Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

La musica del tempo
La musica del tempo
La musica del tempo
E-book103 pagine45 minuti

La musica del tempo

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Poesia della fugacità e della trascendenza, illuminata da una tensione morale ed escatologica che permea ogni singolo verso, conferendovi una patina di levità e di dolcezza connessa a un sentimento di mestizia e nostalgia proprio di chi rivive e ripercorre gli eventi, come alla ricerca del tempo perduto; di quella luce e afflato di vita che vede ogni giorno svanire. La luce: elemento perenne che tutto connota e colora; che rinasce, s’accende e si spegne, per divenire aspirazione, sogno e tormento del nostro sentire. Cosa resta di noi, di quello che avemmo: di un volto, di un canto, d’un sogno d’amore; di tutto quello che la vita ci dona e che il Tempo, con gelida mano, ogni giorno rapisce e cancella? Mestizia e ricordo, e incerta memoria del nostro passare, di quell’orma che un giorno lasciammo, affidati a un amore o alle note di un verso per sottrarli all’oblio. E la melodia del verso accompagna gli eventi, unitamente alla speranza che oltre l’ignoto vi sia altra luce, altra vita, dove ritrovarsi domani.
LinguaItaliano
Data di uscita11 lug 2019
ISBN9788893692113
La musica del tempo

Correlato a La musica del tempo

Titoli di questa serie (30)

Visualizza altri

Ebook correlati

Poesia per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su La musica del tempo

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    La musica del tempo - Antonio Damiano

    MicrosoftInternetExplorer4

    Prefazione di Michela Zanarella

    La raccolta di poesie La musica del tempo di Antonio Damiano è un’immersione nella natura, nei sentimenti e nelle esperienze della vita. L’autore è da considerarsi una voce poetica particolarmente vivace, matura e onesta, nel senso che il linguaggio si rivela nella sua semplicità raffinato e musicale.

    L’uomo è costantemente messo alla prova nel suo percorso esistenziale e si trova a dover affrontare luci e ombre, così la poesia diventa la bussola per non perdere la rotta. La lirica che apre il libro, Le ali del tempo, invita da subito alla riflessione sul senso delle cose: Poco resta del nostro cammino,/ di un’alba, di un lampo di luce,/ o dell’affanno di vivere a rate/ quando a sbalzi rinasce la vita, e il lettore si rende conto che le parole sono incisive, dirette, mirate a scandagliare l’inconscio. Anche il canto notturno dove ondeggia la chioma dei pioppi è un’immagine che non passa inosservata: esistono degli echi che si avvicinano molto all’opera di Umberto Saba, poeta che amava esprimersi con chiarezza e dire la verità.

    Ecco, credo che Damiano abbia la stessa necessità di cercare risposte e di guardare in profondità ciò che avviene intorno a lui. Non è un caso che il poeta affronti in poesia anche fatti di cronaca, come l’attentato avvenuto al Bataclan: la dedica a Valeria, la ragazza italiana rimasta uccisa a Parigi, non è solo toccante, ma è una carezza lieve alla memoria per non dimenticare: È nella vita la morte, compagna perenne/ d’ogni pensiero. Ma è dura, insopportabile/ pena se il ciclo si chiude già prima di sera,/ o mentre la luce ravviva la lieta stagione.

    Vita e morte sono i temi dominanti della raccolta.

    È un susseguirsi di pensieri, di meditazioni, di confessioni, come se il poeta volesse guardare in faccia la realtà per poi farci arrivare altrove, spingendoci in una sorta di limbo, in una luce necessaria che, spesso, manca. I ricordi lasciano intatti momenti vissuti ed è come riannodare i fili con il passato.

    Una sequenza di flashback proietta immagini ed emozioni indelebili: Un gioco allora ci univa: una palla di pezza/ sull’aia ed all’alba il richiamo di un nido/ tra le siepi di rovi e di more.

    Il legame con il fratello è raccontato con un velo di malinconia, ma quello che resta è la bellezza e la purezza di un affetto. Tra le parole chiave emerge il sole, elemento vitale, che indica la forza cosmica. Il poeta lo usa con frequenza, come la stessa luce.

    Damiano descrive luoghi, racconta episodi ed esperienze con naturalezza estrema: non ha bisogno di tecnicismi e di spingere il linguaggio verso direzioni ermetiche. La poesia si avvale di assonanze, metafore, intuizioni espressive originali, eleganza, ritmo, e questo la rende attuale ma allo stesso tempo la colloca nella sua dimensione classica, in cui è essenziale il rispetto per il significato delle parole.

    L’autore compie un cammino di ricerca interiore e il lettore è chiamato a percorrere mentalmente quelle sensazioni e quelle immagini che l’aiutano a estasiarsi di fronte all’immensità imponderabile.

    Le ali del tempo

    Poco resta del nostro cammino,

    di un’alba, di un lampo di luce,

    o dell’affanno di vivere a rate

    quando a sbalzi rinasce la vita

    e ti propone un raggio di sole

    tra gli scuri a sbuffi di vento.

    Cancella il tempo le orme e quell’ombra

    riflessa sui muri quando ancora

    cercavi la via e lietamente specchiavi

    il tuo volto in un catino di limpido cielo;

    e incerta, lontana era la foce.

    Eppure talora divaghi ricercando

    un breve momento, una voce, un volto

    lontano, relegati in fondo alla mente.

    Lapilli in un mare già spento, ove l’occhio

    s’adagia e si perde, già sapendo che è solo

    tristezza discoprire immoti silenzi.

    Algida, fredda è

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1