SINEDIE: Quarantadue Esitazioni Più Semplici

Di Marco Salvadori

Senza giorno? Così dice il titolo.

Pare proprio che sia una consuetudine per ciascuno di noi misurare le nostre vite con lo scorrere del tempo: minuti, ore, giorni, mesi, anni.
E se non fosse così, o meglio, non solo così? E se soffermandoci potessimo renderci conto -dell'intensità- di un istante? Un semplice istante, qualcosa che sembra andare a sottrarsi dal nostro tempo assoluto ma che invece aggiunge silenziosamente un altro tassello fondamentale al nostro vissuto.
Il nostro sentire il tempo, che talvolta ci logora, talvolta ci tormenta, ma che può anche essere radice di forza e vigore; una chiave diversa attraverso cui piuttosto si evidenzia come ci rimodella, ci alleggerisce e ci consapevolizza; ci accompagna e ci apre al mondo semplicemente.

La bellezza autentica di un istante, di un semplice istante, reso attraverso le parole.

Non esiste un giorno per un istante autentico.

Esistono solo occhi per osservarlo ed emozioni per sentirlo.

Un’opera interamente dedicata al tempo questa seconda pubblicazione dell’autore che avrebbe potuto anche titolare “Capitolo Secondo”.
Qui infatti prosegue lo stile e l’analisi che caratterizza la sua poetica e l’originalità tipica del suo focus come anche la particolare forza ritmica e narrativa, affiancata da un’eccentricità formale e semantica.
Il bagaglio linguistico risulta ricco e articolato, un strumento di precisione con cui l’autore costruisce e decostruisce, e non soltanto dal punto di vista formale, il sentire emotivo emozionale.

• Lingua: Italiano
• Editore: Marco Salvadori
• Data di uscita: 22 apr 2020
• ISBN: 9788835813422

Anteprima del libro

Ringraziamenti

01. Acqua Leggera

Siamo  

chiara e costante

                      e a nostro modo

germinazione dello spazio vuoto

          e della materia pesante

vita

che vita prende

                  da ciò che vita non appare

dispersi

nell'infinitamente piccolo

abbastanza

da sembrare                nulla.

Siamo stati

poco più di acqua leggera

                    scagliati a terra

talvolta alberi

                            e ora

                            ancora          terra

che si muove.

02. Parole Dalla Trave

Ad essere

       quello che siamo

a fare

        ciò che facciamo

pietrificati nella condizione

                           dell'essere stati

dell'aver fatto

se qualcosa siamo stati

se qualcosa

                              abbiamo fatto.

È necessario disporre di forza brutale.

È necessario attraversare

                                    il tempo

03. Iride

Coi nostri anni ci stiamo giocando

sulle nostre facce

                                     i nostri colori.

04. Le Tre Penne

Allora, siccome volevo scrivere ed era un po' di tempo che non lo facevo, ho preso una bella penna per festeggiare la ritrovata passione. L'ho presa, l'ho appoggiata lì e mi sono girato per prendere il taccuino. Me distratto! Ho picchiato nella penna e la penna bella per festeggiare è cascata rompendosi. Poco male