa?.............................................51

4.4. L’amore non muore: si trasforma……………………………………………53

4.5. l’amore tra il desiderio e la noia…………………………………………….54

4.6. Significare l’amore tra conflitto e scoperta………………………………….56

.

CAPITOLO QUINTO………………………………………………59

Il Compito che dà senso al cambiamento…………………………………….59

5.1.La scelta del cammino………………………………………………………..60

5.2.Unica certezza: educare all’incertezza…………………………………….…61

5.3.La direzione del cammino…………………………………………………….63

5.4.Trasformare per creare………………………………………………………..64

5.5.L’autorità che dà libertà……………………………………………………….66

5.6.Sogni, desideri e speranze per l’umanizzazione del mondo…………………67

CONCLUSIONE

5.7. L’identità che comprende l’umanità…………………………………………69

CAPITOLO SESTO…………………………………………………71

La costruzione di  se stessi……………………………………………………....71

6.1. Consigli per la generatività……………………………..……………………72

6.2 Generatività o stagnazione?..............................................................................72

6.3.Il diritto di costruire se stessi…………………………………………………74

6.4. Generatività ed emozioni, tra proposito e riflessione…………...……………77

6.5.Ricostruire se stessi nel cambiamento………………………………………..79

6.6.Sogni, desideri e speranze contro l’identità che scompare…………………...80

6.7..Evolvere anche quando tutto è possibile ma niente è realizzabile…………...83

6.8.Il tempo del cambiamento generativo………………………..........................84

6.9.La parola generativa………………………………………………………….87

6.10.Un dialogo generativo nel dialogo…………………………………………..88

CONCLUSIONE………………………………..……………………………….91

BIBLIOGRAFIA…………………………………………………………………93

SITOGRAFIA…………………………………………………………………….94

INTRODUZIONE

Questo manuale in Educazione al cambiamento, si propone di promuovere il benessere, prevenire il disagio, sostenervi nelle quotidianità, durante i momenti di cambiamento e difficoltà della vita.

Benvenuti in un giardino generativo, fiorito di sogni, desideri e speranze, in cui siete invitati a prendere una pausa dalla quotidianità. L'intenzione è quella di regalarvi quella serenità necessaria, a far sbocciare dentro e fuori il vostro mondo, germogli profumati, dal colore caldo e splendente, e dal sapore accattivante.

Vi accoglieranno nel vivaio della scoperta della felicità, l' educatore Don Lorenzo Milani e il sacerdote e pedgogista Romano Guardini; l'educatore e pedagogista Paulo Freire; il pedagogista John Dewey e l'autore del professionista riflessivo Donal Schön; lo psicologo Bowlby e lo psicoanalista Erickson; il filosofo tedesco Schopenhauer e l' esistenzialista Sartre; il filosofo difensore degli ideali di democrazia e libertà Popper; lo scrittore Pirandello; il sociologo e pedagogista Edgar Morin e il sociologo Durkeim:.l''educatrice professionale socio-pedagogica e consulente d'empowerment Silvia Giannessi che ha ideato questo spazio di incontro e confronto.

L' Educazione al cambiamento non va fraintesa con la pretesa di cambiare le persone. Ha invece lo scopo di aiutare colui che si trova in un stato di disempowered (ossia non ha più l'energia per gestire la propria vita, perché privo di potere di decisione e di capacità d'azione), a ritrovare la percezione ed il coraggio di influire sugli eventi che lo riguardano, attraverso lo sviluppo delle life-skills(capacità della vita che rendono in grado di affrontare le sfide e i cambiamenti).

Ogni cambiamento porta con sé un disagio, è importante avere la percezione di possedere l’energia necessaria per superarlo, affinché la paura, la delusione o la rabbia che possono seguire un momento di difficoltà non si trasformino nella disperazione che spinge ad atti di auto od etero-lesonismo.

In un ottica di promozione del benessere, per depotenziare i sentimenti negativi verranno proposti degli esercizi per Educare al sogno l'uomo post-moderno.

