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Caramelle gusto cervello
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E-book222 pagine2 ore

Caramelle gusto cervello

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Info su questo ebook

Diciannove storie leggere d' horror. Streghe dislessiche, vampiri madestri, blob di gelatina, e altre creature della notte combattenti con delle piccole ragazze in abiti pieni di fronzoli, bambini dodicenni del coro, nonne, ed altri inaspettati cacciatori di mostri. venite ad esplorare la sciocchezza dell'essere spaventati
 

LinguaItaliano
Data di uscita26 ago 2020
ISBN9781071563946
Caramelle gusto cervello
Autore

Jaleta Clegg

I love telling stories ranging from epic space opera to silly horror to anything in between. I've had numerous stories published in anthologies and magazines. Find all the details of my space opera series at http://www.altairanempire.comFor the latest updates on my stories, check out my webpage at http://www.jaletac.comMy current day job involves teaching kids to play the piano. I also love piecing quilts together, crocheting tiny animals, and watching lots of bad 80s movies.

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    Anteprima del libro

    Caramelle gusto cervello - Jaleta Clegg

    Si prega di non copiare o distribuire questo volume senza il permesso dell’autrice. Una completa lista dei lavori si può trovare sul sito : http://www.jaletac.com

    Si ringrazia Monster kookies per aver fornito l’immagine del cupcake zombizzato della copertina. Cercate i suoi deliziosamente spaventosi gioielli e artworks sul sito : http://www.monsterkookies.com

    Di Vampiri, Zombie e Mostri, oh caspita!

    Dettagli minimi : Darwins evolution , ©2009

    Per sempre damigella : Rotting tales , Pill Hill press 2011

    Mary ha un piccolo agnellino posseduto : Wretched tales, Pill Hill press 2011

    L’effetto delle forniture di cibo deteriorato nelle popolazioni indigene : Fang vol.1 ,L&L Dreamspell 2011

    Luce rossa, luce verde : Abandoned towers magazine online 2010

    I’informatore : ©Jaleta Clegg 2013

    Controllo parassiti (proprio come nei film) :Bewilderingtales 2010

    Un brutta giornata : © Jaleta Clegg 2013

    Legno d’ontano e vecchi merletti : Leather, denim and silver, pill Hill press 2011

    Anime gemelle : Broad Universe sampler © 2013

    La carità non manca mai : Monsters & Mormons Peculiar pages 2012

    Strano vagabondaggio di un cervello confuso

    Il purgatorio dei golosi : Bewildering stories 2010

    Segnali stradali : Daily Flesh 2010, Pill Hill Press 2011

    Un bouquet di San Valentino per mamma : ©Jaleta Clegg 2013

    Lassie, vai a casa ! ©Jaleta Clegg 2013

    Anima oscura : ©Jaleta Clegg 2013

    La dolce Sally e un fantasma di nome Jim :How the west was picked, Pill Hill press 2011

    La donna farfalla : Bugs! Pill Hill Press 2012

    Di Vampiri, Zombie e Mostri, oh caspita !

    Dettagli minimi

    Due streghe dislessiche che cercano di evocare Satan . Credo possiate intravvedere la battuta finale

    Cosa ne pensi? Mitzi volteggiò così che Lainey potesse cogliere interamente l’effetto del suo outfit : tacchi a spillo, calze a rete , una micro-mini-gonna di pelle nera ed un babydoll adolescenziale nero completo di strass con teschio e ossa incrociate sul petto.

    Lainey girò lo sguardo e si gettò i biondi capelli dietro le spalle . Ho detto Streghe, non pirati con l’uncino. Poggiò la sua borsetta rosa lucido sul pavimento di assi nude, nel centro dell’attico di Mitzi. Pile di scatoloni da imballaggio e robe varie sparse riempivano gli angoli polverosi.

    Come se il tuo outfit funzionasse. Disse Mitzi . No!

    E’ al cento per cento autentico, l’ho visto online. Lo aveva comprato online anche lei, 40 dolari da Mystica Glamour. Il suo era un abito attillato di seta nero che la faceva sentire una strega

    molto sexy. Ora fai silenzio, devo legarmi con le forze cosmiche dell’oscurità. Lainey inclinò indietro la testa, allungo le braccia, chiuse gli occhi e sottovoce mormorò.

    Mitzi incrociò le braccia sino a toccare la punta del gomito Il mio outfit è più divertente.

    Qualcosa sbucò da dentro la borsetta rosa di Lainey. Una piccola testa con grandi occhi a palla e le orecchie coi ciuffi saltò fuori.

    Hai portato il Mr Numffis? Mitzi roteò gli occhi.

    E’ il mio familio, ogni strega deve avere il suo familio. Dov’è il tuo? E’ sopra la spazzola per capelli?

