Il sarto innamorato

Di Mary Ann

​E'  la storia di uno sfortunato amore, che non sarebbe mai dovuto sbocciare. Quindi le conseguenze sono abbastanza disastrose per i personaggi che per forza di cose vi si trovano coinvolti. Ognuno, nel proprio ruolo, soffre la sua parte. La forza d'animo e il coraggio di qualcuno rimedia alla rovina totale e squarcia con un raggio di luce le tenebre che altrimenti prevarrebbero.  Siamo negli anni '60, sulle colline maceratesi.

• Lingua: Italiano
• Editore: Annamaria Mei
• Data di uscita: 5 nov 2019
• ISBN: 9788835328285

Anteprima del libro

Note

Il fatto

In un paese, vicino a Macerata, poco lontano dalla Collegiata dei Santi Pietro e Paolo, risiedeva negli anni '50 un sarto da uomo che produceva nella sua bottega, annessa all'abitazione, vestiti e cappotti su misura di grande qualità, dal taglio impeccabile, per i quali era diventato famoso nel circondario.

Le sue creazioni erano assai apprezzate sia dai signori del posto sia da quelli del capoluogo e dei paesi contigui.

Oltre ad essere molto bravo, era anche bello: alto, dal volto regolare, occhi azzurri e profondi, modi gentili ed eleganti, ma distaccato, di poche parole.

Tutte le ragazze da marito, essendo scapolo, se lo mangiavano con gli occhi e speravano di essere scelte come moglie, ma presto si dovevano arrendere all'evidenza di risultare al suo sguardo completamente indifferenti.

La madre, Rosa, di animo buono e generoso, aveva preso in casa da poco una biondina, graziosa, di quindici anni, di nome Caterina, rimasta orfana dei genitori, povera e sola: lui, scoperte in lei delle buone capacità, se la coltivò come lavorante e in poco tempo divenne assolutamente la migliore.

Una sera le si presentò nella sua cameretta e le chiese di amarla. Lei accettò, essendone tanto innamorata: l'accoppiamento fu breve e piuttosto freddo da parte di lui, ma la rese ugualmente felice. Quando rimase incinta, la sposò nella vicina chiesa con una modesta cerimonia e si fece in casa una piccola festa durante una pausa del lavoro. L'unica cosa rara che Caterina ottenne fu l'abito da sposa, confezionato da lui: bianco, di organza, semplicemente meraviglioso, degno di una regina, che ripose con cura nel cassettone della sua stanza. Dopo la prima volta, Mario non ebbe più rapporti fisici con lei ed andò a trovarla solo dopo il parto: fu colpito dalla bellezza del bimbo e, da quel momento, l'amore e le attenzioni furono