Lo studio sull’ educazione al cambiamento" rappresenta il proseguimento di uno studio sull’ empowerment condotto in autonomia e attraverso la capacitò riflessiva, a partire da quello intrapreso durante la stesura della mia tesi di laurea in Scienze dell'educazione nel 2016, dal titolo libertà, responsabilità empowerment, che ha avuto come relatore il professor Carlo M. Fedeli, che insegna storia della pedagogia all'Università degli Studi di Torino.

Il primo libro dal titolo: Manuale in educazione ai cambiamenti e alle difficoltà della vita, ritrovare se stessi perdendosi tra sogni, desideri e speranze, pubblicato nel 2018, è stato proposto per aiutarvi a Ritrovare voi stessi, attraverso i cambiamenti e le difficoltà della vita. Attraverso questo secondo manuale si lavorerà ora alla "ri-costruzione di noi stessi", intesa sia come diritto verso se stessi, che come dovere verso la società, per contribuire all'equilibrio dell'umanità.

Durante il soggiorno nel giardino della speranza ci domanderemo:

"Come può l'educazione trasformare il cambiamento un'occasione generativa?

Chi è l'educatore professionale socio-pedagogico consulente d'empowermnt? Come può aiutarci a superare ciò che ostacola la ri-costruzione di noi stessi, per far si che un periodo difficile si trasformi in un'occasione di cambiamento rigenerativo?"

E infine, com'è possibile nell'epoca post- moderna ritrovare la felicità?

I sogni, desideri e speranze, che scaturiscono dalle teorie dell’ empowerment, del self-empowerment, e dalla pedagogia della speranza, saranno inseriti nel contesto della post- modernità in cui ci faranno inizialmente da guida, i contributi forniti alla pedagogia dal sociologo Edgar Moren.

Sogni, desideri e speranze saranno qui intesi secondo una prospettiva pedagogica nel modo attivo e propositivo, di un pensiero attivo che avanza. Sperare, sognare, desiderare, saranno le caratteristiche di una mente che recepisce gli stimoli dell’ambiente, e reagisce trasformandoli in occasioni.

Sogni, desideri e speranze, saranno accompagnati da una maggiore capacità riflessiva, che implica una meta- riflessione, ossia una riflessione sulla riflessione di noi stessi, e dal proposito di un desiderio che sa attendere con pazienza la sua realizzazione. L’identità umana intraprenderà in un viaggio attraverso cui sarà educata a raggiungere la felicità in maniera riflessiva e responsabile.

L'uomo post- moderno intraprendendo questo percorso avrà la possibilità di  meditare su com'è cambiata la modalità del sogno, andando alla ricerca non solo di quelli virtuali offerti dai nuovi media, ma di quelli veri, fatti di emozioni e sensazioni, che procurano il coraggio di essere felici!

La proposta sarà quella di chi vuole coniugare il principio proposto da Dewey, che da continuità alle nostre esperienze collegando passato e presente, che dovranno avere un senso costruttivo anche in futuro, insieme alla modalità di osservazione del professionista riflessivo proposta da Schön per cui attraverso "la riflessione sul corso dell'azione", si può aprire all'esperienze della nostra vita un orizzonte nuovo:

Esamineremo quale rapporto avremo con l'ambiente se consideriamo il proposito, ossia la realizzazione di un desiderio che pensa e riflette, lo scopo finale di ogni emozione. La nostra modalità sarà quella di chi sopravvive o di chi vive?

La possibilità generativa sarà esaminata come un fattore di promozione del benessere e prevenzione del disagio.

Nell'analizzare cosa ostacola la costruzione di noi stessi ripercorreremo le fasi della costruzione dell'identità esaminate dallo psicologo Erkson, soffermandoci in particolare su quella della stagnazione, che ci consentirà di proporre lo studio sul suicidio del sociologo Durkeim

Nell’ educare la famiglia post- moderna al cambiamento, ci domanderemo cos’è che non permette agli adulti di guidare e orientare lo sviluppo