    Mitzi fece la linguaccia, Lainey fece finta di non vederla, chiudendo gli occhi per tagliare corto. I suoi mormorii nasali si intensificarono.

    Mr Numffis saltò dalla borsetta. Annusò tra le pile di scatole impolverate e starnutì. Mr Numffis doveva essere Mr Muffins, ma nessuno aveva controllato lo spelling di Lainey, se non dopo aver registrato i documenti. Lainey odiava lo spelling, tutte quelle letterine la facevano impazzire.

    Mr Numffis stava dondolando dall’albero di natale di mia madre. Disse Mitzi.

    Lainey smise di mormorare per ridacchiare Brutto cattivo Mistoe Numffis lo rimproverò ad alta voce. E ripose il cane dentro la borsetta Hai bisogno di fare pipì?

    Bravo cagnolino disse Mitzi Noi siamo streghe, non si suppone di essere cattive?

    Lainey inclinò la testa, pensandoci sopra Molto cattive

    Mitzi accarezzò Mr Numffis Quindi continuiamo. Evochiamo il demone per provare quanto siamo cattive, come c’è scritto nel libro che hai trovato.

    Lainey annuì, risatine dimenticate. "Tu ti occupi delle candele. Io farò il pentagramma. Sono migliore di te ad arte. Prese una manciata di gessetti colorati da sotto Mr Numffis. I cane rifiutò di collaborare, nella speranza di poter saltar fuori dalla borsetta per continuare la sua esplorazione dell’attico.

    Ecco, tieni da parte questo, ne avremo bisogno dopo Lainey passò in mano a Mitzi il foglio di pergamena spiegazzato e macchiato. Le candele sono dentro. Mitzi scartò le candele dalla pergamena e le mise da parte. Non aveva pensato di guardare il documento. Laney era sicura che lei lo avesse già esaminato prima. Entrambi ci risero su.

    Sei sicura che funzionerà? Mitzi arricciò il naso sulle candele rosa con scritto ‘Buon compleanno’ disegnato con lo stancil oro.

    Queste sono le uniche che ho trovato. Una volta che saremo vere streghe non dovremo disturbare le nostre mamme per gli ingredienti. Quindi potremo provare degli incantesimi veramente buoni dal libro.

    Mitzi levò l’involucro di plastica dalle candele.

    Lainey mormorava mentre disegnava cuori e fiorellini circolari in ogni angolo del pentagramma disegnato nel pavimnto di legno.

    Cosa dice di fare il tuo libro ora? Mitzi reggeva le candele rosa.

    Lainey ammirava il suo lavoro. Metti una candela in ogni punta della stella e accendila. Fai attenzione a girare verso il freddo.

    Girare verso il freddo? Chiese Mitzi Sei sicura che dica così?

    Positivo Lainey spolverò una macchia di gesso rosa dal disegno. L’ho letto 5 volte per essere sicura.

    Da che pare è verso il freddo? Disse Mitzi con uno sguardo furtivo al pentagramma.

    Lainey frignò Ma sono solo io che devo pensare a queste cose? E’ ovviamente a nord.

    Lainey accarezzò la copertina del suo antico libro, Compendio di Incantesimi. Il polo nord è il posto più freddo sulla terra, quindi ‘Girare verso il freddo’ vuol dire partire dal punto più a nord della stella e girare attorno al pentagramma.

    Mitzi poggiò le candele in dei piccoli poggiacandele di vetro, mettendole ognuna nella punta della stella. Oh questo rosa si combina bene con il gessetto dei cuori.

    Non è molto da strega, Mitzi.

    Scusa.

    Accendi le candele, signora dell’oscurità. Lainey sollevò le braccia sopra la sua testa . Al vestito economico si sfilò una cucitra.Suponevo che sarebbe successo, ciò dimosta che sto incanalando i poteri del malvagio. Girandosi furtivamente dalla parte della scucitura. Era solo un piccolo strappo. Nessuno lo avrebbe notato. Mitzi prese la scatola dei cerini e ne acccese uno. La fiamma sbocciò. La tenne sopra la prima candela.

    Oh caspita, ho dimenticato il foglio. Lainey spostò Mr Numffis dalla pergamena stropicciata e la stirò sopra la gamba. Le scritte erano macabre. Avevano usato il loro sangue per firmare la pergamena, proprio come diceva il libro. Col succo di pomodoro non sarebbe stato uguale

    Pronta? disse Mitzi.

    Lainey annuì e i capelli biondi rimbalzarono.

    Mitzi accese la candela.

    Oh signore oscuro, noi ti invochiamo. Disse Lainey. Questa era la sua parte. Non avrebbe continuato a leggere finché non le fosse toccato. Ora dillo tu.

