Il ritmo della notte (eLit): eLit

Di Eden Bradley

Un concentrato di sensualità, passione, peccato e fantasia. Sfumature di trasgressione... è peccato non leggerle.



Kate ha una fantasia segreta, ma non pensa che avrà mai l'occasione di soddisfarla. Poi incontra Ian, che la stupisce proponendole l'impensabile!



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• Lingua: Italiano
• Editore: HarperCollins Italia
• Data di uscita: 28 feb 2017
• ISBN: 9788858966624

Anteprima del libro

successivo.

1

Kate si appoggiò al bordo del finestrino mentre il treno si allontanava dalla stazione di Klamath Falls, Oregon, la cittadina meno eccitante del mondo. Eppure il cuore le batteva forte. Quando era su un treno Kate avvertiva sempre quella piacevole sensazione di eccitazione, ma l'emozione più grande l'avrebbe provata dopo che tutti gli altri passeggeri si fossero addormentati. Non vedeva l'ora. Con lo sguardo percepì i bagliori delle luci sulla piattaforma che si stava allontanando, poi non ci fu più nulla tranne la notte vellutata. In quella parte del paese non c'era niente da vedere. Niente paesaggi, niente luci metropolitane. Tuttavia a lei non importava. Le interessava solo essere lì, sentire il movimento e godere della sensazione di esperienze nuove.

Era quasi mezzanotte: troppo tardi per andare a cenare nel vagone ristorante. Il treno era arrivato in ritardo e Kate aveva dovuto aspettare per ore seduta nella tranquilla stazione della piccola città. Per fortuna si era fermata a mangiare qualcosa non appena era arrivata da Ashland. Infatti a Klamath Falls i locali pubblici chiudevano presto e nella stazione non c'era niente tranne una vecchia macchina erogatrice di caramelle sistemata tra le panche di legno.

Quella parte però era stata superata. Ora restava solo la lussuriosa idea della lunga e lenta corsa che l'attendeva.

I treni avevano su Kate il potere di eccitarla. Lei non avrebbe saputo dire di che cosa si trattasse, ma riusciva a sentire il movimento ondulatorio attraversarle tutto il corpo. Era come avere a disposizione un vibratore. Al solo pensiero incominciava a bagnarsi.

Devo rimanere sola al più presto.

Grazie al cielo era tardi. Le luci erano basse e la maggior parte dei passeggeri si sarebbe addormentata presto.

Appoggiandosi al sedile si lasciò cullare dal movimento, concentrandosi sul pulsare che avvertiva tra le cosce.

Quella parte era quasi emozionante quanto tutto il resto, l'immaginarsi le sue piccole avventure. Lo aveva fatto su treni di tutto il Paese e non si stancava mai. Non le importava nemmeno dove fosse diretta. Andare era la cosa importante. Il movimento, la spinta fluida in avanti sulla strada ferrata.

Rimase al suo posto per un'altra mezz'ora. Alla fine