Novembre

Di Massimiliano Giannocco

Sono nato di novembre – dichiara Massimiliano Giannocco in una delle sue composizioni – nato in quel momento in cui il vento prega la morte delle foglie, che si accasciano lungo il marciapiede, tenute ferme / sull’asfalto / dal piovoso / purgatorio.
Così si presenta Massimiliano Giannocco, in questa sua Novembre, in questo “sono nato di novembre” che riecheggia tanto “sono nata il 21 a primavera” di Alda Merini, come se il suo materiale biografico fosse per l’autore un punto di partenza per elaborare una personale visione della realtà, come se la sua scrittura vivesse attraverso una versione metaforica ed ermetica dell’esistenza.

Massimiliano Giannocco è nato a Roma, dove vive con la sua famiglia, e lavora da anni nel settore petrolifero.
Ha pubblicato con Ilmiolibro la raccolta di poesie Baluginii e la raccolta poesie in romanesco abbinate a foto da lui stesso scattate Acquarelli romani.
Alcuni suoi componimenti sono presenti in antologie poetiche e di racconti.
Ha contribuito a siti e riviste come Pensalibero, Geopolitica, L’Opinione delle Libertà, LiberalCafè, Rivoluzione Liberale, CapitaleXRoma, Voce romana, TestaccioinTesta, SigariAvana.

• Lingua: Italiano
• Editore: Europa Edizioni
• Data di uscita: 31 mar 2020
• ISBN: 9788855088992

Anteprima del libro

PREFAZIONE

Sono nato di novembre – dichiara Massimiliano Giannocco in una delle sue composizioni – nato in quel momento in cui il vento prega la morte delle foglie, che si accasciano lungo il marciapiede, tenute ferme / sull’asfalto / dal piovoso / purgatorio.

Così si presenta Massimiliano Giannocco, in questa sua Novembre, in questo sono nato di novembre che riecheggia tanto sono nata il 21 a primavera di Alda Merini, come se il suo materiale biografico fosse per l’autore un punto di partenza per elaborare una personale visione della realtà, come se la sua scrittura vivesse attraverso una versione metaforica ed ermetica dell’esistenza.

La poesia di Giannocco è fatta di sguardi, di momenti, di scorci, che trasfigurano sulla pagina, tutto il suo portato epistemologico, la sua chiave per la comprensione del mondo.

sono nato di novembre

quando le foglie

oscillano cadendo

e prega il vento

per la loro morte

e poi

tenute ferme

sull’asfalto

dal piovoso

purgatorio

(Novembre)

A rafforzare l’idea di poesia come indagine di sé e del mondo – sentimentale più che materiale – vi è la scelta di segnare la raccolta attraverso una serie di città, che diventano quasi una mappa emozionale del percorso dell’autore.

Importante quindi evidenziare in primo luogo la rilevanza che il luogo, fisico e geografico, riveste nella struttura delle composizioni presenti in questa raccolta. È esso infatti a farsi spesso motore primo della ispirazione. Massimiliano Giannocco scrive di ciò che gli è intorno e che finisce con divenire ciò che gli è dentro, influenzandone punti di vista e riflessioni.

Mai doma nel tuo mutare,

lo sguardo rivolgi al cielo.

Il mondo intorno ti appare

celato da tetro velo.

Milano, l’Italia risorge

nel fervido tuo lavoro.

Da te la grandezza sporge

specchiandosi