    Signore oscuro, noi ti invochiamo. Mitzi accese un’altra candela.

    Con tutti i poteri che fluiscono. Disse Lainey ad alta voce.

    Questo non sembra giusto. Mitzi fece cadere il cerino.

    Chi è la strega leader qui? Di chi è stata l’idea?

    Tua, Lainey. Mitzi prese un altro cerino e accese la candela di buon compleano successiva.

    Lainey fece svolazzare la pergamena sopra la fiamma fluttuante della candela Noi ti vendiamo la nostra anima!

    Mitzi accese l‘ultima candela e si spostò indietro. E ora?

    Lainey teneva la pergamena. Le candele scoppiettavano, Mr Numffis sollevò la zampetta dal pentagramma e Mitzi lo spostò da una parte.

    Nulla successe.

    Dovremo fare il balletto. Disse Mitzi. Justin aveva detto che dovevamo portare...

    Sta funzionando. Lainey afferò il braccio di Mitzi.

    La nebbia si alzò nel pentagramma, turbini rossi e bianchi puzzavano di menta piperita. Entrtambe le ragazze si spostarono indietro. Una forma si materializzò nel pentagramma, la nebbia svaniva, lasciando intravvedere degli stivali nero scuro capedeggiati da cadenti pantaloni rossi.

    Il grasso Elvis? Sospirò Mitzi. Non pensavo che il diavolo potesse esssere così di cattivo gusto.

    La nebbia rivelò un grosso pancione coperto da altro velluto rosso con rifinuture di pelliccia bianca.

    Non pensavo che potesse essere così grasso.

    Mi piace la cintura, ne ho vista una così su Fashion Mod il mede scorso.

    No, non l’hai vista, bugiarda

    La barba? Questo è out!

    Ed è vecchio. Io credevo tu avessi detto che era giovane e sexy, come nel film che abbiamo visto.

    La nebbia scomparve rivelando l’apparizione nel pentagramma.

    Santa? Mitzi strabuzzò gli occhi. Dammi quel foglio! Strappò la pergamenta a Lainey

    Michelle. Disse Santa con un luminoso sorriso Stai cercando di entrare nella lista dei cattivi quest’anno?

    E’ Mitzi. E stiamo entrambe cercando di diventare streghe cattive.

    Santa ridacchiò Non ci riuscirete mai, voi non siete cattive, Michelle, per quanto ci proviate. E tu Elaine, sei sempre stata una delle mie preferite.

    Lainey, e tu sai perchè l’ho cambiato. Io odio Elaine.

    Santa sogghignò. Mi hanno sempre divertito le vostre lettere, da quando eravate piccole abbastanza per continuare ad inviarle. Caro Satan. Citò. Per molti anni abbiamo cercato di capire cosa ci stavate chiedendo, sebbene quell’anno che chiedesti un pyno. Quello è stato veramente tosto."

    Io ho chiesto un pony, tu hai lasciato un enorme lurido albero. Mamma era furiosa per il caos sul suo tappeto.

    L’imitazione di persiano di cui lei è così fiera? Santa fece l’occhiolino.

    Imitazione? Mitzi abbassò la pergamena. OMG lei mi ha detto che era vero, si è sempre vantata di quel tappeto da quando siamo arrivati qui.

    La tua mamma è stata nella lista dei cattivi per molti anni. Santa scosse la testa. Che peccato

    Dunque perché sei qui? Lainey chiese. Non siamo ancora in periodo di Natale.

    Mi avete evocato voi. Disse Santa A proposito, bel pentagramma. Mi piacciono davvero quei piccoli cuoricini, molto meglio dei soliti segni malefici.

    Noi non ti abbiamo evocato. Lainey si spostò i capelli Noi abbiamo evocato Satan Lord of Evil. ( Satana Signore del male )

    No, non lo abbiamo fatto. Mitzi lesse la pergamena Noi abbiamo evocato Santa Lord of elvi. (Santa signore degli elfi) Avevi detto di aver controllato!"

    Santa recuperò la pergamena. Io credo che entrambe abbiate venduto la vostra anima a me. C’è scritto così. Firmato col sangue. Vincolante con tutte le regole. Io spero che non siate troppo interessate a diventare malvagie, perché non lo posso concedere.

    Lainey, tu stupida cretina senza cervello! Come hai potuto farci questo?

    Io? Tu eri quella che continuava a dirmi di muovermi. Lo sai cosa mi succede quando mi metti fretta.

    Mr Numffis strisciò sopra il gesso e annusò gli stivali di Santa. Alzò una zampa. Santa lo sollevò tenendolo con una mano col guanto. Non posso metterlo nel mio completo, non in quello buono. Santa guardò verso le due ragazze. Non era più tanto allegro ora. Il pentagramma è rotto ora prenderò le vostre anime, i ragazzi hanno aspettato tanto per potervi incontrare.

