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Il cioccapiatti
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E-book67 pagine41 minuti

Il cioccapiatti

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Info su questo ebook

“Conquista il popolo con gustosi manicaretti di parole”.

(dalla commedia “Cavalieri” di Aristofane, 24 a.C.)

Il Cioccapiatti è una persona “tutto fumo e niente arrosto”.

È un termine nato a Bologna e, in origine, la definizione riguardava certi ambulanti che, per dimostrare la robustezza dei piatti che vendevano, li sbattevano uno contro l’altro, provocando così un rumore (“ciocco” in bolognese).

Con molta franchezza il Cioccapiatti protagonista del libro rivela, in un’intervista, le fandonie raccontate per mostrarsi più importante, più colto e più intelligente di quello che è.

Ci spiega inoltre le varie forme di demagogia seguite per dire, non tanto quel che lui pensa, ma “ciò che gli altri si aspettano di sentire”.

In demagogia è importante offrire dei “gustosi manicaretti di parole”.

E, con tono irriverente, a tratti cinico, il nostro Cioccapiatti ci svela le tante ricette di questi manicaretti: ricette ideali per fare bella figura nella vita di tutti i giorni e per strappare l’applauso nei talk show in TV.
LinguaItaliano
Data di uscita30 gen 2020
ISBN9788831656115
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    Anteprima del libro

    Il cioccapiatti - Claudio Nutrito

    Alessandro

    Prefazione

    Conquista il popolo con gustosi manicaretti di parole

    (dalla commedia Cavalieri di Aristofane, 24 a.C.)

    Il Cioccapiatti è una persona tutto fumo e niente arrosto: una persona che, per mostrarsi più importante, più intelligente e più colta di quello che è racconta cose non vere o, comunque, esagerate.

    È un termine nato a Bologna e, in origine, questa definizione riguardava certi ambulanti che, per dimostrare la robustezza dei piatti che vendevano, li sbattevano uno contro l’altro, provocando così un rumore (ciocco in bolognese).

    Questo libro contiene un’intervista sincera a un personaggio immaginario. Un cioccapiatti, appunto.

    Ha senso parlare di risposte sincere se l’intervistato è un personaggio inesistente?

    Sì, per quanto sembri paradossale, ha senso.

    Anzi: può esserci più sincerità in un colloquio inventato che in uno reale. Spesso, infatti, nelle interviste vere ci si preoccupa soprattutto di fare bella figura, anche a scapito della sincerità.

    Il nostro cioccapiatti, invece, essendo un personaggio immaginario, non ha alcuna remora a rispondere con franchezza rivelandoci così le principali fandonie da lui diffuse per crearsi una certa immagine e le varie forme di demagogia seguite per dire, non tanto quello che pensa, ma quello che gli altri si aspettano di sentire.

    Il principale ingrediente della demagogia è la parola. In demagogia, come dice un personaggio di una commedia di Aristofane (I cavalieri), occorre preparare dei gustosi manicaretti di parole.

    E il nostro cioccapiatti ci svela le ricette per questi manicaretti. Ricette ideali per fare bella figura nella vita di tutti i giorni e per strappare l’applauso nei talk show in TV.

    PRIMA PARTE

    - Iniziamo l’intervista. Lei è un cioccapiatti, che pur di apparire quello che non è, racconta abitualmente delle balle. Ma la gente è sempre disposta a credere alle sue frottole?

    Vede, in tutte le cose ci vuole misura. Nei miei racconti c’è anche qualcosa di vero: una buona fandonia deve contenere qualche verità. Qualche volta la gente mi crede. Qualche volta no.  Di solito, comunque, la gente non mi è ostile. Perdona le mie esagerazioni. Al massimo dice È un simpatico sbruffone.

    Per essere qualcuno bisogna conoscere qualcuno che è qualcuno.

    "Conosco Doris Day sin da

    quando non era ancora vergine".

    Groucho Marx

    - Parliamo del suo status, della sua immagine. Come li cura?

    Vantare conoscenze con persone famose è un ottimo modo per crearsi un certo status sociale. In altre parole: per dimostrare di essere qualcuno si dichiara di conoscere qualcuno che è qualcuno

    Io uso la tecnica del name dropping, cioè il lasciar cadere, con disinvoltura, in modo (apparentemente) casuale, nomi di persone famose. Le faccio alcuni esempi. A, B, C stanno per i nomi di personaggi famosi (attori, politici, scrittori, campioni sportivi ecc.): Domenica scorsa fa ero a cena da A…, Ne ho parlato personalmente con B…; Ieri sera, al circolo, C… mi ha detto che……Un altro accorgimento, per rilevare la mia familiarità con questi personaggi, è quello di citarli con i nomi di battesimo. Esempio, parlando di Sabrina Ferilli: Ho suggerito a Sabrina di…. Oppure, se si tratta di Gianni Morandi: Anche Gianni è d’accordo con me.

    - Scommetto che, per far colpo, dirà che a queste persone lei dà del tu.

    Esatto.  Non dico però Io, a X, gli do del tu. Eh no! Ci vuole stile. Mi affido a un discorso indiretto, più soft. Per esempio: "Ho detto a X: secondo me, tu sbagli a…, Y mi ha suggerito:

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