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Semplicemente vivere
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E-book81 pagine1 ora

Semplicemente vivere

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Info su questo ebook

“ Semplicemente…. Vivere!”
E’ lo scrivere di un’insegnante che, avendo avuto la fortuna di poter godere a pieno del Patto Educativo Scuola/Famiglia nella sua adolescenza, cerca di ristabilire, nella sua esperienza, un equilibrio simile ai tempi di oggi.
Purtroppo, dopo quasi 30 anni di insegnamento, la voglia di mollare è molta; quindi rigira la frittata e si rivolge agli adulti con forti provocazioni. 
Tutto questo perché il Tempo e la Vita sono doni unici ed irripetibili.
 Nessuno ha la ricetta per vivere, ma tutti sono invitati a dare il loro contributo!

Carmela Mascio (1968), insegnante, laureata presso la Pontificia Università Lateranense in Scienze Religiose presso la Facoltà di Teologia. Ha frequentato diversi corsi di specializzazione secondo il metodo “Agazzi”, “Montessori e “Boschetti-Alberti” ed un master in Bioetica con l’Università Gemelli di Roma.
Ha scritto vari sussidi formativi per il Vicariato di Roma, per l’Azione Cattolica Regionale e Diocesana. Nel 2006 pubblica “Un AmiCo davvero grande” in cui racconta la storia della sua amicizia con San Giovanni Paolo II e che è alla terza ristampa.
Ha scritto testi per “La Compagnia del Villaggio”, compagnia teatrale della sua scuola, nata per creare una scuola che educhi a tutto tondo.
 
LinguaItaliano
Data di uscita1 mag 2018
ISBN9788899464097
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    Anteprima del libro

    Semplicemente vivere - Carmela Mascio

    Riproduzione vietata ai sensi di legge (legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni; legge 22 maggio 1993, n. 159 e successive modificazioni) e a norma delle convenzioni internazionali.

    Senza regolare autorizzazione scritta dell’Editore è vietato riprodurre questo volume, anche parzialmente, con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, sia per uso interno o personale, che didattico.

    © Copyright 2018 by Gaia s.r.l.

    Il Bardo Editore – Via Michelangelo Poggioli, 2 – 00161 Roma

    tel. 06. 49.15.03 / 06.49.40.658 - fax 06.44.53.438

    www. eurom. it - eur@eurom. it

    In copertina: E, Ca ino, 1955 (particolare).

    Carmela Mascio

    Semplicemente

    ... Vivere!

    Che le cose siano così,non vuol dire che debbano andare così.

    Solo che,quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare.

    Giovani Falcone

    A mio Padre, Girolamo:

    lui sa perché!

    Introduzione

    Al giorno d’oggi parole come felicità, esempio, invidia, perdono, sono talmente abusate che pur conoscendone il senso, rischiano di restare vuote ed insignificanti nel contesto in cui si pronunciano.

    Non parlo del loro significato religioso, ma della loro applicazione quotidiana che ne ha fatto vocaboli privi di una vera corrispondenza esperienziale.

    E’ un’analisi forse un poco ruvida, ma oggettiva, del vissuto delle ultime generazioni.

    Non è più adulto chi ha raggiunto i trent’anni, non è più anziano chi ha più di settant’anni: ogni azione diventa lecita se appagante. In tutto ciò potrebbe anche non esserci nulla di male ( per molti non lo è), se non fosse che in un involuto scambi di ruoli ed impegni, l’azione educativa ha perso la sua identità.

    San Giovanni Paolo II, (tanto caro all’Autrice) pontefice, ma prima ancora professore universitario appassionato dell’essere umano, nel 1991 a Mantova, in un incontro di giovani disse Essere veramente liberi significa usare la propria libertà per ciò che è un vero bene. Essere veramente liberi, dunque, significa essere un uomo di retta coscienza, essere responsabile, essere un uomo per gli altri.

    Questa libertà è ai più sconosciuta perché altre libertà vengono coniugate e, soprattutto, incarnate ed insegnate da modelli educativi che, i più, consacrano come avanguardia.

    La normalità è un rischio.

    La progettualità un handicap.

    La responsabilità bandita!

    Non che sia tutto perso o irrecuperabile, al contrario! Ma lo sapete, fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. Il problema vero è

    proprio questo: il tempo e le possibilità a lui connesse.

    Il mondo che stiamo lasciando in eredità ha un disperato bisogno di un rinnovato senso di solidarietà umana, di testimoni credibili, di coraggiosi che sappiano camminare nella direzione nella quale nessuno ha finora camminato.

    Ecco allora, che il dire concreto, incisivo, quasi tangibile, ma familiare dell’Autrice, sembra poter essere un valido bugiardino con dosi, effetti e contro indicazioni per chi volesse affannarsi a non comprendere che la Vita non va assunta in un’unica dose, ma in una minima quantità, anche se più volte, però sempre a stomaco vuoto per poterne, davvero assimilarne il sapore!

    Don Antonio Magnotta

    Direttore del Servizio Diocesano

    per la Pastorale Giovanile

    del Vicariato di Roma

    Prefazione

    Cari Amici,

    sono passati alcuni anni dalla mia ultima fatica letteraria, ma dato che per me, scrivere, è come respirare, posso affermare che la mia produzione non si è mai fermata.

    Il foglio bianco mi interpella come la vita nella quotidianità e nonostante la mia passione per il p.c., immutata ed immutabile resta la necessità di impugnare la penna ed un tangibile block notes.

    Non sono contro la dematerializzazione.

    Semplicemente credo nella tangibilità dell’essere!

    In un contesto in cui il virtuale sembra essere insostituibile, con fatica, resto aggrappata ad antiche virtù, prima fra tutte la Speranza che l’Uomo torni ad essere tangibile e quindi raggiungibile da ogni altro suo simile.

    Sì! Perché io scrivo dell’Uomo.

    Una creatura perfetta e al contempo perfettamente destrutturabile quando si lascia sfuggire l’essenza del suo essere.

    Scrivo dell’Uomo, per l’Uomo perché il mio ruolo di donna, figlia, insegnante, educatrice e madre spirituale, me lo impone.

    Scrivo per onorare il dono che mio padre, Girolamo, mi ha involontariamente trasmesso attraverso una genetica difficile da interpretare.

    Scrivo perché il silenzio di troppe coscienze mi è diventato insopportabile.

    Scrivo perché credo fortemente che ogni essere umano possa cambiare il corso dell’esistenza dell’intera umanità, ed è per questo che continuo ad essere un’insegnante.

    Credo anche, però, che il punto di non ritorno circa il significato del nostro vivere, sia troppo vicino.

    E per questo, scrivo!

    Anno Bisesto

    C’è chi crede nelle coincidenze. Chi le scongiura. Chi le cerca. Di certo il 2016 è uno di quegli anni con il 29 febbraio.

    È importante? Per me sì.

    Durante il mio corso di studi presso l’Istituto Magistrale prima e nella facoltà di Teologia dopo, ho imparato ad amare, anzi ad ammirare il Cielo. La Geografia Astronomica mi ha dato nomi, distanze, particolarità della Volta Celeste; la Teologia mi ha svelato che Dio ha davvero poco a che fare con le stelle e che, a parte il

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