    Elfi, che schifo. Mitzi rabbrividì.

    Stai cercando di farmi indossare una di quelle micro-mini- gonne di feltro verde con i campanellini? Lainey lo guardò male ed incorciò le braccia. "Perché mi rifiuto, non è il mio stile!.

    Ho in mente qualcos’altro. Santa ammirò il suo completo da sexy strega.

    Non avrà da ridire la signora Claus?

    Santa rise La signora Claus ? E’ un racconto di finzione, inventato da un gruppo di femministe nel 1921. Non sopportavano l’idea che santa fosse celibe e felice di esserlo. Non esiste nessuna signora Claus.

    Nessun inserto in pelliccia. Disse Lainey Io non indosso pellicce. Non è piacevole per gli animali restare nudi per farmi apparire più alla moda.

    Niente pellicce. disse Santa.

    Cosa ne farai di noi? Lainey lo sfidò con lo sguardo.

    Santa sogghignò. Ho un paio di idee, non potete credere a quanto possano essere disordinate le renne rinchiuse nella stalla per metà dell’anno.

    Io non voglio pulire i bisognini delle renne, rovinerebbe le mie unghie. Lainey mostrò le sue unghie. Erano le unghie in acrilico più lunghe dell’intero salone, colorate di rosso brillante.

    Santa passò Mr Numffis a Lainey Ci lavoreremo su, è ora di andare. Riattraversò il pentagramma e prese per mano le ragazze. La nebbia turbinò come fosse una gigantesca nuvola di zucchero filato candito. Il pentagramma si accese di colori rosso e verde scintillando come le luci di Natale, finché non svanì.

    Tutto ciò che rimase era il persistente profumo di menta piperita.

    Per sempre damigella

    La prozia Tildie era stanca di fare sempre la damiglla. Era determinata a diventare la sposae nulla, neppure la morte , glielo avrebbe impedito.

    La prozia Tildie aveva sempre detto che voleva essere la sposa. Noi pensavamo che stesse andando fuori di testa alla sua età. Si scoprì che aveva un accordo con predicatore. Non i Revenredo Jim , sto parlando del vecchio Codger Lewis, giù in fondo della palude , quello che tutti chiamano ‘il predicatore’. Codger aveva un occhio azzurro e uno marrone, almeno prima che un procione gli togliesse l’occhio blu, per cui sembrava in mezzo pazzo e tutti dicevano che fosse malato. Tranne la porzia Tildie.

    La prozia Tildie morì di martedì, due giorni prima del matrimonio di cugina Lizzie. Nonna Lily e sua sorella decisero di non sprecare il cibo e i fiori. Programmarono il funerale di Tildie per il pomeriggio dopo il matrimonio. Scelta intelligente considerando che si era nel luglio più caldo mai registrato e il dottor Smith non era il migliore nelle imbalsamazioni.

    Quindi eravamo li, in chiesa, tutti vestiti con l’abito elegante domenicale. Il sole del giovedì filtrava attraverso le vetrate colorando la cappella di arcobaleni. William Rutherford, lo sposo, si agitava all’altare nervoso come un gatto in una barca senza remi. La vecchia signora Wilson suonava l’organo pressandoci con lo stesso inno che ha suonato per ogni occasione negli ultimi cinquanta anni. La prozia Tildie riposava nella sua bara, nella stanza del catechismo domenicale. La cugina Lizzie si acconciava nella toilet aspettando il suo grande ingresso.

    Il vecchio sistema di condizionameto soffiava e ansimava cercando di tenere il passo con la temperatura che si alzava. Il Revrendo Jim sorrideva raggiante alla congregazione, ondeggiando avanti e indietro al tempo con la Marcia dei soldati cristiani che la signora Wilson interpretava. Il Reverendo Jim aveva ovviamente partecipato alla consacrazione del vino, e di qualche altro spirito, quella mattina. Sinchè fosse stato in grado di proferire parole giuste, nonna Lily avrebbe lasciato correre.

    La zia Marion, madre della sposa, finalmente entrò facendo trambusto al suo posto in prima fila. Si sistemò il suo eccessivo cappello blu. La bocca grassoccia si strinse in un compiaciuto sorriso. Lyda Thompson Rurherford, madre dello sposo, le restituì il sorriso con una smorfia. Come queste due famiglie rivali fossero arrivate a combinare un matrimonio era oltre la mia comprensione dei miei dodici anni di età.

    Sudavo nel soppalco con altri nove ragazzi del coro. Avevamo una visione perfetta della congregazione dalla

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