Un saluto, prima del viaggio

Di Mary Ann

Si tratta della storia di una donna, che a un certo punto appare decisa a fare un viaggio importante per il suo lavoro. Presa dalla nostalgia, va una mattina in un luogo della sua infanzia, come turista, e prova delle vive emozioni. Qui decide di farsi raggiungere dalle persone a lei più care che si trovano nei paraggi, per salutarle e vederle, senza preoccuparsi troppo delle loro reazioni. Da uno di questi incontri, però, riceve molto di più di quanto sperasse e accetta di vivere nella realtà, dalla quale voleva assolutamente fuggire.
 

• Lingua: Italiano
• Editore: Annamaria Mei
• Data di uscita: 4 mar 2020
• ISBN: 9788835381570

Anteprima del libro

Note

Una svolta

Da quando ha in mente la novità sopraggiunta all'improvviso - sono ormai trascorsi alcuni mesi - Chiara prova un grande distacco dalla vita reale che la circonda e agisce d'impulso.

Una mattina, appena sveglia, decide di recarsi in auto nel paese dove è rimasta per cinque anni, da bambina, con due persone del posto, sorelle, una sui quarant'anni, l'altra più giovane, che in un momento critico per la sua famiglia, dietro richiesta della madre ( aveva avuto modo di conoscerle e apprezzarle qualche anno prima) l'accudirono e le dimostrarono sempre un grande affetto.

Vorrebbe che fossero ancora vive, per confidarsi con loro: ne rivede il volto, diverso e sereno, riascolta le voci, mai false e stonate; rammenta

come si sentisse sicura la sera, tra le braccia di Stella, quando, prima di andare a letto dopo una giornata di lavoro d'estate rimaneva assieme ad Adina fuori del portone a parlare con le vicine seduta sulla sedia. E come non vedesse l'ora, uscita dalla scuola, di raccontare a Adina del bel voto che aveva preso: quanto era felice di ascoltarla; sorrideva e la lodava, riempiendole il cuore di soddisfazione. E il suo viso dolce la confortava, allorché si risvegliava dall'assopimento febbrile durante le influenze invernali: vicino al letto, lei andava e veniva, confermandole che era sempre lì, premurosa, a offrirle il suo aiuto, la vicinanza... E la notte le dormiva accanto, passandole la mano sulla fronte che scottava.

Si domanda perché non sia stata loro più vicina; non le ha mai ringraziate